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Autore: annies    22/12/2012    4 recensioni
Oddio, non che fosse gelosa di Zayn, perché diciamola tutta, Olly non era minimamente interessata ad un amico di suo fratello per di più, vanitoso e insopportabile, ma non sopportava nient'altro che quella Perrie con i suoi orecchini Chanel e le extensions evidenti: entro Capodanno avrebbe dovuto farla scappare a gambe levate.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Odi et amo'
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Capitolo 12

 

I wanna get in trouble,
I wanna start a fight


Olivia aveva sbattuto la porta della sua attuale stanza tanto forte da aver attirato l'attenzione di tutta la famiglia Malik che sentiva borbottare al piano di sotto: sicuramente Trisha si stava chiedendo come mai Olly si stesse comportando in questo modo così burbero, dato che non le sembrava una ragazza che portava problemi. La madre di Zayn aveva il pregio di capire il carattere delle persone con un solo sguardo, no, non è che fosse sensitiva, probabilmente sapeva soltanto ascoltare la gente. Yaser, ovviamente, non aveva sviluppato molta simpatia nei confronti di Olly Horan, e forse proprio per questo era sulla sua poltrona in salone a mormorare tra sé e sé qualcosa contro l'irlandese. 

Era molto arrabbiata, così tanto da fare uscire un lato di sé che neanche lei conosceva: come poteva permettersi Zayn di prendersi gioco di lei in questo modo? Non era lei che doveva farlo cadere e fare scacco matto? Stavolta aveva fallito miseramente, si era fatta prendere in giro come se niente fosse, era cadute in tutte le trappole che il pakistano abilmente le aveva teso. Com'era possibile?

«Vaffanculo!» imprecò Olly, buttando alcuni libri in valigia e tirando giù dall'armadio tutti i suoi vestiti. Cavolo, non ne poteva più di quella situazione! Non riusciva più a reggere il peso di stare tra due poli. 

Non stava male a casa dei Malik, anzi, soprattutto quando erano andati tutti insieme a Manchester a casa dei nonni aveva passato delle giornate piacevoli, nelle quali non pensava troppo alla nostalgia che provava nei confronti di sua madre, di Clarisse e della sua Mullingar, che seppur una piccola città, era sempre il posto in cui si sentiva a casa.

Si sedette sul suo letto, mentre le lacrime le scorrevano lungo il viso. Si sentiva tanto un'idiota: non piangeva certo per il dispiacere, sia chiaro! Piangeva soltanto perché aveva fallito la sua impresa, piangeva perché nessuno mai si era permesso di prendere in giro Olivia Horan. Non perché fosse la queen bee della sua scuola, ma perché era proprio una persona buona.

«Apri» conosceva quella voce, o meglio, aveva imparato a conoscere quella voce dal primo giorno in cui l'aveva conosciuto. 

Suo fratello gliel'aveva presentato come Zayn Malik, una delle persone più importanti della sua vita, ma adesso si stava trasformando nell'incubo ricorrente di Olly. 

«Vai via, Malik, hai vinto tu» urlò Olly, dall'altra parte della porta. Non aveva intenzione di aprirgli la porta, anche se sapeva benissimo che sarebbe entrato ugualmente, perché non voleva proprio vederlo più. Se avesse potuto sarebbe andata via senza dire niente a nessuno, ma dato che i signori Malik l'avevano ospitata per ormai quasi una settimana erano d'obbligo i ringraziamenti e i saluti.

«Olivia fermati, che cazzo stai facendo?» Zayn era entrato nella stanza, ovviamente, dato che la resistenza che stava opponendo Olly era nulla in confronto alla forza che aveva il ragazzo.

A Zayn la piccola Horan non piaceva. Odiava il suo carattere, non le piaceva che fosse così stronza con lui, non le piaceva che gli andasse sempre contro. Gli dava proprio fastidio vederla, ma nello stesso tempo ogni volta che fissava gli occhi su quelle labbra rosee e carnose sentiva la testa andargli in fiamme ed entrava in confusione perché lui non provava quasi mai queste sensazioni da umani. Le ragazze per lui erano solo dei giochi, un amabile passatempo da consumare la sera.

«Non mi toccare» ringhiò lei, scacciando la mano che Zayn aveva allungato verso il suo braccio. Olivia non aveva minimamente intenzione di parlare ancora con lui; per lei aveva chiuso.

Zayn all'improvviso la ingabbiò con le sue braccia e le fece aderire la schiena con la parete: la teneva stretta come in una specie di abbraccio, soltanto che la stava stritolando tanto che il suo cortpo era completamente appiccicato a quello di Zayn che ne riusciva addirittura a sentire il battito del cuore, che correva come un cavallo impazzito. Olivia s'era trasformata nella versione femminile di satana, aveva un'espressione assolutamente irriproducibile che a Zayn faceva davvero ridere.

«Non volevo dire quelle cose» confessò,  biascicando le parole. 

Olly sentiva il suo respiro infrangersi sul proprio collo, e questo non faceva che alimentare il fuoco che le scorreva nelle vene: l'avrebbe voluto ammazzare. Come poteva rimangiarsi le parole, adesso? Gli sembrava che Olly fosse stupida del tutto, allora.

«Non sono una stupida e ora voglio andare a casa, lasciami!» gli urlò lei in faccia, cominciando a dimenarsi con scarso successo: lui la teneva così stretta che Olly faceva anche fatica a respirare. Con pochi movimenti le era già venuto il fiatone e sudava freddo. Non si era mai sentita così male in vita sua, forse solo quando l'avevano operata al braccio aveva provato così fastidio.

«Cosa concludi andandotene? Mi penseresti ugualmente e non potresti più avermi» azzardò lui, consapevole che con quelle parole avrebbe definitivamente scatenato l'ira di Olly. Lo faceva anche un po' a posta, perché le piaceva particolarmente Olivia arrabbiata: Zayn ormai era uscito fuori di testa per quelle labbra arricciate e quel naso all'insù.

«Guarda che tu non mi piaci neanche un po'! A dire la verità mi fai solo schifo! Vattene, vai con la tua barbie bionda con il cervello pari a quello di un sasso! Siete la coppia perfetta!» esclamò, rossa per la rabbia. 

«Almeno lei è bella» disse Zayn, sorridendo come un ebete. Chiaramente era una provocazione, dato che lui aveva completamente perso il senno per Olivia, anche se non voleva ammetterlo neanche a sé stesso. Si sentiva vulnerabile alla sua presenza, era come se tutto quello che aveva capito della sua personalità si annullasse in un solo istante.

«Muori» ringhiò l'irlandese infuriata.

Il rumore che il pugno che Olivia diede in pieno viso a Zayn fece più rumore del previsto: la piccola Horan non aveva mai alzato le mani a qualcuno, se non a suo fratello Niall quando giocavano alla lotta da piccoli, nel lettone di mamma e papà, ma adesso si sentiva una pugile professionista data l'espressione contrita di Zayn. Anche se quest'ultimo aveva dei muscoli di ferro, aveva fatto male; il naso aveva preso a sanguinare, ma il viso di Olly non era minimamente dispiaciuto, anzi, sul suo viso stava un'espressione trionfante.

Con tutto il sangue che però gli usciva dal naso, Zayn si mosse improvvisamente, senza dire niente, e con Olivia ancora tra le braccia cominciò a camminare verso il letto; una volta arrivati abbastanza vicini, sdraiò Olly sul letto - con poca gentilezza - buttandolesi di sopra.

«Vai via, mi fai schifo» disse ancora Olivia, riempendolo di pugni da tutte le parti. Il naso continuava a sanguinare, ed era sicura che l'aveva riempito di lividi, data la violenza con la quale lo stava colpendo.

Proprio quando Olly stava cominciando ad arrendersi, Zayn però si alzò senza dire niente e andò via dalla stanza, sbattendo per l'ennesima volta la porta.

Aveva salutato tutti, seppur velocemente, e adesso aveva aperto la portiera della sua Mini Cooper per mettere dentro la valigia e chiamare velocemente sua madre, per dirle che stava arrivando. Sapeva che a Maura non sarebbe piaciuta la notizia, d'altronde le aveva fatto affrontare questo viaggio solo perché voleva che lei e Niall ritornassero uniti come un tempo, ma niente ormai poteva funzionare. Suo fratello viveva ormai per i suoi nuovi amici, non calcolava più quelli vecchi, non gli importava più della sua famiglia né tanto meno di sua sorella; si spostava in continuazione, un giorno era in America, un altro in Nuova Zelanda, e di certo non avrebbe mai voluto passare le vacanze con una tipa noiosa come sua sorella Olivia. Lei l'aveva sempre immaginato, ma aveva voluto tentare e purtroppo c'aveva soltanto guadagnato un'ennesima delusione e un mucchio di problemi da risolvere da sola. Viveva in un perenne incubo. 

Vide Niall avanzare verso di lei, insieme a Liam e per un momento desiderò soltanto correre verso la sua macchina e scappare a gambe levate: non aveva voglia di sentire più nessuno, era già stata presa in giro abbastanza.

«Vi lascio soli» Niall si strinse nelle spalle e guardò la sorella prima di rientrare in casa e lasciarla sola con Liam Payne. Wow, una qualsiasi ragazzina sarebe morta per averlo davanti. Diamine se era bello. Olly adorava il modo il cui i suoi occhi la guardavano, adorava le sue mani, adorava tutto di lui ma era come se qualcosa la bloccasse.

Improvvisamente però, corse verso di lui, che ancora era abbastanza lontano da lei, e gli saltò in braccio, baciandolo dolcemente. 

Liam rimase un attimo interdetto, ma non ci impiegò poi tanto tempo a metterle le mani sulle cosce e cominciare a baciarla con trasporto: aveva desiderato quel bacio da tanto, tantissimo tempo, forse dal primo momento in cui l'aveva vista, e adesso che se ne stava andando si era finalmente "concessa", le aveva concesso le sue labbra.

Rimasero lì per una buona manciata di minuti, poi Olivia gli stampò un ultimo bacio sulle labbra e corse in macchina, facendo partire il motore e scomparendo dal vialetto.

_____

Buonasera ragazze! Ovviamente non ho resistito a postare un altro capitolo! Dopotutto sono ufficialmente in vacanza, e siccome oggi è una giornata piuttosto felice per me ho scritto, anche solo per allietarmi la giornata ancor di più AHAHAH, non sono normale. Ragazze, non sapete come mi piange il cuore aver fatto litigare Zayn ed Olivia, perché vi giuro che più guardo fotomontaggi di loro due insieme, più mi convinco che sono PERFETTI insieme. Ma si può? Oddio, l'amo anche con Liam, ma .. con Zayn è tutta un'atra roba.

Comunque devo dirvi un paio di cose: la prima è che stavo pensando di continuare la one shot che ho scritto ieri, Endlessly, e volevo sapere il vostro parere a riguardo perché mi stanno venendo in mente troppe idee che ho voglia di svilppare. E' davvero importante per me. Poi, niente, volevo dirvi che siamo arrivati a 40 RECENSIONI e 37 SEGUITE, e ve lo giuro .. VI AMO. Vi amo con tutto il mio cuore. Potranno anche non sembrarvi tante, ma, diamine, per una come me che non ha mai ricevuto mezzo complimento per come scrive tranne da alcuni amici, è davvero tanto, quindi vi ringrazio con tutto il mio cuore e mi auguro che continuiate a seguire la mia storia.

Vi mando un bacione ENORME, come al solito,

Ari

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