Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: SilverKiria    24/12/2012    2 recensioni
E se in piena guerra non riuscissi più a fidarti dei tuoi migliori amici? E se trovassi un alleato in chi meno te lo aspetti? E se la forza dell'amore riuscisse a superare barriere di secoli?
Tutto questo ed altro proveranno i nostri eroi nell'ultimo anno ad Hogwarts, tra amori, lotte, morti, battaglie e tradimenti. Tutto sarà rimesso in discussione.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                                                                                 
 

                                                                                                                 § CAPITOLO 28 - SORPRESE PER TUTTI! § 



Buongiorno e soprattutto Buon Natale a tutti! Allora, questo capitolo mi ha dato non pochi problemi e ho finito per riscriverlo mentalmente una quindicina di volte, poiché tutto ciò che pensavo si sarebbe contraddetto o avrebbe rovinato ciò che voglio far accadere in futuro. Quindi mi dispiace per il ritardo comunque insolito e per il risultato, spero non sia troppo scadente e che sia verosimile.
Ho inserito un nuovo POV ( Punto di Vista ) all’inizio di un personaggio che non avevo, mi sono accorta, finora interpellato direttamente ;)
Spero il risultato sia quanto meno accettabile, vi invito come al solito a commentare e…
BUON NATALE!

 





«Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c'è più. È una cosa che ti resta dentro, nella pelle».

Albus Silente

 




Ron aveva un mal di testa incredibile.
Non sapeva se fosse per il fatto che qualche ora fa era stato schiantato, per le urla di Harry e Draco o per le immagini che lo torturavano, immagini di Hermione in preda al dolore o peggio.
Mentre si appoggiava stanco alla sedia nella tenda, ripercorreva l’accaduto riferitogli da Harry.
Dopo che Greyback aveva rapito Hermione Draco era tornato furente da loro e aveva iniziato a sbraitare su come fossero inutili, su cosa potesse accadere alla sua ragazza e su come avevano intenzione di rimediare.
Ovviamente avevano provveduto a smaterializzarsi subito, nel qual caso Greyback fosse tornato a prenderli.
Questa era stata però l’unica cosa su cui il Grifondoro moro e il biondo Serpeverde erano stati d’accordo.
I due si stavano lanciando contro degli epiteti molto poco carini e Ron decise di averne abbastanza.
- STATE ZITTI! –
I due si bloccarono rivolgendogli un’occhiata stupita: probabilmente si erano perfino dimenticati della sua esistenza.
- Senti Rosso io non…-
- Ron ok ascolta…-
Iniziarono i due contemporaneamente ma Ron non diede loro l’occasione di continuare:
- Sono stanco ok? Stanco di voi che urlate, stanco di pensare ad Hermione in pericolo, stanco di starmene qui impotente. Ora, o voi mettete da parte i vostri problemi personali, vi sedete e cercate insieme a me una soluzione che non sia insultarsi a vicenda, o vi schianto tutti e due e vi lascio qui come statue e vado a salvare Herm da solo. -
I due distolsero lo sguardo imbarazzati ma si sedettero entrambi sulle sedie intorno al tavolo di legno.
- Ok, è un inizio. Allora…idee?-
- Malfoy secondo te dove l’hanno portata? –
Harry, era evidente, cercava di essere civile e Draco tentò di seguire il suo esempio, evitando di pensare a come erano stati, secondo lui,così idioti da non essere riusciti a fare nulla.
Ron lo apprezzò comunque molto e si concentrò più che poté, nonostante la testa che pulsava dolorosamente, sulle parole del ragazzo:
- Non lo so. Probabilmente a casa di un Mangiamorte. Forse dai miei, dopotutto sono quelli che lo trattano meglio. Spero solo non ci sia Bellatrix…-
Tutti e tre rabbrividirono alle parole di Draco.
Fu Ron, dissimulando la paura, a continuare:
- C’è un modo per scoprire dov’è?-
Draco lo guardò e nel suo sguardo Ron rimase stupito di non trovare né spavalderia né orgoglio, solo pura paura per la donna che amava.
Con una stretta al cuore Ron si ricordò, forse per la prima volta da mesi, di ciò che era successo il primo settembre e si sentì un verme.
- Non ne ho idea. –
Nella stanza calò un silenzio pieno di aspettative, come se qualcuno da un momento all’altro dovesse saltare sulla sedia con un’idea geniale.
E in effetti questo accadde.
 
Hermione si sentiva soffocare dall’odore di chiuso che quella stanza emanava da tutti i pori.
Le tapparelle erano abbassate e ciò rendeva ancora più sinistra la piccola camera avvolta dalla semi-oscurità.
Fu quindi con un sussulto che Hermione si accorse che qualcuno era entrato nella stanza.
- C-chi è? –

STRAP!

Un rumore e le tapparelle volarono in alto, accecando la ragazza col riflesso del sole che si rifletteva sulla neve.
Ma fu chi si trovò davanti a farla rimanere davvero senza parole.
Blaise Zabini e Narcissa Malfoy la guardavano.
Gli occhi di uno cercavano di nascondere la preoccupazione, gli occhi dell’altra la squadravano senza però far capire quali fossero le sue vere intenzioni.
Fu quindi abbastanza sorprendente quando Narcissa le si sedette accanto, per terra, nella polvere di quella stanza orribile.
- Come ti senti? –
La voce non era gelida, strafottente, ma preoccupata.
Hermione si incantò per un attimo negli occhi di lei, dove poteva riconoscere quelli di Draco.
Non riuscì ad emettere però alcun suono.
Blaise si accovacciò anche lui.
Senza averlo premeditato, senza alcun secondo fine, lei gli saltò addosso.
Era vero, l’aveva odiato per ciò che le aveva fatto, o meglio si era arrabbiata, ma era pur sempre una faccia familiare in quell’oscurità.
Lui fu colpito da quel gesto e non seppe che fare.
Guardò di sfuggita Narcissa, quasi si aspettasse che lo affatturasse per aver toccato una sporca SangueSporco, ma questa al contrario li osservava con uno sguardo indefinibile.
Hermione lo lasciò andare.
Lui si aspettava che lei piangesse ma al contrario il suoi occhi erano fermi e coraggiosi.
- Ora capisco perché Draco si è innamorato di te. –
Narcissa osservò i due rivolgerle lo sguardo, l’espressione quasi comica: sembrava che li stesse per cadere la mascella.
- L..lei come…? – fu Hermione a parlare.
- Oh, mia cara. Io conosco quel ragazzo meglio di chiunque altro e di sicuro non si sarebbe offerto per un compito tanto suicida come quello di cercarvi senza un valido motivo. E sono lieta di conoscerlo finalmente. –
Le sorrise.
Hermione non sapeva che dire ma il fatto che fosse arrossita parlò per lei.
- Blaise dio mio ricomponiti, sembra tu abbia visto un Dissennatore. – scherzò allora la donna.
Blaise si riprese e le chiese:
- Ma se lo sapeva, perché non…?-
- Non sono arrabbiata? Semplicemente perché il fatto che Draco si sia innamorato mi rende la donna più felice di questo mondo. Pensavo che ciò che Lucius gli ha fatto lo avesse reso come loro, un essere incapace di provare altro sentimento se non la gioia brutale del sangue che scorre nelle mani. Lo sguardo che però ha lanciato al Signore Oscuro quella notte, la fermezza con cui si è offerto, mi ha spalancato gli occhi e fatto gioire il cuore. Non c’è ragione più valida dell’amore. –
Ora, bando a questi sentimentalismi da quattro soldi. Sono certa che Draco non approverebbe che stessi qui senza darti una mano. Allora siamo a casa di Severus, Hermione, e penso che qualcuno verrà ad interrogarti. Dobbiamo trovare il modo di farti fuggire, ora che Draco è con voi non ho alcuna voglia che lo trovino.-
La determinazione che saettava da quegli specchi azzurri colpì Hermione. Adorava la mamma di Draco e finalmente capì da chi il ragazzo avesse preso tanto spirito.
- Bene, dobbiamo solo…  -
Ma Narcissa non poté continuare, poiché un sonoro CRAC la interruppe.
 
Harry si alzò dalla sedia, colpendosi la fronte con la mano.
- Perché non ci ho pensato subito? E’ così dannatamente geniale e ovvio…-
- Sfregiato che diavolo hai in mente? –
Harry guardò entrambi con un sorriso così, Ron non trovò altre parole che meglio potessero descriverlo, Malandrino, che al rosso sembrò di avere davanti James Potter, nonostante lo avesse visto solo nell’album di foto di Harry.
- Kreacher, Dobby? –
Con due sonori CRAC due elfi si smaterializzarono davanti a loro.
Entrambi avevano due enormi occhi grandi come palline da tennis, uno li aveva azzurri, l’altro grigi come l’asfalto.
E se uno si fosse buttato letteralmente addosso ad Harry saltando di gioia, facendo così tintinnare tutti i campanellini colorati che indossava sopra un maglio giallo canarino; l’altro, la stoffa che lo ricopriva sporca e nauseabonda, si era inchinato fino al pavimento, per poi sibilare: - Kreacher è qui per servire il suo padrone Harry Potter –
In un sussurro appena percettibile aggiunse- Amico di traditori del loro sangue e luridi…-
Ma un’occhiata di fuoco di Ron gli tappò la bocca.
- Ok, ok Dobby, sono felice di vederti anch’io.-
Disse infine Harry scansandosi l’elfo che lo fissava adorante.
- Dobby è qui per aiutare Harry Potter! Harry Potter è il più grande mago di tutti e Dobby è amico di Harry Potter. Oh, c’è anche il signor Weasley, altrettanto grande mago dai portentosi poteri e grande altruismo con Harry Potter. E c’è anche…-
Ma quando Dobby vide Draco saltò in braccio a Harry nascondendosi, tremando perfino.
- Dobby non vuole, Dobby non vuole…-
- Dobby, rilassati. Draco è nostro amico ora, non ti farà niente. Vero Draco? –
Draco si chinò all’altezza del suo ex-elfo domestico e sorrise incoraggiante: - Giusto Dobby. Mi dispiace per tutto quello che mio padre ti ha obbligato a fare e mi dispiace ancora di più per non essere intervenuto. Riuscirai a perdonarmi? –
Dobby lo guardò un secondo prima di saltare giù dalle gambe di Harry e stringergli calorosamente la mano, esclamando:
- Dobby perdona, Dobby è buono! Dobby ama avere amici, soprattutto se amici di Harry Potter. Harry Potter, dov’è la tua amica? Quella tanto gentile con Dobby. Dobby adora Hermione, dov’è? –
A quelle parole i tre ragazzi si guardarono tristi. Fu Harry a rispondere a Dobby.
- E’ per questo che ti, o meglio vi, abbiamo chiamato. Greyback ha rapito Hermione e abbiamo bisogno del vostro aiuto. –
Per un secondo gli enormi occhi a palla di Dobby divennero umidi ma subito dopo lo sguardo divenne fiero e coraggioso.
- Dobby farà tutto ciò che può fare per salvare Hermione. –
Harry sorrise.
- Bene, Kreacher vieni qui. –
Kreacher lo guardò come se fosse una mosca particolarmente fastidiosa prima di esibire un tanto grande quanto finto sorriso e raggiungere il padrone.
- Ok, voglio che andiate nelle case di Piton, Bellatrix e dei Malfoy e cerchiate Hermione. Quando l’avrete trovata riportatela subito qui, intesi? Kreacher non puoi comunicare in qualsiasi modo con nessuno, non puoi dire dove siamo, né scriverlo o farlo capire in nessun modo. Non puoi portare nessuno che non sia Hermione da noi. Se qualcuno ti troverà tu torna immediatamente qui. Hai capito?-
L’elfo cercò per un secondo una scappatoia ma quando capì che non ce n’erano si inchinò sibilando: - E’ un piacere servirla. –
E i due scomparvero con un sonoro CRAC, dopo che ovviamente Dobby avesse salutato calorosamente tutti e tre.
Quando se ne furono andati calò un silenzio nervoso su tutti.
- E ora aspettiamo. – sussurrò infine Harry.

 

Ok, so che fa schifo ma vi prego non pugnalatemi >.<
Mi sono scervellata per questo capitolo, so che il risultato è penoso, ma non uccidetemi XD
Detto ciò vi devo dire che dopodomani parto e quindi non sono sicura che caricherò molto spesso.
Non escludo però di riuscirci!
Comunque sia vi auguro un Buon Natale e Buone Feste!
Alla prossima!
 

§SilverKiria§


 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: SilverKiria