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Autore: _sweetygirl_    20/12/2012    2 recensioni
“…Chi la conosceva si sbaglia, anche se non lo saprà mai.
Hinata non ha pianto, non ha versato nemmeno una lacrima per quell’uomo che aveva rovinato il suo paradiso.
Come si può piangere se non si sente nulla?
Come si può provare dolore se l’unica cosa che ha importanza è cancellare le tracce di un passato indelebile e nascondere nel silenzio il rumore di un cuore spezzato?... “
Terza classificata al contest di Soly Dea "Tutti pazzi per Naruto" e vincitrice del premio grammatica
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Autore: _sweetygirl_
Titolo: Only a memory in broken eyes
Pacchetto Numero, Lettera e Colore: 5,M, giallo
Personaggi/pairing: Naruto/Hinata
Genere: Drammatico, angst
Rating: Giallo
Introduzione: “…Chi la conosceva si sbaglia, anche se non lo saprà mai.
Hinata non ha pianto, non ha versato nemmeno una lacrima per quell’uomo che aveva rovinato il suo paradiso.
Come si può piangere se non si sente nulla?
Come si può provare dolore se l’unica cosa che ha importanza è cancellare le tracce di un passato indelebile e nascondere nel silenzio il rumore di un cuore spezzato?... “
Note dell'autrice: Che dire! Il NaruHina, o in questo caso HinaNaru come mi è stato fatto notare XD, non è proprio il mio pairing, ma se posso metterci un po’ di angst e morti e cuori infranti diventa ottimo!
Tra l’altro mi sono stupita di come sia stato “facile” adattare la figura di Hinata anche a questo genere di fic… Questa ragazza non smetterà mai di stupirmi!
Spero vi piaccia e ringrazio tantissimo Soly Dea per il giudizio estremamente positivo che mi ha lasciato e per i banner, erano troppo belli per non metterli!
Un bacio<3
 
 

 Only a memory in broken eyes
 

 
 

 
 
 

Ha gli occhi vuoti Hinata, mentre gira per le stanze della loro casa deserta.
Chi la conosceva prima, dice che la loro luce si è spenta, cancellata dalle troppe lacrime.
Chi, invece, l’ha conosciuta dopo, non vede altro che un fantasma bellissimo, come fatto di vetro, ma pur sempre un fantasma.
Perché gli occhi di Hinata, un tempo candidi e puri come la neve, ora sono solo uno specchio di ghiaccio.
 
Naruto aveva costruito quella casa per lei, lontano da tutto e tutti, tra prati fioriti e valli immense.
Hinata la amava, semplicemente.
Amava l’odore del mughetto selvatico e quello della roccia nuda, il suono dell’acqua scrosciante e quello placido dei grilli la sera.
Quello era il suo posto, il luogo dove gli orrori del mondo non l’avrebbero mai raggiunta, dove poteva essere felice, al sicuro.
 
Eppure ricorda ancora il sangue sul fusuma , quelle macchie rosse e dense a rovinare i motivi delicati sulla carta di riso.
Ricorda perfettamente l’odore della morte, il suono del suo ultimo respiro, quello del suo ultimo battito e i suoi occhi, che un tempo erano la promessa di un mondo che sarebbe arrivato, di una felicità senza fine, ormai spenti, inanimati.
Chi la conosceva si sbaglia, anche se non lo saprà mai.
Hinata non ha pianto, non ha versato nemmeno una lacrima per quell’uomo che aveva rovinato il suo paradiso.
Come si può piangere se non si sente nulla?
Come si può provare dolore se l’unica cosa che ha importanza è cancellare le tracce di un passato indelebile e nascondere nel silenzio il rumore di un cuore spezzato?
 
Anche adesso, dopo anni, nulla è cambiato.
Cammina ancora a piedi nudi tra le rocce, lascia che l’acqua di sorgente le scorra tra le dita, raccoglie mazzetti di mughetto e gelsomino.
Hinata, però, ha comunque strappato la carta di riso del fusuma, ha scardinato la porta, le ha dato fuoco.
Ha sfregato il pavimento così forte da tagliarsi le mani, da macchiare il tatami anche con il suo sangue.
Aspetta ancora Naruto, con la speranza di una bambina, con la rassegnazione di una donna.
Hinata sa che lui non tornerà, che l’ha lasciata sola in quell’inferno fatto di sole e prati e cieli stellati.
Eppure continua a vivere lì e a sperare, anche se ormai ha solo sogni di una vita già finita e i suoi occhi riflettono un mondo che non c’è più, perso in un tempo troppo lontano per essere anche solo ricordato.
 
 
 

Giudizio:
Grammatica: 20/20

Nulla da ridire: la tua fanfiction è davvero ben scritta, nessuna imperfezione o sbavatura.


 
Stile: 9,5/10
Mi è sempre piaciuto il tuo modo di scrivere, pulito e scorrevole fino alla fine. Ciò che mi colpisce di più è la tua capacità di tirare fuori intere frasi di una profondità e di una delicatezza disarmante con poche e semplici parole di uso piuttosto comune, quasi “reinventando” la banalità. Complimenti.

Originalità e trama: 9,5/10
Sai che non amo il NaruHina, ma la drammaticità di questa storia mi ha colpita dritta al cuore. La descrizione di Hinata mi ha lasciata senza fiato, soprattutto il confronto tra il “prima” e il “dopo”, in cui viene paragonata a un fantasma bellissimo come fatto di vetro: questa similitudine è davvero efficace e rende bene l’idea. Ho apprezzato tantissimo l’alone di mistero che avvolge l’intera storia, rendendola molto originale: non hai mai esplicitato cosa fosse successo tra i due personaggi, fornendo solo qualche dettaglio e lasciando il resto all’immaginazione del lettore. Ma quei pochi dettagli che hai trascritto sono serviti a rendere la storia ancora più malinconica e abbastanza angst, ad esempio il fusuma macchiato di sangue e la porta bruciata. Ultima ma non meno importante, la descrizione dell’atmosfera, del paesaggio e perfino degli odori di montagna, che si mescolano con quelli del sangue e della morte in un mix molto suggestivo. Ottimo lavoro.

Uso dei pacchetti: 5/5
La coppia è appena accennata, ma comunque presente e trattata nella storia. Non sapevo che il drammatico e il NaruHina stessero così bene insieme, ma forse è solo merito tuo se sei riuscita a farmi apprezzare la coppia per tutta la durata della storia. XD Anche genere, luogo e prompt sono stati pienamente rispettati. Sei stata molto abile soprattutto con il prompt: l’intera storia sembra essere raccontata attraverso gli occhi di Hinata.

IC dei personaggi: 8/10
Qui all’inizio non sapevo bene come sbilanciarmi, perché la storia si incentra prevalentemente su Hinata. L’hai certamente caratterizzata bene e le hai donato maggior spessore rispetto a una storia fluff, dove basta far emergere la sua dolcezza e il suo amore incondizionato per Naruto-kun. Ma se da una parte te la sei cavata benissimo con lei e il genere drammatico, dall’altra Naruto è quasi assente e questo non mi permette di valutare il suo IC. Hai solo detto che le ha costruito una casa in montagna per proteggerla dagli orrori del mondo (questo mi sembra plausibile) e che alla fine se n’è andato, lasciandola sola. Ma di lui non mi è arrivato niente, perché ovviamente l’hai solo accennato nella storia, concentrandoti maggiormente sull’HinaNaru (e non il contrario). Ma non te ne faccio una colpa, perché probabilmente l’hai voluto tu stessa. Un buon lavoro ugualmente.

Giudizio personale: 9,5/10
Be’, mi è piaciuta molto. Utilizzare poche righe per un lavoro del genere non è da tutti e per questo ti faccio i miei complimenti. Ho apprezzato un po’ tutto della tua fanfiction: l’incisività e l’efficacia con cui hai descritto l’ambientazione, la delicatezza con la quale hai trattato l’angst, la somiglianza e allo stesso tempo la diversità di Hinata rispetto al personaggio che noi tutti conosciamo. Mi aspettavo un lavoro ben fatto, ma non credevo che saresti riuscita a stupirmi così tanto e a farmi apprezzare il pairing a questi livelli. XD

Totale: 61,5/65 

  
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