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Autore: JeckyCobain    27/12/2012    3 recensioni
A chi pensate se dico "Scherzi e capelli rossi"?
Questa è la storia di una ragazza, Fionna McAvoy, terzo anno della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. è una ragazza seria e intelligente, non ha tempo da perdere in stupidaggini. Eppure qualcosa la cambierà. Qualcuno la cambierà. Un ragazzo, o forse due.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Jokes and red hair'
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CAPITOLO IV

Secret

 

Non appena la mattinata finirà, oggi, ho come la sensazione che mi ritroverò Fred e George ad aspettarmi all'uscita della mia aula, per portarmi a fare il loro “misterioso tour” della scuola.

Non ho la minima intenzione di andare in giro di nascosto, infrangendo sicuramente una miriade di regole per di più.

Così non appena concludo la lezione dell'ultima ora, divinazione, esco di tutta fretta e cerco rifugio in biblioteca.

Per il pranzo non c'è problema, ho detto a Julia di portarmi qualcosa lì non appena finisce di mangiare.

Dei gemelli Weasley nemmeno l'ombra, e per fortuna!

So che probabilmente non avrei retto a stare con loro ad esplorare la scuola. Cioè, più che altro sarei andata nel panico più totale. Quando li vedo mi sento strana, una sensazione che non ho mai provato. In particolar modo con Fred. Mi si attorcigliano le budella, il cuore mi batte forte, e ogni tanto mi viene pure un leggero senso di nausea. Mi si annoda qualcosa in gola e non riesco a parlare. Nello stomaco si forma un groppo, che non riesco in alcun modo a scogliere, e che non mi lascia mangiare. Ieri sera non ho toccato cibo, per esempio.

Non ho idea di che sensazione sia, ma è da un po' che mi succede così. E il punto è che mi viene solo quando vedo quei due.

Forse dovrei andare a farmi vedere da Madama Chips uno di questi giorni.

Sono arrivata in biblioteca, dove so che nessuno può trovarmi.

È un luogo spesso vuoto, a pochi ragazzi interessa stare qui, e quei pochi che ci sono ogni tanto sono per lo più quelli che devono affrontare gli esami.

Poi c'è chi viene perché deve fare le ricerche, oppure trovare una pozione che gli aiuti a conquistare il loro desiderio d'amore... diciamo che ho più o meno suddiviso la gente che trovo qui in “categorie”, e della mia ci sono pochissimi ragazzi che ne fa parte.

È ora di pranzo, e chiaramente la biblioteca è deserta.

Mi prendo un tavolo tutto per me, e comincio a sfogliare un libro che mi ha prestato Hermione.

Il titolo è “Gli animali fantastici: dove trovarli”.

È un incredibile fonte di sapere questo libro. Ci sono descritte un sacco di creature magiche, cose che prima di adesso pensavo esistessero davvero solo nei libri.

Noi babbani abbiamo sempre preso in considerazione l'esistenza di tali creature, ma tutti hanno sempre pensato fossero frutto della fantasia di milioni di scrittori pazzi.

Come Tolkien ad esempio. È uno degli autori che preferisco, perché trovo incredibile come sia riuscito ad inventarsi tutto quel suo mondo fantastico, la Terra di Mezzo e tutte le sue creature, partendo da poco o niente.

Ma ora capisco che Tolkien non ha mai scherzato. Lui sapeva che esistevano queste creature, e ne ha raccontato la loro storia nei suoi libri. Magari anche lui era un mago come me!

Io ho sempre creduto che esistessero nani, folletti, elfi, centauri, unicorni, e tutte queste specie magiche. Eppure mi hanno sempre considerata una pazza nella vecchia scuola, e solo perché credevo in tutto ciò.

È così brutto pensare che i comuni babbani ormai non credono più in queste creature.

I babbani non credono nella magia, che idioti!

È la cosa più bella che esista! Mi sono impegnata tanto da quando sono entrata ad Hogwarts per scoprire i segreti più remoti di incantesimi e magie. E la gente comune continua a non crederci.

Si perdono un sacco di cose così.

Mi perdo nei miei pensieri, finché la porta non comincia a cigolare sui suoi vecchi cardini arrugginiti, e io alzo la testa per vedere chi è.

Sarà Julia che mi porta il pranzo, ormai dovrebbe aver finito.

E invece no.

È Fred. E con lui c'è l'immancabile gemello George.

“Ehilà, topo di biblioteca!” esclamano insieme.

Io non rispondo, sanno bene che non si deve urlare in biblioteca. Sì, anche quando non c'è anima viva.

“Ehi dolcezza, che succede? Grattastinchi ti ha mangiato la lingua?” mi dice uno dei due appena sono arrivati al mio tavolo, dove si siedono automaticamente.

“Non lo sapete che in biblioteca bisogna mantenere il silenzio?” dico io sottovoce.

“Oh, hai ragione dolcezza, perdonaci” rispondono loro con un finto fare dispiaciuto.

“Ma è proprio questo che serve a noi!” esclama uno dei due.

“Ben detto George!” dice di rimando Fred.

Bene, ora riesco a riconoscerli.

“Fate silenzio, sto leggendo!” dico io, quasi arrabbiata.

Ecco, ogni volta che cerco di fare la dura finisco per sembrare arrabbiata. Ma perché non riesco a parlare come vorrei?

“Ehi, tranquilla dolcezza!” mi dice Fred

“E non chiamarmi dolcezza!” ribatto.

“Wow, che caratterino abbiamo qui ...dolcezza.” ride divertito, con un ghigno stampato in volto.

“Siamo qui per svelarti i più profondi segreti di Hogwarts! Te lo avevamo detto che lo avremo fatto no?” aggiunge poi George.

Annuisco, perché in questo caso non posso certo negare.

“Sono poche le persone che conoscono i segreti che ti sveleremo oggi, quindi dovrai andarne fiera!” dice poi sempre lui.

“E, visto che a pranzo non ti sei presentata, abbiamo deciso di venirti a trovare qui.” dice Fred.

“Come sapevate che ero proprio qui?” ribatto io, in evidente imbarazzo.

“La tua amica Julia!” dicono insieme.

Ecco, c'era da aspettarselo. Il mio stomaco interrompe la discussione, facendo un rumore assurdo.

Be', d'altronde non tocco cibo da ieri sera.

“Ti abbiamo portato il pranzo.” dicono ridendo i due, che hanno notato la mia fame.

Mi mettono sul tavolo un tovagliolo, che aprono mostrando del pane, del formaggio, e un grappolo d'uva.

Mi fiondo sul cibo, perché, strano a dirsi, non mi sono mai sentita più affamata. I gemelli mi guardano ridendo, e poi, ormai troppo tardi, mi accorgo che mi sto abbuffando come farebbe un animale.

Mi rimetto composta togliendomi le briciole dalla divisa e cerco di cominciare un discorso decente.

“Allora, cosa volevate mostrarmi?” dico come se non fosse successo assolutamente nulla.

“Questo” dicono appoggiando un vecchio pezzo di pergamena sul tavolo.

“Pergamena?” dico io, perplessa.

“Non una qualsiasi pergamena!” dice George

“La mappa del malandrino, signorina!” conclude Fred.

“La mappa... del che?” dico io, non riuscendo a capire.

“'Sta a vedere!” dicono sfoderando le bacchette e posandole sulla superficie di quella che dovrebbe essere una mappa.

“Giuro solennemente di non avere buone intenzioni” dicono all'unisono.

D'un tratto compare una strana macchia al centro del foglio, che pian piano si allarga, fino a formare delle scritte:

 

I signori Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso,
sono fieri di presentarvi
La Mappa del Malandrino

 

“Per Diana, che diavoleria è mai questa?!” esclamo, sorpresa.

“E non è tutto” dicono loro.

Quando la aprono rimango letteralmente sbalordita: questo non è un semplice pezzo di pergamena, ne tanto meno una semplice mappa. Oh no, questa ti mostra dove sta la gente.

“Vedi, con questa mappa noi conosciamo ogni movimento...”

“...di ogni persona!”

“Allora, ti abbiamo convinta? Ora verrai a fare un giro con noi, alla scoperta dei segreti di Hogwarts, signorina McAvoy?” mi chiede Fred porgendomi la mano.

Io non so rifiutare ad un invito del genere, anche se all'inizio ero pienamente convinta del fatto che non avrei accettato.

Ma d'altronde, come si fa a resistere al suo sguardo dolcissimo?

E poi sono sicura che imparerò molte cose da quest'esperienza. Non solo conoscerò il castello, ma avrò l'occasione di farmi due nuovi, fantastici amici.

“Accetto!” dico stringendo la mano a Fred.

“Bene allora, mi segua, dolcezza” dice lui con un sorriso, tenendomi ben stretta la mano.

Io, inevitabilmente, arrossisco, ma non dico nulla.

Mi limito a stringere ancora più forte la mano di Fred, perché non ho intenzione di lasciarla andare.

Non ho intenzione di lasciarmi portare via quel mio nuovo amico.

 

Lui, appena siamo in piedi, si ferma a guardarmi con circospezione. Che vuole che continua a fissarmi così?

Non nego però che la cosa mi piace, e rimango a fissarlo pure io, con una probabile espressione da ebete stampata in faccia. I suoi occhi sono incredibilmente belli.

“Hai una briciola, proprio qui” dice lui avvicinandosi sempre di più a me.

Ehi, che diavolo sta combinando? Perché ora è così vicino al mio volto?

Vorrei dirgli di allontanarsi, ma non ci riesco.

Mi scosta una ciocca di capelli dal viso, che afferra poi con delicatezza tra le sue mani.

Il cuore mi batte forte, e lo stomaco si trasforma in un groviglio.

Con la sua lingua tira via un pezzo di pane che era rimasto sotto il mio labbro, di cui io non mi ero accorta.

Divampo totalmente. Sono probabilmente rossa come un peperone. Indignata tiro uno schiaffo a Fred.

“Non ci provare mai più a fare una cosa del genere!” esclamo, quasi irritata.

“Perdonami dolcezza, ma non ho resistito!” dice scoppiando a ridere.

Io non riesco a trattenere un sorriso, perché in fondo, ma molto in fondo, penso che quel suo gesto mi sia davvero piaciuto.
 

---
Angolo autrice:
Salve a tutti, e ben ritrovati! C:
Allora, io cerco sempre di fare la "cattiva" (emh... sì certo XD), e voglio postarvi i capitoli in distanze piuttosto lunghe tra l'uno e l'altro (ho scritto fino al capitolo 5 per ora ._.) però oh, io non ci riesco e ho dovuto postarvi questo capitolo ç_ç
Basta, ora per il prossimo vi farò aspettare una settimana ù__ù
Ma tanto non interessa a nessuno questa storia, quindi tanto vale... XD
Vabbè, so che non è il massimo (come tutto il resto d'altronde D: ), ma spero possa piacervi! Sto cercando di fare del mio meglio comunque, lo giuro! ç_ç 
Comunque ci tenevo tanto a ringraziare due ragazze che mi sostengono dal primo capitolo, e senza il quale probabilmente io non avrei la forza di andare avanti a scrivere (perché non ho molta fiducia in ciò che scrivo eheh), e che sopratutto mi aiutano con le loro splendide recensioni!
Queste due ragazze sono niente meno che loro due: Hybrid Kuro, la mia amica Giada, che mi sopporta sempre a scuola, io logorroica rompi-balle Alice che non sono altro! E poi segue le mie storie da... sempre! :D
La seconda persona è una ragazza molto simpatica che ho conosciuto da poco ma che pare abbia già cominciato a sopportarmi: Evelyn_Jules, o per meglio dire, Giulia! La ringrazio dal profondo del cuore perché mi da davvero molto coraggio a continuare, e leggere le sue Fan Fiction mi fa venire sempre voglia di scrivere e migliorarmi! ^^
Comunque non capisco perché mi da metà testo con un font e l'altra metà con un altro, boooh, 'sto sito non lo capisco D: Ok, ora chiudo, che qui non ha letto nessuno probabilmente ._. 
Bacio a tutti
Jecky 

Dal prossimo capitolo:

“Che ha di male Fred Weasley?” dico imbronciata.

“Non è il massimo come ragazzo. Sia fisicamente che caratterialmente.”

“Perché dici così? Io lo trovo un ragazzo simpatico e molto dolce. E pure carino!”

“Sì, anche fin troppo...” dice Julia, di colpo incupita. 

   
 
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