7 anni dopo

POV'S LIAM 

È ormai passato un anno da quando Giorgia mi ha lasciato. Oggi sarebbe stato il nostro anniversario. Eh si, ci siamo sposati. Ricordo ancora il giorno in cui gliel'ho chiesto. Lei ormai si era trasferita a Londra e avevamo iniziato a vivere insieme. Stavamo insieme da cinque anni. Io sapevo che volevo passare la mia vita con lei, e lei con me, e quindi abbiamo deciso di sposarci. Inoltre avevo scoperto il suo segreto, e non volevo attendere oltre. Non ho mai capito perchè si vergognasse a dirmelo, stavamo insieme, ci amavamo, poteva dirmelo senza problemi. Le ho chiesto di sposarmi in un bellissimo ristorantino nella periferia di Londra. Il giorno del matrimonio è stato il più bello della mia vita. Ricordo perfettamente tutto quanto, e, soprattutto, il sorriso che Giorgia aveva mentre percorreva la navata della Chiesa per raggiungermi all'altare. Era bellissima. Mi sentivo la persona più felice del mondo. La voce mi tremava mentre dicevo “Lo voglio”. I suoi occhi erano lucidi, commossa per la gioia. Ricordo ancora la festa a sorpresa che mi aveva organizzato il 29 luglio di 7 anni fa, l'anno in cui ci siamo conosciuti, era stata una festa bellissima. Ricordo la nostra prima vacanza insieme, una crociera sul Mediterraneo. Ricordo la nostra prima volta, così magica e speciale. Ricordo il giorno in cui le ho presentato i miei genitori, l'hanno adorata fin dall'inizio. Infondo, come si può non amarla? Ricordo il nostro primo Natale insieme. Avevamo fatto un albero bellissimo. A lei piaceva riempirlo di palle e decorazioni varie, era stracolmo! Ricordo le sue parole di incoraggiamento prima di ogni concerto e di ogni intervista. Ricordo il giorno in cui abbiamo comprato la nostra casa. Dopo il matrimonio, avevamo deciso di vivere insieme, così comprammo una splendida casetta per stare insieme. Ricordo quando mi disse che, se ce l'avesse fatta, avrebbe voluto avere un figlio con me. L'avrei tanto voluto anche io. Sarebbe stato un bambino stupendo. tenero e bello come la sua mamma, o, come avrebbe detto Giorgia, dolce e bello come il suo papà. Un piccolo Payne in giro per casa. Ora mi chiederebbe dove sarebbe la sua mamma, crescendo mi avrebbe chiesto di parlargli di lei, l'avrebbe amata anche senza conoscerla. L' avrei descritta nei minimi dettagli, con tutti i suoi pregi e quei piccoli difetti che la rendevano perfetta. Ricordo i nostri due primi baci, quello durante la partita e quello sul Duomo. Sono sicura che anche lei li ha ricordati fino alla fine. Ricordo il terribile giorno in cui il dottore ha detto che ormai non mancava molto alla nostra separazione, che presto se ne sarebbe andata da me. Era malata fin dalla nascita, e aveva sempre convissuto con essa, o almeno lo ha fatto finchè ha potuto.
Ricordo ogni singolo momento passato insieme, ogni attimo è stato speciale. Sai, Giorgia, l'amore che provavo, provo, e proverò per te, è qualcosa che non riesco a spiegare, nemmeno a me stesso. L'unica cosa che so e che ho sempre saputo, è che tu per me sei diversa dalle altre. Mi fai provare emozioni che nessun altro è mai riuscito a provocarmi. Mi addormento pensando a te, e mi sveglio pensando a te. Sei il mio primo e il mio ultimo pensiero di ogni giornata. Ogni secondo passato insieme è stato bellissimo. Mi hai reso davvero la persona più felice del mondo. Avevo tutto: una famiglia che mi voleva bene, degli amici fantastici, facevo il lavoro dei miei sogni, con la band andava tutto benissimo, e, soprattutto, avevo te. Oggi, come ogni terza domenica del mese, sono venuto a trovarti, con un mazzo di rose rosse, le tue preferite. So che puoi sentirmi e che mi stai ascoltando. So che se tu potessi parlarmi ancora, mi diresti che mi ami, e che devo andare avanti, ricominciare una nuova vita. I ragazzi mi stanno sempre vicino, mi hanno aiutato molto quando te ne sei andata. Si mostrano sempre forti, ma in realtà sono davvero tristi che non ci sei più. Vorrei solo poterti vedere un'ultmia volta, poterti accarezzare dolcemente una delle due lisce e morbide guanciotte, poterti dare un ultimo, tenero, delicato bacio. Mi manchi davvero tantissimo. Questa fredda e squadrata lapide, non ti rende giustizia.
Ma io so che un giorno ci riincontreremo. Mi stai aspettando, vero? Mentre mi guardi da lassù e vegli su di me, sai, come me, che, quando sarà il mio momento, ti raggiungerò, e allora staremo davvero insieme per sempre, esattamente come deve essere.

Fine

Hola gente!
Ok sono triste, per due motivi. Uno, la storia è davvero finita, e mi dispiace troppo! Due, comunque il capitolo è triste, il che ha rattristato anche me, infondo, mi dispiace! Solitamente mi divertiva scrivere capitoli in cui succedeva qualcosa di bruttino, perchè tanto sapevo che poi tutto si sarebbe sistemato, invece ora non si può fare più niente.
Ho cercato, in qualche modo, di far rivivere i momenti più belli dei Giam, citando solo in parte le loro varie “avventure”, senza dilungarmi in lunghe e inutili spiegazioni.
Spero che alla fine sia emerso l'amore che Liam prova per Giorgia, e di quanto saldo questo sia, che anche dopo la morte di Giorgia, continua a durare.
Comunque ora vi saluto per davvero, questa storia è finita, ma presto ne scriverò un'altra. Penso che in queste vacanze mi rileggerò questa storia, visto che è finita. Probabilmente ci sono cose che non mi ricordo nemmeno più.
Spero che il capitolo, e soprattutto la storia, vi sia piaciuta.
Grazie per averla seguita, letta e commentata, grazie davvero a tutti quanti, senza di voi non avrei mai continuato a scrivere. E vi assicuro che scrivere questa storia per me è stato davvero bellissimo.
Un bacione a tutti, vi auguro delle buone vacanze!