Capitolo 1
Io e Louis rimanevamo sempre in contatto attraverso auricolari e mini microfoni, così provai a contattarlo.
-Louis mi senti?- lui finse un colpo di tosse, era il nostro segnale se non si poteva rispondere a parole.
-Bene ascoltami, la strada che state percorrendo non è quella giusta, vi state allontanando dal centro della città-
"Ehi ma siamo sicuri che è la strada giusta per arrivare all'hotel, ricordo che all'andata non siamo passati di qui" disse Louis.
"Oh ma Louis ha ragione" constatò Zayn.
"Non preoccupatevi, è solo una scorciatoia" disse una voce, non era ne dei ragazzi ne di Paul che era con loro. Il nostro finto autista probabilmente.
"Ah ok" dissero solfato, non sapevano cosa stava succedendo davvero.
-L'infiltrato è il vostro autista, non riesco a riconoscerlo. Non fare nulla fino a nuovi ordini, vi stiamo seguendo da lontano- un altro colpo di tosse.
20 minuti dopo la loro macchina si era fermata in uno spiazzo pressoché desolato,c'era solo qualche albero molto alto, noi ci fermammo un po' più lontani rispetto loro per non farci notare.
L'uomo dalla parte del guidatore scese, teneva una mano sul fianco, speravo che non ci aveva incastrato un arma.
Fece scendere tutti e li fece mettere in riga.
Brutto presentimento, bruttissimo presentimento.
Scesi dall'auto molto velocemente e con passo felpato mi avvicinai a loro.
-Fermati!!- L'uomo aveva estratto la mano dalla giacca e impugnava una pistola che puntò verso di me.
-Oh ma guarda hanno mandato in prima linea "bel faccino"!- esclamò. Si trovava esattamente sotto un lampione quindi quando rise rovesciò leggermente la testa all'indietro ed io riuscì a riconoscerlo, dovevo capirlo quando mi aveva chiamato bel facchino.
-Oh no di nuovo tu?- chiesi sbuffando.
-Uh che c'è, non sei felice di vedermi Bel Faccino?-
-Affatto, ma non lo capisci che se la prima volta è andata male, la seconda sarà peggio? - risposi seccata.
-Ci aveva già provato?- chiese stupito Liam
-Si un paio di mesi fa a…a… ok non importa non me lo ricordo, l'importante è sapere che aveva provato a rapirvi già una prima volta- tagliai corto.
-Ha ragione l'importante è che ora il mio piano sta per realizzarsi- disse con una risata malvagia, quella classica dei cartoni tipo: "Muahahahahahah" o una cosa del genere.
-Ma che sfiggy che abbiamo qui- commentò Niall spazientito, molto probabilmente aveva face se aveva risposto così.
-Sta zitto- gli urlò per poi puntargli l'arma, l'irlandese colto alla sprovvista sussultò
-Fermoo! Abbassa la pistola ti ricordo che a te i ragazzi servono vivi e vegeti- dissi per poi avanzare di qualche passo.
-Non ti muovere!- urlò contro me e poi puntò mi puntò la pistola contro.
Mi fermai ed alzai le mani all'altezza del petto con i palmi in fuori.
Nel punto in cui mi ero fermata l'illuminazione era piuttosto scarsa e lui non si era ancora accorto come era conciata la mia faccia, in quei giorni diciamo ero entrata in fissa con i vampiri ed avevo la tendenza ad essere molto teatrale.
Cominciai ad avanzare lentamente, man mano che mi avvicinavo a loro la luce dei lampioni cominciava ad illuminarmi il viso.
L'uomo gridò un altro "fermati" ma non lo ascoltai.
-Ti ho detto fermati- tuonò sempre lui
-Se no cosa fai? Mi spari?- lo provocai con un ghigno strafottente sulle labbra.
-Rose non giocare con il fuoco- mi pregarono i ragazzi.
-Non vi preoccupate ho tutto sotto controllo- dissi guardando i ragazzi dritto negli occhi, e li vidi sussultare un poco.
Perfetto si vedevano.
-Dai retta ai tuoi amichetti, potresti finire molto male-
-Certo come no, io continuo ad avvicinarmi e tu stai solo con quella pistola puntata contro di me, non avresti il coraggio di premere il grilletto-
-Rose, cosa cazzo stai facendo fermati?- gridò Harry preoccupato
La luce mi illuminava perfettamente, per tutto il tempo avevo tenuto la testa abbastanza bassa da non far vedere bene il mio viso, alzai il volto e guardai l'intruso dritto negli occhi.
Aveva sbiancato in un modo incredibile, sorrisi compiaciuta.
Volete sapere cosa ho in faccia da spaventare quel tizio? Allora, mentre ero nell'auto mi ero truccata, non pensate ad un trucco normale. Ricordate quando i ragazzi cantarono Total eclipse of the heart ad xfactor? Bene più o meno ero conciata come loro, viso chiaro quasi cadaverico, matita rossa sotto gli occhi, finti graffi su guance e collo e come cilliegina sulla torta mi ero messa delle lenti a contatto per far diventare i miei occhi rossi.
Mai sottovalutare il trucco!
-Cosa sei?- chiese a denti stretti
-Il tuo peggior incubo- dissi a voce molto alta mentre mi avvicinavo a lui a passo spedìto con la mano dietro la schiena pronta ad afferrare la mia pistola nascosta.
Sentii l'esplosione di una pallottola che partiva da un pistola e poi un colpo al centro del petto che mi costrinse a fermarmi.
Un'altra esplosione ed un altro dolore sul petto.
Ed infine urli.
My corner
I'm baaaaack :3 sciao a tutti sono tornata con un nuovo capitolo :)
Che ne pensate? E' chiaro tutto ciò che è successo? Non sono delle azioni messe alla rinfusa vero?
BAAAAANG Cosa succederà alla nostra cara Rose? Per saperne di più ... aspetta il prossimo capitolo.
Prima di chiudere vorrei ringraziare i lettori e chi segue la mia FF.
Alla prossima.
P.s. "A quell'epoca tendevo ad essere molto teatrale" per chi l'avesse riconosciuto è la battuta che dice Rosalie in Eclipse quando spiega a Bella la sua vendetta contro l'uomo ch el'aveva molestata ed abbandonata sul ciglio della strada.
P.p.s. una recensione me la lasciate? *fa gli occhioni da cucciolo abandonato che vuole essere adottato*(?)
Jeey.xx