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Autore: _Havoc_    25/12/2012    1 recensioni
Questa Ballata è in realtà la storia di come una coppia ha trasformato il suo sogno d'amore impossibile in una realtà tangibile.
«What would you say if I told you that I'm to blame?
And what would you do if I had to deny your name?
Where would you go if I told you I loved you and then walked away?»
Prostitute, Guns n' Roses.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Dj Ashba , Izzy Stradlin, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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THE BALLAD OF TEMPERANCE AND DJ
Capitolo diciannovesimo
Buon Natale!


Era la vigilia di Natale e, come dice il detto, Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi, quindi le ragazze erano a casa. Come la loro famiglia era solita fare, erano stati invitati i nonni e, aspettando tutti insieme la mezzanotte per scartare i regali, avevano preparato il cenone.

Durante il pasto però la mamma della mamma toccò un argomento tabù:

«Ma chi erano quei ragazzi che sono venuti alla tua laurea vestiti in modo strano?»

«'Amici' delle tue nipoti... Visto che gente frequentano?» rispose Lauren con disprezzo.

«Però erano carini! Insomma, erano vestiti in modo inappropriato ma erano carini di viso!»

«Perché, gliel'hai visto? Fra tutti e due tra cappelli, papaline, tatuaggi e capelli unti spiaccicati sul viso non so chi ho visto peggio...»

«Parlavi male anche di Jack prima di uscirci insieme eppure te lo sei sposato!» disse la nonna facendo l’ occhiolino all'uomo.

«Ah sì, eh? E cosa diceva?» chiese l’uomo stando al gioco.

«Che ti vestivi male, che quei capelli te li avrebbe rasati un giorno...»

«Le solite cose che gli dice ora in poche parole!» aggiunse Penny facendo ridere tutti.

«Ok, adesso basta, stiamo mangiando, evitate di parlare di loro e di rovinarmi la serata!» disse  Lauren risentita.

«Comunque se sono i vostri fidanzati, sappiate che io approvo!»

«Grazie nonna!» risposero in coro.

Per fortuna l'argomento venne deviato, altrimenti sarebbe scoppiata una rissa, ma almeno non si era parlato dei superstiti di famiglia, di chi fosse morto o delle ricette del menù.

Finirono con tranquillità e poi giocarono a bingo. Il tabellone era tenuto dal membro più vecchio ovvero il nonno che faticava perfino a leggere i numeri rendendo il gioco un vero e proprio parto.

«Quaranta!» disse il nonno.

«Gli anni si Ashba» disse Lauren.

Penny e Temp prima si guardarono preoccupate, poi scoppiarono a ridere: la madre in versione detective era divertente!

«Di chi?» chiese la nonna.

«Del tipo tatuato...»

«Non sembrerebbe!»

«Per forza: si trucca!»

Finito anche il bingo accesero la tv e aspettarono pazientemente la mezzanotte: ormai era questione di minuti! Quando il presentatore annunciò che era Natale, prima festeggiarono con un brindisi, e poi iniziarono a scartare i regali.

«Che palle! Mi sento vecchia a stare qui con loro... Avrei voluto essere con i ragazzi!» brontolò Temp mentre scartava uno dei suoi regali.

«A chi lo dici... Izzy è ancora più sfavato di noi...»

«Buon per te che puoi messaggiarci tranquillamente, io il telefono non posso farmelo vedere!»

«Quale telefono?» chiese Penny.

«Non te l'avevo detto? DJ è venuto a trovarmi a scuola e mi ha portato la merenda del Mc, un I-phone 5 e poi...»

«Mio Dio! Un I-phone 5?»

«Già... infatti mi ero arrabbiata ma poi mi ha detto che mi ama come potevo tenergli il muso?» chiese la ragazza con una faccia sognante, probabilmente stava ancora ripensando a quel momento.

«Buono a sapersi e a me quando me le vuoi dire queste news?»

«Credevo di avertele dette! E te invece? Come è andata a Chicago?»

«Tutto ok... Guarda bello questo maglione!» disse la moretta cambiando discorso.

«Certo che è bello, te l’ho fatto io! Penny non mi starai nascondendo qualcosa...» Silenzio. «Cosa è successo a Chicago?» domandò curiosa la più piccola.

«Secondo te?»

La più piccola gridò di gioia attirando l'attenzione dei genitori.

«Ti piace amore? Te l’abbiamo fatto io e papà!» le disse la madre.

«È stupendo!» disse rivolta alla madre «E insomma porcellotta? Prima con Tommy, ora con Izzy!»

«Abbassa la voce per cortesia! Scusate un attimo mi stanno chiamando!» disse Penny andando in cucina.

«Io vado in bagno, torno subito!» disse Temp dirigendosi a lunghe falcate in camera per controllare il telefono.

Dopo un quarto d'ora, venti minuti, la biondina fece ritorno borbottando:

«Quattordici chiamate senza risposta, dieci sms... e meno male che lo sa che non lo posso usare!»

Penny si limitò a sospirare.

La serata proseguì con altre partite al bingo, durante le quali Lauren dominò e, quando diventò troppo tardi per i vecchietti, andarono tutte a dormire.

 

 

 

   
 
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