THE BALLAD OF TEMPERANCE AND DJ
Capitolo ventesimo
E invece NO!
Temp e Penny avevano trascorso
il Natale e il Natalino con i genitori ma si accingevano a trascorrere un capodanno
da urlo, c’era solo un piccolo problema: se Penny e Izzy avevano intenzione di trascorrerne
uno romantico a Chicago, DJ aveva proposto a Temp di andare, ovviamente, a Las
Vegas.
«Che facciamo?» domandò Temp
disperata.
«Io voglio andare da Izzy!» mise
subito in chiaro la sorella maggiore.
«Sei molto simpatica… e io?»
«Tu starai a casa con babbo e
mamma!»
«Diamine!!!» strillò la
biondina «Ho deciso: vado a Las Vegas con o senza di te!»
«Ma sì, aggraviamo la situazione
dell’altro!»
«Ovvia Penny, DJ non accetterà
mai di fare l’ultimo dell’anno a Chicago! Te lo immagini? Un tipo come lui
sulle rive del lago Michigan che guarda i fuochi d’artificio!»
«E ti pare una cosa
intelligente dire a mamma e papà che andremo a Chicago mentre tu, non ho ancora
capito bene in che modo, andrai a Las Vegas? Quando ci telefoneranno per farci
gli auguri chi gli passo, Babbo Natale?»
«Facciamo delle
registrazioni!!» propose la più piccola.
«Ci sei?! Non sono mica così
stupidi e conoscendovi vi fareste immortalare e finireste nuovamente sulle
prime pagine di una rivista scandalistica!»
«Ora ci connettiamo a Skype e
DJ ci aiuta a trovare una soluzione!» disse Temp.
Penny alzò un sopracciglio
leggermente offesa: come poteva DJ trovare una soluzione?
«Ciao!» esclamò il chitarrista.
Le ragazze sorrisero:
«Allora abbiamo un problema:
Penny vuole stare con Izzy…»
«E tu starai con me, che
problema c’è?» chiese DJ.
«Se mi fai finire di parlare ti
spiego meglio…»
«Ah sì, scusa, va’ avanti!»
«Vogliono andare a Chicago!»
«E lascaili andare, noi andremo
a Las Vegas!» disse facendole l’occhiolino.
«Sì, ma c’è un piccolo problema
che hai amabilmente ignorato: Temp è minorenne e non lascerò che si sposti da
sola per andare laggiù e poi, visto che ci siamo, vorrei ricordarti il motivo
per cui non potete più vedervi: i fotografi. Chissà quante persone ci saranno
che scatteranno foto e tu non potrai controllare tutti… e se una di queste foto
dovesse finire nella prossima rivista che comprerà mamma?» disse Penny tutto
d’un fiato.
«Non potete trovarle hobby
migliori? Per esempio il taglio e cucito?» chiese DJ irritato.
«Non decido io gli hobby di mia
madre!»
«Portiamo anche Izzy a Las Vegas
e facciamola finita!»
«Ma Izzy vuole stare a
Chicago!» protestò Penny.
«Non puoi provare a chiedere il
permesso per andare a Las Vegas? Se poi non te lo danno ti ci porto uguale!»
«Papà potrebbe acconsentire, ma
la mamma no… e poi sarebbe troppo rischioso!» sospirò Temp.
«Quindi se voglio passare il capodanno
con te devo venire a Chicago?»
«Sì, se mamma ci manda…»
«Ma scusate… anche a Chicago ci
sono i fotografi!»
«Non tanto quanti a Las Vegas!»
ribatté Penny.
«Ho un’idea!» disse DJ.
«Sentiamola…» borbottò Penny.
«Allora… Voi due andrete a
Chicago, io parto da qui e vengo a Chicago con l’aereo, poi Izzy ci presta la
macchina e io e Temp andiamo a Las Vegas!»
«La vedo dura che Izzy ti
presti la macchina, e comunque il problema dei fotografi rimane!»
«Ok, allora sentite se potete
andare a Chicago vengo io!»
Detto questo i nostri eroi si
separarono e Penny e Temp si prepararono per andare in guerra.
«Io e Temp possiamo andare a
Chicago per l’ultimo dell’anno?» chiese Penny a tutti e due i genitori, una
volta riuniti in salotto.
«No.» rispose la madre.
«Certo!» rispose il padre.
«O meglio, tu, Penny, puoi
andare ma tua sorella no: lei è ancora in punizione!»
«Eddai ti prego mamma!» cercò
di convincerla la più piccola.
«Penny è maggiorenne e dopo le
feste andrà a vivere a Chicago, quindi è inutile che le vieti di andarci. A te
già ho concesso di vedere quel truzzo alla laurea, una cosa del genere non si
ripeterà più! Fine del discorso!»