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Autore: girlwolf    26/12/2012    1 recensioni
Questa è una fan fiction sull’ultimo libro della saga di Twilight : Breaking Dawn. Essa non ha scopi di lucro tantomeno fini commerciali. È semplicemente un racconto di pura fantasia e di riscrittura rispetto al libro che conosciamo di Stephanie Meyer, di cui sono una fan accanita e i suoi libri quanto i contenuti mi piacciono così come sono, dal primo all’ultimo.
Per quanto riguarda i contenuti assicuro che mi sono solo ispirata al libro e la motivazione di questa Fan fiction nasce dal fatto che volevo semplicemente vedere la storia sotto altri punti di vista. L’idea è stata comunque ispirata anche da una mia carissima amica , V. ,che ho conosciuto proprio grazie a questa saga, entrambe infatti ci siamo chieste un giorno : “ Se Jake non avesse accettato che Bella diventasse sua nemica?” “ Se Bella fosse sopravvissuta anziché morire e diventare vampira cosa sarebbe accaduto?” la risposta a tutto questo è la lettura della Fanfiction e l’aiuto di questo personaggio sconosciuto e che ho puramente inventato : Elena che si scoprirà essere una buona amica, una ragazza piena di coraggio e molto altro … .
Non mi resta che augurarvi buona lettura.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
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Sei anni dopo 


Elena stava ricontrollando le analisi di alcuni suoi pazienti quando sentì una piccola fitta alla pancia che le fece emettere una smorfia. Cindy l’infermiera capo sala la guardò abbozzandole un sorriso anche se preoccupato.
〝Dovrebbe andare a casa a riposarsi Dott.ssa Swan, si ricorda che il Dott. Williams le ha detto che deve riposarsi  sa l’ultimo mese è  delicato… e poi è la vigilia a il suo turno è finito due ore fa…〞. Elena si sfregò il suo enorme pancione e rise pensando a tutte le pressioni che i suoi familiari le facevano sul discorso che doveva stare a riposo,  a casa e non a lavoro più del dovuto. Persino Jake le aveva raccomandato, come fa di solito a Mary Jane, la loro bambina di quattro anni di fare la brava e ascoltare i consigli di chi a lei ci tiene.
〝Si.. lo so ma…〞espresse sbuffando  sedendosi un’attimo, ricontrollando le sue scartoffie〝… non è il primo figlio ne ho già un’altra però…  so come funziona e poi… devo rimanere per controllare il monitoraggio che sta facendo la Signora Cooper non mi sembra stia andando alla grande…〞espresse affaccendata  mentre controllava il dosaggio dei medicinali, presa insomma dal suo lavoro di medico.
〝Elena…〞sostenne la donna prendendole le mani e mettendole e posto le scatolette di farmaci 〝… lei fa sempre più di quello che deve lo vedo sa ? La vedo sempre affaccendata e scrupolosa però….merita riposo… vada a casa….〞
Elena le sorrise, cercando rilassarsi, è vero che doveva andare a casa, la scadenza del parto era a tre giorni e aveva promesso di stare a riposo ma come poteva lasciare i suoi pazienti alcuni terminali.  Cindy la guardava in attesa 〝E …va bene〞Elena mise a posto le scatole e le scartoffie, ne firmò alcune 〝.. controllo solo la Signora Cooper e me ne vado a casa …  〞. Cindy le sorrise contenta, le stava così simpatica Elena, la trovava giovane ma molto capace e meticolosa, un buon punto a favore per una che aveva  pochi anni di esperienza.
 Stava per uscire dal suo ambulatorio, sbuffò ancora notando che non ce la faceva a passare con quel pacione tra la scrivania e il muro. Esasperata corse dall’altro lato. Stava iniziando a percorrere quando vide Renesmee andarle in contro, lanciò un’occhiata interrogativa a Cindy e poi a sua nipote.
〝Ciao zia ti sono venuta a prendere …〞espresse mentre dava la mano a Mary Jane e la guardava impacciata 〝… tranquilla ho seguito tutte le regole stradali, sai com’è con un nonno capo della polizia, e poi ho allacciato bene Jojo nel seggiolino, piangeva perché voleva venire con me e così…〞si spiegava guardando e sorridendo alla piccola, mentre giocherellava con i boccoli rossicci che le ricadevano sulle spalle .Elena sospirò ancora, il bambino era agitato e si muoveva in continuazione. Guardava sua nipote in attesa, com’era cresciuta la piccola Renesmee, aveva raggiunto i sedici anni era nel fiore dell’adolescenza, ma per fortuna non era scapestrata tantomeno ribelle, anzi rispetto alle ragazze della sua età era più matura di quanto potessero pensare tutti. Nel frattempo guardava la Signora Cooper, una  donna così giovane e già malata terminale. Gli occhi le diventarono lucidi all’idea che pur avendo spesso utilizzato i suoi poteri di guarigione, riusciva a salvare poche vite, stavano scomparendo. Fare l’oncologa con i suoi poteri era stata la sua ambizione principale, aveva studiato con  molto impegno e fatica. Ne era passato di tempo, dalla morte della Signora Lorez, alla nascita di Mary Jane dopo  due anni che si era sposata con Jake. Lui aveva appena aperto la sua officina di riparazioni, lei studiava e allattava la bambina, per fortuna tra sua madre e le amiche di La Push, Emily soprattutto dato che Leah ormai aveva deciso di traferirsi a New York con Isaak, che gliela teneva volentieri, era riuscita a farcela a laurearsi e adesso era in fase di specializzazione. Grazie anche a Renesmee riusciva a studiare e ad andare a Seattle per sostenere gli ultimi esami. Ricordava ancora quando era piccola, quando Bella ed Edward, impegnati all’università in Alaska si era occupata di Renesmee come promesso loro. Era fiera di avere una nipote come Renesmee , c’era anche Alexander, l’altro figlio di Edward e Bella di due anni , ma non era la stessa cosa anche perché non lo aveva per attorno tutto il tempo come con lei. Elena l’aveva vista crescere, l’aveva accompagnata la prima volta a scuola La Push e l’aveva aiutata ad orientarsi nel mondo. Certo Renesmee vedeva spesso i suoi genitori, la quale dopo università si erano trasferiti a Seattle, ma per lei Elena, Jake e La Push erano diventati il suo punto di riferimento.  A sua madre e suo padre voleva sempre bene, più della sua esistenza che doveva grazie a loro, ma per i suoi zii aveva un amore diverso, come per suo fratello che non perdeva occasione di coccolare più che poteva quando erano insieme durante i week-end, spesso rinunciava ad uscire con i suoi amici e con Chad il suo “ amico” per cui nutriva un forte trasporto. Lui aveva sempre saputo che era una ragazza particolare ma non si era mai chiesto il perché, per lui era una ragazza bellissima e una ragazza e basta come quelle che frequentavano il liceo di La Push. Elena e Jake, e il resto dell’ex branco era felice che nessuno aveva mai fatto problemi a Renesmee, mai nessuno si era preoccupato di capire o di fare domande era molto benvoluta da amici e professori. Una ragazza studiosa e capace, affidabile e tranquilla. Come sua madre Bella.  Bella, pensando a lei Elena abbozzò un sorriso, le mancava spesso, ogni tanto cercavano di incontrarsi tra una lezione universitaria e l’altra ma non sempre era possibile, perché quando Elena doveva sostenere un esame lei doveva prepapare una lezione o incontrarsi con Edward che doveva preparare anche lui una lezione all’università. Talvolta l’unico mezzo più facile era diventato il cellulare. 〝Tesoro… non dovevi venire fin qui… mi spiace… ma non dovevi uscire…? E’ la vigilia di Natale mi avevi detto che ti avevano invitato ad una festa….  E poi sta tranquilla lo vedo che Jojo è sana e salva…e anche tu… mi spiace davvero tanto che sei venuta fin qui…con questo freddo ….〞espresse mentre guardava la sua piccola meraviglia. La sua Mary Jane, denominata JoJo, perché  da quando era più piccola, non sapeva dire il suo nome le veniva solo Jojo così tutti avevano deciso di chiamarla così. Una bimba paffutella, con una cascata di capelli neri e degli occhi nocciola profondissimi. Il sorriso e lo sguardo di Jake erano palesi in lei, per Jake ovviamente era la sua adorazione ma anche nonno Charlie e nonna Kim e nonno Billy non avevano che occhi per lei. Una  bimba incantevole ma anche tanto birichina. Si abbracciava a Renesmee e la fissava con ammirazione, infondo era normale per la piccola avere come punto di riferimento anche lei.
〝Ah tranquilla …  i miei amici possono aspettare… in realtà lo zio Jake  stava per venire a prenderti ma poi ha avuto un impegno improvviso, ad un tizio gli si è rotta la macchina e così essendo nei paraggi mi sono offerta di venirti a prendere  per fare ancora un po’ d’esperienza  con la guida… mi sono offerta volentieri…  e poi mi fa piacere aiutarti… la gravidanza è un momento così particolare…  e poi non…〞le sorrise  abbracciandola e cercando di rassicurarla  con Jojoche le teneva la mano.
〝Si… non posso guidare perché sono una mongolfiera… 〞sbuffò Elena, poi si mise a ridere con Renesmee e l’abbracciò per quanto poteva con quella pancia enorme che si ritrovava. 〝… Sei la mia nipote preferita e… tu…〞espresse prendendo in braccio la sua piccola Jojo 〝.. la mia dolce piccola birichina preferita…〞sostenne rimettendola giù. Proprio non ce la faceva a tenerla in braccio era davvero faticoso.
〝Vi voglio bene …〞espresse mentre carezzava il volto di Renesmee e dava un bacio sulla mano della sua bambina 〝… okay aspettatemi qui solo un secondo… e andiamo subito a casa a prepararci una bella cioccolata calda con tanto di panna montata…〞affermò mettendo entusiasmo alla piccola Jojo che insieme a Jake e Renesmee adoravano i suoi manicaretti. Elena andò da Michelle Cooper, era sul letto che dormiva, sembrava in pace con se stessa.  Controllò alcuni dati dell’ultima somministrazione di farmaci e dopo averle stretto la mano andò via con la speranza che potesse andare tutto per il meglio.
 
 Intanto, la  famiglia Cullen si era ritrovata nella loro vecchia abitazione a trascorrere le vacanze natalizie per passare un po’ di tempo in più con Renesmee,che non vedevano da un po’ di tempo e con il piccolo Alexander. Alice stava sistemando l’albero di Natale insieme a Emmett e Jasper, Rosalie e Esme stavano occupandosi delle cose da mangiare.
〝Sbrighiamoci… tra poco Edward e Bella saranno qui… e … anche Renesmee con Elena… e la piccola… Jojo…〞espresse agitata mentre finiva di mettere altri angioletti di cristallo sull’albero maestoso che aveva preparato in salotto.
Nemmeno il tempo di finire la frase che sentì una macchina attraversare il vialetto. 〝Edward e Bella sono qui…〞espresse Carlisle andando entusiasta ad aprire la porta.
〝Ciao…〞Carlisle non vedeva l’ora di riabbracciarli come il resto della famiglia. 〝Come sono felice di rivederti… come stai?Il lavoro  ti impegna molto…〞espresse dando una pacca sulla spalla di Edward. 
〝Moltissimo… però il lavoro all’università mi stimola moltissimo…〞espresse mentre Bella aveva in braccio Alexander che fissava i suoi parenti, che non conosceva moltissimo se non dalle parole dei suoi genitori.
〝  Ciao Bella〞Rosalie l’abbracciò felice.Era così felice di rivederla che non aveva parole per descrivere la sua emozione.  Ma la sua attenzione si rivolse alla testolina riccioluta  rossiccia, che si era raggomitolata sulla spalla di Bella 〝Ma questo è…〞espresse Rosalie guardandolo contenta. Anche Alice ed Esme gli si avvicinarono.
〝Si lui è il piccolo Alexander…〞il piccolo si voltò a guardare Rosalie. I suoi occhi verdi le fecero pensare subito ad Edward la cui somiglianza era lampante 〝Su saluta la zia Rose e la zia Alice...〞espresse cercando di rassicurarlo. Il ciao flebile del piccolo fece scaturire lo stupore di tutti. Il piccolo non capendo il perché tutti lo stavano a fissare, non potè che sorridere. Rose colse l’occasione per prenderlo in braccio.
〝Ma sei …uguale ad Edward… hanno lo stesso colore degli occhi… sei un bambino meraviglioso…〞sostenne allegra portando il piccolo verso le luci dell’albero di Natale dato che ne sembrava attratto. Bella ed Alice risero a guardare la scena.
〝Allora come sta la mia cognata preferita…〞espresse frizzante Alice come al solito.〝Ah questo è per te!〞disse consegnandole un pacchettino avvolto in una carta rossa e luccicante.
〝 Grazie… sei gentile e si sto bene… il lavoro mi stanca moltissimo non vedevo l’ora di riabbracciarvi tutti!〞sostenne emozionata mentre abbracciava ancora Alice e il resto della famiglia. Mentre Rosalie ormai era presa dal pargoletto.
〝Eh si lo vedo…〞le disse  Alice guardandola, il vestito  argenteo che indossava le stava benissimo, era elegantissima e il suo stupore fu vederla con il tacco 12.
〝Mi sono allenata… per te…〞Bella le tolse le parole di bocca facendo ridere tutti i presenti. 〝Mancano solo delle persone no?〞si giuardava attorno, eppure immaginava che i Cullen avessero invitato Elena, sarebbe stata l’occasione giusta per potersi parlare e starle vicina.
〝Beh tuo padre e Kim arriveranno tra poco, anche Emily e Sam pensa e altri membri del  vecchio branco…〞espresse guardando la faccia preoccupata di Bella 〝Jake tra poco accompagnerà Renesmee  e la piccola Jojo… ma.. Elena non è riuscita a liberarsi… doveva lavorare…. Sai lei è un’oncologa ed è molto dedita al…〞
〝Oh noo…〞sostenne contrariata facendo voltare Edward preoccupato che stava parlottando con Jasper ed Emmett 〝… ma non può lavorare in ospedale gliel’hanno detto tutti che deve riposarsi ora vado da lei e mi sente… tra qualche giorno le nasce il secondo e lei non fa altro che lavore e lavorare…〞
〝No.. no tranquilla…〞espresse Alice fermandola 〝… se mi lasci finire…〞lanciò un’occhiata interrogativa anzi di soccorso ad Edward. In realtà era una festa a sorpresa per entrambe, alla prima avevano appena detto che Elena non ce la faceva a liberarsi per la festa di Natale che facevano ormai da cinque anni, e ad Elena ci stava pensando Jake a dirle, o meglio a mentire su sua sorella.
〝Cosa…〞sostenne Bella preoccupata .
〝Che ci avrebbe raggiunto prima della mezzanotte almeno….〞. bella le lanciò un’occhiataccia mentre cercava nella giacca di Edward le chiavi della macchina.
〝Amore siamo a casa!〞espresse Elena entrando in casa e accendendo le luci. Come al solito il divano le fece un forte richiamo ma non voleva farsi vedere ne stanca tantomeno spossata. Jake spuntò dalla cucina, un po’ sporco di cioccolata, sembrava indaffarato.
〝Finalmente… 〞le andò in contro abbracciandola 〝amore… il tuo turno non doveva finire alle 15 sai che ore sono?!〞
〝Si…〞Elena si tolse il giaccone e lo posò sul divano sbuffando  e ormai sedendosi 〝… ma il lavoro e il lavoro… anche tu mi hai mandato Renesmee perché è arrivato uno a cui gli si è rotta la macchina no?!〞
〝Si… senti stavo preparando una cioccolata come piace tanto a te… quella con…〞
〝Cioccolata speziata allo zenzero con un po’ di panna…?!〞Elena cercò di alzarsi incuriosita.
〝Si…〞rispose Renesmee che aveva sbirciato dalla cucina.〝Dai sedevi ve la vado a prendere  io e… Jojo mi aiuta a mettere la panna montata…〞
〝Siiii…….〞la bambina corse entusiasta con sua cugina in cucina. Elena e Jake sorrisero alla scena.
〝Eh già la nostra piccola Nessie è cresciuta… no?〞
〝Moltissimo sua madre sarà contenta di rivderla stasera … tra poco saranno qui avevo già preparato delle cose ma se mi aiuti con gli stuzzichini…〞
〝Ehmmm….〞Jake cercava di fare il dispiaciuto 〝Lei ed Edward non potranno venire perché sono dovuti partire per un seminario improvviso a Los Angeles…〞
〝Un seminario… a Natale o… ma è… impossibile ma dai…〞espresse incredula.
〝E’ una cosa dell’università… il lavoro gli impegna…〞
〝Okay… 〞espresse Elena poggiandosi con la testa sulla sua spalla 〝dovrò soltanto trovare il modo per… dirglielo a Renesmee ma…〞
〝Dai amore non piangere su….〞Jake le cinse le spalle.
〝Non sto piangendo….è la gravidanza scusami….〞
Renesmee che li ascoltava dalla cucina non riusciva più a trattenersi dalle risate. Era troppo comico vedere suo zio che prendeva “In giro “ Elena. anche la piccola Jojo rideva insieme a lei.
〝Sai che facciamo…?〞
〝Cosa?〞Elena prese un fazzoletto e si asciugò le lacrime.
〝Vai a farti una bella doccia, poi ti metti un vestito comodo e andiamo tutti a cena fuori anzi a mia sorella Rachel e Paul farà piacere unirsi a noi….〞
Elena abbozzò un sorriso e seguì il consiglio di suo marito.
Mezz’ora dopo Elena era pronta, aveva indossato un abito rosso in lana ma abbastanza largo da farla diventare una maxi maglia più che un vestito, si mise i leggins pre-maman sotto e le sue scarpe più comode.
Renesmee le sistemò un po’ i capelli. Elena la guardava e non capiva perché rideva, pensava fosse solo contenta.
〝Non ti spiace allora se usciamo fuori… sai tua madre e tuo padre non…〞
〝Zia tranquilla… sarà una bellissima serata…ne sono certa e poi dopo la cena potrò raggiungere i miei amici….〞
〝Perché non inviti anche Chad… si dai fa venire alche lui per me e Jake non ci sono problemi….e credo nemmeno per Rachel….〞
〝Ora gli spedisco un sms ma andiamo si sta facendo tardi…〞. Elena accennò con capo e cercando di non scivolare sul vialetto di casa  entrò in macchina. All’inizio sembrava stessero andando a casa di Rachel, infatti aveva trovato esagerato usare la macchina quando in dieci minuti, avrebbero raggiunto a piedi casa di sua cognata.
Rimase sorpresa quando si ritrovò davanti a casa Cullen, tutta agghindata per le feste. 〝Alice ha fatto un capolavoro!〞sostenne allegra mentre guardava l’enorme fabbricato attorniato dalle lucette bianche.
〝Si…〞espresse Renesmee aprendole la portiera. Nonno Carlisle  e nonna Esme le andarono ad aprire la porta fu davvero emozionante vederla così cresciuta e la stessa cosa fu per Renesmee: quando vide i suoi zii Alice, Rosalie, Emmett e Jasper non potè non emozionarsi.
Bella invece corse subito da sua sorella. si abbracciarono e si guardarono a lungo.
〝Meno male che ti sei liberata dal lavoro… ma non avevi detto che “ prometto di stare in assoluto riposo “…〞
〝E tu non dovevi essere ad un semonario a Los Angeles…?〞le chiese Elena confusa. Si guardarono attorno e le facce degli altri dissero tutto. Alla fine capirono che era tutto uno scherzo, ma non importavano a nessuna delle due, la cosa più bella era vedere la famiglia unita almeno per le feste. Poco dopo arrivarono Charlie e Kim, Sue e Billy, Seth, Embry, Paul e Rachel con Thomas che aveva ormai sei anni, Sam e Emily, Jared e Quil, e molto timidamente Renesmee presentò Chad ai suoi genitori e alla famiglia. La serata proseguiva alla grande, tra una portata e l’altra, tra una risata e l’altra, e porprio prima della mezzanotte Elena dovette essere trasportata in ospedale, qualche ora dopo la mezzanotte con sua sorella e Jake nasceva il loro secondo figlio  Jeremy . Ognuno, mortale ed immortale, aveva trovato la propria felicità e la gioia nel vivere la propria esistenza.
 
 
Fine
 
 
 
 
 
 
 
 

 

GRAZIE A TUTTI DI VERO CUORE!!!
   
 
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