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Autore: MaleficaGgggi    13/07/2007    8 recensioni
Premettendo che sono presenti spoilers presi da New Moon, poi ho deciso di lavorare un po' con la fantasia - storpiando irrimediabilmente la storia...- ditemi che ne pensate.
Come sempre pioveva, Bella era seduta al tavolo con Mike e la sua compagnia. Erano ormai tre settimane che pranzava con loro, s'era quindi abituata a quelle futili discussioni che occupavano la pausa per il pranzo. Le voci dei presenti si ammassavano col borbottio di tutti gli altri studenti e questo non aiutava a pensare. Come ogni volta, a pranzo, Bella fissava il tavolo dei Cullen e, Alice, Jasper, Rosalie ed Emmett ricambiavano il suo sguardo, squadrandola. La stessa Rosalie, che mai l'aveva vista di buon occhio, la guardava con un'espressione strana, differente, non c'era la solita aria sufficiente sul suo volto ma con una certa sofferenza. Cosa era cambiato?
Genere: Triste, Drammatico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Stavolta avete visto? eh eh eh?? ha un titolo differente!!! ecco qui il nostro epilogone... non so se vi piacerà =_= comunque spero qualcuno - come la cara Miriel, continui a seguirmi - poi ci sono ovviamente Deidre e Hiromi... e tutte le altre a cui rivolgo un grosso grazie... e grazie anche a voi "possibilipseudonuovelettrici/lettori"

buona lettura

Carlisle lasciò l'auto in mezzo al vialetto. Scese velocemente e, aggraziato come tutti i suoi "figli", raggiunse la porta. Bella arrancò inciampando ogni sei passi. Entrarono. Alice, sconvolta si stringeva a Jasper. Emmett tentava di placare gli spirti bollenti di Rosalie. [ndr: attenzione qui spirto equivale a animo, sentimento.] Esme corse incontro a Bella e Carlisle. Sfoderando il suo cordialissimo sorriso accolse la giovane e le prese le mani.
-E' qui, Edward- sibilò impercettibilmente Alice.
Esme si strascinò dietro Bella e la fece accomodare su una sedia, accanto a quello che le dava tanto l'idea d'esser un capezzale, il capezzale di Edward.
Gli altri abbandonarono il salotto.
-Bella- finalmente riuscì a dire quel nome. Il solo pronunziare il nome di quella splendida creatura che si trovava dinanzi si sentì inebriare di un sentimento strano, si sentì felice.
-Edward- lei gli buttò le braccia al collo.
-Su, su... cosa c'è, amore mio?- domandò con un filo di voce.
-Ho avuto paura- proferì a bassa voce con le lacrime che le rigavano il volto.
-Shhhh... piccola mia... non piangere... ci vedremo presto, lo sai? Ora tu devi andare a casa, ci vedremo domani... infondo presto ci sarà il diploma... e sono un po' indietro...- sorrise accarezzandola.
-Ma...ma tu sei in questo stato... non posso lasciarti così, solo...- gli prese la testa tra le mani.
-Non preoccuparti, non me ne andrò... mai più... sarò sempre con te... ti accompagnerà Emmett a casa- la baciò sulla fronte.
-D'accordo- annuì ingoiando le lacrime.
-Prometti di non piangere più?- mormorò sorridendole.
-Sì... certo, sempre...
-Sorriderai ogni giorno?- domandò.
-Sì- rispose accennando un mezzo sorriso.
-Bene... ne sono molto lieto- sorrise e socchiuse gli occhi.
-Mi vampirizzerai?- domandò.
-Domani, amore mio, domani...- ripeté.
-Ne sono lieta- gli fece il verso.
-Mi sposerai, domani, Bella Swan?- domandò.
-Sì, Edward Cullen- sorrise.
-Domani, Bella, domani...- ripeté sorridendo.
Lo baciò con ancora le lacrime che le rigavano il volto. Le asciugò le guance con un tocco leggero, delicato, caldo anche se la sua mano era più gelida del solito.
-Ti amo, Bella- le mormorò.


Emmett tornò nel salotto e si portò appresso Bella. La guidò fino a casa. Corse tutta pimpante fino alla sua stanza e vide dalla finestra l'enorme Hummer di Emmett, del suo futuro cognato, allontanarsi nel buio della notte.

-Non ditele nulla- si raccomandò Edward.
-Come un elefante ferito a morte, vuoi lasciarci per sparire in solitudine?- domandò sconsolata Rosalie.
-No, ma non voglio vedervi soffrire. Vi voglio bene, fratelli miei- era in piedi accanto alla porta.
-Veglia su di noi, Edward- Carlisle lo abbracciò.
-Ci occuperemo io ed Alice di Bella, come promesso, fratello- Jasper lo strinse a sé.
-Grazie, Jasper- sorrise.
-Dovevi proprio restare passivo contro quei lupi?- Rosalie lo rimproverò ma non riuscì a tenergli il broncio e scosse la testa. Lo abbracciò anche lei, sconsolata.
-Fa attenzione, non sappiamo che ci sia dall'altra parte- Emmett tentò di sorridere e lo abbracciò.
-Edward... è un vero peccato, potevi essere felice come noi- mormorò affranta Esme.
-No, non preoccuparti, lei è viva, voi siete felici... io sto benissimo, felice come mai lo sono stato sin ora... questo è stato il mio periodo più bello, grazie molte, mamma- bofonchiò abbracciandola.
Poi venne il turno di Alice. Lo abbracciò in silenzio. Non riuscì a dir nulla. Si limitò a stringerlo e singhiozzare - per quanto potesse. -Vi voglio bene, sarete sempre con me... e spero di star sempre con voi... vegliate su Bella... e ricordatevi di me- sorrise e sparì dietro la porta. Per sempre.


Non venne mai il "domani" che Bella tanto attendeva. Tutta gasata la notte non dormì. Mangiò il suo pasto preferito, l'ultimo, credeva. S'era diretta a casa dei Cullen e la trovò vuota solo una lettera in bella grafia, firmata da tutti i Cullen. La lesse velocemente e la strinse al suo petto, in lacrime.

Non ci è dato sapere cosa ci fosse scritto in quelle righe possiamo solo dire che Isabella Marie Swan non vide mai più nessuno dei Cullen, né il suo adorato Edward né alcuno dei suoi fratelli, ma, loro, sì, loro i fratelli del suo amato e sicuramente anche lui, ovunque fosse, la stavano osservando, e l'osservarono finché non venne il suo momento. Sappiamo solo che lei non pianse, lo ricordò ogni giorno e ricordò di avergli promesso di ridere, ridere sempre, e così fece. Sempre.

Ogni notte lo sognava, sognava di ricongiungersi a lui e ai suoi fratelli...

Chissà, forse si ricongiunsero un giorno, forse giunse anche il momento dei Cullen, forse...





Allora che ne pensate? Meritava la vostra attenzione?
Grazie anche a chi legge e resta in silenzio... e non recensisce... grazie a chi invece ha recensito, spero d'avervi allietato qualche ora... spero di aver meritato i commenti che avete speso per commentare. Grazie molte.
Spero di avervi fatto provare qualcosa che io non riesco a provare... tranne che con una fanfiction, scrivendola, restando nell'anonimato e restando sempre distante, calandomi solo nella trama per poi uscirne indenne, come sempre... spero che abbiate apprezzato questo vaneggiamento... e spero di non deludervi con l'alternative ending.

Grazie.

-G-

alcune delle mie prime lettrici quelle che per prime mi hanno "recensito" Alone - che più che recensire l'hanno commentata- mi chiamarono Ghiacciolina... per i commenti con cui aprivo il post... una risata sadica o qualcosa di simile... qui ho preferito evitare un'intoduzione del genere... comunque se volete continuerò ad essere Ghiacciolina7... basta che voi lo diciate e io sarò chi volete ch'io sia.

Grazie ancora per l'attenzione
   
 
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