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Autore: Aries Pevensie    27/12/2012    1 recensioni
"Avrebbero voluto vivere così altri cento e più anni. E il primo era appena iniziato."
Cinque storie d'amore una diversa dall'altra, ma un unico destino: vivere insieme.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fireworks

 

Londra, 31 Dicembre 2012

 

-Idgie, siamo in ritardo!- gridò Niall dal piano di sotto. La ragazza stava finendo di truccarsi e non aveva alcuna intenzione di tirare via. Era l’ultimo dell’anno e l’avrebbe trascorso con il suo ragazzo e gli altri degli One Direction.
Mentre finiva di darsi il mascara, Niall entrò nel bagno e lei sussultò.
-Sì, arrivo! Devo solo mettere il rossetto e sono pronta!-, non lo guardò nemmeno. Lui, in compenso, non riusciva a staccarle gli occhi di dosso: indossava una gonna a vita alta verde pastello e una canottiera color salmone; non portava i tacchi, ma delle semplici ballerine nere. Non l’aveva mai vista così. Idgie non amava vestirsi elegante e poche volte le sue amiche erano riuscite a convincerla a mettere una gonna. Ma Niall l’aveva sempre trovata stupenda, nonostante la sua poca femminilità.
Quando la notò avvicinarsi, alzò lo sguardo.
-Sei…bellissima…- balbettò. Lei inclinò la testa di lato e le sue labbra si piegarono in un sorriso aperto.
Niall constatò quanto il rossetto rosso Chanel donasse al suo viso una luce particolare: non era volgare o sfacciata, ma armonica ed equilibrata. Perfetta.
-Prendo la giacca e arrivo!-, Idgie sfilò accanto al ragazzo ed entrò in camera. Quando uscì indossava una giacca nera del tailleur.
-Potresti tenermi il telefono? Non mi va di prendere la borsa!-, si avvicinò al biondino, che annuì.
-Certo!-, prese il cellulare e se lo mise nella tasca dei jeans. Le porse la mano ed insieme uscirono di casa.
-Sono emozionata…- ammise lei. Si stavano recando a piedi a casa di Harry.
Niall lasciò la sua mano e le cinse le spalle, stringendola a sé.
-Stai tranquilla, piccola! I ragazzi non vedono l’ora di conoscerti e vedrai che anche Amber, Eva, Rose ed Eleanor saranno felici di accoglierti tra di loro!-, le sorrise dolcemente e lei annuì, inspirando profondamente.
-Se ho superato l’accuratissimo esame di tua madre, posso superare anche quello dei tuoi amici…- mormorò.
Niall rise di cuore e come tutte le volte anche lei lo seguì.
 
Liam bussò alla porta della camera di Rose.
-Tesoro, sei pronta?-, era andato a prenderla a casa in taxi. Sapeva che era una cosa squallida, ma non avevano altra possibilità.
La ragazza fece capolino e scrutò attentamente il ragazzo: indossava un paio di jeans chiari, una camicia bianca, la giacca del completo elegante e le scarpe nere lucide che avevano comprato insieme.
-Bravo, hai scelto dei colori che stanno bene con il mio vestito!-, gli posò un bacio sulle labbra, -Ti piace?-, fece un giro su se stessa.
Il vestito stile impero bordeaux le donava un’aria sofisticata e seria che Liam sapeva non appartenerle del tutto; le decolté nere l’alzavano di qualche centimetro rispetto al ragazzo.
-Sei magnifica!-, annuì, -Andiamo!-.
Liam passò un braccio intorno alle spalle di Rose e se l’avvicinò. Erano nel taxi e Londra offriva loro un’atmosfera di festa.
-Chissà com’è questa Idgie…- esordì Rose. Il ragazzo sorrise sovrappensiero.
-Fra poco la vedrai, chiacchierona!-, le scoccò un bacio sulla tempia ed insieme ridacchiarono.
Liam tirò giù l’orlo della gonna di Rose e storse la bocca.
-Non è troppo corto? Ti vedranno tutti le gambe!-, mise su un’espressione da bambino, facendo ridere la bruna.
-Sei sempre così dolce!-, i suoi occhi ambra erano luminosi come il suo sorriso. Liam amava alla follia quelle iridi così espressive e quel viso così tremendamente dolce. Senza dire niente si avvicinò alle labbra di Rose e la baciò.
-Niente rossetto?- mormorò lui, scostandosi leggermente. Lei scrollò il capo impercettibilmente.
-So che non ti piace…e il vestito è sufficientemente colorato!- spiegò lei.
Liam sorrise e la baciò di nuovo con infinita dolcezza.
Quando il taxi si fermò, i due si guardarono con divertita complicità.
Liam pagò, scese dalla macchina ed andò ad aprire la portiera a Rose, che gli rivolse un sorriso e afferrò la mano del ragazzo.
 
Amber stava cercando nell’armadio il suo cardigan bianco, quando Harry le piombò alle spalle e le cinse i fianchi con le braccia.
-Sei troppo bella stasera!-, le posò un bacio sulla scapola, -Sono geloso!-.
Amber si voltò e appoggiò le mani sul petto solido di Styles.
-Quando la smetterai di provarci con me?-, avvicinò le labbra alla guancia del riccio e la sfiorò delicatamente.
-Mai!- rispose lui serio e appoggiò le labbra su quelle sottili della sua ragazza. Suonarono al campanello e i due si separarono.
-Il blu ti dona davvero tanto!-, le fece fare una giravolta e lei ridacchiò imbarazzata, spingendolo verso la porta.
-Vai ad accogliere i nostri ospiti! Metto le scarpe e arrivo!-.
Harry scese al piano inferiore ed aprì la porta. Si fece da parte.
-Oh, Liam! Rose, sei incantevole!-, la prese per mano e le sfiorò il dorso con le labbra. Rose sorrise imbarazzata.
-Vado a chiamare Amber, torno subito! Voi sedetevi pure in salotto, siete i primi!-.
Quando Harry aprì la porta, rimase senza parole: la rossa era fasciata in un vestito blu notte senza spalline, il cardigan bianco riprendeva il colore latteo delle scarpe con tacco 10, classiche.
-Beh? Che c’è?!-, guardò prima Harry, poi se stessa.
-Ci sono Liam e Rose…- balbettò lui. Amber gli si affiancò e sorrise.
-Scantati, Styles!-, scoppiò a ridere e gli diede un leggero morso sul collo, poi si avviò verso le scale.
Harry la raggiunse prima che potesse scendere. Intrecciò dolcemente le dita a quelle di Amber e le sorrise.
-Almeno concedimi l’onore di accompagnarti!- disse lui con tono teatrale. La ragazza scrollò il capo divertita.
-Ti hanno mai detto che sei un buffone, Hazza?-, gli diede una lieve spallata. Lui finse di pensarci su.
-Almeno un centinaio di volte!-, le scoccò un bacio sullo zigomo.
-Scemo!-.
 
-Louis, amore, mi aiuti a chiudere la cerniera?-, Eleanor si avvicinò al ragazzo che si stava allacciando le sue Superga bianche. Alzò lo sguardo e rimase a bocca aperta. Deglutì rumorosamente. Mai visto niente di tutto ciò.
-Ma come siamo romantici e discreti stasera! Spero che tu non faccia così anche con le altre ragazze!- soffiò la bruna.
Louis rinvenne e scrollò la testa, alzandosi in piedi. Eleanor si voltò, mostrandogli la zip che andava dalle costole fino al bacino.
-Muoviti, Louis! Siamo già in ritardo!- lo apostrofò lei.
-Okay, okay!- disse il ragazzo, cominciando a tirare su la cerniera del tubino grigio perla, -Posso perdere cinque secondi del tuo preziosissimo tempo?- chiese. Eleanor si voltò e gli posò un veloce bacio sulla bocca.
-No!-, corse al piano di sopra e lasciò Louis nel salotto, imbambolato. Quando ricomparve indossava un paio di scarpe tacco 12 rosso fuoco e il solito piumino.
Si avvicinò a Louis e lo prese per una bretella, lasciandola poi andare con uno schiocco secco. Il ragazzo fece una smorfia tra il divertito e il dolorante.
-Dai andiamo, avevo promesso ad Hazza di darli una mano con i preparativi!- disse Louis, risvegliandosi dalla trance.
In macchina Eleanor teneva lo sguardo fisso fuori dal finestrino.
-Che hai?- le chiese lui guardandola con la coda dell’occhio.
-Niente!-, sorrise appena, -Stavo pensando che è la prima volta che passiamo il capodanno insieme…-, arrossì. Con nonchalance appoggiò la mano sulla gamba di Louis e tornò a guardare fuori.
La villa di Harry era tutta illuminata a festa. Louis parcheggiò la sua Mini e scese. Eleanor si strinse nella giacca e, una volta fuori dalla macchina, si avvinghiò al braccio del suo ragazzo, che le baciò i capelli.
Ad aprire non fu Harry e nemmeno Amber, bensì Liam. Si salutarono calorosamente e si accomodarono. Eleanor si unì ad Amber e Rose in cucina, mentre Louis raggiunse i ragazzi sul divano.
 
-Zayn! Smettila di nascondermi le cose!-, Eva uscì dal bagno di corsa ed entrò nella camera da letto.
-Io?! Cosa ti avrei nascosto?-, la sua aria angelica non incantò Eva.
-Fuori i miei trucchi!-, allungò una mano davanti a Zayn.
-Non ce li ho io, amore!- disse, intento ad allacciarsi le scarpe. Eva emise un verso rabbioso e tornò con passo deciso in bagno. Aprì tutti i cassetti e cercò ovunque. Niente.
-Ma qui non ci sono!- gridò. Zayn bussò sullo stipite.
-Hai controllato bene?-, attirò l’attenzione di Eva.
-Sei un coglione! È tardissimo!-, si avventò su di lui e afferrò il beautycase.
-Non mi dai nemmeno un bacio per ringraziarmi?-, sorrise malizioso. Lei si avvicinò tanto da far sfiorare le loro labbra, poi gli diede un pizzicotto sulla pancia.
-Ti avevo detto di ridarmeli. Provaci un’altra volta e me la paghi!- soffiò irata. Tornò allo specchio e finì di prepararsi.
Dieci minuti dopo Eva e Zayn erano a bordo della 500 della ragazza.
-Zayn, non cambiare canale radio in continuazione e dimmi dove devo andare!-.
Zayn le indicò una traversa sulla sinistra. Lei svoltò e dopo pochi metri si trovarono inondati dalla luce di casa Styles. Scesero contemporaneamente dalla macchina e il moro trattenne la ragazza per un polso. Si avvicinò a lei.
-Questo vestito ti sta che è un incanto! Il nero è il tuo colore!-, chinò il capo per baciarla, ma lei si scostò.
-Una volta che mi metto il rossetto non puoi rovinarlo subito!-, gli sfiorò la guancia con la sua e mimò un bacio. Come nei film vecchio stile.
-Che amarezza…- borbottò lui, prendendola dolcemente per mano.
Suonarono al campanello e furono accolti da Liam, Louis e Harry, che porse a Zayn un bicchiere di vino.
-Le ragazze sono in cucina, Eva!- disse Liam gentilmente.
Mancavano all’appello solo Niall ed Idgie, ma era stato pensato così: volevano essere tutti presenti per accogliere la ragazza.
Quando suonarono al campanello, tutti si riversarono nell’ingresso in trepida attesa. Harry aprì il portone e il viso sorridente di Niall fece il suo ingresso, seguito da una ragazza bionda, con i capelli raccolti in una treccia laterale, un sorriso timido sulle labbra, le guance arrossate e la mano stretta in quella del ragazzo.
-Buon Natale, gente!- disse Niall euforico. Idgie era un passo dietro a lui e Harry le chiuse la porta alle spalle.
-Tu sei Idgie, deduco!-, Eleanor le porse la mano e la bionda fu costretta ad alzare lo sguardo, -Io sono Eleanor, la fidanzata di Louis!-, e indicò il tipo strambo con le bretelle, che le sorrise e alzò una mano in segno di saluto.
-Io invece sono Eva! E lui è Zayn!-, prese a braccetto il moro e  Idgie sorrise divertita: erano davvero una coppia strana.
-Io sono Harry!-, le circondò le spalle con un braccio e indicò con il bicchiere una ragazza dai capelli rossi, -E lei è Amber, la mia principessa!-.
Idgie arrossì per la sfrontatezza con cui Harry la stava trattando, ma in fondo si sentiva a suo agio.
-E voi dovete essere Rose e Liam. Niall mi ha spiegato un po’ mentre venivamo qui…-, si sciolse in una risata cristallina, che fece sorridere Niall, che la fissava con occhi diversi.
I ragazzi si accomodarono a tavola, dove Amber aveva ordinatamente sistemato i cibi e tutto era perfetto.
Idgie si trovò con Niall alla sua destra, Amber a sinistra, Rose davanti ed Eva di fianco a lei. Eleanor invece era alla destra di Niall.
Per tutta la cena le ragazze non smisero un secondo di chiacchierare del più e del meno, di vestiti, di trucchi, di come si fossero messe con i loro fidanzati. Tutti prestavano attenzione soprattutto ai racconti di Idgie, che erano sicuramente più emozionanti dei loro, ripetuti ormai venti volte.
Dopo cena si accomodarono sui divani, ognuno avvinghiato alla propria compagna.
-Dopo la mezzanotte i vicini fanno i fuochi d’artificio!- disse Harry.
-Ma quanto manca?- chiese Zayn. Liam trasalì guardando l’orologio da polso.
-Cinque minuti!- gridò.
Il padrone di casa si alzò di corsa.
-Amber, dove sono le flut? Ci pensi tu allo spumante? Anzi no, voi ragazze prendete i bicchieri, noi ci occupiamo delle bottiglie!- disse agitato. Aveva programmato tutto nei minimi dettagli e non voleva che qualcosa andasse storto. Era il primo Capodanno che passavano tutti insieme con le proprie fidanzate. Il primo Capodanno che non partecipavano a quelle squallide feste tutto alcool e musica a volume altissimo.
Ogni ragazzo si armò di una bottiglia e ogni ragazza prese due calici.
-DIECI…NOVE…-, Idgie aveva le farfalle allo stomaco e osservava felice Niall, che rideva insieme ai suoi amici, -TRE…DUE…UNO…-, tutte e cinque le bottiglie vennero stappate in un concerto di scoppi e i calici tintinnarono.
-BUON ANNO!- gridarono i dieci giovani in coro. Si augurarono buon anno a vicenda e tutte le ragazze corsero ad abbracciare l’ultima arrivata. L’irlandesina era già entrata nel loro cuore, conquistandole proprio come Niall aveva fatto con i ragazzi. Era impossibile resistere a quei due.
Infine ognuno si avvicinò al proprio partner
Liam raggiunse Rose e riempì i due bicchieri che lei gli porgeva, appoggiò la bottiglia sul ripiano del camino e le sorrise.
-Buon anno, amore!-, le baciò la guancia.
-Oggi stiamo insieme da due mesi!- trillò lei. Il ragazzo sorrise di nuovo e le passò un braccio intorno ai fianchi, attirandola a sé e baciandola poi con infinita dolcezza.
Louis abbracciò di slancio la sua ragazza, che gli allacciò le braccia al collo. Le scappò una risata cristallina.
-Auguri, stupido!-, gli diede un bacio sul naso e lui ricambiò appoggiando le labbra su quelle sottili di Eleanor.
-Ti amo, carotina!- mormorò e la strinse ancora di più.
Harry piombò alle spalle di Amber e le cinse i fianchi, posandole poi un bacio sulla nuca. Lei si rigirò tra le forti braccia e lo guardò.
-Buon anno, Hazza!-, senza dargli il tempo di ribattere lo baciò con dolcezza.
Eva saltò al fianco di Zayn, che guardava il fuoco. Lui le mise una mano sotto il mento, bevve un sorso di spumante dal calice e la fissò negli occhi.
-Posso baciarti o si sbava il rossetto?-, sorrise ironico e lei gli fece una linguaccia. Zayn rise e non se lo fece ripetere due volte, facendo combaciare perfettamente le proprie labbra con quelle morbide di Eva.
-A cosa pensi?-, Idgie diede una leggera spallata a Niall, che rispose con un sorriso dolce.
-Vorrei che il nuovo anno passasse come stasera…con loro…-, indicò gli amici alle sue spalle, -…e con te!-, si chinò su di lei e le loro labbra si sfiorarono, facendo arrossire Idgie.
-Buon anno…- mormorò lui, per poi approfondire il bacio.
Un fischio assordante risuonò nell’aria e risvegliò tutti dal torpore dell’amore.
-I fuochi d’artificio!- gridarono Harry e Niall in coro. Ogni ragazzo prese una coperta, che Amber aveva accuratamente impilato sulla poltrona, e seguirono il padrone di casa fino al balcone del piano superiore.
Eva e Zayn presero posto sulla sdraio e si accoccolarono per scaldarsi a vicenda, con il naso all’insù per vedere i fuochi. Lui le baciò i capelli e cominciò ad accarezzarle la schiena con ampi movimenti della mano. Eva si lasciava coccolare raramente, non amava le effusioni e le manifestazioni sdolcinate, però Zayn non si lamentava. A lui bastava sapere che lei lo amava.
Louis ed Eleanor si sedettero spalla a spalla sullo scalino della porta, la coperta sulle ginocchia e le mani intrecciate in un groviglio che serviva a tenere calde le perennemente fredde dita di El. Lui appoggiò la testa sulla spalla della sua ragazza, che a sua volta si appoggiò a lui.
Liam si accomodò sulla seconda sdraio e accolse Rose tra le braccia. La ragazza aveva dato chiari segni di stanchezza, ma era felice di stare con le sue amiche. Si accoccolò sul petto di Liam e chiuse gli occhi, ascoltando semplicemente il rumore dei fuochi e il respiro calmo del suo fidanzato.
Idgie si avvicinò al parapetto, ammirando non solo il cielo, ma anche la vista che la terrazza di casa Styles offriva. Doveva ancora abituarsi allo skyline di Londra, così diverso dalla sua Irlanda. Niall la strinse tra il muretto e il suo corpo, in un abbraccio caldo e tenero, con la coperta che racchiudeva il loro amore come un forziere custodisce il tesoro. Lei intrecciò le dita a quelle di Niall, che le stringeva delicatamente i fianchi.
Amber appoggiò la tempia al collo caldo di Harry e si lasciò cullare tra le braccia del suo ragazzo, che le cinse le spalle con un braccio e la strinse ancora di più a sé, preoccupandosi di tenerle la coperta in modo che non scivolasse.
I ragazzi si scambiarono uno sguardo veloce.
Avrebbero voluto vivere così altri cento e più anni.
E il primo era appena iniziato.


Right around the corner
Ultimo capitolo! Ebbene sì, gente! Oh, è stata una tortura avere tutti i capitoli già copiati nel pc e non poterli pubblicare! Fosse stato per me avrei aggiornato ogni giorno! Ahahaha ;P
Ringrazio tutti coloro che hanno letto e che hanno apprezzato! 
Ci vediamo alla prossima fanfiction! Adiòs!
See you!
-M
   
 
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