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Autore: Gadriel    13/07/2004    3 recensioni
Artemis ha dormito a lungo e al suo risveglio trova la città cambiata. Dove sono finiti i suoi simili?
Genere: Dark, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3 CAPITOLO Il ritorno È mezzanotte o manca poco, ma non importa, non sono più in me, ho bisogno di sfamarmi io ne ho bisogno…Sto uscendo scendo le scale più in fretta che posso ma non mi bassa così ho fatto non ci avrei mai creduto che sarei ricaduto così ma ho spalancato le ali e ho iniziato a volare. Era bellissimo avrebbe anche potuto essere meglio se solo non avesse fatto tanto caldo. Sono arrivato in città c’è un sacco di gente in giro non sarà difficile scegliere una vittima c’è ne sono tante anche se le mie preferite sono le ragazze. Entro in un locale qualunque la luce a neon è accesa ma non riesco nemmeno a leggere il nome per quanta gente c’è tutti mi passano accanto e mi scontrano. Qualcuno mi si butta addosso, è una ragazza è ubriaca…credo ma non importa è molto carina ma ha l’aria da stupida. -Ciao moretto vuoi ballare?-non so ballare ma ho appetito. -Si- anche se non c’è spazio per ballare, altre dieci persone mi vengono addosso. Mi sto iniziando a scocciare questa musica fa schifo. -Che sei stanco?vuoi qualcosa da bere?-dico no anche se quello che voglio bere c’è l’ha lei. -Come ti chiami?-le chiedo -Che importa?-giusto ha ragione non le servirà più un nome. -Andiamo da te?-credo voglia dirtela casa mia -Non ho una casa -è la verità è un castello -Sei un vagabondo?- che fervida immaginazione che ha la ragazza. -Più o meno -mio sto scocciando concludiamo?-Sai che hai un bel collo. -Davvero?-che credulona -Certo facciamo così io vado a parlare con un amico e tu mi aspetti fuori?- -Non farmi aspettare- -Non oserei-che bugia non mi importa niente di lei solo che ho fame. È mezzanotte e mezza credo che mezz’ora basti ma sono certo che non scapperà -Uffa dove diavolo si è cacciato?- -Ciao- arrivo sorridendo come un demente -Oh finalmente…-mi si avvicina e mi bacia sulla bocca -Non dovresti scusarti per il ritardo?- -Io non chiedo mai scusa.- e le ho infilato i denti nel collo, sentivo la carne abbassarsi sotto i miei canini, sento il sapore del sangue, non sento più niente oltre le urla ma all’improvviso cessano. È morta. Fine del divertimento. Torno a casa lasciando la ragazza sul marciapiede e leccandomi le labbra, ottimo servizio meriterebbe anche la mancia.
  
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