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Autore: mila96    28/12/2012    28 recensioni
Emma è inglese ed ha i capelli rosso fuoco.
Quando parte per una vacanza studio in America scoprirà che la famiglia che la ospita custodisce un piccolo segreto.
Ma perchè Louis, il figlio di Tom e Jerry non la degna di uno sguardo?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Non ce la faccio più, il fuoco brucia.
-       Fai l’amore con me Louis – dico con voce straordinariamente ferma.
 
Mi alzo sui gomiti e lo guardo dritto negli occhi. Lui storce la bocca.
-       Non se ne parla Emma. Sei ubriaca.
-       Non sono ubriaca – ribatto con rabbia.
-       Invece si. Dormici su – mi blocca i polsi e mi guarda serio.
-       Ti dico di no. E sai perché? Perché se non fossi lucida non sentirei tutto questo dolore – le lacrime iniziano a premere per uscire – se fossi ubriaca non avvertirei ancora il bruciore che mi avvolge il petto da quando ho perso il bambino.
A quel punto Louis mi bacia con forza. Mi stacca le dita dalla sua camicia e mi obbliga a rimettermi sdraiata.
-       Non mi vuoi più? Eh Louis? – inizio a singhiozzare – non sono più abbastanza per te?
-       Non essere sciocca Emma. Farei l’amore con te in ogni istante. Ma deve essere una tua scelta, non dettata dall’alcool.
Mi metto seduta e lo fisso. Non sono mai stata così seria.
-       Lo voglio. Voglio te. Per sempre, ricordi?
Torno a baciarlo e questa volta non oppone resistenza. Il mondo, dopo mesi di apnea, torna a girare, e il mio cuore muto torna a battere. Nessuno dei due parla, non c’è n’è bisogno.
Quando al mattino mi sveglio al polso brilla un braccialetto d’argento. La mia fede nuziale. Louis mi sorride dolcemente, la testa appoggiata al mio ventre.
-       Ci riproveremo Em. Avremo tutti i bambini che vorrai – promette.
-       Va bene Louis – gli accarezzo i capelli.
-       Possiamo tornare a casa ora? – chiede.
-       No. Abbiamo altri 46 stati da visitare – rido.
Lui si alza e si inginocchia vicino a me.
-       Tutto quello che vuoi Emma. Ma prima dobbiamo andare in comune. Devi diventare mia moglie – sussurra ad un centimetro dalle mie labbra.
-       Si Louis. Basta che non mi lasci mai più – supplico.
-       Mai più – mi bacia – staremo insieme per sempre.
 

 DIECI ANNI DOPO

 
-       Mamma! Mamma! – mia figlia Caroline mi corre incontro con le braccia spalancate.
-       Dimmi tesoro – le sorrido mentre noto suo fratello Danny che incespica per tenere il passo della sorella.
-       Ci racconti la storia di come hai salvato papà quando quel brutto signore gli ha sparato?
Rido e le accarezzo i capelli castani.
-       Ve l’ho già raccontata quattro volte questa settimana – e siamo solo a martedì, mi dico mentalmente – perché non ve la fate raccontare da papà quando torna?
I miei bambini mi guardano imbronciati per qualche istante prima di perdonarmi e tornare a giocare tra le spighe di grano davanti alla nostra casa.
-       State attenti a non farvi male – urlo andandomi a sedere sotto il portico.
Prendo carta e penna e inspiro profondamente.
La stilografica gratta la carta mentre scrivo le prime, incerte parole.
La macchina di Liam appare infondo alla strada e alzando un polverone di sabbia si parcheggia al solito posto. Gli vado incontro e lo bacio.
-       I bambini vogliono sapere la storia della pallottola, di nuovo – rido sulle sue labbra.
Lui alza gli occhi al cielo mentre mi stringe tra le sue braccia.
-       Saranno felici di sentire la storia raccontata dalla loro mamma scrittrice – sorride speranzoso.
-       Peccato, ho appena promesso loro che sarebbe stato papà a raccontarla questa volta.
Gli faccio la linguaccia e torno a sedermi sul dondolo. Mi raggiunge.
-       Cosa scrivi?
Gli porgo il foglio e vedo i suoi occhi saettare veloci.
-       E così hai deciso di farlo – mi dice a bassa voce.
Annuisco e stringo i pugni.
-       È giusto che lei lo sappia Liam – la voce mi trema.
-       Si Emms, hai ragione. Ti lascio da sola. Ti amo – mi bacia e sparisce in cucina.
 
Riprendo la penna. Sento le urla dei miei bambini e sorrido. Chiudo gli occhi ed ecco tutte le parole che cercavo.
 
Cara Caroline,
nel momento in cui sto scrivendo questa lettera hai sette anni e stai giocando con tuo fratello Danny nel campo di grano.
Se sto scrivendo questa lettera è perché voglio parlarti di tuo padre.
Si chiamava Louis ed era un uomo meraviglioso, sempre pronto a sorridere. Lo amavo moltissimo. Lo conobbi quando avevo diciassette anni e me ne innamorai subito. In quel periodo conobbi anche Liam, che è sempre stato un grande amico, ancor prima che lo salvassi quel giorno in corridoio…ma questa è un’altra storia.
Vedi, per te Liam sarà sempre tuo padre, l’uomo che ti ha cresciuto e che io amo con tutto il cuore, ma è giusto che tu sappia la verità.
Io e Louis ci sposammo quando eravamo molto giovani e dopo due anni passati a girare l’America comprammo casa nell’Iowa, vicino a dove vivono zia Ariadne e zio Ian.
Avere te fu la nostra gioia più grande. Dovevi vedere la faccia di Louis quando ti teneva in braccio, come sorrideva. Ti amava molto, sai?
Ma purtroppo è stato il suo buon cuore a tradirlo, perché un giorno ha deciso di smettere di battere ed è morto tra le mie braccia senza che potessi fare nulla.
È stato un periodo molto brutto per me e se l’ho superato è solo grazie a Liam, che mi p sempre stato vicino.
Lui non lo ammetterà mai, ma ha sempre avuto una cotta per me fin dalle superiori.
Credimi tesoro, lo amo con tutto il cuore e non c’è giorno in cui non lo ringrazi per aver cresciuto te e per avermi dato Danny.
Ma nel mio cuore Louis avrà sempre uno spazio, perché mi ha salvata quando nessuno aveva il coraggio di farlo, in tutti i modi in cui una persona può essere salvata.

Con amore, Mamma.

si, lo so, lo so. è sconvolgente.
Non chiedetemi perchè il mio cervellino abbia creato una cosa 
del genere. Non era mia intenzione turbarvi.
Insultatemi pure. Sono pronta.
Spero che vi sia piaciuta, ci ho messo davvero tutto il cuore.
Grazie per avermi seguita fin qui ed esservi affezionati.
Vi adoro, davvero.
Cami.
  
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