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Autore: elfin emrys    28/12/2012    2 recensioni
Abbiamo un metodo che non fallisce: è un po' -come dire?- finita per voi! E dei miracoli questa è la corte, ma il vero miracolo è uscire di qua!
Scusate, ma non posso fermare la mia fantasia a galoppo XD Ormai sono fissata con i crossover con la Disney! Spero vi piacciano!
Genere: Avventura, Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi: Kanon Nakagawa, Nora Floriann Leoria, (accennato) Keima Kasturagi, (accennato) Ryou Asama

Rating: Giallo

Film: La Sirenetta

Pairing: Keima/Kanon

Parole: 1045

 

Mia triste anima sola

 

Nora sorrise, capendo che quella era la sua occasione per conquistare il potere che tanto aveva desiderato.

-Mia cara, dolce piccina: è quello che so fare meglio! Io vivo soltanto per questo: aiutare la povera gente della terra, quelle come te, povere indifese che non hanno nessun altro cui doversi rivolgere.

Ryou, il suo assistente, ridacchiò, pregustandosi la vittoria, mentre Nora si dirigeva con passo sicuro verso una strana credenza.

-In passato sono stata un po' cattiva... a una strega somigliavo in verità! Son cambiata, sai, però, non sono più così: la vita mia è diversa credi a me! Ooooh, sì!

Kanon sentiva brividi di paura e nervosismo attraversarle la schiena. Quella donna era spaventosa. Oh, era molto bella, questo sì, ma aveva un qualcosa di malvagio negli occhi e di malizioso nelle movenze che, decisamente, la rendeva terrorizzante.

Lei le prese la mano guidandola verso uno spazio più aperto creando una specie di calderone con il manto di piume.

-C'è una cosa che ho sempre posseduto ed è il talento per i giochi di magia, ma ti prego, non scherzar: io cerco di aiutar le persone più infelici intorno a me!

Nora tossì volgendo leggermente la testa verso Ryou che guardava estasiato.

-Patetico...

Kanon si strinse le braccia tentando di non far vedere la pelle d'oca.

-Io la gioia darò a chi vorrà: c'è chi vuole dimagrire o chi soffre per amore e con me, oh, guarirà... Oh, io la gioia darò a chi vorrà: la pozione tutti vogliono da me “Nora, aiuto” e io dirò “Son qua”.

Kanon sentì diverse le urla e i gemiti di diverse persone rimbombare nella stanza che era diventata ormai quasi un antro tanto l'aria era cupa e pesante.

-Ma non sempre va così...

Nora le cammina dietro. Kanon si gira, nervosa.

-Se qualcuno si è scordato di pagarmi l'ho punito, l'ho punito, questo sì. Ma di solito però sono una santa in verità! Perchè io la gioia vi do!

Nora si mise il manto di piume in testa a mo' di velo, ma il suo aspetto tutt'altro che innocente la rendeva la caricatura di una prostituta dei film. Quando se lo tolse, proruppe in una risata, guardando il viso sconvolto di Kanon. Le si avvicinò.

-Allora, il patto è questo: ti darò una pozione che ti tramuterà in una persona normale per tre giorni. Sono stata chiara? Per tre giorni! E ora ascoltami bene: è importante!

Fece apparire tre soli sul calderone e li fece sorgere e tramontare.

-Prima che il sole tramonti il terzo giorno devi fare in modo che il nostro caro Katsuragi si innamori di te... e ciò vuol dire che deve darti un bacio! Non deve darti un bacio qualunque: deve darti il bacio del vero amore.

Kanon sentì il cuore batterle più velocemente e le guance diventare calde e rosse. Il solo pensiero la stordiva e le faceva accartocciare lo stomaco.

-Se ti bacia prima che il sole tramonti al terzo giorno, starai con lui per tutta la vita. Ma se non lo farà, tornerai a guardarlo da lontano e... da quel momento... mi apparterrai.

Nora sorrise e Kanon stava per annuire.

-Affare fatto, allora?

La ragazza stava per accettare quando un pensiero le venne in mente.

-Ma... se restassi con lui... non potrei più fare la idol.

-E' naturale, mia cara. Ma avrai il tuo uomo, non è meglio?

Nora sorrise, come se il pensiero la eccitasse più del dovuto, e scosse le spalle guardando in alto. Poi diresse il proprio sguardo verso la ragazza.

-La vita è piena di scelte difficili, non te l'hanno detto? Ahahah. Oh! Dobbiamo ancora parlare di un'altra cosetta: non abbiamo discusso la questione del pagamento.

Kanon sbarrò gli occhi: pagamento?

-Non si può avere qualcosa senza niente in cambio.

-Ma io non ho niente!

Nora le tappò le labbra con la mano.

-Non ti chiedo molto, un compenso del tutto simbolico, una sciocchezza, una cosa di cui puoi fare a meno. Quello che voglio da te è... la tua voce.

Mormorò quelle parole come se fossero state segrete e guardò la ragazza di sottecchi, analizzando la sua espressione. Kanon si sentiva a disagio sotto quello sguardo indagatorio, ma ormai era andata abbastanza a fondo, non poteva praticamente più rifiutarsi.

-L... la mia voce?

-Proprio così, zuccherino. Non potrai più parlare, cantare, niente di tutto ciò.

Kanon si posò la mano sul collo, pensando a come poteva essere la sua vita senza voce.

-Ma senza la mia voce... come potrò...?

-Ma avrai sempre la tua bellezza, il tuo bel faccino! Inoltre non devi sottovalutare l'importanza del linguaggio del corpo, ah!

Nora si diresse nuovamente verso la credenza, tirando fuori una carota biforcuta e scrivendoci sopra “Kanon non deve più essere una idol e mi deve dare la voce”.

-Agli uomini le chiacchiere non vanno: si annoiano a sentire “Blablabla”! Sulla terra va così e le signore fanno in modo da evitare di parlare un po' di più ai maschi: la conversazione non fa effetto!

Nora tirò fuori i materiali per un curry, poi sorridendo diabolicamente si avvicinò al calderone.

-Il gentleman la evita se può. Si innamorano, però, di colei che sa tacer.

Buttò tutto dentro.

-La donna un po' ritrosa troverà un uomo che la conquisterà!

Nora guardò in alto, come se fosse ispirata da chissà quale lume, stringendo le mani a pugno. A Kanon venne il sospetto fosse una ninfomane, ma non voleva indagare.

-Ora fai la tua scelta!

Dal calderone proveniva un buon profumo di curry, tuttavia il fumo che faceva rendeva il tutto solo inquietante. Nora si avvicinò alla ragazza, posandole una mano sulla spalla e creando un contratto con il manto di piume.

-Io non posso più sprecare troppo tempo qui con te: voglio solo la tua voce. Mia triste anima sola, tu sai perchè. E' lo scotto da pagare per avere ciò che vuoi.

Nora le diede il contratto in mano.

-Prendi fiato, fatti forza: firma questa pergamena.

Poi si diresse verso Ryou e sottovoce gli sussurò “Ryou Asama, ora è mia!”.

-Abbiam vinto ancora noi su questa anima sola.

Kanon finì di scrivere il proprio cognome e vide il contratto venirle strappato di mano. Nora sorrise. La ragazza abbassò il capo. Cosa aveva fatto?

 

Note di Elfin:

Ahahah XD Beh, una vera e propria idiozia. Fino all'ultimo non sapevo se mettere Tenri o Kanon, però poi alla fine ho messo Kanon a causa della perdita della voce... come avete visto, qua Chihiro manco compare, non sapete che sforzo ho dovuto fare XD XD Spero vi sia piaciuto.

Kiss

 

P.S. Andate a votare per l'aggiunta dei personaggi! Andate, andate! In alto a sinistra c'è l'opzione "Aggiungi Personaggi", ma per farlo si devono avere più voti! Forza!

 

   
 
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