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Autore: TheSlayer    25/12/2012    2 recensioni
Sophie Campbell ha ventidue anni e pensava di avere tutto dalla vita: un magnifico lavoro a Parigi e un fidanzato che le aveva chiesto di sposarla sulla Tour Eiffel. Ma quando la ragazza scopre che il suo fidanzamento è solo una menzogna decide di tornare a Londra, nell'appartamento che condivide con la sua migliore amica Katherine.
Un incontro casuale con un ragazzo che ha fatto parte del suo passato la aiuterà a superare quella brutta esperienza o servirà solo a peggiorare le cose?
Dalla storia:
Parigi, la città romantica per eccellenza. La città dell’amore.
Un paio di palle, pensai appoggiando la testa al finestrino dell’Heathrow Express, mentre cominciavo a vedere i familiari palazzi della periferia di Londra.
Parigi, la città puzzolente. La città dove i sogni si infrangono. La città dove gli amori finiscono.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 11 – Christmas


Non avevo ancora visto i miei genitori da quando ero tornata a Londra e non ero sicura di essere pronta al loro terzo grado.
Natale era sempre stato un grande evento a casa Campbell. La mia famiglia si univa a quella di Kate e passavamo la giornata insieme tra pranzi abbondanti, giochi e chiacchiere.
“Tesoro!” Esclamò mia madre quando entrai. Mi si lanciò addosso e mi stritolò.
“Ciao, mamma.” La salutai. “Hey, papà!” Aggiunsi quando notai la testa di mio padre che spuntava in corridoio.
“Sophie, che piacere averti qui!” Disse lui, avvicinandosi e abbracciandomi. Kate era andata a casa dei suoi genitori e progettavamo di incontrarci qualche ora prima di pranzo per aiutare a cucinare, come da tradizione.
“Come stai?” Mi chiese mia madre, offrendosi di prendere il mio cappotto.
“Abbastanza bene.” Risposi. Avevo passato una settimana normale dopo che ero andata a pattinare con Harry, Kate e Liam.
“Sei sicura? Perché tesoro…” Cominciò a dire mia madre.
“Mamma?” La interruppi. “Ti voglio bene e mi fa piacere che tu ti preoccupi per me, ma davvero, sto bene. E non voglio parlare di quello che è successo. Non sono ancora pronta.” Dissi.
“D’accordo, Sophie, come vuoi. Però sappi che se avrai bisogno di parlare, io ci sarò.” Mi rispose mia madre, abbracciandomi di nuovo. Sospirai, pensando di aver evitato di avere quella conversazione. Almeno per quel momento.
“Grazie.” Dissi. “Vado a fare due passi, okay?”
“Certo. Ricordati di tornare per le undici, così cuciniamo.”
“Non preoccuparti, Holmes Chapel non è così grande e contavo di rimanere nei dintorni.”
 
Mi ritrovai al parco, dove sei anni prima Harry ed io avevamo scattato le foto del ballo di fine anno della Holmes Chapel Comprehensive School.
 

***

 
“La mia bambina! Guarda com’è bella!” Aveva esclamato mia madre quando mi ero presentata in salotto con l’abito per il ballo. Le avevo sorriso, ma avevo subito spostato la mia attenzione su Harry, che mi aspettava in fondo alle scale con un mazzo di fiori. Era bellissimo con il suo completo elegante nero.
“Sei stupenda.” Sussurrò al mio orecchio quando mi aveva abbracciata.
“Anche tu non sei male.” Risposi prima di dargli un bacio sulla guancia. Avevamo sedici anni, eravamo innamorati persi e pensavo che avrei passato il resto della mia vita insieme a lui.
“Forza, passiamo a prendere Kate e Daniel e andiamo!” Disse Harry e lo seguii fuori dalla casa dei miei genitori, che ci stavano guardando come se stessimo andando a sposarci. Mia madre continuava a scattare foto, mentre mio padre, che era un uomo quasi perennemente impassibile, aveva tirato fuori un fazzolettino e si stava asciugando gli occhi.
“Finalmente posso darti un bacio!” Esclamò Harry dopo aver chiuso la porta d’ingresso. Mi si avvicinò e posò le sue labbra sulle mie, facendomi sentire le farfalle nello stomaco. Stavamo insieme da due anni ed ero ancora cotta di lui come il primo giorno in cui l’avevo visto. Amavo la nostra relazione, perché eravamo anche migliori amici. Ci dicevamo sempre tutto e ci divertivamo insieme. Ne combinavamo sempre di tutti i colori. E poi c’erano i momenti romantici come quelli, che mi facevano sentire come se stessi camminando su una nuvola.
“Te l’ho già detto che sei bellissimo vestito così?” Gli chiesi guardandolo negli occhi. In due anni non avevo ancora capito cosa amassi più di lui: se gli occhi verdi, le fossette che comparivano sulle sue guance ad ogni sorriso, i capelli ricci perennemente spettinati… amavo tutto di lui.
“Grazie. Ho anche preso il fiore fucsia per fare pendant con il tuo vestito.” Mi rispose dandomi un altro bacio.
“Hai pensato proprio a tutto.” Dissi, sorridendo sulle sue labbra.
“Hey!” Sentii urlare e mi voltai nella direzione in cui avevo sentito la voce della mia migliore amica. Kate stava correndo verso di noi, con le scarpe dal tacco alto in mano, e rideva. “Con quel vestito rischi di rubarmi la corona!” Esclamò poi, abbracciandomi.
“Ma stai zitta! Ti sei vista? Nessuno avrà votato per me.” Risposi, unendomi alla sua risata.
“Veramente io l’ho fatto.” Intervenne Harry, circondando Kate e me con le sue braccia. “Senza offesa.” Aggiunse il ragazzo rivolgendosi alla mia amica.
“Nessun problema. Tanto Daniel ha votato per me.” Rispose Kate, guardando il suo ragazzo.
“Andiamo?” Proposi. La scuola non era lontana dal parco, così cominciammo a camminare, chiacchierando e ridendo.
 

***

 
“Natale a casa Campbell?” Sentii Harry dietro di me.
“Natale a casa Styles?” Ribattei, sorridendo.
“Già. Mia madre e mio padre nella stessa stanza per l’occasione speciale.” Rispose il ragazzo, sedendosi sulla panchina dove ci eravamo seduti al nostro primo appuntamento e facendomi cenno di raggiungerlo. “Più il nuovo marito di mia madre, la nuova moglie di mio padre e Gemma, mia sorella. Sentivo il bisogno di un po’ d’aria fresca.” Aggiunse.
I suoi genitori avevano divorziato quando lui aveva sette anni e non amavano particolarmente passare delle giornate nella stessa casa.
“A chi lo dici. E’ il primo Natale che passate tutti insieme?” Chiesi.
“Sì, l’anno scorso e quello prima ho fatto avanti e indietro tra casa di mia madre e quella di mio padre.” Mi rispose. “E tu? Che effetto fa passare il Natale a casa dopo due anni?”
“Strano. Sembra tutto più piccolo.” Dissi, guardandomi intorno. Lo stesso parco in cui ci trovavamo in quel momento mi sembrava più stretto di quanto lo fosse anni prima.
“E’ vero. Siamo abituati alle grandi città, ormai. Questo, in confronto ad Hyde Park, è un’aiuola.” Replicò Harry, ridendo.
“Hai ragione!” Esclamai e mi unii alla sua risata. “Stavo ripensando al Ballo di fine anno. Ti ricordi?” Confessai dopo qualche minuto.
“Certo che mi ricordo. Guarda.” Mi rispose estraendo il suo iPhone dalla tasca dei pantaloni. Aprì la cartella delle foto, cercò per qualche secondo e poi mi mostrò una nostra foto di quel giorno. Io e lui, abbracciati, esattamente in quel parco. Io avevo il mio vestito fucsia e lui era bellissimo nel suo completo nero. Perché aveva ancora quella foto dopo sei anni? Chissà quanti telefoni aveva cambiato nel frattempo. Ero senza parole, non sapevo cosa dire.
“Ce l’hai ancora?” Chiesi alla fine.
“Ogni tanto la riguardo.” Rispose alzando le spalle, come se fosse la cosa più normale del mondo. Io avevo eliminato tutte le nostre foto dal telefono. Le avevo tenute sul computer in una cartella che non aprivo mai, ma non le portavo con me. Anzi, avrei dovuto fare la stessa cosa con le foto che avevo con Jean-Paul. “Non è l’unica che ho tenuto.” Ammise. Passò a quella dopo, che era una foto che avevamo scattato dopo il Ballo.
 

***


I genitori di Kate sapevano che ai ragazzi piaceva fare festa dopo il Ballo di fine anno ed era per quel motivo che avevano concesso alla figlia di organizzarne una a casa loro. Due anni prima il fratello maggiore di Kate aveva partecipato al Ballo di fine anno e poi, con i suoi compagni di classe, aveva affittato delle camere al Cranage Hall Venue, un grande hotel vicino ad Holmes Chapel. I genitori avevano ricevuto una chiamata dall’ospedale nel bel mezzo della notte. Sam, il fratello della mia amica, aveva avuto un incidente in auto. Il suo amico Kevin, più grande di un paio di anni, si era offerto di accompagnarlo, insieme a due amiche, fino all’hotel ed era ubriaco. Era andato fuori strada ed era finito in un fosso. Fortunatamente Sam si era solo rotto una gamba e Kevin e le altre due ragazze erano se l’erano cavata con solo qualche graffio perchè stavano guidando piano, ma sarebbe potuta andare decisamente peggio e i genitori di Kate non volevano più correre il rischio. Si erano offerti di dormire nella loro grande casa in campagna, mentre noi festeggiavamo la fine della scuola tutti insieme.
“Benvenuti a casa Parker!” Esclamò Kate, dopo averci invitati ad entrare. Non eravamo in molti. Solo io, la mia amica, Harry, Daniel e altri quattro compagni di classe: Jessica, Annie, Thomas e Steve.
Avevamo passato la serata a ballare nel salone della casa di Kate. Avevamo bevuto qualche birra, giocato ai soliti giochi da festa e poi Harry ed io ci eravamo fermati a dormire. Anche se la villa era enorme e avremmo potuto usare le stanze degli ospiti, avevamo deciso di dormire nei sacchi a pelo nel salone, così eravamo tutti insieme.
“E’ stata una bellissima giornata.” Dissi, sdraiata di fianco a Harry.
“Certo che lo è stata! Daniel ed io siamo stati incoronati Re e Reginetta del ballo!” Esclamò Kate, che stava ancora indossando la corona. Ero sicura che non l’avrebbe tolta tanto presto. Il suo ragazzo le si avvicinò e le diede un lieve bacio sulle labbra prima di abbracciarla. Poi Kate gli prese la corona e si avvicinò a me e a Harry.
“Avrebbero dovuto incoronare due coppie questa sera.” Mi spiegò quando vide il mio sguardo perplesso. Si tolse la corona e la appoggiò sulla mia testa e poi porse quella di Daniel a Harry. “Siete bellissimi.” Aggiunse.
“Vieni, facciamo una foto!” Esclamò Harry, mettendomi un braccio intorno alle spalle e avvicinandomi a lui. Kate, che era ancora di fronte a noi, scattò la foto con il cellulare di Harry.
“Aspettate, ne voglio scattare un’altra!” Disse Kate quando stavamo per toglierci le corone. Harry avvicinò il suo viso al mio, mi guardò intensamente negli occhi per qualche secondo, prima di chiuderli e darmi un bacio sulle labbra.
“Ti amo, Sophie.” Sussurrò. Aprii gli occhi e sorrisi.
“Anch’io ti amo, Harry.” Risposi. Eravamo così presi l’uno dall’altra che non ci eravamo nemmeno accorti che Kate aveva scattato altre foto. Una mentre ci baciavamo e l’altra mentre ci guardavamo negli occhi.
 

***

 
“Non mi aspettavo che le avessi ancora.” Dissi, osservando le foto e ricordandomi i momenti in cui le avevamo scattate come se fossero passati da pochissimo.
“E’ stato un bel periodo della mia vita.” Rispose e mi sorrise, prendendomi una mano. Sentii il mio iPhone suonare nella tasca del cappotto e sussultai. Era un messaggio di mia madre che mi ricordava di tornare a casa perché erano le undici passate e Kate mi stava aspettando per cucinare.
“Devo tornare a casa.” Dissi lentamente, togliendo la mia mano da quella di Harry. “Mi ha fatto piacere vederti, però.” Aggiunsi.
“Anche a me. Ci vediamo a Capodanno, vero?” Mi chiese.
“Sai che non so cosa farò quel giorno?”
“Come no? Dai, vieni alla festa a cui parteciperemo io e i ragazzi! Liam lo chiederà sicuramente a Kate.” Mi propose.
“Ne parlo con lei e ti faccio sapere.” Risposi, alzandomi dalla panchina.
“Allora ci sentiamo per la festa.” Disse Harry, alzandosi a sua volta.
“Sì, sicuramente.” Risposi, cominciando a camminare verso casa.
“Sophie?” Mi chiamò Harry, correndomi dietro. Mi voltai e mi trovai avvolta nel suo familiarissimo abbraccio.
“Buon Natale.” Mi sussurrò serio. Poi un sorriso enorme comparve sul suo viso, illuminando anche i suoi bellissimi occhi verdi.
“Buon Natale.” Risposi, rispondendo all’abbraccio e sorridendo sulla sua spalla.

 



Buon Natale!!

Come vi avevo promesso, ecco il capitolo di Natale con un paio di flashback che vedono Harry e Sophie a sedici anni, innamorati persi.
Spero che vi sia piaciuto!

Per il prossimo vi devo fare aspettare una settimana, però, perchè sarà il capitolo di Capodanno e lo voglio postare il 31 :)
Vi prometto che ci sarà ancora un flashback ed è un capitolo che mi è piaciuto particolarmente scrivere"

Spero che possiate passare una bellissima giornata insieme ai vostri cari <3
Grazie a tutte le persone che leggono, recensiscono e inseriscono questa storia tra le seguite/preferite/ricordate!
Vi abbraccio tutte/i e ancora Buon Natale!

   
 
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