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Autore: nebula91    06/07/2007    7 recensioni
Perchè nei momenti difficili le lacrime servono per sfogarci..
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia nasce in una strana notte, forse un po' inquietante in cui Miss Ispirazione mi ha fatto visita e ne è uscito ciò che segue.
Un grazie specialee un bacio a Lorenzo, che ho assillato, sei un fantastico beta!
Buona lettura!
                                                         
                                                                         Lacrime

Quanta gente che oggi è venuta a trovarti, quanto affetto, risate un po’ false sono risuonate nella stanza, ma tu li capisci, sai che non possono fare altro.

Adesso sta a te, devi salutarli, devi dirgli addio.

 

 

 

Per cosa è giusto piangere?

Io piango per gli addii. Ho sempre pianto al momento di salutare qualcuno consapevole di rivederlo dopo mesi o magari anni.

È strano che tu non pianga in questo momento.

È vero è strano che io non stia piangendo, eppure dovrei, sto per dire addio a molte persone importanti.

Anzi, addio non lo dice mai nessuno, troppo forte, triste e perenne, la gente saluta sempre con ciao, a presto, arrivederci.

Ma tu stai per dire addio per sempre.

Si, è vero.

Allora perché non piangi.

Non dovrei darti ascolto, le vocine nella tesa sono cose da pazzi ed io non lo sono.

Io non sono una vocina.

Cosa sei, se non sei una vocina?

Semplicemente sono te stessa, quella dietro la maschera.

Io non porto una maschera.

Tutti portano una maschera.

Se è per questo Pirandello diceva che ne portiamo molte.

Non cambiare discorso, non centra nulla questo e poi, tu odi Pirandello.

Odiare mi sembra esagerato più che altro non amo molto…

Finiscila

Non dovrei farmi comandare da una vocina.

Io non sono…

Sì lo so, lo so, sei me stessa dietro la maschera.

Ora fai anche ironia, eh?

Se sei me stessa dovresti saperlo che la amo.

Non è questo il momento adatto per fare ironia, hai altro da fare.

No, per oggi non ho più impegni, ho finito.

È il momento di piangere.

Ma allora sei fissata con queste lacrime! Perché dovrei piangere?

Perché tu piangi sempre agli addii.

Si è vero, ma adesso è completamente diverso.

Diverso in negativo però.

Sì questa volta è peggio.

Non parlerai mai più con lui, non riderai mai più con lei, non sorriderai mai più a loro.

Grazie tante di mettere il dito nella piaga, ma come vedi ancora niente lacrime.

Ti ho già detto di non fare ironia.

Niente ironia, mi obblighi a piangere, mia cara me stessa non sapevo che fossimo così masochiste! Oppure dovrei dire sono masochista? In fondo sono una sola… sicura di non essere una vocina? Sarebbe tutto più facile.

Sono certa di non essere una vocina; inoltre non fare questi discorsi sull’uso  del me oppure  del noi che tanto non capiresti nulla.

Cara, ti sei appena data dell’ignorante.

Basta, quante volte devo ripetertelo?

Va bene la smetto.

Cosa stai facendo? Hai la faccia completamente rossa! Ti senti male?

Tu mi vedi (oppure ci vedi), vedi la mia anzi no la nostra faccia, insomma vedi dall’esterno?

Certo ma ti ho detto che è inutile cercare di capire, impazziresti e basta.

Se lo dici tu, comunque mi sforzavo di piangere.

Non è così che funziona.

Come allora?

Comincio a pensare che non sia il momento giusto, eppure…

…eppure io piango sempre agli addii…

…ma questo non è ancora un addio vero e proprio.

Io inizio a pensare che piangere mi farebbe bene. Le parti della discussione si sono scambiate.

Quando ne sentirai il bisogno, allora piangi, sfogati.

Piangerò, io piango sempre agli addii.

 

 

 

 

La malattia ti ha portata via, dopo averti a lungo logorata,  ha vinto lei.

Sei stata trovata morta nel tuo letto, non hai voluto nessuno affianco a  te questa notte, sapevi che era l’ultima?

È per questo che hai salutato tutti con un sorriso più grande del solito nel pomeriggio?

Il tuo volto era bagnato di lacrime, alla fine hai pianto, tu piangi sempre agli addii.



FINE

Lasciate un segno del vostro passaggio, una recensione non costa molto, no?
Grazie di aver letto,
alla prossima,
nebula91
  
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