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Autore: dolce82    06/07/2007    1 recensioni
Draco lavora da ore nel suo studio, ma un pensiero fisso fa sì che non possa concentrarsi.
Lei.
Che è aria e luce.
Lei.
Hermione è inquieta e passeggia avanti e indietro.
Lui travolge i suoi pensieri.
Hermione sorride.
Lui.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA PRIMA VOLTA

 

Il coso, lì, quello che lei mi ha convinto a comprare, insomma, il fele… tepe… telepono, ecco!, suona.

Fa un rumore assordante.

I babbani non li capirò mai.

Anche se sono ormai due anni che ci vivo in mezzo, non li capirò mai… Ma non potevano usare un gufo per contattarsi?

Vuoi mettere questo rumore con un bel piumato che ti sveglia all’alba (verso le dieci del mattino, insomma) nel tuo letto caldo e profumato?

Vabbè. Com’è che dovevo fare? Spingere il rosso. Sì, ne sono quasi certo.

 

Solo quando vedo il suo nome scritto sul coso mi accorgo che è la Mezzosangue a chiamarmi.

Sussulto.

Ah, Draco mio, sei cotto!

‘Ma che dici? E’ solo che non me l’aspettavo!’

Premo il rosso.

"Carissima! Come stai?"

Nessuna risposta.

Guardo il coso.

Cavoli! Era il verde! E ora?

Mentre decido che fare il coso si muove tutto nella mia mano.

Sobbalzo e lo lascio cadere, ma quello non smette!

Mi avvicino cauto e vedo che c’è ancora il suo nome.

Allora respiro a fondo e lo prendo in mano, premendo il verde…

"Draco, ma che combini con questo povero telefono?"

La sua voce, divertita e calda. Mi sembra di non essere qui, ma in una realtà parallela in cui sono attutiti i rumori della strada, i pensieri, i problemi, persino io sono evanescente…

"Niente, mica è colpa mia! Il telepono si muoveva da solo!"

"Ma no, sciocco! Avrai attivato la vibrazione!"

"No, ti assicuro! Non l’ho toccato! Ha fatto tutto da solo!" insisto. Perchè non mi crede?

"Dottor Malfoy, è un telefono! Non può ‘fare da solo’!"

La sento ridere ora. Questa sensazione è davvero strana. Sono così…. Felice?

Io lo dicevo che stai per caderci!

‘Non essere ridicolo! Un Malfoy non si innamora! Al massimo desidera! E in questo caso è sereno perché con lei si sta bene! Ma questo non vuol dire nulla!’

No? E allora dimmi: con lei sta bene, è sereno e anche dolce, a volte, la pensa, vuole sentirla e vorrebbe baciarla… che altro serve per dire che è innamorato?

‘L’amore non è cosa per noi! Ora basta!’

"Draco, ci sei ancora?"

"Sì, sì certo! Ero solo soprappensiero!"

"Ah, allora che ne dici?"

Di cosa?

"Mhhhh, penso che vada bene…"

"Allora passo domani ad ora di pranzo! A presto!"

"Ti abbraccio."

Ecco, ha chiuso. Domani? Domani viene qui?

Sorrido come uno scemo...

Basta! Ma che mi prende?

Al lavoro!

….

….

Ok, ho capito, anche oggi non si combina niente.

Eh, capo, l’amore ti brucia il cervello, ti annebbia le sinapsi, ti confonde, ti travolge… che ci vuoi fare?

‘Smettila di incasinarmi, tu! Non sono innamorato, è solo un periodo di stress! Passerà e quando lei cederà al mio fascino passerà anche la fissazione per la so-tutto-io del liceo!’

Vedremo…

 

Draco cercò tutto il giorno di concludere qualcosa, ma sembrava che il suo cervello si rifiutasse di collaborare.

Le sue mani, invece, purtroppo collaboravano benissimo e si ritrovò così a fare, nell’ordine: cadere le boccette di una pozione che doveva consegnare nel pomeriggio, sostituire le etichette di metà dei suoi ingredienti prima di accorgersi che le stava invertendo tutte, far scivolare a terra tutta la polvere di artemisia e bruciare nel calderone il veritaserum che il Ministero aveva ordinato… insomma… lo stress imperversava!

A quel punto decise di stendersi sulla poltrona per rilassarsi cinque minuti.

Chiuse gli occhi…

 

Campanello che suona.

Il giovane Justin va ad aprire.

Una voce nota risuona leggera. A chi appartiene? Non saprebbe dirlo. Draco Malfoy è un mago affascinante e noto, avrà conosciuto centinaia di donne nella sua vita, e non può certo ricordarle tutte! Anche se coloro che l’hanno colpito hanno lasciato in lui un segno. Il suono della risata, il profumo della pelle, il rossore delle guance, il candore dei denti durante un sorriso… queste cose restano scolpite in lui e costituiscono la sua memoria. Donne… Ah, che sublimi creature!

Ma questa voce ha qualcosa… un campanello nel suo cervello gli dice che dovrebbe conoscerla… eppure non sa collegarla…

Si nasconde dietro la porta e cerca di sentire la conversazione.

"… dermatite, sì… Non so se voi potete aiutarmi."

"Beh, Signorina, per questo dovrei chiedere al dottore. Mi aspetti un attimo, lo vado a chiamare…"

"Ah, gli dice che mi manda la Signora Goyle? Credo la conosca bene! Grazie!"

Pansy… sorride piano… quanti anni sono passati da Hogwarts! Sembrano secoli!

Quando Justin bussa alla porta lo trova intento a guardare fuori dal vetro della finestra.

"Dottore, chiedono di quella pozione nuova, per le dermatiti, quella sperimentale…"

Draco sospira.

"Justin, ne abbiamo parlato due settimane fa, non è più sperimentale, benedetto ragazzo, è stata approvata dal Reparto Nuovi Ritrovati Magici del Ministero. Ho capito, meglio se ci parlo io!"

L’uomo alto, biondo, con il camice bianco aperto, segue il giovane verso l’ingresso.

Lei è di spalle, legge un manifesto del San Murgo che campeggia sul muro.

Draco cerca di riconoscere quel fisico slanciato, l’eleganza del tailleur grigio, il soffice posarsi dei suoi riccioli sulla schiena. Ma tutto ciò non lo riconduce a niente… Eppure ha un tuffo al cuore, come se lui, invece, l’avesse riconosciuta davvero…

Lei si gira.

Pochi istanti.

Che scorrono al rallentatore nel suo cervello.

I boccoli castani che si muovono nell’aria. Il busto che ruota, seguito dalle lunghe gambe fasciate nei collant, un sorriso timido sostituito in breve da un’espressione stupita, la pelle ambrata del collo, il colore caldo dei suoi occhi…

"Granger…" boccheggia.

Beh, qualcosa prima o poi avrebbe pur dovuto lasciarlo senza parole! Neppure il Winzegamot ci era riuscito, condannandolo a 2 anni di detenzione per aver fatto entrare i Mangiamorte al castello. E ora ci riusciva lei. Perché poi? Non si aspettava di vederla, forse? O magari perché era diventata una donna, oramai, anche bella in verità. Oppure, ma questo Draco non lo pensò coscientemente, il fatto che il suo cuore l’avesse riconosciuta, prima ancora che i suoi sensi associassero la sua voce pulita con quel profumo lieve d’estate e quel viso delicato dall’espressione energica.

Scusate per il ritardo nell'aggiornamento, ma è periodo di esami, come ben sapete! Spero che questo piccolo ricordo vi sia piaciuto!

Io in genere scrivo storie brevi, di un solo capitolo, in genere riflessioni. COnfrontarmi con una storia a capitoli, anche se non lunghissima (siamo circa a metà) con dialoghi e trama per me è dura! Meno male che ci siete voi! Perciò ringrazio chi legge e soprattutto chi perde un secondo per lasciare un commento, sono molto graditi! Ora me lo lasciate uno? Grazie e a presto!!!

DamaArwen88: grazie dei tuoi immancabili commenti! Sono graditissimi! Spero che il primo incontro tra i due non ti abbia delusa! Non sono teneri?
sweet_fra_fra: Herm sta impazzendo... e di Draco che mi dici? Non ti pare che stia cuocendo e neppure a fuoco lento? A presto!
  
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