2-03-2027 (ok mi fa davvero paura pensare al 2027, scusate pensiero mio). Giada appena arrivò a Londra nel pomeriggio e appena uscita dall' aeroporto si diresse subito verso il palazzo in cui suo marito le aveva affittato un'appartamento, felice quanto non lo fosse mai stata. Il palazzo era tutto rosso con una porticina azzurra in perfetto stile londinese. Entrata nella hall trovò il proprietario lì ad aspettarla. Appena lo vide lo fissò così a lungo che l'uomo le chiese se avesse qualcosa in faccia, entrambi si misero a ridere e poi Giada gli chiese scusa. Aveva già visto quel viso, forse era un attore di qualche serie tv, che aveva scelto di passare la vita in un modo più tranquillo. Bhè in ogni caso fu davvero gentile, le portò i bagagli e la accompagnò fino alla porta del suo appartamento. L'appartamento era davvero accogliente anche se era abbastanza piccolo. Per una persona, però, era sufficiente. E se invece gliene sarebbe servito uno più grande per vivere insieme a qualcun altro? E se avesse incontrato il suo primo amore? E se avesse potuto realizzare il suo sogno? D'altronde con una sola semplice decisione avrebbe potuto cambiare il suo futuro o lasciarlo come era. Voi credete nel destino? *Toc, toc.* "Chi diavolo sarà?!" pensò Giada. Mentre stava distando i bagagli qualcuno bussó alla porta. Giada incuriosita andò ad aprire. Due donne con dei biscotti in mani sorridevano davanti a lei. "Guarda te gli inglesi, io che pensavo fossero antipatici, e invece sono proprio gentili" disse tra sè e sè. Giada fece accomodare le sue nuove vicine, Marta e Laura, che erano arrivate da due giorni, e cominciarono a parlare. Sia Marta che Laura erano due belle donne, erano entrambe single e Giada scoprì che anche loro erano italiane, stavano facendo una vacanza per il compleanno della prima. D'altra parte era troppo strano che le inglesi non fossero antipatiche. Le raccontarono del loro strano modo in cui si conobbero: parlando su Twitter avevano scoperto di vivere vicine; dalla prima volta che si incontrarono non si separarono più. Ma l'attenzione di Giada fu accolta specialmente da una parola, anzi due: One Direction. Passarono diverse ore a parlare, e per quel tempo tutte e tre erano ritornarono adolescenti per una notte. Si dimenticarono di mangiare tanto erano prese dal parlare dei ragazzi, di tutte le volte che ognuna aveva cercato di farsi notare su Twitter, delle nottate sveglie per guardarli live quando erano nell'altra parte del mondo; quanto erano orgogliose dell'uscita del primo cd, ma ancora di più del secondo e del terzo. Delle litigate con le madri,che facevano di tutto per infrangere il loro sogno, e di tutte le volte che sognavano di incontrarli. Le 4 di mattina arrivarono velocissime, e Giada continuava a sbadigliare anche per la stanchezza dovuta al viaggio; così tutte decisero di andare a riposare. Però, nessuna delle tre si addormentò subito quella notte, troppi ricordi e delusioni.