Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: __aris__    21/12/2012    3 recensioni
Una sera Masumi Hayami, al termine di una lunga giornata di lavoro, decide di fare una passeggiata per la città. Mentre si trova nel paro vede Maya che medita sotto un albero. Dopo pochi istanti la ragazza sviene e Masumi decide di portarla a casa sua... -- questa è la mia prima fanfiction, spero che possa interessare a qualcuno e che venga recensita. buona lettura.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Masumi Hayami, Maya Kitajima
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La cameriera che aprì la porta aveva un grosso punto interrogativo sul volto nel vedere il padrone di casa reggere in braccio quella giovane sconosciuta; era stata assunta da meno di un anno e non sapeva di quando il vicepresidente della Daito aveva portato a casa una giovane e talentuosa attrice. Nella mente della domestica si affollavano molte domande: chi è questa ragazza? Perché il padrone torna in piena notte tenendola tra le breccia con una malcelata area preoccupata? Il signorino non avrà commesso qualche sciocchezza? Non è che da domani sarò cercata dalla polizia? Involontariamente le scappò un suono gutturale e Masumi decise che era ora di terminare quella farsa. Era durata solo pochi secondi, è vero, ma il suo istinto manageriale mal sopportava i dipendenti impiccioni che gli facevano perdere tempo prezioso.
Svelta! Questa ragazza ha la febbre alta bisogna: portarla in una delle camere per gli ospiti, metterle qualcosa di pulito e chiamare un dottore!” Disse con un tono che non ammetteva altra risposta del “Si! Subito… provvedo immediatamente!” prontamente pronunciato dalla domestica, sempre più colpita dallo strano comportamento del datore di lavoro. Tutti, lei compresa, lo ritenevano un autentico cubetto di ghiaccio, le uniche persone con cui aveva dei “rapporti umani” erano altri uomini d’affari e questo lo aveva reso, se possibile, ancora più cinico. “Ed ora? Torna a casa con una ragazza sconosciuta tra le braccia in piena notte?! Nemmeno la neve il 15 Agosto potrebbe essere più strana!”
Mentre la cameriera continuava in questo genere di riflessioni Hayami aveva iniziato a salire le scale che portano al piano nobile dirigendosi verso una grande stanza in fondo ad un corridoio. Quasi una parete e mezza era occupata da una finestra da cui si vedeva un vecchio e nodoso albero grazie al quale la stanza non era mai troppo assolata o troppo calda, sebbene fosse esposta a sud. Adagiò Maya sul letto, si girò verso la cameriera ripetendo quanto detto all’ingresso, la cameriera fece un leggero inchino ed uscì velocemente dalla stanza. Rimasero soli lei, sempre incosciente, e lui che la osservava balbettare qualcosa di incomprensibile alle orecchie umane; anche in quello stato riusciva a rapirlo non c’era proprio niente da fare! Abbassò la luce di cortesia sul comodino “Hayami che fai? Adesso crei l’atmosfera per una ragazzina svenuta?! SEI PATETICO!” ripeteva la parte razionale di lui con tutta la forza di cui era capace mentre l’uomo si avvicinava alla fronte della ragazza per darle un bacio. Il tentativo fallì per il tempestivo ritorno della cameriera “così impari a non darmi retta! Ti sta davvero bene Hayami!” disse la trionfante razionalità offesa per essere stata completamente ignorata.
Ho chiamato il medico: ha detto che sarà qui in pochi minuti. Le ho preso uno dei miei pigiami. “ riferì la serva cercando di essere il più naturale possibile; dallo sguardo dell’uomo aveva capito di aver decisamente sbagliato la tempistica dell’entrata e questo la rendeva ancora più curiosa.
Ottimo. Cambiala e chiamami appena il dottore l’avrà visitata.” Rispose lapidariamente l’uomo mentre usciva dalla camera per entrare nella sua.
 Giunto nella sua stanza gettò l’impermeabile che ancora indossava sul divano e si allentò il nodo della cravatta. Perché eri lì in piena notte? Ci aveva pensato durante tutto il viaggio. Sapeva per esperienza diretta che Maya aveva dei modi molto particolari per entrare nei personaggi ma non era passato molto tempo da quando era stata alla Valle dei Susini dove aveva lasciato tutti a bocca aperta con la sua interpretazione. Cos’era successo in questo breve lasso di tempo? C’era anche un'altra cosa che gli dava angoscia: ringraziava il cielo per essere arrivato appena in tempo ma allo steso tempo si chiedeva cose sarebbe potuto succedere a Maya se per caso le cose fossero andate diversamente. Aveva passato gli ultimi anni a proteggerla al meglio delle sue possibilità, anche se molte volte era stato lui la causa delle sue sofferenze, e non poteva sopportare la possibilità di fallire. Diede un pungo sul davanzale della finestra, che nel mentre aveva aperto, per rilasciare la tensione “Complimenti Hayami! Questa sera non ne azzecchi una! Non solo non ti senti meglio ma ora hai anche una mano dolorante! Forse potresti provare con una doccia calda, sempre ammesso che non ti riesca di annegartici sotto!” Seguì il suo consiglio.
Uscito dalla doccia, non era ancora completamente rivestito, la cameriera bussò alla porta.
Il medico ha finito di visitare la signorina…” disse sospendendo la frase. Non riusciva più a frenare la curiosità; sapeva di non poter chiedere al suo capo cos’era successo ma almeno il nome lo doveva sapere!
Kitasjima” rispose con non curanza.
“… Ho detto al dottore di aspettarla al piano di sotto nel salottino vittoriano.” rispose lei cercando di non mostrarsi turbata dalla visione dell’uomo a torso nudo, con i capelli leggermente umidi ed arruffati per lo strofinare dell’asciugamano poggiato con non curanza sulle spalle. Il tentativo era miseramente fallito.
 “Prepara del caffè e portalo appena scendo.” Masumi ignorò la poca professionalità della domestica, aveva altro da fare al posto di occuparsi dei turbamenti di cameriere represse ed impiccione. Chiuse la porta e terminò di vestirsi.
Mentre scendeva le scale la giovane cameriera, ancora scossa per la piacevole visione, si chiedeva quando trovasse il tempo per modellare così perfettamente i pettorali “quella non può essere solo madre natura! Non può essere stato tanto fortunato!” era giunta in cucina ed aveva iniziato a preparare il caffè.
Il salotto nel quale il medico aspettava il vicepresidente aveva il soffitto a grandi cassettoni, le pareti tinte con un polveroso verde acqua. C’erano due poltrone intonate alla vernice ed accanto ad ognuna era posizionato un piccolo tavolinetto; mentre davanti al divano color crema si trovava un tavolino. Completavano la stanza il caino bianco su una parete e le numerose orchidee (prima del fidanzamento c’era solo una grande pianta da interni in un angolo) che percorrevano tutti i toni dal celestino a lilla. Il dottore si era già accomodato sul divano quando Masumi entrò.
Buona sera dottore. La ringrazio per essere venuto così velocemente nonostante l’ora tarda!” disse chiudendo la porta con tono cortese sedendosi sulla poltroncina davanti al medico.
Ad essere completamente onesto dal tono strano della cameriera al telefono avevo temuto si trattasse di suo padre. Sono rimasto molto stupito quando ho visto la paziente!
Non era mia intenzione farla preoccupare più del dovuto, le chiedo scusa. Mio padre è ancora in Francia per gli accertamenti medici da lei consigliati. Come sta la signorina Kitasjima?” chiese Masumi appena la cameriera ebbe finito di servire il caffè.
Molto bene. Le condizioni della ragazza sono buone; la febbre dovrebbe scendere presto, probabilmente è dovuta alla stanchezza. Sa se è sottoposta ad un periodo di forte tensione?” si fermo per un sorso di caffè “Ha detto Kitasjima? Non sarà per caso la stessa ragazza che gareggia con Ayumi per la Dea Scarlatta??” la prima domanda era stata formulata quasi sovrappensiero mentre nel pronunciare la seconda il medico fissava negli occhi Hayami con l’espressione di chi ha appena ricevuto una rivelazione divina. Il medico era sicuro della risposta dell’interlocutore, e questo avrebbe spiegato anche perché si era preso la briga di portarla in casa e farla assistere da uno dei professionisti migliori del Paese. “Non sarà mica una nuova e diabolica strategia industriale di cui sono complice?” pensò con terrore.
Esatto proprio lei!” rispose calmo senza perdere il leggero sorriso sulle sue labbra “Come può immaginare sta sopportando parecchia pressione in questo momento. La Dea Scarlatta non è una semplice competizione con  Ayumi, ma è il suo sogno da quando era poco più che una bambina.” Proseguì sorseggiando il caffè.
Capisco. Se è così l’unica cosa che prescrivo è assoluto riposo per un paio di giorni. Posso chiederle come l’ha trovata?” chiese il medico finendo il caffè
Dottore la prego! Se togliesse a questa storia tutto il mistero perderebbe di fascino!”  rispose l’altro ridendo.
Il medico era rimasto serio e si era alzato per congedarsi “Come preferisce presidente Hayami. Si ricordi che la signorina ha bisogno di molto riposo e non deve ricevere stress di alcun tipo!” disse con tono severo da vecchio professore e l’indice alzato, ora che aveva capito chi era lei gli erano venuti in mente anche diversi titoli di giornale sul vicepresidente che faceva infuriare in pubblico l’attrice. “Buona notte signor Hayami.
Farò del mio meglio! Buona notte dottore!” concluse Masumi accompagnando il medico alla porta. Era una persona molto scrupolosa nel suo lavoro e non si sarebbe stupito di sapere che nei giorni successivi avrebbe chiamato per informarsi di Maya, se non fosse stato così non avrebbe mai accettato quella piccola predica!
Ritornò nel salottino dove trovò la cameriera intenta a sparecchiare il vassoio e le tazze di caffè “porta nella camera della signorina coperte, qualche cucino e quello che serve per vegliare la ragazza.” Doveva fare una breve pausa per trattenere la risata che gli stava uscendo spontanea “Per questa notte proverò a fare l’infermiere!”.
La cameriera rispose con un cenno del capo senza distrarsi da quello che stava facendo. Quando Masumi fu uscito commentò a bassa voce “strano… sono abbastanza sicura che quando è uscito per andare a lavoro fosse il cinico e spietato affarista di sempre...
 
Avevo avvisato chi mi ha recensito che la pubblicazione di questo capitolo avrebbe potuto tardare, ma le recensioni stesse mi hanno convinta a sistemare quello che avevo già scritto e pubblicarlo. Ringrazio chi ma ha recensita e spero che questo capitolo vi piaccia, non temete Maya si sveglierà presto! Vi auguro anche buone feste!
   
 
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