Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Soul of the Crow    25/12/2012    5 recensioni
Mi ero ripromessa di continuare la mia raccolta, ma avevo in mente questa fic già da un bel pezzo per non pubblicarla: le Divinità della Morte e della Vita lottano da diverso tempo, ma la prima deciderà di risvegliare un'anima per appropriarsi di quelle degli altri umani. E se la sua avversaria avesse inviato un suo Emissario per impedirglielo?
Alcuni personaggi di IE GO, e alcuni miei OC, saranno i protagonisti di questa fic e le pairings principali saranno la RanTaku e la KyouTen, ma potrei decidere di metterne altre nel corso della storia.
Se vi interessa, vi aspetto dentro con i dettagli.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Kirino Ranmaru, Nuovo personaggio, Shindou Takuto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Nel Mondo dell’Anima di Shindou…
 
- Shindou Takuto, non so bene cosa direbbero i due Giudici delle Anime se fossero qui, ma da quel che ho potuto vedere, il tuo caso non è tra quelli più semplici… - stava dicendo la Dea della Vita, ma la nemica la interruppe quasi subito:
- Abbiamo visto che hai svolto il tuo lavoro come meglio potevi: hai raccolto diverse anime mentre ti trovavi sulla Terra; inoltre, hai combattuto in modo esemplare contro gli Angeli che hai incontrato. - prima che Arelia potesse continuare il suo discorso, Diana prese nuovamente parola:
- E sebbene stavi per uccidere una Guardia Angelica, hai trovato il modo per accedere al Regno della Vita, hai superato i vari ostacoli della Torre del Cielo e affrontato una creatura d’energia che possedeva i miei stessi poteri. Inoltre, hai curato l’Angelo che tu stesso avevi ferito, pur sapendo che saresti potuto essere sottoposto al Giudizio delle Anime. Non possiamo ignorare nessuno di questi punti. - anche se avevano cominciato da poco, alla Signora della Morte era chiaro che la rivale voleva convincerlo a passare dalla sua parte:
- Adesso basta! - dopo quella frase, lanciò una sfera d’energia rossastra contro Diana; la distanza tra le due non era molta, e Arelia pensava di colpirla, ma l’altra aveva creato uno scudo d’energia color zaffiro per difendersi.
- Stai cercando di portarlo dalla tua parte! E poi sono io quella che continua ad infrangere le Regole! -
- Dovresti calmarti. Sto solo facendo in modo che il Giudizio si svolga senza problemi: hai frainteso come sempre. E riguardo alle Regole, non offenderti, ma su una cosa hai ragione: tu le infrangi sempre com’è successo con il caso di Shindou. -
- Non mi provocare! - ecco un altro aspetto negativo della Divinità della Morte: era facilmente irritabile.
- Ora preparati: affronterai il Veleno della Farfalla della Morte. - intorno alla Dea, comparve uno sciame di farfalle rosse violacee avvolte da un’aura rossastra; quando Arelia schioccò le dita, queste cominciarono a volare in direzione della Signora della Vita circondandola.
- Quelle farfalle sono velenose, e nel corso di tutti questi anni trascorsi a potenziare le mie schiere, ho rafforzato anche i miei poteri. I patetici incantesimi di quella ragazzina spiumata non riusciranno a fermarle. - e mentre la Signora della Morte pregustava la sua vittoria, le farfalle caddero a terra ai piedi della Dea della Vita, la quale si era circondata di una barriera d’energia e piume color zaffiro.
- Come hai fatto a sbarazzartene così facilmente? - le chiese la Divinità della Morte.
- Mia cara, non sei l’unica ad essere migliorata in tutto questo tempo. - le rispose semplicemente l’altra, con l’unico risultato di farla arrabbiare ancora di più.
- Tu… come osi… Come osi prenderti gioco di me! - la Signora della Morte stava per lanciare un altro attacco, ma ci pensò qualcuno a fermarla prima che accadesse:
- Ora basta voi due! Vi avevamo scelto per governare sui Regni, ma in questo modo, ci dimostrate che abbiamo compiuto una scelta affrettata. - disse una voce femminile piuttosto adirata, ma a continuare il discorso fu una voce maschile che parlò in tutta tranquillità:
- Non riuscite nemmeno a gestire un Giudizio delle Anime in tutta tranquillità… a quanto pare dovremo pensarci noi stessi. -
- A chi appartenevano quelle voci? - domandò Takuto alle due Dee: entrambe si erano quasi scordate che si trovava lì, ma era rimasto in silenzio da quando era cominciato il Giudizio quindi non c’era molto da stupirsi.
- Sono coloro che hanno creato i tre Regni, e deciso quale ruolo fosse assegnato a noi Divinità. - rispose Arelia, ma Diana la interruppe:
- E ben presto, diventeranno anche il motivo della nostra condanna. Abbiamo commesso entrambi degli errori… i Gemelli della Creazione e della Distruzione stanno arrivando. -
 
 
Intanto… non molto lontano da dove si trovavano le Divinità e Shindou…
 
Kirino si trovava in un mondo avvolto dalla foschia, ma fino a quel momento non gli era successo ancora niente di così terribile:
- Kazemaru avrà esagerato quando ha detto che avrei rischiato grosso, ma ora devo trovare Shindou e la Sovrana del Regno della Vita. Userò i miei poteri per spazzare via questa nebbia, almeno non avrò molti problemi. - pensò Ranmaru, per poi usare le sue ali per assorbire la nebbia, ma ben presto si accorse di non poter far molto: la foschia c’era ancora, anche se era riuscito a farne sparire un po’.
- Possibile che solo ora mi è tornato in mente: questa nebbia rappresenta il Regno di Mezzo, nessuno può farla sparire completamente, ma almeno qualcosa sono riuscito a fare. Meglio che mi sbrighi. - disse tra sé e sé il rosa, ma prima che potesse muovere un altro passo, vide una luce abbagliante poco lontano da dove si trovava.
- Qualcosa mi dice che sono molto più vicino di quel che credevo. - fu l’ultimo pensiero di Kirino, prima di incamminarsi verso l’origine di quel bagliore.
 
 
Nel frattempo… poco lontano da Kirino…
 
Quel bagliore era solo l’inizio, ma le uniche a sapere di cosa si trattava erano le due Divinità. Non molto dopo, dalla luce comparve anche un ragazzo: sembrava un normale diciottenne, aveva la carnagione abbronzata ed era mediamente alto e snello, i capelli corti castani con due ciuffi dorati ai lati del viso, gli occhi erano anch’essi dorati, sulla parte destra del collo aveva una voglia a forma di Sole; inoltre, indossava una tunica bianca con pezzi di stoffa dorata che svolazzavano qua e là, e aveva aureola e ali d’oro. Per finire, al collo portava una metà di un medaglione, il quale aveva la forma di un Sole dorato. Lui era uno dei Gemelli, più precisamente colui che rappresentava la Creazione: lui era Nile Le Loire.
- Uff… dovevi proprio arrivare adesso! Piuttosto, dove è finita tua sorella? Di solito sta sempre con te. - si lamentò Arelia, ma il ragazzo la ignorò:
- è un piacere rivederti Diana, ma lasciatelo dire: mi sarei aspettato un po’ più di razionalità da te. Arelia, di te meglio che non faccia commenti su ciò che hai fatto… oh, parlando di mia sorella, dovrebbe arrivare tra poco. -
Infatti, dal nulla si materializzò un portale d’energia oscura dal quale uscì una figura femminile: come Nile, era di altezza media e magra, aveva anche la stessa carnagione abbronzata e i capelli castani, ma le differenze erano comunque evidenti. I capelli erano lunghi e i ciuffi ai lati del viso erano argentati come gli occhi, sulla parte sinistra del collo aveva una voglia a forma di mezzaluna, aveva due ali da Diavolo, ma erano color argento come alcune pezze di stoffa che ricadevano dalla tunica nera che indossava. Al collo portava l’altra metà del medaglione che portava il fratello, ma aveva la forma di una mezzaluna d’argento. Era la sorella di Nile, e colei che rappresentava la Distruzione: lei era Annalisa Le Loire.
- Sarà strano che lo dica io che ho governato per diverso tempo nel Regno della Morte, ma hai davvero esagerato Arelia. Come ha detto mio fratello, non vi abbiamo scelto saggiamente. - poco dopo, i due gemelli usarono i loro poteri per scagliare dei raggi, rispettivamente dorato per Nile e argentato per Annalisa, che colpirono le due Dee e le fecero cadere a terra; passarono altri secondi, che la Divinità della Morte scomparve sotto gli occhi di tutti.
- E una è sistemata: non doveva causare altri problemi. Anche se rappresento la Distruzione, le Regole che abbiamo stabilito non devono essere violate per nessuna ragione. - disse Annalisa, per poi rivolgere uno sguardo al fratello.
- Fosse per noi faremmo sparire anche te Diana, ma sebbene tu abbia coinvolto degli umani innocenti in questa lotta tra te e Arelia, sappiamo che hai ancora qualcosa da fare nel Regno della Vita. Ti rispedirò là, ma appena avrai fatto ciò che devi, sai cosa ti aspetterà. - la informò Nile, per poi teletrasportarla nel Regno della Vita.
Solo in quel momento, i due rivolsero la loro attenzione a Shindou:
- Ti sottoporremo noi al Giudizio delle Anime. È meglio che ti prepari. - gli disse il rappresentante della Creazione, per poi sussurrare alla gemella qualcosa e vederla sparire tra la nebbia.
Anche per qualcun altro stava per cominciare una difficile prova…
 
 
Angolo di Emy
A tutti voi che state leggendo, vi voglio augurare Buon Natale. Spero abbiate passato una bella giornata. Scommetto che dopo la fine che hanno fatto fare ad Arelia e ciò che accadrà a Diana, i gemelli Le Loire non vi staranno simpatici, ma a voi la scelta. Che cosa credete che abbia chiesto Nile ad Annalisa e chi è l’altra persona che deve superare una prova?
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Soul of the Crow