22/12/2012
2 recensioniPairing: Alcuno.
Genere: Generale, Commedia, Demenziale.
Avvertimenti: Alcuno.
Rating: Verde
Parole: 300 (secondo Word.)
Note d’autore: Warblers Week – Day 6 “Ricordi di Natale”. Dai, stavolta sono riuscita a mantenermi in tema e anche ad aggiornare ad un orario decente: se non è un miracolo di Natale questo… E nulla, se non un grazie enorme a tutti coloro che seguono la raccolta e si fermano quotidianamente a leggere e recensire le mie pillole di idiozia: mi fate sentire un po’ meno fuori di testa.
Il titolo della flash è preso da “Mad as Rabbits” dall’album “Pretty. Odd”.
Note di betaggio: Quella meraviglia della mia Vals a cui vanno tutti i miei ringraziamenti perché mi appoggia, mi sostiene e alimenta le mie follie. <3
You know, we live in a toy
«Sono d’accordo. Credo sia la massima espressione della violenza sui minori.»
«Assolutamente sì. Sadismo gratuito ed ingiustificato. Ecco cos’è.»
«Il peggio è che non se ne rendono neanche conto.»
«No, il peggio è che credono che ci faccia piacere!»
«Io ricordo che una volta, per ribellione, ho sequestrato tutte le palline dell’albero: quell’affare è stato di una tristezza immane per tutta la giornata di Natale.»
«E che hai risolto in questo modo, Flint?»
«Nulla: l’anno seguente mi ci hanno portato di nuovo. Fesso e contento.»
«Visto? Pura malvagità.»
«Questi soprusi sarebbero da denunciare all’Unicef.»
«La vostra idiozia sarebbe da denunciare ad un centro di igiene mentale.»
Sebastian rotea gli occhi a quella manciata di imbecillità gratuita e si domanda per l’ennesima volta cosa lo spinga a prendere parte a quei simposi a base di aneddoti imbarazzanti e racconti di vita.
«Non puoi non condividere il nostro punto di vista, Smythe» gli fa notare Ethan. «Mi rifiuto di credere che non ti sia mai capitato nulla del genere.»
Il ragazzo accavalla le gambe. «Peggio per te: io ho sempre ricevuto ciò che volevo per Natale.»
Jeff assottiglia lo sguardo e gli rivolge la migliore occhiata indagatrice del suo repertorio. «Il Babbo Natale del Centro Commerciale ti ha sempre accontentato?»
«Ahà.»
«Non è possibile» decide Nick. «Sta mentendo. Quel Babbo Natale ha traumatizzato l’infanzia di tutti noi, non è possibile che con te sia stato clemente.»
«Quel Babbo Natale era solo un povero disgraziato costretto a mettersi una pancia imbottita e una barba finta e a prendere in braccio bambini capricciosi. Niente polvere di fata ed elfi canterini, Duvall.»
«Per otto anni, io gli ho chiesto un numero incalcolabile di fratellini, trenini telecomandati, cavallucci a dondolo e ben sette diverse razze di cani» piagnucola Thad.
«Idiota.»
«La mia vita è una bugia.»
The End.
~ Ci tengo a dire una cosa, concedetemi solo 2 minuti. Dunque, un anno fa, Robs postava la sua prima fan fiction in questo fandom. Una Furt, tra l’altro, scritta per l’iniziativa del “Babbo Natale Segreto”… è un anniversario importante per me perché, sebbene io abbia un rapporto di amore/odio con lui, questo fandom mi ha regalato tante gioie e soddisfazioni.
Un anno e 33 fanfiction dopo, sono ancora qui ad ammorbarvi e devo dirvi grazie.
A tutti coloro che si sono sempre presi il tempo per leggere ciò che scrivo, a tutti coloro che mi hanno incoraggiata, entusiasmata, lusingata ed emozionata con i pareri e i commenti, a quei 43 folli che mi hanno tra gli autori preferiti e a tutte le persone meravigliose che ho conosciuto grazie a Glee.
Ed è un po’ un ricordo di Natale anche questo, no? Direi che siamo abbastanza in tema e mi andava di condividerlo con voi.
Un bacio enorme a tutti,
Robs.