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Autore: HazzaandTommo    28/12/2012    0 recensioni
ciao a Tutti,mi chiamo Janet O'shea,ho 16 anni e frequento la St. Patrick's High School di Londra,starete pensando: "wow,Londra! che fortuna!"
si Londra è magnifica,ma non è un bel luogo per vivere quando sei un'adolescente sofferente,troppo sofferente.
la mia storia è iniziata qualche mese fa,quando iniziai questa nuova scuola,dopo il trasferimento obbligatorio da Manchester,non ho una vera famiglia,abito in una casa-famiglia,con varie vecchiette che non si accorgono della mia esistenza,quindi posso vivere la mia vita indipendentemente,anche se mi manca l'affetto di un VERO parente...cosa che non ho mai avuto,tranne che da Mrs. Harrison,una dolce signora che mi considera una vera e propria nipotina,nessuno nella casa-famiglia sa cosa provo e cosa faccio,ma è meglio così,è meglio che io viva la mia vita..
Baci, Janet x
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Capitolo 1,So This Is The End

Ero rinchiusa nel bagno della mia stanza,sentivo i passi delle anziane signore che facevano avanti e indietro con i loro bastoni per i piani della casa,alcune risate mentre giocavano a scopa,alcune preghiere dalle terrazze vicine  di chi ormai sapeva che la loro ora era vicina:presi la lametta,come ogni giorno insomma e iniziai a fare una leggera pressione sulla mia pallidissima pelle,poi sempre più forte fino a sostituire il dolore col piacere,si,mi autolesionavo,era la mia soluzione a tutto...intanto il sangue colava dal mio polso sul pavimento grigio di ceramica un po vecchiotta e sulle mie ginocchia lisce,la mia bocca tremolante emettè un suono,un risolino,un miscuglio di dolore,ironia e rabbia,le lacrime iniziarono a rigare il mio viso,era un vizio,una dipendenza,vedere il sangue che colava dai miei polsi mi rendeva libera...anche se per poco,e poi subito il dolore tornava.
mi pulì le mani e mi sciacqauai il viso,presi la lametta e la nascosi sotto il mobile,mi disinfettai e bendai il polso e allungai la manica per coprire del tutto la mano mentre mi fissavo con aria dispregiativa allo specchio,era sempre così ogni giorno,era mezzanotte,chiusi tutte le luci,poi mi specchiai,alzai la maglietta e guardai la mia pancia,feci un respiro enorme gonfiando il petto e rimpicciolendo la mia pancia,mi piaceva,poi lasciai che l'aria uscisse dai miei polmoni e mi sedetti sul mio letto,presi il mio diario e iniziai a scrivere:
"48 chili,no,non va bene"
lo chiusi e lo misi dentro il mio zaino,lì nessuno lo poteva prendere.
spensi la luce e lasciai che la mia mente si liberasse,chiusi gli occhi:
-Buonanotte Janet...buonanotte-

*giorno dopo*

mi alzai dal letto,uno sguardo triste alla mia pancia allo specchio e poi scesi le scale,c'era Mrs. Harrison.
-Janet,buongiorno,non ti ho visto ieri sera alla partita di carte,perchè non sei venuta?-
tutte le anziane signore mi guardarono con aria interrogativa,mentre mescolavano lo zucchero nelle loro tazze di latte e orzo,una di loro mi passò una tazza,ma rifiutai
-Andiamo Janet,ieri non hai cenato,avrai fame!-
scossi la testa e presi una tazza pulita
-Mi faccio un Tè verde..-
-ok-
così feci e me lo bevetti lentamente,finito di berlo,tornai di sopra e mi cambiai,ero in intimo;
mi guardai schifata,avevo le lacrime agli occhi,mi vestì del tutto e andai a scuola,odiavo quello schifo,ma ero obbligata ad andarci...

*a Scuola*

entrai e andai verso il mio posto,mi levai lo zaino di spalle e feci per sedermi finchè non mi levarono la sedia,e naturalmente caddi come un salame per terra,mi cercai di rialzare,poi vidi una mano tendersi verso di me
-vieni che ti aiuto..-
-grazie- la afferrai e fui subito in piedi,restai imbambolata davanti a due occhi azzurri,quasi del colore dell'oceano,avevo davanti a me un biondino,mai visto in vita mia,doveva essere nuovo,feci un risolino timido e imbarazzato
-tutto bene?-
-ehm..s-si-
sorririsi,stavo per chiedergli il suo nome quando in urlo sovrastò la mia voce
-HEY GUARDATE! IL DIARIO DI JANET AHAHAHAHAHAHAH!-
il mio viso si trasformò in una espressione cupa e adirata,feci una corsa e balzai davanti a quella cretinetta che stava per aprirlo e glielo strappai di mano
-NON.TOCCARLO-
-hey calmina eh..che caratterino...-
tornai al mio posto,l'angelo biondo mi sorrise e mi venne accanto
-non prendertela,è solo un diario..-
-no,non è solo un diario,credimi..-
mi accarezzò la mano
sentì una strana pressione nello stomaco erano le farfalle..beh,in quel caso erano elefanti o zoo interi!
-stai tranquilla,so cosa provi...-
"no,non lo sai",pensai,ma non lo dissi,mi limitai a sorridere,
-comunque il mio nome è Niall-
mi tese la mano,la strinsi
-Janet-
sorrise e ci sedemmo
Niall....che nome fantastico,lo guardai di sottechi per tutta la lezione,mi ero presa una bella cotta..
  
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