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Autore: LittleMissMaddy    15/07/2007    2 recensioni

Perchè certe volte l'amore ha bisogno di una piccola spinta, perchè niente come il sorriso di un bambino apre il cuore, anche quelli di pietra, perchè nessuno in fondo, può convivere e sopravvivere per dieci giorni di seguito, passando da un'avventura all'altra, da un sogno all'altro, senza lasciare un pezzetto di sè nell'altro.
Perchè ingannevole è il cuore più di ogni cosa.

[ Limnia_Black & LittleMissMaddy ]
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi, Yuri | Personaggi: Nuovo, personaggio, Serpeverde
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(( The Most Important Lesson ))


Blaise e Draco furono portati d'urgenza da Madama Chips, che, scuotendo il capo con aria di disapprovazione li rimise a nuovo.
Certo, Blaise continuò a zoppicare per un paio di settimane, lamentando un tremendo dolore alla gamba per cui Jenny ed Annie ogni due giorni gli inviavano una boccetta di una speciale pozione ricostituente che, a quanto pare, soltanto loro sanno preparare.
Le boccette erano accompagnate da delle lunghe, folli lettere che Blaise non fece mai leggere a nessuno, ad eccezione di Theo.
Già, Blaise e Theo.
Theo e Blaise.
Da quel giorno nessuno riuscì più a separarli, la paura di perdere Blaise era stata per Nott la prova del nove, lo amava, e bisognava proprio che iniziasse ad accettarlo.
Quando la voce della scoperta omosessualità di Nott e Zabini si sparse, diverse ragazze ne furono molto rattristate.
Piton minacciò mari e monti, espulsioni, punizioni, torture (con somma gioia del bidello Gazza che era già pronto a rispolverare i suoi "ferrivecchi").
Ma tutto finì con un nulla di fatto.
Silente rimproverò i ragazzi per la loro irresponsabilità, Draco, per la prima volta nella sua vita, e Blaise, per cui forse era la terza in tutto, si fecero avanti, assumendosi la piena responsabilità dell'accaduto.
Il professor Silente, sorrise a quella scena, sistemandosi gli occhiali sul naso adunco, i limpidi occhi azzurri dell'uomo sembravano scrutare i più reconditi pensieri dei due Serpeverde.

"Signor Malfoy, Signor Zabini, per il vostro comportamento sconsiderato e irresponsabile sono costretto a togliere 100 punti alla vostra casa..."

I due ragazzi ebbero appena il tempo di pensare che se l'erano cavata con poco che il professor Silente aggiunse: "ma per il vostro incredibile coraggio, il vostro attaccamento ai vostri protetti e il vostro eroico comportamento, non posso che aggiungere duecento punti ad entrambe le case, nonchè un encomio speciale con tanto di coppa".

Vi furono grandi festeggiamenti quella sera.
I bambini erano al centro dell'attenzione di tutti.
Alaric discorreva amabilmente con Silente e la McGrannit, sotto lo sguardo orgoglioso di una radiosa Hermione e di un soddisfattissimo Ron.
Anche loro due, da quel giorno furono inseparabili, perchè nulla come un grande spavento stimola il coraggio di una persona, così Ronald Weasley quel giorno trovò la forza di andare da Hermione, che aveva sempre amato, e dirle tutta la verità, sillaba per sillaba.
Verità che fu accolta con un lungo silenzio e un altrettanto lungo bacio.
Come sempre, il silenzio si dimostra essere il migliore araldo della gioia.

E gli altri? Direte voi.
E' presto detto.

Una ragazza orgogliosa come Pansy Parkinson difficilmente accetterebbe l'idea di una sconfitta.
E sarebbe stata una sconfitta e una vergogna non spiegare per filo e per segno a Ginny Weasley il turbine di sentimenti che da qualche tempo sembrava averle invaso il cuore.
Un turbine di sentimenti che si attivava nel preciso istante in cui una folta chioma di fulvi capelli attraversava il campo visivo della principessina delle serpi.
Ginevra Weasley, dopo qualche comprensibile perplessità, decise che visto che con i ragazzi era andata sempre troppo male valeva la pena di provare con una ragazza.
E non una ragazza qualsiasi.
Una ragazza che riusciva ad essere come una noce di cocco.

Harry Potter e Draco Malfoy se ne stettero in disparte a lungo durante la festa.
Nessuno seppe mai cosa si siano detti.
Si sa solo che raggiunsero i loro amici mano nella mano.
E che quelle mani continuarono a stringersi anche molto tempo dopo.

Sally, una volta riottenuto il suo Teddy si mise subito a chiacchierarci, sgridandolo per aver fatto preoccupare Ginny e Pansy che dal canto loro abbracciarono così forte e così a lungo la piccola da far credere di non volersene separare mai più.

Ma la separazione arrivò.
Il mattino seguente, sotto gli occhi di tutta la scuola ebbe luogo una cerimonia di "addio".
Tutte e tre le ragazze erano in lacrime e anche i bambini lo erano.
Si, persino Alaric e Henry, smessi i panni di genio incompreso e di piccolo ribelle, piangevano al pensiero di doversi separare dai loro nuovi, giovanissimi, scoordinatissimi genitori.

"A Teddy mancherete tantissimo" disse la piccola Sally.
Ginny e Pansy sorrisero tra le lacrime.
L'idea di non rivedere quella adorabile testolina bionda per chissà quanto tempo le addolorava profondamente, più di quanto forse loro stesse comprendessero.

Le due gemelline fecero un po' di capricci, si nascosero nel dormitorio serpeverde e soltanto Blaise e Theodore furono in grado di ritrovarle circa un'ora dopo.
Riemersero con le due bimbe in braccio.

"Bes...sei sempre il mio fidanzato anche se sei il fidanzato di Theo?"
Blaise rise "Ma certo piccola, sto solo aspettando che tu cresca, poi mollo Theo e ti sposo, va bene?".
Jenny esultò e gli scoccò un bacio sulla guancia, poco prima di abbracciare anche Theo, il quale, del resto aveva già fatto la stessa solenne promessa ad Annie.

Alaric abbracciò forte Hermione e le disse che, per quante professoresse avesse avuto nel corso della sua vita, nessuna sarebbe mai stata come lei.
La ragazza ne fu profondamente commossa e quando sciolse il piccolo Alaric dall'abbraccio riuscì finalmente a comprendere quanto quel marmocchio presupponente le sarebbe mancato.
Il bambino rivolse poi un gran sorriso a Ron, un saluto da uomini, per intenderci, e gli strinse la mano, cogliendo l'occasione per raccomandargli di pronunciare bene "Wingardium Leviosa".
Ron rise ma vedendolo allontanarsi sentì che il cuore gli si stringeva.

Henry, Draco e Harry si guardarono a lungo senza dire nulla.
A parole, naturalmente, perchè con lo sguardo si dissero tante di quelle cose che non sarebbe bastato uno dei tomi di Hermione per contenerle tutte.
"E' stato divertente" disse poi il bambino "quando lo rifacciamo?"
"Non tanto presto, marmocchio" interloquì Draco.
Poi i due scoppiarono a ridere e il bambino si allontanò voltandosi ancora un'ultima volta a salutarli con la mano.
Solo quando li videro sparire l'uno dopo l'altro accanto ai veri genitori, il gruppo si accorse singolarmente della saggezza del vecchio Silente:
Loro avevano insegnato ai bambini incantesimi di base, ma quei marmocchi avevano impartito loro la lezione più importante.
Quei ragazzini insegnarono ai loro - ormai ex - tutori l'importanza di saper amare, e di sapersi lasciar amare dal prossimo.
... Inoltre, la seconda importantissima lezione che i marmocchi impartirono al gruppo fu quella di NON promettere mai ad un bambino qualcosa, poichè quello non avrà pace finchè la parola data non verrà mantenuta.
E questo lo capì anche Molly Weasley quando si ritrovò fuori dalla Tana una mandria di mocciosi - di tutte le età - da noi conosciuti, tutti in sella ad una scopa.
  
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