ATTENZIONE! LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE! :)

Flashback
-Dove vuoi andare?- Mi chiede il fusto figo al mio fianco.
-Dovunque si mangi!- Porto una mano alla fronte. Questo mal di testa finirà per farmi impazzire!
-Andiamo al Mc? Ti va?-
-Mmmh..- Dopo averci ragionato su rispondo con un freddo 'si'
Non so perchè quella sera ero così fredda e apatica, forse era colpa del ciclo in ritardo, o forse era colpa di Louis che mi dava sui nervi.
-Come è andata con Alexia?- Dico tanto per cambiare discorso.
-Hai visto? Te l'avevo detto, sei gelosa!- Dice entusiasto il piccolo Tom.
-Ehy ehy, ho fatto una domanda, non ti ho fatto mica una sceneggiata di gelosia.- Dico scocciata. D'ora in avanti non parlerò mai più di ragazze con Louis.
-E' andata bene, ma non mi piace.- 
Giro il volto, lo guardo con insistenza. Louis è il primo ragazzo che dice che Alexia non è il suo tipo.
-Beh meglio per te, nel mese in cui sareste stati insieme, ti avrebbe abbuffato di corna.- Faccio un sorrisino.
Louis cade in una rumorosa risata. -E poi?- 
-E poi ti avrebbe lasciato no?- Alzo gli occhi al cielo, ma quanto può essere stupido questo ragazzo? Solo Dio lo sa...
Arriviamo finalmente al Mc. 
-Che prendi?- Chiede Louis.
-Un Big Mac!- Dico sorridendo. Vedevo quel panino come qualcosa di magnifico, ero in paradiso!
Dopo aver preso quel che ci spettava andammo a sederci al tavolo, e per fortuna che trovammo uno vuoto!
Inizio ad addentare il mio panino come se non mangiassi da tipo una settimana.
Louis ride. -Sembri una bambina che mangia caramelle gommose.-
-Louis.. Che schifo le caramelle gommose!- Dico masticando il pezzo di panino.
Dopo aver "strafocato" il tutto, ci avviammo in macchina.
Inizziammo a parlare del più e del meno.
-Sai, credo che rossa saresti una figa della madonna!-
-Perchè vorresti dire che non lo sono gia?- Dico facendo uno sguardo sexy, mostrando un muso a papera.
Louis ride, e fa ridere anche me. -Certo che lo sei!- 
Finiamo di ridere. -Sei bellissima.- A queste parole capisco che la situazione potrebbe finire male così cerco di cambiare discorso mettendo in mezzo auto, videogiochi etc..
-Sai, qualche volta dobbiamo giocare a Fifa!- Dice Louis. -Tuo fratello dice che sei un mostro! E che finisci sempre per batterlo.-
-Ed è così mio caro Tom!- Annuisco.
-Sono sicuro che con me perderai.- 
Mmmhh.. E' molto sicuro di se il ragazzo!
-Appena arriviamo a casa ti sfido a una partita.- Dico molto convinta.
-Ahahah.. Vuoi perdere allora Sparks!- 
-Credo che chi andrà a casa a piangere dalla mammina sarai tu Tomlinson!- Dico facendo la linguaccia.
Dopo una piccola pausa Louis continua. -Chi perde paga pegno!- 
-Che pegno?- 
-Lo decideremo una volta a casa.- 
Arrivammo a casa, accendemo la console e mettemmo il gioco.
-Allora, qual è il pegno?- Domanda Louis.
-Se vinco io, il tuo pegno sarà di mollare Alexia davanti gli occhi di tutta la scuola..- 
Louis ride, ancora una volta.. -La vuoi proprio bene a questa Alexia!- 
-Si , tantissimo!- Dico ironica.
-Beh.. Invece se perdi tu.. Dovrai baciarmi.- 
-Coosa?- Rido insistentemente. -Dai i numeri Tomlinson.-
Ero sicura di me, quindi accettai.
1-0 per me. 
2-0 per me.
3-0 per me.
Ormai la partita era quasi finita, eravamo a secondo tempo.
3-1 per Louis.
3-2 per Louis.
4-2 per me.
4-3 per Louis.
4-4 per Louis.
4-5 per Louis.
La partita finì. -Cazzo!- Dico.
-Hai perso mia casa Mora! Ora dovrai pagare pegno.-
Non volevo baciarlo, ma la scommessa diceva così, perciò mi avvicinai, presi le sue guance, ci guardammo negli occhi, e feci unire le nostre labbra. La sua lingua cercò di farsi spazio, e io gli permisi l'accesso, fu' un bacio casto, dolce.. Fin troppo dolce! Così mi staccai, mi alzai dal divano e mi diressi per le scale. Lasciai Louis a bocca aperta.
-Buonanotte Tom!- 
Fine Flashback


Mentre le ragazze della mia età facevano coi maschi prove di volo, io facevo prove di abbandono. Dopo venti giorni di cinema, pizza, normalità, avvertivo l'urgenza di non vederli più. Ricorrevo all'addio tramite sms: "non funziona", come se si trattasse di un elettrodomestico.
Ero stata prevedibile, inaffidabile, seriale: mai una foto insieme, una promessa, un ripensamento. Eppure, se li incontravo per caso, ci tenevano a fermarmi, volevano a tutti i costi offrirmi un caffè, azzardavano un contatto, mi chiedevano perché fosse finita, io mi chiedevo perché fosse iniziata, perché non m'insultassero, perché non sentissero l'oltraggio, l'orgoglio, l'abbaglio.
Me ne ero andata prima della fine: io per loro non avevo fatto in tempo a diventare stanchezza, ero rimpianto, voglia intatta e loro per me non avevano fatto in tempo a diventare mancanza.
Mi sentivo diversa dalle altre, ero strana, non mi andava di essere descritta come la ragazza apatica senza bisgono di un ragazzo, a volte credevono addirittura che non avevo sentimenti, e a volte, lo credevo anch'io..


Spazio Autrice.
Salve ragazze! :D
Come state? Spero bene. 
Oggi come potete vedere, mi sono finalmente degnata di continuare questa storia, scusatemi per l'attesa, è solo che non avevo idee.. Spero che questa storia continua a piacervi. Ah e volevo premiare chi recensisce, se vedo che a almeno 3 capitoli di questa storia c'è la stessa ragazza che recensice, passerò dalla sua fiction e recensirò almeno 5 capitoli! I PROMISE *-*
Ora vado, un bacione!