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Autore: Pucci_    27/12/2012    9 recensioni
E se una normale ragazza decidesse di scappare da tutto e da tutti per rincominciare da capo nella città dei suoi sogni?? Andrà tutto bene?? Una cosa è certa, incontrerà persone che per lei diventeranno molto importanti....
Questa è la mia prima FF.. i primi capitoli possono risultare un pò noiosi perchè raccontano la vita della protagonista..ma dal terzo in poi entrano in gioco i nostri MERAVIGLIOSI ragazzi!
Dal capitolo 10
"Tra noi era tutto strano ma... bellissimo. Da quando ci eravamo baciati in camera mia era tutto come avevo sempre sognato. Lui era dolce e affettuoso e i suoi baci erano molto più dolci delle parole che mi diceva. A volte credevo davvero che dentro quel ragazzo ci fosse qualcosa che non gli permetteva di dire niente di indelicato. Le sue labbra mi avevano completamente stregato. Non facevo altro che pensare a lui: al suo corpo, ai suoi occhi e a quella bellissima voglia che aveva sul collo. Avevo scoperto che dove aveva quella voglia era anche il suo punto "debole" così non facevo che dargli piccoli baci che lo facevano ritrarre e sorridere."
Hope you enjoy!
ENJOY!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come fratelli!


Pensare, anche solo lontanamente, di averlo perso era una cosa che mi uccideva. Ero stata la ragazza più fortunata del mondo, avevo potuto tenerlo stretto a me, avevo potuto sentirlo ridere e scherzare, avevo potuto vedere i suoi occhi posarsi su di me e avere un guizzo, avevo potuto sentirmi amata dal ragazzo più meraviglioso del mondo, ed ora? Era tutto finito, per colpa mia. Perchè non glielo avevo detto?  Le mie stupide paure erano sempre lì, pronte a sopraffarmi e, come ogni volta, io sono stata troppo debole per superarle.
Liam non mi ha mai dato modo di pensare che, per un mio segreto che avrebbe potuto turbarlo, mi avrebbe lasciata. Lui me lo aveva sempre detto, mi aveva sempre rassicurata sul fatto che avrei potuto dirgli tutto, sul fatto che per lui non avere segreti l'uno con l'altro fosse fonamentale, della fiducia che aveva in me.
Ricordai quel pomeriggio in cui, dopo un abbondante cena, i ragazzi avevano deciso di uscire, mentre Liam rimase a casa con me, dato che avevo la febbre.
-Puoi andare se vuoi, io mi metto a letto!- gli dissi debolmente a causa del mal di gola. Sorrise, con quel sorriso dolce e delicato che mostrava la sua perfetta dentatura, mi prende il viso tra le mani e mi diede un caldo bacio sulla fronte per poi posarci sopra la sua
-Rimango con te!- mi disse in tono dolce, ma che non ammetteva repliche, repliche che non avevo intenzione di fare. Ci stendemmo sul letto e io mi poggiai sul suo petto caldo, mentre lui mi stringeva.
-Sai Andy, pensandoci bene... io non so nulla della tua vita, del tuo passato...- in quel momento mi irrigidii ed iniziai ad agitarmi. Ero nel panico. Cosa avrei dovuto raccontargli? La verità? Fu li che sbagliai...perchè non gli dissi la verità, perchè la paura che lui potesse guardarmi in modo diverso era superiore rispetto alla mia volontà di raccontargli tutto quello che mi ero lasciata alle spalle e che ,grazie a lui, stavo dimenticando.
-Ma non c'è molto da dire....- di li in poi le bugie erano uscite una dopo l'altra, ne dissi talmente tante che ora nemmeno saprei ricordarle tutte. Ma Liam ci credette, e mi raccontò la sua di vita. Era una vita così felice, con una bella famiglia che gli voleva bene, con degli amici sempre pronti ad aiutarlo, quegli stessi amici con cui era andato a vivere a 18 anni, quegli stessi amici che ora erano anche i miei. Mi aveva raccontato la sua amicizia con Harry, nata quasi per caso durante una partita di calcetto a 10 anni e rafforzatasi con il tempo, per poi diventare quella che era ora; o perlomeno, quella che era prima che io mi mettessi in mezzo. Prima che io mi fidanzassi con uno e diventassi la migliore amica dell'altro. Il mio senso di colpa aumentò pensando che, per colpa mia, si era rovinata forse per sempre, un'amicizia come la loro. Liam non aveva mai avuto segreti con me, mi aveva raccontato anche cose brutte del suo passato :mi aveva detto che era stato vittima di bullismo, che non aveva avuto un rene per gran parte della sua vita....Queste cose mi avevano solo intenerita, ma avevo cercato di non cambiare il mio modo di guardarlo, perchè sapevo quanto desse fastidio essere guardati diversamente. Lui era stato sincero, lui si era messo a nudo, perchè io no? Liam mi avrebbe stretta a lui e mi avrebbe accarezzata per farmi capire che lui c'era. Ecco cosa sarebbe successo! Una prospettiva di un futuro così rosea che mi sembrava di vederlo passare vicino a me senza poterlo toccare e faceva male. Faceva male vedere che per una decisione presa senza riflettere, la tua felicità era andata perduta.
Ero seduta su quel letto a fissare il muro da non so quanto tempo. I miei occhi erano gonfi, rossi e facevano male, le lacrime avevano segnato profonde strade sulle mie guance che ora erano bagnate e piene di trucco che era colato, sciolto da quel fiume in piena che erano i miei occhi, le labbra erano secche,la gola in fiamme, la testa stava per esplodere, le orecchie fischiavano e lo stomaco era chiuso in una mossa ferrea. Ma non mi importava. Ero sola. Non avevo più Liam, Harry mi aveva tradita e non volevo più saperne niente. Lentamente girai la testa e guardai l'orologio: le 20:00. Era ora di cena! Non so da quanto tempo non mettessi nulla sotto i denti, ma non volevo. Volevo stare male. Dovevo, era quello che meritavo. La porta si aprì lentamente, per lasciar sbucare la testa di Niall che mi sorrise cordiale. Non riuscii a ricambiarlo.
-Ciao!- mi disse con voce tremante iniziando ad entrare nella stanza con un vassoio.
-Ti ho portato la cena....sta sera pizza!- che carino che era stato. Poggiò il vassoio sul mio comodino. Cercai di mettermi seduta e lui vedendo la mia espressione si sedette vicino a me sul letto.
-L'ha cucinata Louis...- mi disse per incoraggiarmi. Guardai prima lui e poi la pizza sul tavolo, sorrisi amaramente e scossi la testa.
-Non ho fame!- dissi con un soffio di voce. Niall si rabbuiò me era evidente che non voleva darlo a vedere perchè si riprese subito dopo.
-Hai finito il libro che ti ho salito ieri?-  mi chiese per fare conversazione. Negai con la testa.
-Liam?- gli chiesi a bruciapelo. Niall abbssò la testa sconsolato. Voleva bene sia a me che a Liam, e inoltre era molto sensibile, questa situazione lo stava distruggendo.
-Non ha chiamato ma..- alzai la testa speranzosa -ma ...Harry lui...- girai la testa dall'altra parte. Non mi ineressava niente di Harry, non volevo sapere niente. Mi aveva fatto troppo male, mi ero fidata di lui.
-Andy...è mortificato...io credo che dovresti..-
-Non mi interessa Niall-lo interruppi bruscamente.
-Non me ne frega niente di Harry, per me non esiste più, voglio solo sapere dov'è Liam! Solo questo!- dissi seria e con la voce leggermente tremolante. Niall sospirò, mi diede un bacio sulla fronte e uscì moggio moggio dalla mia stanza.
Nei giorni successivi tutti i ragazzi salirono a trovarmi. Tutti tranne Liam e Harry. Il primo non aveva fatto sapere niente di lui, ne dove fosse, ne se stesse bene, ne se avesse intenzione di tornare e questo aumentava in me l'ansia e la preoccupazione. Il secondo lo avevo sempre bruscamente rifiutato. Non volevo vederlo, nonostante, dopo così tanti giorni mi mancasse da morire: i suoi abbracci, le risate, i suoi ricci. Ma era il rancore, o forse l'orgoglio a frenarmi. Non volevo vederlo perchè sapevo che lo avrei perdonato. Non volevo, non potevo. Per colpa sua, avevo perso la cosa più bella che avessi mai avuto. Harry ci aveva provato. Si era messo dietro la porta per un intera giornata, oppure mi aveva cantato una canzone, ma anche solo sentirlo parlare mi aveva aperto una ferita nel cuore. Come avrei potuto guardarlo negli occhi? Come avrei potuto raccontargli ancora i miei segreti?
La presenza dei ragazzi vicino a me quei giorni mi aveva aiutata molto. Ero riuscita a riprendermi, ognuno di loro era stato fondamentale: Zayn mi aveva aiutato a rialzarmi, sia letteralemete perchè mi aveva tenuta stretta quando avevo cercato di alzarmi dal letto, che emotivamente. Mi aveva motivata, come fa un vero leader, un allenatore, un amico. Niall mi aveva riaperto il mondo del mangiare. Sembrerà una banalità ma dopo giorni che non mangiavo niente, mi aveva aiutata a riniziare, piano e soprattutto è stato sempre presente. Mi aveva sempre tenuto la mano e non mi aveva lasciata sola nemmeno un minuto. Mentre Louis, mi aveva fatta tornare in me, o quasi. Mi aveva fatta ridere, mi aveva fatto vedere che, nonosante tutto, avevo ancora degli amici, delle persone che mi volevano bene, delle persone che erano disposte a starmi vicina e a difendermi. Mi ero di nuovo sentita apprezzata. Anche se niente e nessuno avrebbe mai potuto colmare l'enorme vuoto lasciatomi dai due uomini più importanti della mia vita.

Mi girai nel letto, dal piano di sotto arrivavano degli strani rumori. Era come se i ragazzi stessero correndo. Guardai l'orologio sul mio comodino e vidi che erano le 3:00 di notte. Dovevano essere impazziti per fare tutto quel baccano a quell'ora. Mi alzai piano dal letto e infilai le pantofole. Mentre scendevo al piano di sotto mi legai i capelli in una coda abbastamza disordinata e mi affacciai alla tromba della scale. Niall era al telefono, il suo sgaurdo era visibilemente preoccupato e iniziai a pensare che fosse successo qualcosa a Liam. Scesi le scale e vidi Louis seduto sul divano con la testa tra le mani. Mi precipitai vicino a lui.
-Lou...che sta succedendo?- gli chiesi mettendogli una mano sulla spalla. Alzò la testa. Gli occhi erano rossi. Una strana ansia iniziò a salirmi dalla bocca dello stomaco e la pancia si chiuse in una morsa. Gli presi il viso tra le mani e lo girai verso di me.
-Liam?- chiesi. Scosse la testa. Spalancai gli occhi, incredula. Harry.

Correvo a perdifiato per le strade di Londra. Avevo ancora addosso il pigiama e ai piedi avevo ancora le pantofole. Ma correvo, dovevo raggiungerlo, ovunque fosse. Ma dove? I piedi andavano da soli mentre la testa fantasticava. Ero preoccupata. Non una preoccupazione banale, come quando il tuo ragazzo non ti chiama per tre giorni o come quando non sai se la tua squadra del cuore segnerà o meno quel rigore. La mia è una preoccupazione che parte dall'interno. Dallo stomaco, che ti lacera da dentro e non ti fa respirare. Che ti prende un punto della testa e pulsa come un martello su un chiodo. Ora il mio unico pensiero e Harry. Trovarlo, accertarmi che sta bene. Se gli è successo qualcosa....io...lo ammazzo! Corro, corro fino a non sentirmi più i piedi che ormai andavano da soli. Una leggera pioggia iniziò a scendere, lenta e malinconica, bagnandomi completamente. Mi fermai, avevo il fiatone. Mi guardai intorno. Le lacrime arrivarono subito dopo. Un senso di sconsolazione mi assalì completamente. Cosa mi era saltato in mente? Di auscire così di casa. Cosa credevo? Che lo avrei trovato? Come? Londra è enorme e io non sapevo da dove cominciare. Mi guardai intorno per cercare un riparo dalla pioggia. I miei occhi erano ridotti a due fessure perchè ora la pioggia era fitta e cadeva veloce. Intravidi una figura da lontano. Era molto più alta del normale, come se fosse sopra qualcosa di alto, ma la pioggia e la nebbia non mi aiutavano a capire dove fossi. Mi guardai intorno per vedere se qualcuno avesse notato quella figura oltre a me ma per le strade non c'era nessuno. Mi avvicinai e vidi che effettivamente c'era un uomo sul bordo di un ponte che guardava di sotto. Lo fissai da dietro : alto, i capelli erano completamete bagnati e cadevano sulle spalle, aveva una giacca nera e dei pantaloni....Harry. Spalancai gli occhi e mi avvicinai.
-Harry..- lo chiamai, forse a bassa voce perchè non si girò.
-Harry...- riprovai questa volta cercando di metterci un pò più voce. Lo vidi che metteva un primo piede fuori dal bordo mi si gelò il sangue. Corsi verso di lui e lo afferrai per la giacca tirandolo indietro. Harry scivolò e cadde giù dal bordo del ponte riuscendo a rimanere inpiedi.
-Lasciami!- urlò senza nemmeno guardare chi fossi.
-Harry...ma che cazzo fai?- gli urlai. Lo vidi irrigidirsi e girarsi verso di me. I suoi occhi erano rossi e gonfi e, alla mia vista si spalancarono. Li strizzò. Non era sicuro che fossi li davvero. Rimanemmo così a fissarci per dei minuti che parvero anni. All'improvviso gli occhi di Harry si riempirono di nuovo di lacrime e iniziò a scuotere la testa.
-Andy io... m-mi dispiace! Non l'ho fatto a-apposta, o forse si ma..m-ma Liam...lui doveva saperlo. Non lo so...non lo so per-perchè gliel' ho detto! Ma sono una merda! Avete litigato, io e te abbiamo litigato....io ho litigato con- con mio fratello e questo non me lo posso perdonare. Lui...lui mi odia e anche tu e io-io me ne devo andare per-per sempre!- detto questo si girò per andare verso il ponte. Lo abbracciai da dietro.
-Harry non dire cazzate. Io non potrei vivere senza di te e nemmeno Liam! Noi ti vogliamo bene, sei una parte importantissima di noi...di me. Se ti succedesse qualcosa.....Harry sei...sei il mio migliore amico. Sei il mio fratellone, quello che mi protegge, quello che voglio vedere quando sono arrabbiata, quello da cui voglio le coccole, quello a cui mi addormento abbracciata...sei il mio babycake!- gli dissi tenendolo stretto. I songhiozzi di Harry rimbombavano nel suo petto e io lo strinsi di più a me.
-Andy...- mi chiamò girandosi, mi prese il viso tra le mani.
-Io..ti amo...ma non come pensi tu! Come si ama una sorella, una migliore amica, la ragazza che sarà sempre al primo posto per me!- mi disse facendo incontrare le nostre fronti. Rimasi spiazzata. Poi sorrisi.
-Anche io ti amo Harold!- gli dissi per poi dargli un pungno sul petto.
-Non farlo mai più, mi hai fatto venire un infrato!- lo sgridai, sorrise e mi abbracciò.
-E tu non venire mai più a salvarmi in pigiama, ho una reputazione..io!- ridemmo insieme e ci incamminammo verso casa!


Hola!!
Lo so..probabilmente mi state odiando e avete ragione!!
Non si può non pubblicare per due mesi e poi tornare come se niente fosse...
Avete ragione e ora vi prometto che mi mette nel angoletto e sconto 5 minuti di vergogna!!
So...spero comunque che questo capitolo vi sia piaciuto!
Scrivendo l'ultima parte e poi rileggendola mi sono commossa!! Davvero!!
L'amicizia tra Andy e Harry è bellissima, e volevo davvero trasmettere che loro in un certo senso si "amano"
Non so se è arrivato il messaggio!!
Allora...un piccolo quiz...
Volete pace fatta tra i tre amici/fidanzati/fratelli/che ne so??
Fatemi sapere con una recenzione ok?? Ok!!
Bene ora direi che mi dileguo!! Hihihi


Ps Vi lascio con due fotine...come mio solito!
una di Harreh con il suo bellissimo sorriso, e una di Niall che in questo capito ha cercato di far rinsanire Andy
Riuscendoci, in parte!!
Un bacione!


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