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Autore: TheGreatAndPowerfulZael    20/12/2012    2 recensioni
Prima fanfic del mio OC, Kazetsuki "Zael" Aster! Spero vi piaccia; sarà diversa perché sarà TUTTA in prima persona con diversi POV, quindi niente narratore esterno ma solo narratori interni alla storia.
Faccio presente che è la prima parte di una serie.
Se la leggete, mi fareste un grossissimo favore se la recensiste, poiché da tutte le recensioni (siano esse positive, neutre o negative) si può trarre spunto per migliorare il proprio stile.
Ci saranno spoiler riguardo alle tecniche: saranno presenti infatti tecniche di Inazuma Eleven 3 (quelle del FFI) e di Inazuma Eleven GO.
Spero vi piaccia XD
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jordan/Ryuuji, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO 18 - QUANTO IL VUOTO È DENTRO TE

 
Aster’s POV
 
-Mi dispiace per il dolore che vi ho causato. Sono stato giudicato e mi è stato concesso il permesso di restare qui... a una condizione.-
Tutti i componenti della Raimon mi guardavano con uno sguardo fra il rassicurato, il felice e lo stranito, ma io sapevo che cosa dovevo fare. I cinque mi hanno donato l’unica cosa in grado di salvarmi, e io non manderò a monte i loro sforzi: specialmente ora.
-Quale sarebbe la condizione che ti è stata imposta?-
Reina, vicina a Jyuka, Fumiko e Maki, mi domandava ciò con un tono di voce tremante. Vedevo gli occhi di loro quattro ancora rossi dalle lacrime, ma, prima che potessi risponderle, un paio di braccia femminili mi cinsero da dietro, e sentii numerose gocce penetrare la mia divisa. Voltai al massimo il mio volto, e vidi una folta chioma di capelli fra il rosso e il castano, e riconobbi all’istante la voce che emetteva i singhiozzi alle mie spalle.
-Natsumi?-
Mi voltai, e lei aveva gli occhi ancora piangenti, e un volto tremendamente imbarazzato.
-Tu... tu mi piaci. Lo so che non sono la prima... però voglio stare con te.-
Le “mie” quattro ragazze s’avvicinarono a Natsumi, ma, prima che potessi fare qualcosa, Natsumi fu abbracciata da tutte loro. Reina disse:
-Sappiamo bene come ti senti, perché è la stessa cosa che sentiamo noi ogni volta che stiamo con Aster. Perciò sei nella nostra stessa situazione ora... anche se è meglio lasciare le formalità per dopo la partita, no?-
Natsumi annuì, e l’allenatrice cambiò Rika con me, e, mentre la squadra entrava per il secondo tempo, risposi alla domanda che in precedenza m’aveva fatto Reina:
-La condizione? Ah, un nonnulla... ho solo dovuto rinunciare ai miei poteri.-
Tutti mi guardarono terrorizzati, ma io sorrisi e dissi:
-Perché ora custodisco il Vuoto dentro me.-
La Prominence battè il calcio d’inizio, ma subito mi misi all’opera:
-NULL ZONE!-
Creai una zona di energia del Vuoto ai piedi di Heat, che lo rallentò fino a bloccarlo, consentendomi di prendere la palla e avanzare verso gli altri centrocampisti, che stavano per arrivare nella posizione in cui mi trovavo. Sorrisi: poveri illusi, avevo ottenuto il potere più grande dell’universo, altro che la loro piccola pietruzza spaziale.
-RIFTWALK!-
Scomparvi in un turbine di energia del Vuoto, ricomparendo in un turbine uguale pochi istanti dopo alle loro spalle.
-Non mi fermerete, deboli come siete.-
Avanzai usando un altro Riftwalk per superare la loro difesa, e mi trovai di fronte a Grent. Conoscevo bene la sua tecnica di parata, ma non avrei avuto problemi anche nel caso in cui non l’avessi conosciuta.
-NULL SPHERE!-
Nelle mie mani generai una sfera di energia del Vuoto, che attirò la palla dentro: la sfera, sospesa a mezz’aria, fu lanciata da un impulso formato dalla compressione dell’aria nella mia mano, e si diresse verso la porta con una violenza inaudita.
-Parala, e mostra che il mio potere è inferiore al vostro! Avanti, parala!-
Ma Grent non fu in grado di pararla. Mi diressi verso il centrocampo, dopo aver segnato il 2 a 1. Lì incrociai un furente Burn, al quale dissi, mentre camminavo:
-Non mi fermerai. Il tuo fuoco è come un tizzone spento in confronto al Vuoto.-
Burn s’infiammò a quelle parole, mentre io sorridevo in segno di sfida. Al calcio d’inizio si gettò, rovente, contro il nostro centrocampo e la nostra difesa, che furono abilmente superate. Ma, mentre stava per tirare, mi posi davanti a lui, dicendogli:
-È questo il meglio che sai fare?-
Mi guardò, inviperito ma allo stesso tempo terrorizzato dalla mia rapidità di movimento.
-CALL OF THE VOID!-
Due portali ai lati di Burn si aprirono, e rilasciarono dei fasci d’energia del Vuoto che confluivano tutti sul capitano della Prominence, colpendolo e permettendomi di rubargli la palla.
-Ritenta, sarai più fortunato!-
Mi gettai all’attacco sfruttando tutta la mia velocità, e utilizzando una serie di giochi con la palla per superare i miei avversari, giungendo ancora davanti a Grent.
-MALEFIC VISIONS!-
Collegai la mia mente a quella di Grent, e gli mostrai il Vuoto, circondandolo di un alone oscuro dell’energia del vuoto. Tirai debolmente la palla, che entrò in rete, mentre Grent rantolava a terra in preda al panico. Mi voltai e scollegai le menti, e per Grent fu come se non fosse successo nulla, anche perché non capì come diavolo fosse entrata la palla. Mentre passavo per il cerchio, Burn mi disse:
-Sei diverso da come ti avevo dipinto quando eri all’Aliea... ma sembra che tu non abbia più i tuoi vecchi poteri, quindi non hai più quel coso spaventoso. Sarà tutto più facile.-
-Manca poco alla fine, Burn. Alla fine della partita, alla fine della Prominence e alla tua fine. Tieni gli occhi aperti, non ho finito il mio piccolo show.-
 
Burn’s POV
 
Cosa voleva dire con quelle parole? Maledetto traditore... mi preparai a battere il calcio d’inizio, e lo lanciai subito a Bonitona, che me lo rilanciò. Mi gettai all’attacco, ma il sorriso che vidi sul suo volto mi fece rabbrividire. La Raimon si era galvanizzata per il pareggio, ed ebbi vita difficile per passare attraverso centrocampo e difesa, ma ci riuscii, e tirai con la mia hissatsu.
-ATOMIC FLARE!-
Il loro portiere e capitano però mi contrastò con una delle sue hissatsu, e la cosa mi lasciò sbalordito: era fuggito da poco, come poteva quel traditore aver infuso così tanta forza in questa squadra?
-SEIGI NO TEKKEN!-
Incredibilmente, il mio tiro fu respinto, e la palla terminò proprio ai piedi di quel bastardo di Zael... o Aster, o come voleva farsi chiamare adesso. Avevo già capito che aria tirava...
-Merda.-
Ma lui era fermo immobile a centrocampo, e mi stavo quasi per ricredere su ciò che mi aveva detto.
-Void no Shaman, Xyrea!-
Alle sue spalle comparve una ragazza dai capelli argentei e dagli occhi gialli, con numerosi tatuaggi sulla parte destra del corpo. I suoi vestiti sembravano quasi tribali, impressione che era data anche dalle due rose nei suoi capelli. Molto ricorrente era il motivo dell’occhio, che era impresso anche sui suoi capelli. Ma la parte più terribile era l’enorme coda da serpente che le si estendeva dove un essere umano avrebbe posseduto le gambe.
-Preparati, Grent!-
Cosa aveva intenzione di fare adesso? Sicuramente da solo Grent non ce l’avrebbe fatta, perciò ordinai a tutti di ripiegare davanti alla porta cosa che però non riuscimmo a fare in tempo.
-VOID MIASMA!-
La lamia creò una nuvola di veleno, e Zael calciò la palla, intrisa dell’energia definita “del Vuoto”, all’interno di essa. Poi la donna serpente lanciò questa nuvola, che esplose davanti a Grent, inondandolo di veleno; subito dopo fu travolto dalla palla contenente tutta l’energia, e il nostro portiere fu scaraventato dentro la porta. Subito dopo, la partita finì, e io ordinai la ritirata strategica alla Prominence. Non ci saremmo dati per vinti, ma quel traditore bastardo sorrideva verso di me: mi stava aspettando.
-Merda...-
Tornati all’Aliea, trovai ad accogliermi Gazel e Gran: la peggiore accoglienza possibile. Il capitano della Gaia, anzi, della Genesis, visto che la sua squadra, nonostante le defezioni di Zael, Ulvida e Keeve, aveva rimesso in squadra Kohma e Wheeze, più l’unico membro dell’Aliea a essere tornato dopo una sconfitta con la Raimon... Desarm, maledetto bastardo, non molli proprio mai, eh?
-Bella partita, Burn.-
-Tulipano, ti brucia la sconfitta?-
Prima Gran e poi Gazel... pure la battuta ha fatto quel ghiacciolo impudente. Non risposi, ma lo fulminai con lo sguardo, al che Gran disse:
-Gazel, prepara la Diamond Dust: affronterete voi la Raimon.-
Se Gazel vince, siamo fottuti... maledetto Zael, se non fosse ricomparso avremmo vinto...
-Burn, aspetta.-
Gran mi fermò.
-Cosa sai dirmi sui nuovi poteri di Zael?-
-Non ne ho la più pallida idea: so solo che ci ha schiacciati come dei moscerini.-
Gran fece un’espressione pensierosa... cos’aveva in mente?
 

L’angolo di Zael

Nuove hissatsu e nuovo keshin per Aster... e dichiarazione della nuova ragazza. E ti pareva se potevo farla rifiutare? La “solita” Reina sistema le cose... e Burn s’incazza come una iena. Fra poco, tocca a Gazel... cosa succederà? Vi lascio con l’immagine del keshin! Al prossimo capitolo!

BlackThorn_Zael

Void no Shaman, Xyrea:

  
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