Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: ScemHazza    23/12/2012    8 recensioni
-Sapete,ho amato questo mondo fino all'età di otto anni,poi ho smesso di credere sia in me stessa che nel potercela fare a sopravvivere e ora mi ritrovo qui ad aspettare che la morte giunga in me,ma io non voglio morire,io voglio ancora vivere pur tutte le difficoltá che ho davanti io ho voglia di vivere insieme alla mia piccola e disastrosa famiglia.Non voglio diventare un angelo proprio oggi,io non voglio volare via da voi.Avevo dei progetti da svolgere nella mia vita,ma ciò non sarà possibile,ma comunque vi ringrazio perchè mi siete stati affianco ,non avete mai smesso di credere che io avrei superato tutto,vi voglio bene.Addio.Mamma ti amo.- in quei pochi secondi si distese tra le braccia della madre,per iniziare poi a chiudere gli occhi piano piano lentamente.
-Destiny?- la chiamò Loreen.
-Piccola di mamma.- la richiamò,nessuna risposta era arrivata la sua ora.
Era arrivato il momento di dirle davvero addio e stavolta sarebbe stato per sempre.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vorrei solamente chiudere gli occhi e ritrovarmi vicino a te.

-Papà.- urlava la piccola Destiny all'orecchio del padre che era nel mondo dei sogni.
-Papà.- continuava,ma nessuna risposta,sbuffo accartocciandosi a terra. 
Dopo vari minuti riprovò con più calma. -Papà.- sussurrò stavolta.
-Mmh.- mugugnò lui.
-Papi.- lo richiamò ancora.
-Cosa c'è?- si alzò di colpo Harry.
-Niente e solo che mi sto annoiando non so cosa fare e non ho sonno,mi fai compagnia?- chiese entusiasta che il padre si fosse svegliato.
-Destiny sono le dieci di mattina.- esclamò guardando l'orologio sul comodino, a fianco.
-Infatti e ora di alzarsi.- esclamò togliendogli le coperte.
-Papa ma sei nudo.- urlò tappandosi gli occhi.
-Vai a prepararti che portiamo fuori Kevin.- le ordinò.
Nel frattempo lui andò a farsi una doccia, dopo essersi soffermato a guardare la sua dormigliona ragazza e far saltare dei battiti al suo cuore, perchè? Semplice è l'effetto che lei compie su di lui.
Perchè lui è innamorato.
I suoi occhi. Li ama.
Il suo sorriso. Lo ama.
La sua risata. La ama.
L'espressione che ha quando la fa infuriare. La ama.
Il modo in cui lo guarda quando vuole provocarlo. Lo ama.
Il suo solito umorismo. Lo ama.
Le sue labbra,le sue gambe e il suo corpo. Li ama.
Il tenero profumo dei suoi dolci e soffici capelli. Li ama.
Le sue dolci e soffici labbra. Le ama.
Il suo essere forte,quando in realtà è un cerbiatto di fronte ad un automobile. Lo ama.
Lei che continua a sorridere nonostante il dolore provato nel vedere sua figlia star male.
Lei che ha attraversato l'oceano più profondo solo per il bene di sua figlia.
Lei che viveva della promessa che le aveva  fatto lui ben otto anni fa,quando nacque la loro bambina, quella promessa era solida come la nebbia.
Ama tutto di lei.
'Harry entra in bagno, fatti una doccia veloce e non iniziare a piangere dai.'-solo i suoi pensieri potevano capirlo.
 
Mezz'ora dopo erano già fuori casa.
-Papà, sai una cosa che non sopporto?- 
-Cosa dolcezza?- chiese stranito lui.
-Sentire te e la mamma litigare a causa mia e del tuo lavoro.- divulgó guardandolo.
-Amore ma io e la mamma,non litighiamo a causa tua. Non lo pensare mai più ok?- dichiaró.
-Papi,io voglio solo che tu e la mamma siate entrambi felici,ma stando insieme,sai che non vi ho mai visti stare almeno un giorno senza litigare. Iniziate una giornata dolcemente per poi finirla col litigare per una piccola cosetta. Vorrei solo vederti stare bene e anche che tu sia più presente nella mia breve vita.- dichiarò,prima di salire sull'altalena.

Harry restò a guardarla,mentre slegava Kevin che abbaiava ad una cagnolina.
-Amore se io non fossi piú un cantante,staresti meglio?- domandó riflettendoci.
-No papà starei abbastanza male, perchè so che ho distrutto il sogno di mio padre.- manifestó sorridendole,si alzó dall'altalena e lo andó ad abbracciare piú forte che poteva.
-Ti voglio bene piccolo essere.- affermó al suo orecchio lui.
-Anch'io cagnaccio di un padre.- disse di rimando lei.
-Allora, andiamo a giocare con Kevin o stiamo sulle altalene?- chiese Harry.
-Ora stiamo qui, tra un po' andiamo da lui che sta giocando con quella bionda.- esclamó guardando male la ragazza che giocava col suo cane. Harry si giró a guardare chi fosse la ragazza,aveva un viso fin troppo conosciuto,ma certo era Taylor.
-Piccola rapa è Taylor.- 
-Meglio mi sento.- disse a volta stomaco.
-Andiamo a salutarla?- domandò avviandosi verso la ragazza.
-Papá, sará meglio se non ti ci becchino i giornalisti perché se la mamma rivede altre foto con te e lei,si arrabbia e tu lo sai.- l'avvisó. Harry ignoró e continuó a camminare verso di lei, Destiny si litimitava a guardarli torva.
-Piccola non vieni a salutarmi?- chiese Taylor avvicinandosi a Destiny.
-No.- rispose secca.
-Brutta mattinata?- chiese lei rivolta verso Harry.
-No, il problema sei tu, che vuoi rubare a mia mamma il mio papá.- esclamó quasi in un urlo.
-Ehy piccolina, ma no io e il tuo papá siamo soltanto buoni amici.- si abbassó per guardarla in faccia ma Destiny guardava altrove. Aveva preso proprio lo stesso spiccicato carattere della madre.
-Io non ti credo, dalle foto di quando siete stati insieme due mesi fa, la mamma non vuole che papá neanche ti guardi e ora per colpa tua litigheranno di nuovo. Tu potresti anche essere mia amica, ma se stai lontana da me e da papá forse è meglio per la mia famiglia.- dichiaró rattristandosi.
-Harry dice la veritá?- chiese la bionda al ragazzo colui che poco dopo annui.
-Mi dispiace, non pensavo di provocare problemi tra te e Loreen, sono sul serio dispiaciuta.-si abbassó ancora una volta da Destiny.- Piccola ascoltami, ora vedrai che mamma e papá litigheranno meno spesso, io e tuo padre ci sentiremo di meno o proprio non saremo piú amici, io voglio che tu stia bene e che ti riprenda presto dalla leucemia ok? Solo questo. Ti auguro di vivere il piú a lungo possibile.- le disse per infine abbracciarla forte.
-Taylor mi dispiace.- 
-Non preoccuparti, posso capirla.- disse per salutarlo per poi sparire dalla sua vita.
-Papá ora torniamo a casa, non mi sento tanto bene.- chiese gentilmente al padre,che annui.

Loreen, si era svegliata da poco.

'Buongiorno principessa,

Siamo usciti un po' di tempo fa a portare fuori Kevin,ti ho lasciato la colazione pronta e un regalino con un bigliettino leggilo. A piú tardi piccola.

Il tuo Harry. xx
'

Ecco il suo perfetto 'Buongiorno'.
Era appena entrata in cucina,per far colazione e vicino al suo vassoio si trova una perfetta rosa rossa con un b
bigliettino accanto.

'Sentine l'odore é spettacolare come il tuo.
Volevo sedermi a tavola insieme a te, ma sai i bisogni di nostra figlia.
Mangia senza affogarti con i latte ok amore? Ti amo piccola.
'

Dopo aver letto quel bigliettino si sedette a tavola dove c'erano i suoi biscotti al cioccolato con un bicchier di latte, uno di succo e la sua bellissima mela verde.
Mentre mangiava si accorse del silenzio che c'era in tutta casa e si perse a guardare il vuoto.
Davanti hai suoi occhi vide passare tutta la sia vita dalla nascita di Destiny.
Tutto le era passato avanti in un secondo,tranne una parte che non dimenticherá mai e poi mai: quando quattro anni prima le confessarono della leucemia di sua figlia; cancro al midollo osseo.
Quel momento della sua vita passò proprio a rallentatore,come se volesse farli ricordare tutto il male che ha passato quando lo scoprí.
Delle piccole lacrime valcarono le sue guance che andò subito ad asciugare con la camicia del ragazzo che aveva addosso.
-Loreen- urlò Harry.
-Sono qui.- si fece sentire lei uscendo dalla cucina. -Trottolino perché piangi?- chiese al suo piccolo angelo.
-Mamma, papá parte, ancora una volta e io sono stanca di sapere che lui sia in qualsiasi parte del mondo a trovarci con chi sa quale ragazza e che non sia qui a star con noi o meglio con me che da un momento all'altro potrei morire.- urlò correndo in camera piangendo.
-Chi sà perché mi suona strano che tu parta.- disse ironica.
-Loreen é il mio lavoro, la mia carriera, le mie fans.- rispose lui guardandola.
-Harry non so proprio cosa dirti. Sei un fottuto bastardo, voglio che adesso tu esca da quella porta prima che ti butti fuori e non ti faccia rientrare mai più.- sorrise sarcastica indicando la porta. Harry non esitò e uscì senza farselo ripetere.
Loreen salì subito in camera di Destiny e bussò prima di entrare come chiedeva il cartello appeso alla porta.
-Se sei tu mamma entra.- rispose in un singhiozzo.
La madre entrò e vide la figlia seduta di fronte allo specchio che si guardava attentamente.
-Amore cosa fai?- chiese avvicinandosi un po' preoccupata.
-Mamma, guardami, chi mi prenderebbe eh? Ho perso tutti i capelli a causa di quella cazzo di leucemia e non avrò mai un ragazzo, mio padre non mi vuole bene e non è disposto a dare niente per me, lui mi lascerebbe semplicemente morire e non ne soffrirebbe, poi mi sento uno straccio, mi guardo allo specchio e vedo una ragazza che non sa chi è. Vedo una brutta ragazza pelata che ha solo la compagnia della madre.- espose continua a gettar giù lacrima dopo lacrima.
-Amore mio, tu non sei brutta,sei una persona meravigliosa, non ti serve avere dei capelli per sentirti ciò che vorresti essere perchè tu lo puoi essere così come sei. Tesoro, la sai una cosa? So che per una ragazza adolescente come te è importante avere almeno un ragazzo, vedrai che troverai quello che ti accetterà per quello che sei e non per quello che hai da offrire e poi tuo padre ti vuole bene e entrambi lo sappiamo, dubitiamo solo di lui perchè non mi ama come dice, ma non importa, non preoccuparti per come sto io se lui mi mette le corna preoccupiamoci per se abbandonerebbe te, se ci abbandonerebbe in mezzo a tutta questa sofferenza a come l'affronteremo, dobbiamo prepararci al peggio amore io non voglio vederti star male per me, intesi?-  Loreen era una brava madre,una madre che sosteneva sua figlia più come una sorella. Una madre che per sua figlia c'era è non l'avrebbe mai abbandonata in nessun momento della sua vita.
-Mamma,mi compri una parrucca?- domandò lei.
-No,sai cosa fa ora la mamma? Aspettami qui.- affermò. Andò un attimo in bagno e prese il rasoio per poi ritornare in camera.
-Mamma no, non farlo.- le urlò Destiny.
-No,infatti non lo farò io, ma tu.- esclamò passandoli l'aggeggio.
Destiny lo prese e con timore lo accese.
-Mamma non posso.- sussurrò passandolo alla madre.
-Ti prego Destiny,fallo.- la supplicò lei rimettendoglielo tra le mani.
Lo riprese tra le mani ed iniziò a rasarla, con timore e con angoscia.
-Mamma, non me lo perdonerò mai.- le confessò piangendo.
-Non mi importa, ora allora sarò brutta anch'io e se devono prendere in giro te, prenderanno in giro anche me e noi c'e ne fotteremo.-manifestò sorridendo.
Si scattò alcune foto mentre Hope compiva la sua opera nella sua testa che postò subito su twitter e appena finito se ne scattarono una entrambi mentre piangevano insieme e pubblicandola ci scrisse Destiny: 'She's not my mother. She's my best friend.'
-Mamma, ti voglio bene.- la chiamò Destiny.
Quel pomeriggio uscirono insieme a fare alcune compere, incontrarono alcune fans che chiedevano solamente di farsi alcune foto con loro,ma alla fine  Destiny le chiese di aggiungersi a lei e a sua madre e loro accettarono volentieri,erano in due.
-Ragazze andiamo al bowling?- propose Loreen. Tutti e tre accettarono.
Quello fu uno dei migliori pomeriggi passati sia per le directioner che per Loreen e Destiny.

Tornate a casa quella sera trovarono tutti i ragazzi seduti sul divano ad aspettarle.
-Zii.- urlò felice Destiny abbracciandoli uno ad uno.
-Cosa hai fatto hai capelli?- chiesero quasi in urlo tutti all'unisono.
-Noi non siamo mamma e figlia, noi siamo migliori amiche.- rispose Destiny precedendo la madre che subito dopo l'abbracciò. 
-Siete stupende, ora però sedetevi.- esclamò Niall nervoso.
Harry non proferiva parola.
-Ho ricevuto una telefonata dall'ospedale e mi hanno detto i risultati degli analisi fatti due gironi fa.- iniziò Harry.- Destiny..figlia mia, ti rimangono solo poche ore di vita, scegli tu il posto in cui vuoi morire.- finì in lacrime.
Destiny non aveva nessun tipo di reazione in viso.
-Mamma, morirò tra poche ore.- riuscì solamente a dire.
-Amore mio, io starò al tuo fianco fino al tuo ultimo respiro. Te lo prometto.- la sostenne Loreen.
-Voglio passare l'ultime ore della mia vita con tutti voi, in camera mia a lasciarvi dei bellissimi ricordi di me sui muri della mia stanza in cui nessuno oltre me ci dormirà eccetto tutti voi.- desiderò.
-Ogni tuo desiderio è un ordine piccola principessa.- esclamò Zayn evitando di far vedere le lacrime e alzandosi per dirigersi verso le scale.
Giunsero in camera sua con pittura e roba varia.
-Dai mettiamoci all'opera e smettiamo di piangere.- Perchè lei aveva più umorismo di tutti loro messi insieme? 
-Ci mancherai, piccola.- aggiunse Niall andandola ad abbracciare.
-Principe dagl'occhi blu, smettila di piangere per favore. Ora tutti appassionatamente cantiamo Little Thinghs aspettando che i miei occhi dolcemente decidano di spegnersi.- sorrise lei con gli occhi lucidi abbracciandolo.
In cinque ore avevano fatto di tutto e di più in quella stanza, avevano disegnato, pitturato le migliaia di cose che lei desiderava, avevano incollato migliaia di foto che alla fine formavano, una foto grande tutto il muro, della piccola famiglia Styles.
-Sapete, ho amato questo mondo fino all'età di otto anni, poi ho smesso di credere sia in me stessa che nel potercela fare a sopravvivere e ora mi ritrovo qui ad aspettare che la morte giunga in me, ma io non voglio morire, io voglio ancora vivere pur tutte le difficoltá che ho davanti io ho voglia di vivere insieme alla mia piccola e disastrosa famiglia. Non voglio diventare un angelo proprio oggi, io non voglio volare via da voi. Avevo dei progetti da svolgere nella mia vita, ma ciò non sarà possibile, ma comunque vi ringrazio perchè mi siete stati affianco, non avete mai smesso di credere che io avrei superato tutto, vi voglio bene. Addio. Mamma ti amo.- in quei pochi secondi si distese tra le braccia della madre, per iniziare poi a chiudere gli occhi piano piano lentamente.
-Destiny?- la chiamò Loreen.
-Piccola di mamma.- la richiamò, nessuna risposta era arrivata la sua ora.
Era arrivato il momento di dirle davvero addio e stavolta sarebbe stato per sempre.

Il giorno del funerale, Loreen non riuscì a presentarsi, stava talmente male da non reggersi in piedi.
Louis anche lui restò a casa a prendersi cura di lei e cercare di farle mettere sotto i denti qualcosa, aveva paura che diventasse quasi anoressica.
-Loreen per favore metti qualcosa sotto i denti, non posso vederti così.- 
-Louis, voglio solamente chiudere gli occhi e ritrovarmi vicino a lei.-
 
 
Eccomi qui,questa é una delle One Shot che ho scritto in questi giorni. Alcuni pezzetti mi sono venuti in mente guardando un film e ci ho infilato alcune scene. Beh devo rileggerla per correggere alcuni errori che di sicuro mi sono sfuggiti,ma comunque penso che l'idea si venuta abbastanza bene no? Voi che ne pensate? Sinceramente io trovo che a parte il tragico triste finale sia stata una idea abbastanza originale e ben impostata.
Qui come avete visto ho fatto intervenire Taylor, si aggiungerci un pezzo per non farla troppo corta e mi è venuta in mente sta ideucia. 
Me la lasciate una recensione? Spero di si.
Ci risentiamo per Natale su Fucking Perfect,riceverete in regalo il vostro capitolo se sará drammatico o meno e da vedere dipende come avrò la giornata. Buone feste.
   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ScemHazza