-Non può essere vero, non può finire tutto così- Disse Mary Margaret in direzione di Regina.
La maestra ancora non riusciva a credere di essere stata incolpata dell’omicidio di Kathryn e costretta a lasciare Storybrooke.
Ma adesso era lì, davanti a quel cartello che sanciva la fine della cittadina e l’inizio del resto del mondo mentre la sua rivale sorrideva per la vittoria ormai certa.
Mary ripensò agli avvenimenti che l’avevano portata a quel tragico momento: dalla tresca cominciata con David, alla love story segreta diventata in seguito di dominio pubblico.
Da quel momento tutti avevano cominciato ad evitarla perché la consideravano una rovina famiglie ma infondo a lei era importato poco di questo finché aveva il suo amore vicino.
Poi arrivò la tragica notizia della sparizione, e in seguito morte, di Kathryn e lei era stata considerata la principale sospettata anche in seguito al ritrovamento di alcune prove che la incolpavano.
Come se questo non le era bastato, ci aveva pensato il suo David a darle il colpo di grazia preferendo credere ai fatti piuttosto che a lei.
Ma ormai niente di questo le importava più, adesso la sua vita in questa cittadina del Maine era giunta alla fine.
Le tornò in mente anche la confessione di Regina che, malgrado le sue suppliche, le sue richieste di scusa e le lacrime, non accennava a volerla perdonare.
Presa da un momento di totale coraggio e non curanza del prossimo si voltò verso l’odioso sindaco –Senta lei, voglio solo dirle una cosa: potrò anche cacciarmi da Storybrooke, venire poi a cercarmi per farmi del male, uccidermi… Ma, alla fine, l’unica che ne soffrirà veramente sarò soltanto lei perché rimarrà sola e mi creda, non esiste destino peggiore che restare sola contro il resto del mondo.- Di colpo alleggerì il tono della voce –Comunque sappia… che la perdono.- Dopo quelle ultime parole provenienti dal profondo del cuore, la signorina Mary Margaret, animata di tutto il suo coraggio, superò quella immaginaria linea considerata da tutti un muro invalicabile.
 
Note dell’autore: eccoci con il secondo capitolo della storia. Questa volta mi dedico alla nostra cara Mary Margaret e be…  non è esattamente incappata in una love story come i protagonisti del primo capitolo. Spero che anche questa parte sia di vostro gradimento. Grazie mille a chi mi segue.