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Autore: jawaadskebab    28/12/2012    13 recensioni
“E se provassimo a separarli?”
Separarli? “In che senso?”
“Possiamo farli dividere. Così Olivia si metterà con me, e Harry con te.”
“…Zayn, io…”
“Viola, pensaci.”
“Non lo so…”
“Pensa che potrai realizzare le tue fantasie erotiche con Harry. Pensa che sarà tutto tuo.”
Appena sentii le parole ‘erotiche’ e ‘Harry’ si accese una lampadina sopra alla mia testa.
Davvero sarebbe successo? Dopo 15 anni, sarebbe davvero stato mio?
Dopo aver spento la lampadina, guardai Zayn: “Ci sto.”
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 THE GRANDMA.




 

 
 
“No Zayn, io non me la sento. E se quei due si piacessero per davvero? Insomma, guarda come sono carini.”
Eravamo seduti a un tavolo, uno davanti all’altro, nascosti dal menù che avevamo appoggiato alla nostra sinistra. No un momento, alla mia sinistra e alla sua destra, si.

Credo.
E a circa due o tre tavoli, non c’avevo scazzo di contare, Harry e Olivia si guardavano dolcemente. Erano davvero carini, ma giuro sulle palle di frate Giulio che sarei andata in cucina a chiedere cortesemente se potevo prendere in prestito un mestolo, andare da lei e ficcarglielo in gola fino a farglielo uscire dalla…
“Ma carini sta minchia. Lei magari, ma lui proprio no.”
Cosa? Lei carina? Ma se sembra una succhia cazzi esperta? Talmente esperta che riuscirebbe a insegnare certe cose anche a un piccolo ingenuo ippopotamo che deve ancora capire per che cosa è stato creato.
“Lei carina? Vogliamo parlare di lui? No dico, guardalo. Minchia oh, ogni volta che lo vedo sento le ovaie che fanno Giacomo Giacomo.”
“Io invece quando la vedo sento le palle che fanno Andrea Andrea.”
Inquietante. “Vaffanculo Jawaad, vaffanculo.”
“Non permetterti mai più di mandarmi a fanculo.”
“Io faccio quel cazzo che mi pare.”
“E non urlare rincoglionita, ci sentiranno.”
“Ma rincoglionita tua nonna.”
“Ma la tua.”
“Non ti permettere di insultare mia nonna.”
“Sei stata tu la prima ad insultare la mia.”
“Vabbè, ma tu non dovevi tirarla in ballo.”
“Io tiro in ballo chi cazzo voglio.”
Si, e io tiro in canto chi cazzo voglio. Va bene, era penosa.
“Puoi spiegarmi come fa a funzionare questo piano se continuiamo a litigare?”
“…hai ragione. Però sei tu che inizi sempre, minchia.”
“Guarda che questa volta sei stato tu a dire che lei era carina e lui no.”
“Ma perché è vero.”
“Ma porca minchia troia ladra eva cazzo culo non è assolutamente vero.”
“Deficiente.”
“Cretino.”
“Minchiona.”
“Coglione.”
Ci guardammo per un attimo per poi dire all’unisono: “Stiamo litigando di nuovo.”
Decidemmo di rimanere in silenzio per un po’, altrimenti avremmo rovinato tutto. Io e Zayn eravamo nati per litigare. Bastava che uno dei due dicesse anche solo ‘Che bella giornata’, e l’altro rispondeva con un ‘vaffanculo’.
Passammo 10 minuti senza dire una parola e, dopo essermi accertata che le acque si fossero calmate: “Zayn, posso chiederti una cosa?”
“Certo, dimmi.”
“Ecco, esattamente…che cazzo dobbiamo fare?”
In effetti io non avevo capito una minchia del suo piano. No un attimo, era lui che non mi aveva detto una minchia del suo piano.
“Ma quando parlo, a che cosa pensi?”
“A che arma usare per spaccarti le palle e darle in pasto al ciciarampa.”
Mi guardò attentamente negli occhi: “Ma chi è il tuo spacciatore? Davvero, mi interessa.”
“Stavamo parlando del tuo piano.”
“Forte?”
“Zayn.”
“Va bene, ok. Allora, quando usciranno da qui andranno al cinema e noi li seguiremo. E in qualche modo riusciremo a dividerli, facendo sedere Olivia accanto a me, e Harry accanto a te.”
Giurai di aver visto Zayn che si sfregava le mani come le mosche accompagnato da una risatina malvagia.
Abbastanza inquietante.
Ma non appena realizzai ciò che Pakistan mi aveva detto andai in iperventilazione. Sarei davvero stata vicino a Harry? Dio, dio, dio, dio dio, dio. Al mio Harry? Dio, dio, dio, dio, dio, dio. E Olivia sarebbe stata fuori dalla minchia? Dio, dio, dio, dio, dio, dio. C’era solamente un piccolo e insignificante problemino, ma insomma, una cosa da nulla.
“Come cazzo facciamo a scambiare i biglietti senza che loro se ne accorgano?”
“Tu devi solo stare zitta e sederti al tuo posto. Al resto, ci penso io.”
“Va bene. L’importante è che tu non faccia stronzate.”
“Ma le stronzate le fa tua nonna.”
“Ma la tua.”
“Basta.”



 

 
 
 
VIOLA IS BACK, BITCHES.




Ciao bellezze asdfgh
Dio, 4 recensioni. No davvero, sono troppo contenta.  Grazie, grazie e grazie.
Siete fantastiche.
Ehm…..non so che scrivere. 
Ero convinta che la storia non piacesse cc
Ogni volta che leggo ‘una nuova recensione’ ho paura che sia negativa lol
Paranoica.
Vabbè allora al prossimo capitolo. Ciao ragazze basdfg
-il kebab di jawaad.

  
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