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Autore: SeverusPitonFanForum    15/07/2007    1 recensioni
Una nuova, particolare alunna ad Hogwarts ed un professore dagli incredibili occhi neri-Severus
autrice Damarwen
storia già finita che pubblicheremo a poco a poco per questioni di tempo
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mi svegliai di soprassalto, il corpo completamente sudato, e il terrore che ancora attanagliava la mia mente.
Un cerchio di demoni vestiti di nero si stringevano intorno ad un uomo implorante, lampi di fuoco uscivano dalle loro bacchette e urla strazianti inondavano la notte.
Una mente diabolica gioiva di questo, una mente potente, troppo potente da riuscire a controllare. Una mente che viveva del dolore, del terrore e delle urla delle sue vittime.
Stava succedendo, lo sapevo. Da qualche parte nel mondo, un crimine atroce si stava consumando tra grida di gioia e risate di scherno.
Non potevo impedirlo, urlai.
Gli occhi annebbiati dalle lacrime che si confondevano con il sudore sul mio volto.
Vidi Hermione guardarmi spaventata, le implorai aiuto poi, stremata, svenni.

Mi svegliai molte ore dopo, fuori era già pomeriggio inoltrato, la professoressa Mc Granit era seduta al fondo del mio letto, intenta a leggere un pesante libro.
La guardai un istante, mi fidavo di lei.
- “ Ho visto i pensieri di una mente diabolica, lui era odio, disperazione, violenza, non aveva nulla di umano.” la voce usciva dalle mie labbra come un fruscio sommesso. - “ Hai visto i pensieri di Lord Voldemort, Keira.
Sapevamo, Albus ed io, che sarebbe successo, ma non ci aspettavamo così presto. Avrei voluto avere il tempo di prepararti.
Ora ti dirò tutto.” Disse in tono dolce.
Si alzò dalla poltrona e venne a sedersi sul bordo del mio letto. Mi tirai su, a sedere anch’io.
- “ Molti anni fa, un mago estremamente potente e malvagio iniziò una guerra contro il nostro mondo. La sua sete di potere e la sua follia omicida, uniti alla sua grande forza, attrassero a lui numerosi seguaci. La sua mente malata stermino intere famiglie di maghi e babbani per saziare la sua personale, assurda fame di sangue. Voleva conquistare il mondo, il nostro e quello dei babbani, che voleva sterminare uno dopo l’altro. Voleva creare il suo regno di terrore e morte, sul quale avrebbe avuto potere assoluto.
Furono tempi difficili, segnati da tante, troppe perdite, furono i tempi in cui, un gruppo di maghi giusti e coraggiosi, si opposero alla follia distruttiva che affliggeva questo mondo. Furono i tempi di Lord Voldemort, e furono i tempi della fondazione dell’Ordine della Fenice. Diciassette anni fa, dopo numerose lotte e piani segreti, il signore oscuro fu sconfitto. Si dice che sia stato il tuo amico Harry Potter a compiere il miracolo, a rispedire verso quel demonio l’anatema infernale che gli aveva scagliato contro.
Non fu così, o meglio, non fu solo questo.
Ti dirò una cosa ora Keira che nessuno al mondo conosce, ti rivelerò un segreto per cui troppe persone sono morte, ti dirò ciò che è realmente successo quella notte in cui persone innocenti pagarono un prezzo troppo alto per un errore non loro.
Furono gli elfi Keira a sconfiggere Voldemort, popolo di creature magnifiche e leggendarie nascoste nei boschi dall’inizio del mondo, furono loro a fornire a quel bambino una protezione capace di annientare la maledizione e di scagliarla addosso al mago che l’avrebbe lanciata. Così fu. Nessuno seppe mai del patto segreto che Silente strinse con queste creature leggendarie per proteggere il bambino che l’oscuro signore riteneva, a torto, artefice della sua disfatta. Nessuno tranne egli stesso e altri tre fidati componenti dell’Ordine. Io sono una di quei componenti.
Gli elfi lasciarono il nostro mondo poco più tardi perché incapaci di sopportare l’odio e il dolore che ormai permeava la terra, nessuno li ha mai più rivisti.
Lord Voldemort cercò di uccidere Harry dopo aver udito una profezia nella quale era scritto che un bambino, nato nel mese di luglio, sarebbe stato la causa della disfatta del mago più malvagio di tutti i tempi. Pensò di risolvere il problema ritrovandosi invece intrappolato in un limbo di finta vita, dal quale, speravamo, non sarebbe mai ritornato.
Ma la profezia non diceva solo questo, una lunga parte di essa, conosciuta solo da Silente e da pochi altri, narra di quale sarà la vera, definitiva disfatta di Lord Voldemort, e chiarisce perfettamente il fatto che questa causa non è Harry.”
- “ Io non sono in grado di sentire i pensieri dei defunti.” Sussurrai con il dubbio che aleggiava sulle mie labbra aride.
La Mc Granit mi sorrise dolcemente.
- “ Lord Voldemort è tornato dal limbo, non sto ora a spiegarti come avesse spezzettato la sua anima per potere, un giorno aiutato da qualcuno, tornare in vita. Ti confonderei ancora di più le idee.
Ti dirò soltanto che lui è tornato e sta ricostruendo il suo regno di terrore. Molti mangiamorte, i suoi vecchi seguaci, sono tornati da lui, ed egli, di giorno in giorno, diventa sempre più potente.
Per questo tu sei qui Keira, per questo Silente, conosciuti i tuoi poteri, ti ha fatta entrare nel nostro mondo. Solo tu sei in grado di percepire i pensieri in questo modo, il tuo è un dono che va oltre la lettura della mente, tu senti i pensieri senza guardare le persone negli occhi, li percepisci chiaramente, senti i loro sentimenti, solo un occlumante straordinariamente dotato può nasconderteli almeno in parte.”
- “ Io non riesco a vedere nella mente di Severus…” sussurrai a fil di labbra.
- “ Esatto, Severus Piton è il miglior occlumante che abbia mai solcato questa terra, nessuno, neanche Lord Voldemort in persona, o Silente, possono vedere i suoi pensieri. Ma con te è diverso.
Tu non hai visto i suoi pensieri, è vero ma più di una volta ti ho visto percepire le sue emozioni. Nessuno è mai riuscito a farlo.” Mi spiegò la professoressa sorridendo. Poi proseguì.
- “ Questa notte hai visto nella mente di Voldemort, hai visto i suoi pensieri.
Dovrai allenarti, dovrai faticare, per riuscire a dominare la sua mente senza farti travolgere come è successo questa notte. Vuoi farlo Keira? Vuoi aiutarci a salvare i nostri mondi? Non siamo stati onesti con te, è vero. Ma non ti conoscevamo, non potevamo rivelarti un segreto così grande finchè non fossimo stati sicuri che tu fossi stata la persona giusta.
Il terrore, lo sdegno, lo strazio che ho visto nel tuo cuore questa notte me ne hanno dato la conferma, tu non potrai cedere al potere di Voldemort, non avrà mai alcun fascino per te. Sei una persona pura, forse addirittura troppo.
Ti insegnerò se sarai con noi, ti insegnerò tutto ciò che devi sapere, e insieme ricacceremo quel demone nell’inferno dal quale è uscito. Diventerai un membro dell’Ordine, con noi, insieme, in una grande, unica guerra che riporterà la pace in questo e nell’altro mondo.
Sarà pericoloso, pauroso, ma saremo insieme.
Una sola tua parola Keira e ti faremo tornare nel tuo mondo, ti faremo dimenticare questi mesi passati ad Hogwarts e la tua vita ritornerà ad essere quella che era prima di ricevere la lettera di Albus.
Devi essere tu a decidere Keira, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno.”
E così dicendo fece per alzarsi.
Mi passarono davanti in un istante tutta la mia vita prima di Hogwarts, il mio arrivo in questo mondo, i miei nuovi amici che non mi guardavano come se fossi un mostro e che mi regalavano il loro affetto sincero, mi tornò in mente Severus, le sue mani, le sue labbra, i suoi occhi, sarebbe valsa la pena di morire anche solo per salvare i suoi magnifici, profondi, incandescenti occhi neri.
Afferrai la mano della professoressa.
- “ Accetto!” le dissi.
L’anziana strega si girò lentamente, era stupita, ma non riuscì trattenere un sorriso.
- “ Hai tutto il tempo che vu……”
- “ Siete la mia famiglia” la interruppi “ le uniche persone che non abbiano visto in me soltanto bellezza o possibili guadagni, le uniche persone che mi hanno capito, amato, accettato, così, senza chiedere niente, è questo il mio mondo, e io voglio salvarlo!”
Mi abbracciò stretta, sentivo un affetto immenso tra le sue braccia, si allontanò leggermente, mi guardò negli occhi e mi disse:
- “ Sei davvero una persona speciale Keira, ed io ti voglio bene come penso di non averne mai voluto a nessuno. Grazie, grazie per quello che sei.”
Si allontanò ancora, mi tese una mano e affermò:
- “ Piacere, io sono Minerva. Da oggi considerami come un’amica riconoscente, non come la tua professoressa di trasfigurazione, considerami, se vuoi, come la mamma che non hai avuto, considerami come una confidente nei tuoi momenti difficili, considerami come preferisci, ricordandoti che io ti considero tutto questo.
- “ Sono onorata di averti come mia amica; Minerva!” dissi sorridendo.
Ci stringemmo le mani un attimo continuando a guardarci, poi mi alzai e seguii la professoressa in sala grande per un tè.


Arrivate a destinazione incontrai Ginny, Hermione, Ron ed Harry che mi aspettavano preoccupati.
Minerva mi aveva riferito che tutti e quattro erano a conoscenza dell’esistenza dell’Ordine della Fenice, mi disse che erano persone fidate e che con loro avrei potuto parlare di tutto, ovviamente questo privilegio non spettava a nessun’altro studente e a pochi altri professori.
Li raggiunsi, Hermione saltò in piedi e mi abbracciò stretta.
- “ Ho avuto paura sta notte!” disse affondandomi il viso tra i capelli.
- “ Ho avuto paura anch’io!”
Il suo viso si incupì un poco.
- “ Ma resto ad aiutarvi!!” aggiunsi sorridendo.
La mia amica si mise a saltellare di gioia e con lei Ginny Ron ed Herry che avevano sentito la notizia.
Erano davvero dei buoni amici, la loro gioia, così pura mi commosse, specialmente quella di Hermione alla quale, per la contentezza scese qualche lacrima a rigarle le guance.
Decisi che le avrei detto tutto, volevo parlarle di Severus, era una persona intelligente, avrebbe capito, e, malgrado le sue opinioni mi avrebbe aiutata, ne ero sicura.
La presi in disparte e le raccontai tutto cos’era successo dal mio arrivo a scuola. Ogni tanto vedevo la sua bocca spalancarsi dallo stupore, ogni tanto invece vedevo il suo capo scuotere in un gesto affermativo come se stesse dicendo “ Lo so, lo so”. Dopo qualche minuto arrivai agli avvenimenti della sera prima.
Quando finii di raccontare la mia amica mi guardava allibita.
- “ Lo amo Hermione, lo amo davvero!”
- “ Keira, io sono felicissima per te, te lo giuro. Ma devo dirti una cosa.”
Abbassò lo sguardo, poi con un sussurro aggiunse:
- “ Severus Piton è stato un mangiamorte. Silente si fida ciecamente di lui, dice che è una spia al suo servizio, ma io non sono sicura.
Ho dovuto dirtelo Keira, ti prego, sta attenta!”
Uno schiaffo mi colpì in piena faccia. Il cerchio degli uomini neri tornò nella mia mente, nitido.
Non poteva essere vero, Severus, l’uomo che con tanto rispetto si era allontanato da me la sera prima, l’uomo che con i suoi occhi di fuoco mi aveva fatta innamorare. No, non ci credevo! Hermione si sbagliava, era solo una delle tante voci che correvano sul suo conto, ne ero sicura!
Corsi via, volevo delle risposte, le volevo subito.
Salii le scale che portavano al secondo piano, attraversai i corridoi e quando fui davanti all’ufficio di Minerva, che era salita poco prima, spalancai la porta con un tonfo. - “ Severus Piton non è un mangiamorte! Dimmelo Minerva, dimmi che non è un mangiamorte!”
La Mc Granit mi guardò, si alzò dalla sua scrivania e con un sorriso triste mi raggiunse.
- “ Non posso dirtelo Keira.”
Mi sentii morire, le urla strazianti dell’uomo in mezzo a quel macabro cerchio tornavano a risuonare atroci nella mia mente, le risate di scherno, le violenze.
- “ Severus è stato un mengiamorte” prosegui la Mc Granit “era giovane, troppo giovane, ed era solo, troppo solo e a lui, come a tanti altri la ascesa al potere di Lord Voldemort sembrò una strada per una liberazione che non sarebbe mai arrivata. E’ passato dalla nostra parte 18 anni fa, prima dell’omicidio dei Potter, e ha lavorato a fianco di Silente a rischio della sua stessa vita.
Ora Lord Voldemort è tornato, Albus si fida di Severus, e gli ha fatto riprendere il suo lavoro di spia.
Che dire Keira? Io mi fido di Albus, se dice che Piton è con noi, allora è così. Non è una persona facile, non lo è mai stato, odia il mondo e il mondo odia lui, è cattivo, sarcastico e non sopporta nessuno al di fuori di Silente, ma è fedele, fedele più di ogni altro.
Severus Piton è stato uno dei più potenti maghi oscuri del nostro tempo, le sue capacità formidabili, le sue conoscenze e la sua intelligenza fuori dal comune lo hanno fatto diventare in poco tempo il braccio destro del signore oscuro, non so cosa sia successo, solo Silente lo sa, ma un giorno è passato dalla nostra parte portandosi dietro la sua cattiveria, il suo cinismo e il suo sarcasmo. E’ fedele ad Albus e solo a lui.
Voldemort lo crede tuttora un suo servo fadele e questa è la nostra carta vincente.
Di più non posso dirti Keira, nessuno può.
Ho visto come lo guardano i tuoi occhi, ho riconosciuto il sentimento che, nascosto tanto in profondità, ti porti dentro, ma non posso aiutarti.
Posso solo dirti che Severus Piton non aveva mai guardato nessuno come ha guardato te.”
L’abbracciai stretta. Ero sconvolta, non potevo negarlo, Severus, il mio Severus era stato parte di quel cerchio macabro che, quella notte, aveva così profondamente turbato il mio cuore. Cosa poteva averlo spinto a fare una scelta tanto tremenda, cosa? Severus aveva sbagliato, è vero, ma ora era pronto a pagare i suoi errori, questo faceva di lui un uomo, un uomo molto più di chi, perennemente nel giusto, non ha mai dovuto misurarsi con i propri sbagli.
Salutai Minerva e, correndo a perdifiato, raggiunsi nuovamente Hermione per raccontarle tutto.>


altra Storia di Damaarwen >> QUI sempre su EFP


  
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