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Autore: Mar_Alex01    27/12/2012    2 recensioni
La mia vita era perfetta: i miei genitori non mi avevano mai fatto mancare nulla,i miei fratelli si erano sempre presi cura di me,avevo un fidanzato magnifico,non avrei mai potuto chiedere di meglio,e lo avrei addrittura sposato,avremmo passato la nostra vita insieme.
Poi però,capii che la mia via non era una favola e che i famosi lieti fine non esistono affatto.
[Dalla storia]
L’avevo riconosciuto,non era cambiato di una virgola,i capelli ancora mossi dal vento di fine Ottobre,come quella mattina di Febbraio.
Gli occhi blu che brillavano anche nell’oscurità della notte,scrutavano i miei curiosi di scoprire qualcosa di non raccontato.
Accennò un piccolo sorriso, appena visibile e si mosse,io mi allontanai,e tornai in camera mia.
Mi buttai sul letto,convincendomi di averlo sognato,e non che fosse veramente arrivato a casa, solo quando chiusi gli occhi con un sorriso stampato in faccia capii quanto mi era mancato.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I have died every day, waiting for you
Darling don’t be afraid
I have loved you for a thousand years
I’ll love you for a thousand more
Christina Perri-A Thousand Years
 

Ed anche la soglia dei ventidue era passata,mi sentivo vecchia quella mattina quando sia Amanda,sia Harry e Louis si presentarono in camera mia urlando come dei pazzi,ed erano solo le sette di mattina.
-Ma siete impazziti?- Chiesi stropicciandomi gli occhi.
-Buon compleanno!- Urlarono sempre più forte.
-Zitti- Protestai mettendomi il cuscino sulla testa.
Sentii comunque che mi presero le braccia costringendomi ad alzarmi,poi quando fui in piedi Louis suonò una di quelle trombette da festa nelle orecchie.
Alzai un sopracciglio togliendogliela dalla bocca -Ho bisogno di dormire- Dissi ributtandomi sul letto.
-Perché che hai fatto stanotte?- Mi chiese Amanda guardando prima me poi impercettibilmente Louis,nessuno se ne accorse,tranne me.
-Niente,ho pensato- Dissi,era vero avevo passato la notte a pensare,e se Harry avesse ragione? Se stessimo effettivamente andando troppo oltre?
-Tu pensi?- Mi chiesi Louis.
-Sicuramente più di te- Gli dissi secca.
-Non credo- Mi sorrise poi malizioso,e mi guardò negli occhi,capii che si riferiva al fatto che solo il pomeriggio prima non mi ero neanche accorta che Harry fosse entrato,ero nella merda.
-Beh mi avete svegliata ed ho fame- Dissi facendomi largo ed uscii dalla mia stanza dirigendosi in cucina.
Gli altri mi raggiunsero e quando stavo per aprire il frigo Louis mi bloccò.
-C’è quella splendida torta che  hai fatto ieri, per colazione- Mi disse sorridendo innocente.
Quel sorriso da angioletto contrastava con quello che lui voleva veramente intendere.
-Non importa,la lascio volentieri a te- Dissi facendomi spazio tra lui e il frigo,e poi lo aprii.
-Certo,io adoro la cioccolata- Mi disse,poi si avvicinò a una distanza tale che potessimo sentire solo noi due -Soprattutto su di te- Sussurrò.
A quel punto spalancai gli occhi,sentendo caldo ovunque,soprattutto sul viso,sicuramente ero di un color porpora inguardabile,lo vidi sorridere e mi disse ancora: -Ti ecciti con poco,Kate-
A quel punto chiusi violentemente il frigo con il cartone del latte in mano e dopo aver versato i cereali in una ciotola li mischiai con il latte.
-Non hai freddo a mangiare i cereali?- Mi chiese Amanda.
-No- Risposi fredda ed impassibile.
Mangiai in silenzio,il mio compleanno era iniziato alla grande.
Quando andai su per cambiarmi Louis bussò.
-Ehi,mi dispiace,stavo solo scherzando prima- Mi disse guardandomi negli occhi,avevo la certezza che fosse sincero.
Quindi non gli piaceva la cioccolata su di me? Santo cielo che idiota che ero.
-Però sulla cioccolata ero serio- Disse eliminando ogni mio dubbio.
-Ero solo irritata perché mi avete svegliato alle sette- Gli dissi girandomi verso di lui.
-Noi siamo in piedi dalle sei e mezza- Mi disse.
Sospirai e andai vicino a lui,poi lo abbracciai -Grazie- sussurrai al suo orecchio.
-Il meglio deve ancora venire- Mi disse lui,poggiando le mani sulla mia schiena a ricambiando l’abbraccio.
Poi mi lasciò sola,in modo che potessi vestirmi.
Misi per la prima volta in vita mia una gonna che Amanda mi aveva regalato per natale qualche anno prima,nera,sotto misi delle calze pesanti del medesimo colore,sopra ci misi una giacca grigia, che aveva dei particolari neri e rossi e poi misi delle scarpe col tacco.
Non sapevo perché mi fossi vestita così,forse perché era il mio compleanno,forse volevo giocare sporco anche io,fatto sta che scesi guadagnandomi le occhiate sorprese di tutti e tre i miei coinquilini,compreso Louis.
-Quella è la gonna che ti ho regalato io!- Esclamò Amanda.
 -Kate,sei una ragazza!-  Urlò Harry,che si beccò una mia occhiataccia.
-Sei bellissima- Mi disse Louis per ultimo con un sorriso sincero sulle labbra,che trasmise a me.
-Puoi dirmi quale sarebbe la parte migliore del mio compleanno?- Gli chiesi guardandolo negli occhi.
Amanda si strozzò con l’acqua che stava bevendo e Harry sorrise malizioso. Quei due avevano qualcosa che non andava.
-E’ una sorpresa- Mi disse lui prendendomi il mento con due dita.
Non mi andava di aspettare fino a sera,anche se sapevo bene che in genere le sorprese di Louis erano indimenticabili.
-Devo andare- Annunciai a tutti -Dopo la lezione vado a lavoro,quindi ritorno stasera- Presi la borsa e il cappotto,quello lungo,quello elegante,e uscii di casa sorridendo a tutti.
Per la strada,mentre camminavo per prendere la metropolitana,capii quanto fossi fortunata ad avere degli amici stupendi come quelli che avevo. Gli dovevo tutto
Ringraziai Harry dieci,cento,mille volte per aver ascoltato Louis e dirgli che sarebbe potuto venire a casa nostra.
E poi Amanda,lei aveva deciso che per lei andava bene,a patto che non mi avrebbe rivolto la parola,ma ormai era troppo tardi.
E poi ringraziai Louis,che malgrado mi avesse spezzato il cuore,forse se ne era accorto ed era ritornato per ripararlo,forse i soldi per il viaggio fino a Doncaster ce li aveva,ma era comunque ritornato da me,pur sapendo che vederlo sarebbe stata l’ultima cosa che volevo,invece in quel momento era l’unica cosa che volevo.
Volevo abbracciarlo,toccarlo,baciarlo,volevo dirgli che lo amavo,e che non avevo mai smesso.
Passarono veloci le ore all’università e in negozio,dove sia i miei compagni di corso,sia le mie colleghe mi fecero gli auguri.
Poi nel buio cittadino di Londra tornai a casa,felice ben sapendo che tutti mi avevano fatto dei regali anche se non li volevo.
Quando entrai dovetti aprire con le chiavi perché vidi tutte le luci spente,e nessuno venne ad aprirmi quindi una volta chiusa la porta accesi la luce e tutti uscirono dal loro nascondiglio urlando: -SORPRESA!-
C’erano davvero tutti,Harry,Liam,Amanda,Zayn,Niall e Louis.
Ero davvero sorpresa,era senza dubbio un bellissimo compleanno.
-Le candeline!- Urlò Harry e mi porse la torta davanti con il numero ventidue già acceso.
-Posso togliermi il cappotto,mr Styles?- Gli chiesi,e appoggiai l’indumento al porta-abiti.
Poi ci riunimmo tutti in cerchio attorno alla torta,poggiata sul tavolo e soffiai le candeline,seguita dagli auguri di tutti.
-Adesso i regali!- Esclamo Amanda.
-Ragazzi,non dovevate- Dissi io.
E come mi aspettavo ricevetti due pacchi.
Aprii il più piccolo quello da parte di Zayn e di Amanda,conteneva una scatolina dentro la quale c’era una collana dove c’era inciso qualcosa,lo lessi ad alta voce:
-Va dove ti porta il cuore- Sapevo fin troppo bene quello che Amanda mi stava dicendo con quella frase,mi stava dicendo che qualsiasi cosa stessi pensando di fare era giusto che io la facessi.
Poi aprii quello dei ragazzi che era il più grande,e vi trovai una scatola di scarpe marchiata Adidas.
La aprii e ritrovai dentro quelle scarpe che sognavo da una vita,quelle meravigliose Blazer rosse.
Quando lessi il biglietto però notai che non c’era il nome di Louis alla fine,mi rattristai un po’ ma non lo diedi a vedere,evitai di guardare Louis perché non volevo incrociare il suo sguardo che mi avrebbe spiegato tutto e li abbracciai -Grazie,sono magnifiche!-
-Sapevamo che ti sarebbero piaciute-  Mi disse Liam.
Dopo mangiammo la torta e scherzammo fino a che non si fece mezzanotte,Niall sosteneva che allora il mio compleanno era finito,e poi il giorno seguente lui avrebbe dovuto fare il turno di mattina in libreria,quindi con una scusa trascinò Liam e Zayn a casa.
Anche io ero molto stanca,quindi andai in camera e ripensai che era del tutto impossibile che nel giorno del mio compleanno Louis si fosse dimenticato di me,mi aveva addirittura detto che mi avrebbe fatto una sorpresa.
Bussarono alla porta ed entrò Louis con un pacco tra le mani,mi si illuminarono gli occhi appena entrò.
-Ciao- Mormorai.
Lui mi porse il pacco -Questo è il mio regalo,è speciale ecco perché non te l’ho dato prima-
Io presi e lo ringraziai e prima che potessi mettere mano sul fiocco lui mi interruppe: -Aprilo dopo-
Poggiai il pacco sul letto e tornai a guardarlo sorrise facendomi sciogliere.
-Devo dirti una cosa!- Dicemmo insieme. Accidenti.
-Prima tu- Continuammo.
-Ascolta- Iniziò Louis -Io,non so bene cosa sia successo Mercoledì scorso,ma qualsiasi cosa fosse,è stata magnifica-
Qualcosa mi fece pensare che si riferisse alla nostra uscita.
Mi guardò negli occhi,i miei verdi incontrarono i suoi blu come il mare,i suoi sguardi erano troppo intensi per me da reggere,così distolsi lo sguardo e cominciai a parlare.
-Louis William Tomlison- Dissi scandendo bene ogni parola -Quel Mercoledì,dopo otto mesi passati a convincermi che ti odiassi,ho capito che da quella mattina di Febbraio,non è passato un singolo giorno che io non ti abbia amato con tutta me stessa- Gliel’avevo detto.
Chiusi gli occhi aspettandomi che dicesse qualcosa,lo sentii aprire la bocca ma non ne uscì alcun suono.
Solo dopo un po’ parlò.
-E’ la stessa cosa che volevo dirti io- Disse con un filo di voce.
Allora aprii gli occhi incontrando i suoi irrimediabilmente vicini.
-Voglio riprovarci- Disse.
-Come pensi di recuperare tre anni di fidanzamento e otto mesi di totale differenza in poco più di un mese?-Gli chiesi.
-Potremmo cominciare così- Poi annullò la distanza tra di noi,poggiando le sue labbra sulle mie,di primo impatto ne fui sorpresa,mi mancava il suo sapore,mi mancavano le sue labbra,mi mancavano i suoi piccoli morsi sul mio labbro inferiore,significava che ero sua che nessuno mi avrebbe mai portata via da lui.
Portai le mie mani tra i suoi capelli,sapevo che adorava quando lo facevo,la sua lingua si insinuava gentilmente dentro la mia bocca,mi prese per i fianchi e mi sollevò portandomi alla sua altezza,poi si staccò e mi guardò negli occhi.
-Credo di amarti Katherine Marie Marshall- Mi sussurrò.
-Anche io-
Poi lo abbracciai stringendolo a me,sentendo che tutto quello che avevo passato,lo aveva passato anche lui,e che adesso eravamo di nuovo nella mia camera a confessarci il nostro amore
.

 

Eccomi qui! I'M BACK,BITCHES.
Okaaay,questo è il capitolo romantico e smieloso,afjldjglg.
ldsjdghuadfbkjghnjdlhjkgs.
nghsjkghkjshgkjshj.
*finisce di sclerare*
Anyway,fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione,vi prego è davvero importante,per me.
Poi ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia nelle Preferite/Ricordate/Seguite
Ringrazio tutti quelli che recensiscono e i 'lettori silenziosi' che ci sono.
LOVE YA ♥
-Mar

  
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