CAPITOLO 8
Selene
allontana Niall dolcemente e con voce tremante gli dice
“Niall,
io tra meno di tre mesi ritornerò in Italia, e quasi
sicuramente non ci
rivedremo mai più”- il cuore le si stringe a
quest’affermazione- “Come potremmo
rimanere in contatto? Stiamo sbagliando tutto.”
“Selene,
ci amiamo. Non stiamo sbagliando niente.” Risponde risoluto
Niall
accarezzandole una guancia.
Già,
si amano. Ma può l’amore veramente vincere tutto?
La lontananza, la paura,
l’insicurezza? Selene se lo chiede, ma quando incontra lo
sguardo di Niall e
vede quanto amore e sincerità sprigionano i suoi occhi trova
la risposta: forse
l’amore non vince tutto, ma loro sì. Loro
vinceranno, fosse l’ultima cosa che
debbano fare. Combatteranno per non perdersi. Sorride la ragazza, e si
riavvicina all’irlandese per baciarlo.
Dopo non molto i due si
ritrovano di fronte alla porta di
casa Flitwick. Niall stringe forte la mano di Selene e sorride.
“Grazie per la serata Nì, è stata
stupenda.”
“Grazie a te Sel per essere sempre così
stupenda”
“Oh, ma smettila idiota!” Risponde Selene dando uno
schiaffo sulla spalla al
biondo e arrossendo vistosamente. No, non si sarebbe mai abituata a
tutti quei
complimenti a volte inopportuni del suo ragazzo.
Del suo ragazzo.
Suo. Ragazzo.
Sel avvampa di nuovo, stentando a credere di poter definire Niall
“fidanzato”.
Ne è orgogliosa.
“Forse è meglio se vado Sel, si sta facendo
tardi”
“Oh. Certo, hai ragione” Risponde la ragazza,
avvicinandosi al ragazzo e
baciandolo sulla guancia.
Selene sta per voltarsi ed entrare in casa quando Niall, insoddisfatto,
la
afferra per i fianchi e la fa girare di nuovo verso di lui, chiedendo
“E il
bacio della buonanotte?”
Selene sorride e appoggia delicatamente le sue labbra su quelle del
biondo.
“Buonanotte Nì!”
“Buonanotte Sel”
Dopo pochi minuti Niall varca
la porta di casa sua e dopo
essersela richiusa alle spalle sale la piccola rapa di scale vicina
all’entrata
ed entra in camera. Accende la luce, appoggia la giacca elegante sullo
schienale della sedia accostata alla scrivania e si lascia cadere a
peso morto
con un grande sospiro sul letto.
Non riesce ancora a capacitarsi del fatto che Selene sia la sua
ragazza.
Sbalorditivo. Gli sembra tutto un sogno.
Il ragazzo slega e si sfila la cravatta per poi sbottonare la camicia
bianca e
gettarla a terra.
Si alza dal letto, sfila i pantaloni e afferra una vecchia maglietta
che funge
da pigiama, per poi spegnere la luce e infilarsi sotto le coperte.
Al buio afferra il cellulare lasciato sul comodino e manda un messaggio
a
Selene
“Domani fatti trovare pronta per le nove, ci sarà
una sorpresa ;) Buonanotte
principessa xx”
Il giorno seguente, mentre Selene sta finendo di lavarsi i capelli, il
campanello di casa Flitwick inizia a suonare insistentemente. Niall
è arrivato.
La ragazza si guarda di nuovo
allo specchio per un’ultima
sistematina ai capelli e scende tranquillamente le scale, incurante del
campanello che continua a trillare fastidiosamente.
Apre la porta e si ritrova davanti Niall con il telefono tenuto tra la
spalla
sinistra e la testa e l’indice della mano destra a
mezz’aria, vicino al
campanello.
Selene scoppia in una fragorosa risata, divertita dalla faccia
spazientita del
ragazzo.
“Ehy, smettila di ridere!” Protesta Niall, mettendo
su un adorabile broncio.
Selene cerca di calmarsi e strapazzando le guance arrossate del ragazzo
chiede
scusa.
“Hai fatto colazione? E’ rimasto un po’
del caffè che ho preparato stamattina”
“Sì, ho già fatto colazione,
grazie..Sei pronta?”
“Certo, vado a recuperare la borsa e la macchina fotografica,
vado e torno!”
La ragazza non aspetta una risposta che si trova già a
metà rampa, facendo i
gradini a tre a tre.
Spalanca la porta della camera e afferra la borsa dopo averci infilato
dentro
una felpa e la macchina fotografica e scende al piano terra.
“Eccomi!”
“Perfetto, allora si parte!”
Appena salita sul pick-up di Niall, Selene accende la radio e inizia a
canticchiare la canzone che stanno trasmettendo allacciandosi la
cintura ed
afferrando la macchina fotografica. Niall nel frattempo accende la
macchina e
con un paio di manovre si mette in carreggiata.
“Allora, dove mi porti di bello?”
“Non te lo posso dire, è una sorpresa!”
“Eddai amore dimmelo!”
Niall strabuzza gli occhi e lancia una furtiva occhiata a Selene per
poi
chiedere riportando lo sguardo sulla strada
“Come mi hai chiamato scusa?” Chiede, per poi
sorridere beffardo
Selene boccheggia in cerca di parole.
Ecco, lo sapeva, ha rovinato tutto.
Prova ad ostentare indifferenza, ma nota che Niall è in
attesa e quindi
balbetta incerta
“A-a-amore..”
Il ragazzo la guarda dritto negli occhi dicendo
“Beh potresti farlo più spesso, mi piace questo
nome!”
Selene tira un lungo sospiro di sollievo per poi aprirsi in un sorriso
smagliante e fotografare una ragazza che stava facendo jogging con il
proprio
cane al guinzaglio.
E’ felice. Dannatamente felice.
Quando scopre che il suo fidanzato l’ha portata a Dublino
scoppia praticamente
di felicità.
Dublino è una
città stupenda. Selene ci era stata solo un
pomeriggio qualche settimana prima per andare a visitare un museo, quel
giorno
avrebbero avuto tutto il tempo per visitarla.
Mano nella mano entrano al Trinity College situato esattamente al
centro della
città e, dopo essere stati accolti da alcuni studenti
disponibili a guidare i
turisti all’interno degli edifici che costituiscono
l’università, i due
iniziano a girovagare senza meta per poi fermarsi su una delle tante
panchine
che si trovavano nel grande parco dell’università.
Stranamente la giornata è serena e Selene sfila per
l’ennesima volta la
macchina fotografica per immortalare le strane ombre che gli alberi
frondosi
riproducono sul grande prato verde.
“E’ veramente un posto stupendo” Sussurra
appena la ragazza
“Già..io l’adoro!” Risponde
Niall, cingendo le spalle di Selene con un braccio.
“Ci facciamo una foto?” Chiede improvvisamente la
ragazza
“Certo!”
Selene dunque balza in piedi e ferma un turista chiedendogli
gentilmente di
poter scattare una foto.
Il signore avvicina quindi l’occhio destro alla macchina
fotografica e
sorridendo dice “Cheese!”
Selene sorride e poco prima che il signore faccia scattare
l’otturatore sente
le labbra di Niall appoggiarsi sulla sua guancia.
Click.
Il turista cortesemente ritorna la macchina fotografica a Selene e
commenta
“Mi ricordate me e mia moglie quando eravamo
giovani!”
Selene e Niall si scambiano uno sguardo complice e sorridono
ringraziando il
gentile signore.
Dopo aver passato un’oretta ad oziare nel campus, i due
ragazzi si avviano
nell’arteria principale di Dublino, gremita di gente.
Selene rimane imbambolata ad osservare ed ascoltare tutti gli artisti
di strada
che allietano i passanti cantando, suonando, facendo giochi di magia,
sculture,
dipinti..
E’ un’atmosfera magica, e Selene scatta foto a
ragazzini che cantano canzoni
dei Beatles, a signore che suonano la lira, a lepricani che girovagano
per le
strade con dei pentoloni pieni di monete d’oro, a Niall
sorridente che la
guarda.
Dopo aver pranzato velocemente
ad un fast food i due
ricominciano a passeggiare nel centro città, godendosi i
timidi raggi che fanno
capolino dalle imponenti nuvole che ricoprono quasi completamente il
cielo di
Dublino. Mano nella mano riprendono la loro passeggiata, fermandosi di
tanto in
tanto ad osservare qualche vetrina e anche a comprare qualcosa.
Si fanno ormai le sei di pomeriggio quando i due decidono di ritornare
a
Mullingar: la strada da fare è abbastanza lunga e i ragazzi
hanno camminato per
l’intera giornata.
Dopo non più di dieci minuti di viaggio Selene chiede a
Niall di cantare
qualcosa, e dopo qualche resistenza da parte del biondo riesce a
convincerlo e
così, cullata dalla dolce voce di Niall la ragazza si
assopisce sul sedile
della macchina, felice.
SCUSATE,
SCUSATE, SCUSATE.
Avete
tutto il diritto di uccidermi. Con violenza anche.
Non controllo neanche quando è stata l’ultima
volta che ho aggiornato questa
storia perché mi sentirei ancora più in colpa di
quanto non lo sia ora.
L’unica cosa che posso dire è scusate, ma
quest’anno la scuola mi sta
letteralmente uccidendo.
Giuro che non ho un momento di tregua.
Mi dispiace anche perché questo capitolo non è
degno di tutta la vostra
paziente attesa, ma ho fatto del mio meglio: non ho voluto introdurre
niente di
sorprendente per non appesantire troppo la trama, quindi vi dovete
accontentare
di questo capitolo di passaggio.
Spero di ricevere qualche commento in più, mi farebbe
piacere sapere cosa ne
pensate e magari conoscervi anche un po’. :)
Vi lascio come sempre i vari link delle mie storie e dei miei contatti
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