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Autore: Soul of the Crow    28/12/2012    4 recensioni
Mi ero ripromessa di continuare la mia raccolta, ma avevo in mente questa fic già da un bel pezzo per non pubblicarla: le Divinità della Morte e della Vita lottano da diverso tempo, ma la prima deciderà di risvegliare un'anima per appropriarsi di quelle degli altri umani. E se la sua avversaria avesse inviato un suo Emissario per impedirglielo?
Alcuni personaggi di IE GO, e alcuni miei OC, saranno i protagonisti di questa fic e le pairings principali saranno la RanTaku e la KyouTen, ma potrei decidere di metterne altre nel corso della storia.
Se vi interessa, vi aspetto dentro con i dettagli.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Kirino Ranmaru, Nuovo personaggio, Shindou Takuto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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 Shindou si era voltato per capire chi lo stesse abbracciando, ma rimase stupito quando scoprì di chi si trattava: non poteva vederlo in volto perché l’altro aveva il viso premuto contro la sua spalla, e dai singhiozzi che sentiva seguiti dalla sensazione di qualcosa di caldo e bagnato sul mantello, stava sicuramente piangendo, ma i capelli rosa e le ali color turchese non gli lasciavano dubbi sulla sua identità.
- Ki- Kirino? Sei tu? - l’individuo misterioso sollevò il capo, e occhi azzurri bagnati di lacrime e occhi castani pieni di stupore s’incontrarono nuovamente: quell’Angelo era proprio Ranmaru.
- Sì Takuto, sono proprio io. - rispose il rosa, ma il castano notò le lacrime che solcavano il volto dell’altro: per tutto il tempo in cui erano rimasti sulla Terra, non era sicuro di averlo mai visto piangere.
- Come hai fatto a raggiungermi? - gli chiese subito Shindou.
- Sono riuscito ad uscire dalla Torre del Cielo e a teletrasportarmi nel Regno di Mezzo, ma il mio maestro e la Rappresentante della Distruzione continuavano a ripetermi che avrei subito delle… - non fece in tempo a terminare la frase, che sentì un dolore lancinante dove era stato colpito tempo prima: si sentiva come se qualcosa stesse cercando di squarciargli il petto, e anche che le poche energie che aveva recuperato lo stessero abbandonando. In seguito a quella fitta, si lasciò cadere a terra, ma Takuto riuscì a sorreggerlo:
- Che ti sta succedendo? - a rispondere però ci pensò Annalisa, tornata in quel momento:
- è l’effetto della freccia che gli ho scagliato, o meglio, che il mio Keshin ha scoccato contro di lui pochi secondi fa. - lo informò, per poi indicare con lo sguardo un punto nell’armatura dell’Angelo: vi era una freccia avvolta da un’aura argentata conficcata al centro della schiena di Kirino, ma emetteva a intervalli regolari una luce verde acqua.
- Sta risucchiando le sue energie. Perché l’ha fatto? - chiese il castano alla donna, ma nel suo tono era evidente una nota di disprezzo.
- Per la verità, un modo ci sarebbe. - s’intromise Nile, che fino a quel momento era rimasto ad osservare la scena, per poi aggiungere:
- Dovrai accettare di tornare un Mietitore, e sparire insieme al Regno della Morte. Ora che la Divinità di quel Regno è scomparsa, quel posto ha le ore contate. - prima che finisse, la sorella lo interruppe:
- Inoltre, dovrai farti cancellare la memoria riguardo agli avvenimenti che sono successi da quando Arelia ti ha risvegliato. A questo punto, ti lasciamo decidere. -
Dopo quelle ultime frasi, seguirono diversi minuti di silenzio:
- Ed io che pensavo che le cose non potessero andare peggio: prima scopro che Kirino mi aveva mentito, ma non potevo permettere che rischiasse tanto solo per un malinteso, poi vengo a sapere che la Dea della Morte mi ha mentito per tutto questo tempo, e ora questo. Ranmaru ha già sofferto abbastanza a causa mia: accetterò la proposta dei due Gemelli. È l’unico modo per salvarlo. - pensò Shindou, per poi rivolgersi ai Le Loire:
- Va bene: io accetto di tornare un Mietitore, ma vorrei vedere se manterrete la parola. -
Nile si avvicinò al rosa, sempre sotto lo sguardo attento di Takuto che continuava a tenerlo fra le braccia, ed estrasse la freccia scagliata dall’avatar della sorella; poi si allontanò, e grazie ad un’energia dorata emanata dalle mani, restituì le forze a Kirino.
- Io ho finito: il tuo amico è salvo. - lo informò il Rappresentante della Creazione, per poi rivolgere uno sguardo complice ad Annalisa, la quale creò un portale d’energia argentata.
- Noi abbiamo mantenuto la nostra parte dell’accordo, e ora vedi di rispettarla anche tu. - lo avvisò la Rappresentante della Distruzione.
Il castano annuì, e diede un ultimo sguardo a Ranmaru, per poi vedersi costretto ad affidarlo a Nile e attraversare il portale; quello che non sapeva, era che i Gemelli avevano sentito i suoi pensieri durante i minuti di silenzio.
- Che ne pensi fratellino? - gli domandò la donna.
- Penso che non mi sarei mai aspettato questa scelta da parte sua: mi hai stupito. - le rispose il fratello.
- Sembra che il nostro piano sia riuscito. - disse Annalisa con un sorriso sul volto, per poi aggiungere:
- Ora, è meglio che vada a prenderlo prima che vada tutto a monte e un altro cuore spezzato venga aggiunto alla lista. - dopo quella frase, la Rappresentante della Distruzione seguì Shindou nel portale.
 
 
Sulle soglie del Regno della Morte…
 
Shindou aveva compiuto la sua scelta, ma si sentiva strano: era come se la sua mente si stesse svuotando.
Era già cominciato il processo di cui gli avevano portato i Gemelli Le Loire, e sarebbe continuato se una luce abbagliante non li avesse interrotti: quando riaprì gli occhi, si trovava ancora nel Mondo dell’Anima.
- Come ho fatto a tornare qui? - si domandò Takuto, mentre cercava di rimettersi in piedi.
- Semplice: ti ho dovuto aiutare io. - rispose una voce femminile, ma al castano non ci volle molto per capire che apparteneva alla Rappresentante della Distruzione.
- Perché mi ha riportato qui? - le chiese, ma a rispondere ci pensò Nile, apparso dalla nebbia vicino alla sorella:
- Perché hai superato la prova, ecco perché. -
- Quale prova? Potreste spiegarmi, non ci capisco più niente. -
- Noi siamo coloro che hanno creato i Regni, i nostri poteri sono illimitati, quindi siamo riusciti a sentire cosa pensavi prima che ci rispondessi. - rispose Annalisa, ma il gemello aggiunse:
- A noi interessavano le tue intenzioni, del resto, è questo il compito di chi giudica le anime.
Certo, dopo quello che le due Divinità avevano combinato, non volevamo altre interruzioni, ma poi abbiamo capito che se volevamo farci un parere su di te, dovevamo fare in modo che quell’Angelo ci raggiungesse e ferirlo per capire quale sarebbe stata la tua reazione, e abbiamo preso una decisione unanime riguardo al tuo caso. - gli spiegò il Rappresentante della Creazione.
- E quindi? Che ne sarà di me? - domandò Shindou.
- Abbiamo deciso che entrerai a far parte degli Angeli. - lo informò Annalisa, per poi schioccare le dita e l’armatura delle Guardie Angeliche prese il posto del mantello da Mietitore che portava Takuto, e due ali argentate con delle sfumature nere comparvero sulla schiena.
- Ora prendi il tuo amico, e andatevene. Credo che nel Regno della Vita ci sia bisogno del vostro aiuto. - aggiunse la Rappresentante della Distruzione.
Intanto, Nile che si era precedentemente dileguato, era tornato portando con sé Ranmaru che sembrava essersi ripreso:
- Kirino… ma allora, stai bene… - il castano aveva ancora il sospetto che, nonostante tutto, i Gemelli non avevano davvero aiutato l’amico, ma quando il rosa lo abbracciò, si dovette ricredere.
- Sì, sto bene. - gli disse, per poi sussurrargli:
- Nel Regno della Vita non ho potuto dirtelo perché sei sparito all’improvviso, ma te lo dico adesso: grazie per non avermi abbandonato. - dopo quella frase, il Rappresentante della Creazione schioccò le dita, e i due Angeli vennero teletrasportati nel Regno della Vita.
- Che dici? Riusciranno a salvare quel Regno? - domandò Annalisa al fratello.
- La verità? Non lo so, ma se vogliono farlo, l’unico modo è usare l’ultima rosa bianca. Tuttavia, se qualcuno la usa c’è un problema e noi due sappiamo bene qual è. - le rispose il fratello.
Era la verità: c’era un prezzo da pagare per usare la rosa bianca intrisa d’aura dorata. Un prezzo molto alto…
 
 
Angolo di Emy
Non è stato molto facile perché non ero partita da un’idea precisa, ma mi sembra di aver fatto un buon lavoro.
Spero vi sia piaciuto, ma immagino avrete capito di quale prezzo parlano i due Gemelli Le Loire…
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
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