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Autore: annies    19/12/2012    5 recensioni
Oddio, non che fosse gelosa di Zayn, perché diciamola tutta, Olly non era minimamente interessata ad un amico di suo fratello per di più, vanitoso e insopportabile, ma non sopportava nient'altro che quella Perrie con i suoi orecchini Chanel e le extensions evidenti: entro Capodanno avrebbe dovuto farla scappare a gambe levate.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Odi et amo'
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Capitolo 9


«Amore di mamma!» esclamò improvvisamente mamma Horan, quasi perfornando un timpano ad Olivia che stava all'altro capo del telefono. In effetti non si erano sentite per questi giorni, l'aveva soltanto avvisata quando era arrivata a Bradford sana e salva.

«Ciao, mamma» disse Olly buttandosi sul letto della stanza degli ospiti di casa dei nonni di Zayn, che non era particolarmente morbido come quello di casa sua, in Irlanda.

Si massaggiò la schiena mentre la madre le parlava del meraviglioso Natale che aveva passato insieme al suo nuovo compagno, del fatto che la loro cuginetta Phoebe fosse finalmente nata e che la zia era contenta e stavca benissimo. Queste erano le solite chiacchere che Maura le riservava: a Niall non parlava mai così, perché sapeva che non l'avrebbe neanche ascoltata; non che Olivia stesse ascoltando attentamente, ma sentire la voce di sua madre bastava a farla sentire un po' a casa.

«Oh, Greg è andato da tuo padre per Natale» Greg Horan era il fratello maggiore di Niall ed Olivia. Proprio Olly aveva un rapporto a dir poco meraviglioso con quest'ultimo anche se si trovava sempre fuori Mullingar per lavorare e per l'Università, che faceva in Italia. Comunque Greg da piccolo aveva deciso di andare ad abitare da loro padre, Bobby, quando si separarono, e da quella volta mamma Horan si offese così tanto che non si parlarono per anni.

«Dai, lo sai com'è fatto Greg» rispose Olivia, sopprimendo uno sbadiglio che le era venuto: oltre al fatto che l'argomento fosse abbastanza soporifero, c'è da dire che la notte scorsa non aveva dormito neanche un po'. Il quasi bacio con Liam e l'effettivo bacio con Zayn le avevano confuso la testa e non era riuscita neanche a prendere un po' di sonno.

«Ma tu che mi racconti? Gli amici di Niall sono carini?» domandò Maura. 

Se fossero state faccia a faccia Olly era sicura che sua madre le avrebbe dato una bella gomitata sul fianco, con gli occhi ammiccanti e il suo solito fare da ragazzina che non le si addiceva per niente.

«No» borbottò Olly come a soffocare il discorso, anche se sua madre avrebbe continuato a chiederle fino alla fine della telefonata se ci fosse qualcuno che le interessava.

Proprio mentre Maura si stava sforzando di ricordare il cognome di quello Pakistano Olly cominciò a sentire rumori strani dalla stanza accanto: da lì a poco sarebbero dovuti partire, per ritornare a Bradford, quindi pensò che qualcuno stesse semplicemente facendo i bagagli. 

Certo, al fatto che nella stanza accanto avessero dormito proprio Zayn e Perrie non pensò minimamente se non quando le urla dell'ornitorinco la "risvegliarono" dal torpore. 

«Scusa, mamma, devo andare» così Olly chiuse la telefonata per poi attaccare l'orecchio al muro in comune che avevano la stanza di Zayn e Perrie e la sua: sembrava una specie di spia, stile Kim Possibile, con entrambe le mani e l'orecchio destro sul muro e un piede mezzo alzato per non si sa cosa. Non era né in una posizione normale né era normale di suo, diciamo che aveva una percentuale di pazzia e di stupidaggina elevata.

«Perrie sembri assatanata, la vuoi piantare per un secondo?» urlò esasperato Zayn mentre qualcosa si infrangeva contro l'altra parete: che Perrie stesse lanciando vasi cinesi a destra e a manca? 

«Perché mi hai portato in vacanza se è due giorni che non mi parli neanche? Abbiamo dormito insieme e non mi hai neanche sfiorata!» esclamò quella, piagnucolando e continuando a lanciare oggetti indefiniti. 

Olivia non potè fare a meno di ridere: scoppiò in una risata fragorosa, se dovette persino chiudersi la bocca per paura di essere scoperta. 

Il piano principale di Olly, ricordiamolo, era sempre stato quello di far sparire Perrie Edwards per sempre dalla vita di Zayn, anche solo per il gusto di vederlo soffrire, ma piano piano stava cominciando a capire che a lui di Perrie non interessava proprio niente e anzi, se fosse scomparsa gli avrebbero fatto soltanto un favore. 

«Lo ammetto! Ma sei una piaga, Perrie, sei solo una piaga! Non fai altro che lamentarti e sembri una bambina di due anni!» esclamò Zayn, facendo qualche passo presumibilmente verso la porta.

«Perché allora non mi lasci? Lasciami!» era totalmente impazzita.

Olly era sicura che Perrie avesse gli occhi fuori dalle orbite e quei quattro peletti che si ritrovava in testa si muovessero come i capelli di Medusa, adirati contro Zayn. Altro che principessa senza peccato, la Edwards era soltanto una stupida ragazzetta finta come le sue stesse unghia.

«Fanculo» imprecò il ragazzo, e sbatté la porta, uscendo dalla stanza della sua ragazza.

Peccato che Zayn nei momenti di poca lucidità, come per esempio in quel momento, non capiva davvero niente: la porta della stanza di Olivia all'improvviso si aprì e si ritrovò davanti un'Olly versione Kim Possibile attaccata al muro.

«Sfigata, non hai una vita sociale» borbottò lui, facendo qualche passo verso Olivia piano piano riprendendo il sorriso. La stava prendendo in giro, ed era chiaro anche agli occhi confusi della mora che adesso indietreggiava, cercando di raggiungere il letto. 

Non aveva voglia di fare un'altra brutta figura e finire nelle sue grinfie, anche se ci stava benissimo.

«Perché non ritorni da tua moglie, Malik? Non ti voglio tra i piedi» disse Olivia, arricciando il naso e sedendosi sul letto, cercando di spostare gli occhi dalla sua figura.

Le faceva semplicemente schifo, non perché fosse brutto, ma perché non aveva avuto il coraggio neanche di dirle qualcosa dopo il fatidico bacio. Avevano mangiato ed erano tornati ognuno nelle loro camere, anche se le coppie avevano deciso di andare al cinema.

«Come, non hai sentito? Credevo non ti fossi persa neanche una parola» si stava avvicinando sempre di più, e Olivia stava ferma, con un groppo in gola e lo stomaco sottosopra. Ma perché aveva chiuso la telefonata con sua madre e aveva deciso di non farsi gli affari suoi?

«Stavo solo controllando se sul muro non ci fossero strani insetti» Olly si alzò di scatto e raggiunse Zayn senza più paura, lo prese per le spalle e distolse il pensiero - e il desiderio - di tirargli un calcio nei genitali, giusto per vederlo esanime a terra.

Olivia a volte sapeva essere autorevole, oddio, non aveva mai provato ad essere autorevole con un ragazzo stronzo come Zayn Malik, ma con il suo migliore amico c'era riuscita e anche più volte. 

Non era una persona particolarmente forte, non aveva mai fatto a botte con qualcuno ma quando doveva dire qualcosa senza peli sulla lingua la diceva senza alcun problema o vergogna.

«Chi vuoi prendere in giro? Lo so bene che sei pazza di me» ringhiò il pakistano, afferrando i fianchi di Olivia e premendosela contro. Allo stretto contatto - forse un po' troppo stretto - quest'ultima sussultò, e diventò per l'ennesima volta rossa come un pomodoro. Adesso non erano sulla neve, non erano in mezzo all'autostrada né in nessuna situazione scomoda ma la confusione in testa restava lo stesso. Perché diamine si comportava in quella maniera con lei dopo un anno di dissidi? Perché proprio adesso aveva cambiato idea su di lei? 

«Sei solo un egocentrico assurdo» gli sputò in faccia Olivia, allontanandosi improvvisamente e scappando via dalla sua camera, alla ricerca di un posto dove poter stare tranquilla.

Liam e Niall erano stati "scelti" da Yaser, il padre di Zayn, per caricare i pochi bagagli che tutti avevano portato nelle due macchine: ovviamente nella macchina di Olivia non c'entravano molte borse, perché la Mini Cooper è una specie di buco, ma adesso era proprio quella che stavano riempendo fino al possibile. 

«Niall, sto pensando di lasciare Danielle» il biondo si girò di scatto verso Liam e, interdetto, restò un paio di secondi con la bocca aperta: era da più di un anno che Danielle e Liam stavano insieme, come poteva adesso pensare di lasciarla, dopo che aveva mangiato il cervello a tutti su quanto l'amasse? Okay, stavano impazzendo tutti quanti. Solo Harry e Louis ancora erano normali, o per lo meno, mantenevano un comportamento coerente con quello che erano sempre stati.

«Ho paura che stia cominciando a piacermi un'altra ragazza» disse lui, come a giustificarsi, dato che Niall non parlava da più di cinque minuti e lo fissava sconcertato.

«Oddio, lo sapevo. Sapevo tutto fin dall'inizio» rispose Niall, passandosi una mano sul viso sempre con quell'aria un po' combattuta; non aveva idea che la ragazza che a Liam adesso interessava era sua sorella. 

«Come hai fatto a scoprirlo, scusa?» domandò Liam, un po' perplesso, dato che prima di allora non aveva mai dato segnali che facessero intendere il suo interessamentro. Anzi, Payne metteva in dubbio persino che Olivia stessa lo sapesse.

«Lo so perché quando Zayn ci ha presentato Perrie tu avevi gli occhi che brillavano!» esclamò l'irlandese. Liam sorrise, e anche se Niall non ci trovava proprio nulla da sorridere in una cosa che avrebbe potuto scatenare un putiferio, sorrise di rimando «Lo sai che è un guaio?» domandò.

«Niall, amico, ascoltami. Come pensi che possa piacermi una Barbie bionda senza cervello?» spiegò calmo lui, mettendogli una mano sulla spalla e continuando a ridere.

Dio, aveva sul serio pensato che potesse piacergli Perrie? La stessa Perrie con il cervello di una nocciolina - e neanche - che diceva di amare Zayn ma che alla prima occasione gli avrebbe volentieri messo le corna? Ma dai, per piacere. Non che Danielle fosse un lume di scienza, ma almeno si volevano bene e non stavano insieme solo per le copertine e le apparizioni in pubblico.

«Scusa ma allora chi ti piace? Non dirmi quella che ci ha presentato Harry l'altro giorno perché credo di poterti uccidere» in quel gruppo l'intelligenza non era uno dei tratti distintivi.

«Cazzo, Niall! Com'è che non capisci?! Mi piace tua sorella!» urlò Liam.

«Ciao ragazzi, non è che avete visto...?» Olly corse verso suo fratello, e fece per saltargli sulle spalle ma non fece neanche in tempo a completare la frase perché rimase come pietrificata con le mani sulla schiena di suo fratello e le labbra schiuse. 

Non voleva credere a quello che aveva sentito: qualcuno a cui piaceva Olivia Horan? E quel qualcuno era lo stesso Liam Payne che conosceva da non più di una settimana?

«Sarà meglio che io vada» bisbigliò per poi sparire in casa di nonna Malik. 

Era già la seconda volta che fuggiva sia da Zayn che da Liam, ma perché tutto stava diventando così complicato? E dire che era stata proprio lei stessa a mettersi in questo pasticcio cercando di mettere i bastoni fra le ruote a Zayn. E ora? Cosa avrebbe dovuto fare?

_____

Io vi amo. Vi amo perché lo scorso capitolo sono arrivata a CINQUE MERAVIGLIOSE RECENSIONI e anche se sono pochissime in confronto a delle grandi autrici che ci sono in questo sito, credetemi, mi fate la persona più felice di questo mondo. Mi sento amata, mi sento voluta bene e mi sento apprezzata, cosa che io non sono quasi mai.

Fatemi sapere cosa pensate riguardo al capitolo. Io continuo ad amare Liam ed Olivia insieme, ma poi scrivo le parti Zalivia e mi vengono gli occhi a cuoricino. Quanto posso amarli? Potete dirmi cosa ne pensate, quale coppia preferite e come pensate che io stia scrivendo? Vi prego, non abbiate timore a dirmi le cose come stanno, prendo le critiche come i complimenti. 

Detto, questo, vi mando un bacione, ma grosso grosso :) 

Ari

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