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Autore: Kryu    22/12/2012    1 recensioni
Cristina ha 17 anni e vive a Londra, è una ragazza solare e simpatica amata da tutti ma, passera un periodo della sua adolescenza in depressione perderà tutto ciò che prima aveva.
Ma le cose presto cambieranno.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Silvia chapter

 

Eravamo li nella sua stanzetta, sempre uguale da quando aveva 14 anni, era dolce e graziosa ed era bombardata di foto di tutti i suoi momenti più belli passati, poi c'era quell'armadio bianco con dentro un'infinità di vestiti di tutti i generi e con una miriade di scarpe col tacco e non, la sua scrivania sommersa da fogli, il suo letto a baldacchino rosso con le tende bianche dava al tutto un non so che di camera da principessa sprecisa, perché lei era cosi, era per tutti una principessa pazza, scema e stupida ma lei non lo ammetteva mai.

 

La guardai mentre fissava Sha e Simo che le spiegavano il ''PIANO SALVIAMO LA DEPRESSA'' cosi lo avevo nominato io ''Cioè quindi mi state dicendo che noi andiamo da loro e stiamo per tutto il tour negli usa?'' chiese stupita ''Si'' disse Sha decisa e lei scoppiò a ridere ''Certo! E con la scuola come facciamo?'' domandò, già anche a questo avevamo pensato ma erano loro, le nostre ragioni di tutto, a quel paese la scuola io sarei partita, per rivederli, per rivedere lui, anche se so che magari per lui non ero più nulla ma non potevo pensarlo ''Lo so ci abbiamo pensato anche noi...ma Cri loro sono tutto per noi'' dissi e lei mi guardò ''Già'' disse e si ratristi ma cazzo dicevo una frase e facevo già un casino, maledetta a me ''COS'E' QUELLA FACCIA PRICE! SU COL MORALE! NOI PARTIAMO PER GLI USA!'' urlò Simo, questi suoi lati mi facevano impazzire ''OKAY BELLEZZE PARTIAMO'' disse alla fine di tutto e ci degnò di un sorriso a duemila denti.

 

Ero finalmente a casa, o meglio finalmente per modo di dire visto che avrei litigato con i miei come non mai, ovviamente non mi avrebbero mai lasciata andare via e mollare la scuola cosi ma non me ne fregava nulla. Salii in camera e iniziai a fare le valige infilai tutti i vestiti e scarpe possibili e immaginabili mentre dallo stereo partiva a bomba l'ultima canzone di Rihanna ''Che fai?'' mi chiese una vocina, balzai dallo spavento, ''Quante volte ti devo dire che si bussa!'' sbraitai contro mia sorella ''Scusa'' disse la guardai e poi tornai alla mia valigia ''Perché fai la valigia?'' ancora domande ''Me ne vado.'' dissi la sentii sobbalzare ''Ma...dove? E mamma e papà lo sanno?'' chiese avrei giurato che fosse sull'orlo delle lacrime ''Torniamo dai ragazzi negli usa stiamo da loro per tutto il loro tour e no mamma e papà non lo sanno infatti mia cara sorellina stasera assisterai alla terza guerra mondiale'' dissi mi guardò, girò i tacchi e tornò in camera sua. Eravamo tutti a mangiare ma la fame per pura casualità mi era andata via ''Che hai Sissi non ti piace?'' chiese mia madre ''No'' dissi io ''E allora mangia su!'' mi spronò, dovevo dirlo ora o mai più ''Mamma, Papà'' dissi attirando l'attenzione anche di mio padre ''So che vi sembrerà una pazzia un cavolata della quale magari mi pentirò'' iniziai a dire e vidi i loro volti farsi interrogativi ''Ma io domani parto'' glielo sbattei cosi in faccia come se fosse cosa da nulla partire per gli usa per tre mesi no? ''Cosa?!'' esclamò mio padre già fattosi rosso in viso ''Si parto con Sha, Simo e Cri per andare negli stati uniti dai nostri ragazzi'' dissi e lui scoppiò a ridere ''Ah partite da quei montati li eh?'' disse andai su tutte le furie non gli erano mai andati a genio ''Non sono dei montati quando mai lo capirai?! Sono loro che ce lo hanno chiesto visto che Cri sta male! Non ti importa mai nulla di quello che io possa provare quando tu fai queste affermazioni quindi che tu voglia o no io sto via per tre mesi'' urlai, lui si alzò di colpo e mi tirò uno schiaffo in pieno volto, sentii mia sorella urlare e correre in camera ''TU NON ANDRAI DA NESSUNA PARTE CHIARO?!'' mi urlò contro lo guardai con le lacrime agli occhi, mi alzai e corsi in camera mia mi ci rinchiusi e mi lanciai sul letto.

 

Cristina Chapter

 

Ero a cercare di infilare quel dannato computer nella dannata valigia ma non voleva entrare, avevo già inserito al suo interno troppa roba cosi fui costretta a prenderne una di mia mamma e anche quella poco dopo fu piena, le chiusi tutte e due le misi vicino alla porta, presi la mia borsa preferita e iniziai a mettere al suo interno le cose essenziale, partendo dal portafoglio con dentro i soldi di un'intera vita di risparmi, il biglietto aereo, le mie cuffie, l'i-pod, le sigarette anche se avrei preferite non metterle ma ne avevo bisogno, un libro da leggere durante il viaggio, le medicine per il mal di testa e infine il cellulare, spensi la luce della camera e lentamente andai da mia madre che era già in cucina a mangiare, la guardai e lei mi guardò ''Mamma io domani parto vado da Louis e dai ragazzi con Sha, Simo e Sissi starò via per tre mesi perchè ora sono loro la mia vita, non potrai fare nulla per impedirmelo, quindi sono venuta a salutarti visto che domani partirò presto'' dissi, era rimasta li con la forchetta in mano vicino alla bocca, quando vidi delle lacrime, pesanti lacrime scenderle dagli occhi, riposò la forchetta e mi fissò negli occhi, fui percorsa da un brivido ''Perché mi odi cosi tanto?'' mi chiese ''Perché hai fatto una cosa che...'' iniziai a piangere, si alzò e si avvicinò per abbracciarmi ma io mi scostai ''Ti prego Cri non andare '' mi chiese implorandomi ''Io devo'' cercai di dire tra una lacrime e l'altra ''No tu hai me'' disse ''No non più ora tu hai lui e io ho Louis ora anche io ho una famiglia che mi ama davvero'' dissi senza guardarla ''E allora vai'' disse e si risedette sulla sedia e iniziò a piangere fortemente, io salii le scale velocemente, mi sedetti alla mia scrivania presi un foglio e una penna e iniziai a scrivere '' Cara Mamma, da quando papà se né andato tu hai cercato di darmi tutto il tuo amore possibile ma detta sinceramente ci sei riuscita ben poco, forse per colpa del lavoro che ti teneva sempre occupata o forse perché anche tu non ne avevi le forze, so che hai un cuore e che anche tu per la morte di papà hai sofferto. Io ti odio si ma ti amo anche, dopotutto sei la mia mamma e non posso odiarti anche se vorrei, vederti dare il tuo amore a una persona che non sia papà o addirittura me stessa mia ha fatto molto male, forse non lo sai ma ho iniziato a fumare e ad andare male a scuola ero tornata depressa Mamma come quando Dane mi aveva lasciata ma ora Louis, Harry, Zayn, Niall e Liam mi hanno dato la possibilità di continuare la mia vita al meglio e ho voluto approfittarne, mollo tutto lo so. Ma si felice per me e io magari piano piano riuscirò a essere felice per te e per la tua nuova vita. Baci Cri'' oramai ero una fontana e scrivere questa lettera era stato difficile e stancante cosi chiusi il foglio e lo lasciai sulla mia scrivania so che dopo che sarei partita lei sarebbe entrata in camera mia, spensi la luce e andai a dormire.

 

Un'insieme di trilli e vibrazioni odiose provenienti dal mio telefono mi fecero tornare alla realtà, erano le 4'40 am e sarei dovuta essere a prendere il volo alle 5'50 am. Mi alzai contro voglia dal letto, cercai di fare piano per non svegliare lei, presi i vestiti che avevo già preparato la sera prima e che avevo messo sulla sedia e mi fiondai in bagno, feci una doccia calda e rivitalizzante, mi asciugai velocemente i capelli e li lascia al naturale, mossi, mi infilai i vestiti e le scarpe, un po' di trucco rientrai in camere mi infilai gli occhiali presi le valige e la borsa e uscii di casa, fermai un taxi al volo e gli dissi di andare all'aeroporto.

 

Scesi mancavo poco all'imbarco e dovevo ancora fare tutto, incontrai Sissi che mi salutò sorridente era vestita molto semplice ma era fantastica ''Ehi...litigata colossale ma ci sei'' le dissi scoppiò a ridere ''Eh già'' rispose ''Dai tordella andiamo che Sha e Simo sono già ad aspettarci al gate'' disse tirandomi per un braccio.

 

Finalmente arrivammo al maledetto gate, visto che questo aeroporto era enorme ci eravamo perse un po di volte, Sha e Simo erano li ferme, Simo che cercava qualcosa nella borsa Sha che guardava con ansia l'orologio ''Sceme!'' urlò Sissi ''Eccole dai cosa ridete che manca poco'' urlava Sha, aveva un maglioncino dolcissimo e portava i pantaloncini corti e le all star con la bandiera inglese invecchiata mentre Simo aveva un completino non dolce ma di più, dopo qualche minuto ci chiamarono e ci imbarcammo.

 

Ci sedemmo ai nostri posti e io inizia a leggere un po' il mio libro mentre le altre erano ad ascoltare un po' di musica, anche se poco dopo mi addormentai.

Fui svegliata da Simo che mi scuoteva con violenza la spalla ''Secondo me è morta'' la sentii dire ''Simo ma come fa ad essere morta se respira'' disse ovvia Sha ''Simo se non la smetti di scuotermi ti fracasso'' dissi io aprendo gli occhi di colpo, la sentii sospirare di sollievo ''Siamo quasi arrivate'' disse Sissi, non le avevo chiesto come avevano reagito i proprio genitori ma dopo glielo avrei chiesto.

 

Scendemmo dall'aereo e andammo a prendere le valige, avevo l'ansia e il fiato corto e mi sentivo elettrizzata ''Ditemi che non sono l'unica che da un momento all'altro muore ?'' chiesi ''No'' risposero in coro ci avviammo all'uscita quando in lontananza li vidi, li tutti e cinque fermi come statue, appena ci videro sui loro volti apparve un sorriso da mozzare il fiato, poco dopo mi accorsi che avevo velocizzato il passo e Louis lo vidi venirmi in conto, quando gli fui abbastanza vicina gli saltai addosso e lo baciai con tutto l'amore che avevo in corpo, le sue labbra il suo profumo tutto di lui mi era mancato, le sue mani scorrevano su e giù per la mia schiena, dopo poco ci staccammo ''Dio Louis mi sei mancato'' dissi, la mia voce era euforica ''Ti amo'' mi disse come risposta e io come risposta lo ribaciai. Corsi a salutare gli altri e notai ben volentieri che anche loro erano a darsi effusioni tranne Sissi e Harry che parlottavano e Niall che mi guardava, lasciai la mano di Louis e mi fiondai tra le braccia dell'Irlandese più bello al mondo ''Non lo fare mai più di farmi preoccupare cosi! Crostatina'' mi disse, lo guardai strano come mi aveva chiamata ''Crosta che?'' gli chiesi ''Ehm'' e diventò rosso ''Si ecco ti voglio chiamare crostatina perchè sei dolce e ...va beh sei come una crostata ok?'' mi disse ''Okay'' e lo riabbracciai e lentamente abbracciai tutti quanti e tutti mi dicevano di non fargli più preoccupare, mi sentivo a casa, si ora ero a casa.

ECCO UN'ALTRO CAPITOLO SPERO VI SIA PIACIUTO ORA VISTO CHE SONO IN VACANZA AGGIONERO' PIU' VELOCEMENTE SAREI FELICE SE MI FACESTE DEI COMMENTI PER CAPIRE COME VI E' SEMBRATO GRAZIE BACI BACI KRYU
  
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