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Autore: itslouis    18/12/2012    6 recensioni
Cos’hanno in comune Kristen, Eleanor, Louis e Zayn?
Niente e tutto.
La prima aveva un debole per il ‘ragazzo misterioso’
La seconda odiava Louis.
Timlinson bello come il sole e in contemporanea brutto come la pioggia.
Malik chi è?
Le loro vite fino ad allora sono state separate,
ma adesso il destino ha deciso di unire le loro strade.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
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Capitolo 10.


-QUALCUNO MI AIUTI!- urlò Harry sollevando di poco la sorella.
I loro singhiozzi era l’unica cosa che si udiva.
-Kristen!- urlò una donna bionda, con gli occhi verdi, venendole incontro.
Prese la ragazza dalle braccia del riccio e la trascinò fino in una stanza vuota dove la stese poi sul letto bianco come il latte.
Controllò velocemente il polso, niente, il battito era minimo.
-DOTTORE!- urlò in preda al panico.
-Mamma..- disse Harry.
-Non ti preoccupare Ha..- disse lei abbracciando il figlio.
Tutti erano terrorizzati specialmente la piccola Safaa.
Finalmente arrivò il dottore, che mandò via tutti dalla stanza.
-Bene adesso cerchiamo di farla svegliare.- disse il dottore a tutti gli assistenti presenti.
Iniziarono a darle qualche scossa per svegliarla, una, due, tre volte..e ancora niente.
-Suu, ce la devi fare, piccola.- disse la madre con le lacrime che cadevano sul letto.
-Perché ti preoccupi tanto di lei, Anne?- chiese il dottore sorpreso.
-Perché è mia figlia!- disse lei alzando lo sguardo guardandolo poi negli occhi.
-Oh signore!- disse lui davvero preoccupato.
Niente, non si svegliava, non riuscivano a farla svegliare.
 
-Papà… veni all’ospedale..- disse Harry al telefono.
-Perché? Harry tesoro ho un caso importante adesso..- disse lui dispiaciuto.
Il suo lavoro li separava molto.
-Ti prego papà è importantissimo, Kristen è in ospedale.- disse alla fine.
Quando pronunciò quelle parole nella sua testa riviveva il momento precedente,
quando lei cadde a terra, senza respiro, senza poi muoversi più.
Tutto ciò gli fece venire altri brividi,
e permise alle lacrime di scorrere ancora e
se è possibile anche più velocemente sulle sue guance.
-C-cosa? Harry non scherzare su queste cose per favore.- disse lui sapendo gli scherzi che a volte il figlio faceva.
-Papà credimi non sto scherzando,
Kristen è in ospedale, con mamma che cerca di aiutarla,
e Eleanor è in sala operatoria. Chiama i Calder ti prego papà!-
-Oh mio dio, arrivo in 15 minuti Harry e li chiamo, arrivo subito sta tranquillo- chiuse quella chiamata.
 
-Eccomi! Harry che è successo?- chiese il padre una volta arrivato.
Era un uomo alto, robusto, e anche muscoloso,
non era vecchio affatto, era anche giovane e amava moltissimo i suoi figli e la moglie erano tutto per lui,
anche se poteva sembrare il contrario.
Il riccio aveva gli occhi arrossati e stava seduto per terra con la schiena poggiata su una parete del grande edificio.
-Papà! Non lo so Kris è svenuta, e El non ho idea..- disse alzandosi.
Proprio in quel momento arrivò la madre.
-Tesoro, che è successo?- le chiese il marito preoccupato per la sua faccia.
-È..è svenuta, vediamo se riprenderà i sensi..- disse con le lacrime agli occhi.
Adorava il suo lavoro davvero, amava curare le persone,
ma mai avrebbe voluto vedere lì i suoi figli oppure il marito.
MAI.
Il marito dolcemente poggiò le mani sulla sua schiena e l’avvicinò a sé,
stringendola forte, come solo un marito,
come solo un innamorato poteva fare.
Ne aveva bisogno, di un bel abbraccio, sì.
-Andrà tutto bene..- le disse dolcemente all’orecchi cercando di rassicurarla.
E ci riuscì, infondo lei era perdutamente innamorata di lui quindi era felice che fosse lì per loro.
Tutti i presenti guardavano la scena inteneriti,
la povera Safaaa non voleva vedere così Kris,
ci si era affezionata in poco tempo, e non voleva che stesse male.
Si alzò dalla sedia su cui era seduta e andò vicino ai due,
tirò un lembo della gonna bianca della signora attirando così l’attenzione dei due.
-Come sta Kris? Voglio vederla!- disse turando su col naso.
-Piccola, starà bene, tu non ti preoccupare.- disse la signora,
abbassandosi sulle ginocchia per arrivare alla sua altezza, e accarezzandole poi la guancia.
-Voglio vederla!- urlò lei.
-Safaa per favore! La scusi.- disse la mamma.
-non si preoccupi.- sorrise, amava i bambini e lei era davvero dolce, doveva ammetterlo.
-Per favore..- sussurrò la piccola Safaa.
-Va bene tesoro mio, la vedi va bene? Ma come mai la conosci?- chiese dolcemente.
-Mi ha curato quando stavo male.- rispose lei ovvia.
-Ah ok, dai andiamo, signora gliela riporto subito.- disse a Trisha.
Sorrise semplicemente, dispiaciuta perché non poteva fare niente per la figlia.
Anne prese la manina della piccola Safaa, e la portò fino alla stanza dove stava Kristen.
-Sei sicura di voler entrare? Magari dopo avrai gli incubi..- disse lei premurosa.
-Certo che voglio entrare, io sono forte.- 
La donna aprì la porta e lì sul letto bianco c’era lei,
respirava davvero a fatica e non dava segno di vita,
la piccola seguita dalla signora si avvicinarono al letto.
Salì sulla sedia che c’era lì vicino al letto e la guardò, teneramente.
-Kris, mi senti? Stai male ma io starò qui con te, proprio come hai fatto tu con me.
Ti riprenderai, ci sono se vuoi..- disse lei con la vocina tremolante.
La donna la guardava intenerita,
era una cosa davvero bellissima che una bambina così piccola potesse essere così intelligente
e lì per sua figlia, che semplicemente potesse pensare di aiutarla e poi di dirle,
presa dall’impulso l’abbracciò dolcemente poggiando senza pesarle, la testa sulla piccola schiena.
Arrivò anche Zayn, Trisha e il marito,
e si fermarono vicino alla porta per bearsi di quella ‘bellissima’vista,
era tenera la scena tra Anne e Safaa ma non certamente la bionda stesa sul letto.
La piccola le toccò la mano, e iniziò a piangere, e a urlare, per il troppo dolore.
La mamma e Zayn si avvicinarono a lei cercando di calmarla ma non fecero altro che farla urlare di più. 
E Kristen come se l’avesse sentita, mosse un dito, e il suo corpo iniziò a tremare,
come se fosse sottoposta a varie scosse. 
Tutti quanti la guardavano terrorizzati e la piccola si fermò dal pianto guardandola.
La madre velocemente cercò di farla respirare,
e dopo pochi minuti il suono metallico del contatore
dei battiti iniziò a emettere i soliti ‘bip,bip,bip’ segno che lei finalmente respirava
e che il suo battito era finalmente regolare.
Lentamente aprì gli occhi e  la prima cosa che vide fu, una parete,
poi lentamente girò la testa e si trovò la piccola Safaa, Zayn, Anne, e Trisha.
-Oh mio dio, tesoro come stai?.- chiese la madre con il cuore in gola.
Mosse le labbra ma non uscì nessun tipo di suono.
-Ahh!- urlò infine sentendo un forte dolore alla testa.
-Tesoro, stai calma, va tutto bene.- cercava di rassicurarla.
-Mamma..- riuscì a dire in fine.
-Sai chi sei vero, non hai perso la memoria vero?.- chiese la bionda sempre più preoccupata e in ansia.
La ragazza ricordandosi improvvisamente dell’amica balzò.
-Eleanor!- urlò
Ma il dolore l’immobilizzò, facendola urlare.
-Devi stare calma, non puoi andare da nessuna parte, su.- disse la madre cercando di stringerle la mano.
-Ha bisogno di me.- disse cercando ancora di alzarsi.
-Andrai da lei quando ti sentirai meglio su Kris fai la brava.-
-Mamma..-
-Vai più tardi, ora non stai bene.-
-NO!.-  urlò infine alzandosi usando le ultime forze rimaste nel corpo.
Appena mise piede per terra,
si sentì peggio, ma la sua amica non poteva aspettare
e così con i calzini iniziò a camminare verso la parta con tutti che la guardavano increduli.
Il padre volle raggiungerla e fermarla e a quel punto sperando per il meglio iniziò a correre per i corridoi,
senza sosta, la madre Safaa e Zayn incominciarono a rincorrerla,
ma lei non voleva fermarsi,
passò vicino a un’assistente e le chiese velocemente la stanza della signorina Calder.
La numero 17,
correva e correva senza preoccuparsi di essere in un ospedale,
o delle persone che la rincorrevano l’unica cosa che lei voleva era di stare vicino a Eleanor.
-Kristen fermati!- urlò Zayn.
Ma lei non ci fece praticamente caso.
Arrivò finalmente dopo aver attraversato praticamente tutto l’ospedale. 
L’aprì senza pensare che magari c’era qualche dottore.
Appena la vide cadde a terra col sedere,
di nuovo vederla lì, la faceva letteralmente morire,
ma adesso non poteva perdere i sensi no cazzo No.
Si alzò da terra molto goffamente e si avvicino piano al letto,
le strinse la mano e si sedette su quella sedia vicino.
-Hei..come stai? 
Sai sei bella anche così.- tutto era così banale,
non aveva senso tutto ciò che diceva, le parole morivano in bocca.
Avrebbe voluto dirle che ci sarebbe sempre stata,
che credeva in lei, al di fuori degli altri,
avrebbe voluto dirle che ce l’avrebbe fatta,
che sarebbe tornato tutto come prima,
doveva, ma non poteva, perché era debole,
una stupida bionda debole.
Le parole morivano non uscivano,
semplicemente le sembravano così stupide e banali,
che non riusciva a farle uscire da quella maledette bocca.
Se ne usciva con ‘hei’ si vergognava di se stessa per come fosse stupida
e insensibile ma lei moriva dentro,
il suo mondo era ormai crollato quando l’aveva vista lì a casa sua,
ma nessuno l’avrebbe mai saputo.
 -Avevi promesso che non mi avresti mai lasciato,
avevi promesso, cazzo l’hai promesso perché adesso vuoi andare via perché!?-
ecco cosa finalmente uscì,
tutta la sua preoccupazione, la pura di perderla uscì insieme alle sue lacrime.
I tre assistarono alla scena e la lasciarono sola per potersi, sfogare.
 
I genitori di Eleanor una volta arrivati andarono subito dalla figlia
e anche nel loro caso tutto il loro mondo crollò in un secondo,
la madre iniziò a piangere e il marito cercava di essere forte ma come si poteva?
Quando la persona più importante per te al mondo è in fine di vita?
Quando non ti sorride saluta e poi ti abbraccia e ti dice: ‘ti voglio bene papà’? 
È una cosa praticamente impossibile ma lo si capisce solo quando lo senti sulla propria pelle.
 
Il dottore portò poi la biondina nella sua camera dove poi si radunarono tutti,
compresi i Malik visto che dovevano arrivare le analisi della piccola.
Kristen era seduta sul letto, senza vita,
alcuna espressione, provava solo dolore,
un estremo dolore, e ciò le impediva di vivere.
- Per quanto riguarda la signorina Calder mi dispiace ma,
non ce la farà ha perso troppo sangue, e non ci sono donatori disponibili,
sono davvero dispiaciuto, è meglio se i genitori donano gli organi,
per salvare altre persone che hanno ancora una possibilità.- disse il dottore in bianco,
con la barba e gli occhiali trasparenti sugli occhi.
Quelle parole le fecero pietrificare il cuore per l’ennesima volta in 2 giorni.
No.
Nessuno avrebbe fatto niente.
-Disse l’uomo paffuto, senti nonno,
qui nessuno fa niente, ma vi arrendete così voi?!
No signore, non potete farlo non esiste,
non ve lo permetterò ce la farà basta. E NON ROMPETE!.-
Uscì da quel ufficio lasciando di stucco tutti quanti, per il suo cambiamento immediato d’umore.
Uscì da quell’edificio che aveva iniziato a odiare più di qualsiasi altra cosa perché ormai aveva rovinato la sua vita.
Si stava portando via la sua vita.
La lotta tra la vita e la morte e dura ma devi farcela.
Camminando per quelle strade affollatissime si confondeva fra la gente
e grazie alle goccioline che cadevano dal celo non si poteva capire che stesse piangendo,
per questo adorava la pioggia perché poteva piangere a più non posso e non essere ‘scoperta’.
Si strinse nella giacca, ma senti due bracci avvolgerla da dietro e quel odore.
Si girò e si trovò danti la donna che amava, che ci sarebbe sempre stata per sempre nella sua vita.
Si buttò nelle sue braccia lasciando scorrere le lacrime, che ormai erano costantemente presenti sulle sue guance.
-Mamma, non voglio, digli di aspettare, non possono, capisci?.-
-Sì tesoro, sono qui per te.-
-Uh, mamma…ti voglio b-ene.-
 
La sera stessa Kristen tornò all’ospedale solo ed esclusivamente per lei.
La stanza era vuota e così si sedette vicino a lei e stette così iniziando a piangere nuovamente,
non poteva farne a meno, era più forte di lei,
provava cercava io ogni modo di smetterla ma era nel suo carattere, nel suo dna.
-Ci sarò fino alla fine..- disse.
Chissà se quelle parole, oppure altro,
o semplicemente, il forte sentimento che provava per lei ,
fatto sta’ che le cose non rimasero così,
non erano parole dette al vento come solitamente
il tanto famoso: ‘ti amo’ detto la maggior parte delle volte senza capirne il vero significato,
ma lei lo vide, saltò in piedi e corse fino al primo dottore che incontrò per il corridoio.
-Ho bisogno d’aiuto!-

Holaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :)
Lo so che sono in ritardo ma avevo detto che non era sicuro se lo mettevo e appunto non l’ho messo. 
Non è stato facile scrivere questo capitolo perché anche qui volevo farvi provare le loro emozioni, ci sono riuscita? 
Ditemi di sì lool.
Avete visto che dolce Safaa? 
E poi la madre, e il padre di Kriss? Dolcissimi, mi è piaciuta tantissimo quella parte davvero igjhnojgiom.
Hazza preoccupato uhhh ijghniojh,
in questo capitolo non compaiono molto gli altri lo so ma abbiate pazienza HAAHAHAH, ormai penso abbiate
capito che succede nel prossimo no? 
Lo so che molti vogliono scene hot tra El e Lou e Kris e Zayn ma ch saranno credetemi igohnjoih, già dal prossimo cc:
uhh yeeaaah mlmlml AHAAHAHAH no daii,  quindi aspettate, lool :)
Questi giorni sono una merda proprio è l’ultima settimana e ci massacrano ancora di più, che stronzi.
Ho un mal di testa e poi devo studiare 867894 pagine di storia pf, meraviglioso..
Ma a voi non interessa AHAHAHAHAHAH loool.
Dai fra poco parto oihunoighunj yeeeaaaaaah
parto prima e vado a firenze dai miei nonni che bello cc: ihjnioh
 senza mamma e papà eheh.. Mi dedicherò allo shopping shopping shopping a gogo hgiunoiugnj.
Però sono sicura che metto almeno un capitolo durante queste vacanze se non 2 o tre quindi don’t worry cc: 
Per qualsiasi cosa @payneisminexx potete trovarmi su twitter, se volete parlare pure eh cc:
Next chapter:
Non metto nessuna anticipazione perché non voglio rovinare il prossimo capitolo
:c scusate, nel prossimo però ci sarà :)
Alla prssima,  recensite?
Per favore ho bisogno di pareri voglio sapere che ne pensate suuu per favore! :)
Vi voglio bene c: sciaaau belle cc:
 
  
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