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Autore: EderlyCooper    28/12/2012    6 recensioni
< Buonanotte allora > Rispose infine Dean appoggiato alla porta della sua stanza, cercando una plausibile via di fuga da quella trappola fatta di sguardi.
< Buonanotte Dean > Concluse il più piccolo.
Rimasero un manciata di minuti buoni a fissarsi.
Gli occhi di Castiel erano una sorta di grande pozzo, e Dean finiva per sprofondarci dentro ogni volta.
Il ragazzino gli rivolse un ultimo sorriso sparendo dietro la porta.
Dean rimase a fissare un punto indefinito davanti a se.
Il punto dove poco prima vi era il bel culo di Castiel fasciato dai boxer neri.
Dean si schiaffò una mano sulla faccia.
Fu uno solo il pensiero con cui Dean Winchester si convinse per andare a dormire.
“Dean a te piacciono le tette”
[tratto dal 2° cap.]
(SOSPESA.)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Balthazar, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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Allora ragazzuoli miei, sono qui che aggiorno un giorno(sciogli lingua) prima del dovuto poichè domani ho alcuni impegni e temevo di non poter aggiornare u.u Ed eccomi qua, non ho molta da dirvi ma ho molto da dirvi alla fine, vi consiglio di leggere le mie note finali perchè serviranno a capire un po' di più sulla storia, bhe allora a più tardi u.u BUONA LETTURA:3




2. Zio per forza.


Dean rimase a fissare shockato il vuoto per dieci minuti buoni.
Suo fratello aveva un figlio.
Lui aveva appena fatto pensieri sconci su un ragazzo, che come se non bastasse era suo nipote.
Merda.

<< Dean ti posso spiegare >> Disse Sam porgendo le mani avanti.
<< E’ il minimo che tu possa fare >> Rispose perplesso Dean, che si spostò di lato facendo cenno di entrare ai due sul portico.

Castiel era strano.
Questo era un dato di fatto.
Si guardava in giro come se non avesse mai visto una casa e il suo sguardo era spesso invadente.
Dean tirò fuori due birre dal frigo porgendone una al fratello.
<< Come ai vecchi tempi >> Gli sorrise appena il padrone di casa per poi rivolgersi al ragazzino avvolto in uno strano trench.
<< Ehm.. vuoi qualcosa? >> Disse quasi in imbarazzo Dean.
Castiel si girò a fissarlo, gli occhi blu assunsero una sfumatura molto più chiara sotto la luce artificiale che li rendeva ancora più belli 
ed inquietanti al tempo stesso.
Dean si schiarì la gola alquanto imbarazzato cercando aiuto con lo sguardo.
<< No grazie sto bene così >> rispose impassibile il ragazzo.
Sam sorrise appena.


<< Dopo la morte di papà io e Jessica abbiamo deciso di trasferirci e vivere qui insieme. Successivamente siamo venuti a conoscenza del fatto che Jessica non poteva aver bambini. Un anno dopo hanno aperto l’orfanotrofio c’erano ragazzi di tutte le età e come credo tu abbia notato qui tutti hanno adottato almeno un bambino e noi l’abbiamo reputata un’occasione per r’iniziare. E abbiamo visto lui, aveva undici anni e aveva già un nome, Castiel. Il nome di un angelo, lo ammetto è un po’ strano ma è un ragazzo bravissimo e intelligente. Mi dispiace per non avertene parlato Dean.. è che.. ci siamo allontanati così tanto che avevo paura che tu non lo accettassi. >> Sam era il ritratto del pentimento, e Dean sorrise felice.
Rimaneva sempre il suo piccolo fratellino da togliere dai guai.
<< Sei la solita puttana Sam >>
<< E tu il solito coglione >>
<< E io ho fame.  >> Disse Castiel fissando la macchina  dalla finestra.
Dean sorrise, di nuovo.
<< Chi vuole un po’ di torta? >> Chiese Dean con un paio di cucchiai in mano.
Castiel sbuffò divertito e Sam diede un pugno amichevole al fratello.
Gli era mancato tutto quello.
Tutto quello che c’era di vecchio e quel qualcosa che ora aveva di nuovo.

Era passato un mese dall’incontro con Sam ed i due erano tornati più uniti di prima, Dean era felice.
Aveva aperto la sua officina, ogni giorno passava del tempo con suo fratello sua cognata e .. suo nipote.
Suonava strano dirlo, ed era ancora imbarazzante stare con il ragazzo, che tal volta lo chiamava zio,
ed era in momenti come quelli che Dean aveva rischiato di lanciargli una chiave inglese addosso.
Castiel era molto più che strano, e non per il fatto che fosse gay, informazione che non lo sconvolse affatto,
ma per il suo modo di vedere il mondo, era particolare.
Viveva in un mondo suo e aveva amici strani quanto lui.

Non si poteva passare inosservati con Dean e Castiel, entrambi di così bell’aspetto che non era cosa strana se molte ragazze si giravano a fissarli,
cosa di cui Dean ne andava orgoglioso ma di cui Castiel ne era totalmente indifferente.
Dean si ritrovava a passare sempre più tempo con quel ragazzino e con i suoi amici, la casa di Sam era un continuo via vai di gente,
e Jessica era sempre sull’orlo di una crisi isterica.
Il capo di Sam e Jessica li riempiva di lavoro, pratiche da firmare, moduli da consegnare, qualsiasi tipo di scartoffie era consegnata a loro.
Ma era un passaggio fondamentale per riuscire a sfondare nel mondo del lavoro e finalmente arrivò il giorno in cui i due coniugi ebbero la loro opportunità,
e Dean ne sarebbe stato felice se non fosse dovuto rientrare anche lui nei piani.

Era una tiepida giornata di ottobre e il sole se ne stava timido dietro la coltre grigiastra che aleggiava nel cielo.
Dean ancora dormiva quando la famiglia al completo decise di disturbarlo dal suo sonno tranquillo.
Non gli lasciarono nemmeno il tempo di aprire completamente la porta che si catapultarono in casa,
Castiel un po’ più timido entrò adagio nella casa, guardandosi come al solito intorno con aria assorta.

<< Dean sei la mia unica salvezza, ti prego dimmi di si! >> Lo implorò il fratello.
<< Cos’è una di quelle domande a trabocchetto di quei giochi a premio alla Tv? >> Chiese Dean con la voce ancora impastata dal sonno.
Lo sguardo di Castiel lo sondò per una frazione di secondo per poi tornare a fissare il vuoto davanti a se,
Dean sentì un piccolo brivido risalire la schiena, dopotutto era scalzo, e i suoi piedi erano in procinto di ibernazione.

<< Sai Dean, il nostro capo ci ha offerto uno stage di quattro mesi fuori città, e sarebbe un trampolino di lancio per me e Sam >> Disse sorridendo amabile Jessica.

<< Sono veramente felice per voi ragazzi, congratulazioni.. ma c’era bisogno di venire a svegliarmi per questo? >> Chiese confuso il più grande dei due  Winchester.

Castiel sbuffò.
Sam lo guardò per un attimo con uno sguardo preoccupato poi torno a fissare gli occhi verdi del fratello.
<< Vedi Dean noi dobbiamo partire domani e non vogliamo che Castiel stia tutto quel tempo da solo, e sarebbe un problema per andare all’università per i soldi i pasti e tutto il resto.. quindi ci chiedevamo se potessi ospitarlo fino al nostro ritorno. >>
Dean rimase leggermente basito, poi fissò la sagoma smilza del ragazzo affianco al fratello.
Era un ragazzino, che problemi gli avrebbe mai potuto causare?
Sicuramente gli amici ne avrebbero causati, e non pochi.
E se avesse dovuto portare a casa qualche sua conquista, e si sapeva che i gusti di Castiel erano differenti da quelli di Dean.
A quel pensiero il Winchester temette di arrossire.

<< Va bene. >> La voce uscì dalla sua gola graffiata.
<< Seriamente? >> Gli occhi di Sam si illuminarono per poi  gettarsi sul fratello e stritolarlo in un abbraccio.
<< Te ne saremo riconoscenti a vita, Cas andiamo a prendere le tue cose dalla macchina. >> Finì così dicendo Jessica.
<< Siete pur sempre mio fratello, mia cognata e .. mio nipote >> Disse divertito.
Castiel si girò a fissare il padrone di casa con l’accenno di un sorriso sul volto.
Dean sorrise di rimando e vestitosi in modo più comodo andò ad aiutare per portare le cose del suo nuovo coinquilino in casa.

La macchina di Sam era una massa informe di scatoloni che spuntavano ovunque,
e ci volle più di un’ora per scaricare il tutto e portarlo nella camera affianco a quella di Dean.
Quel ragazzo era ancora più strano di quanto Dean pensasse.
Aveva ogni genere di cosa e la maggior parte era alquanto inutile, ma il padrone di casa non se ne fece un problema,
l’importante era non invadere i suoi spazi.

<< Pensa ai lati positivi, hai un’occasione di conoscere meglio tuo nipote >>  Gli sorrise incoraggiante Sam mentre Castiel svuotava gli scatoloni e si voltò a fissarlo.
Quei grandi occhi blu lo perforarono.
Dean si sentì violato.
<< Dovresti smetterla di guardare in quel modo  le persone >> Gli disse passandosi una mano sulle labbra.
<< In che modo? >> Chiese Castiel ingenuo inclinando la testa.
Sam si mise a ridere e Dean sbuffò esasperato lasciando la stanza.

Fu una classica cena in famiglia, se per classica si intende a tratti imbarazzante e poco sensata, ma per Dean fu un toccasana.

Non si sentiva così bene da tantissimo tempo, e pensò che dopotutto accettare la proposta del fratello avrebbe fatto bene al rapporto che si stava creando con Castiel.
Rapporto.
Un serie di immagini attraversarono l’anticamera del cervello di Dean, che si infilò lo spazzolino in bocca stizzito.
Non aveva mai fatto certi pensieri, e non era certo quello l’attimo giusto per farlo, soprattutto se in quel momento un Castiel poco vestito invadeva i suoi spazi.

Mai invadere gli spazi di Dean Winchester.

Il ragazzo da quel giorno in poi per quattro lunghi mesi doveva vivere al suo fianco.
Dean doveva stabilire delle regole.
Il Winchester prese un asciugamano e glielo schiaffò addosso.
<< Allora, stabiliamo un paio di norme per vivere serenamente in questa casa. Punto primo: evita di girare in boxer per casa mia. Punto secondo: rispetta i miei spazi personali. Punto terzo: in bagno uno alla volta. Punto  quarto: i pasti sono ad orari stabiliti non siamo in un albergo. Punto quinto: amici non più di tre per volta. Punto sesto: se devi portare qualche tua.. conquista qui per.. copulare, avvisami. Non vorrei essere partecipe di uno spettacolo che potrebbe traumatizzarmi per il resto della vita. Punto sett..>>
<< Due uomini che fanno sesso ti danno così fastidio? >> Replicò Castiel leggermente offeso mentre lasciava cadere l’asciugamano per terra rimanendo in boxer.
Attillati boxer.
Attillati boxer che lasciavano poco spazio all’immaginazione.

Dean deglutì macigni, non sapeva se per la nudità del ragazzino o per la domanda appena fattagli.
Sapeva solo che i suoi occhi erano ipnotizzati da quelli blu e penetranti del giovane, dal petto glabro e i muscoli appena evidenziati del ragazzino che aveva davanti.
<< Vuoi rispondermi o continuare a mangiarmi con gli occhi Dean? >>
La voce tagliente del moro risvegliò il Winchester dai pensieri incoerenti che stavano aleggiando nella sua mente.
<< Io non ti st.. e comunque no, è che non mi fa piacere vedere alcun tipo di persona fare sesso con nessun’altra persona. Tranne se si tratta di un porno, ma ora sto divagando. Era tanto per dire che non mi va di cogliere mio nipote a fare sesso con qualcuno, e già imbarazzante ora come ora questa situazione non vorrei che diventasse peggio. >>
Si giustificò Dean superandolo per dirigersi verso la sua camera da letto.
<< Meglio così >> Disse Castiel con l’accenno di un sorriso.
<< Si, meglio così.. >> Aggiunse Dean.
<< Bene >> Concluse il ragazzo.
<< Bene >> Ripeté il Winchester.
Lo sguardo invadente di Castiel lo fece rabbrividire.
Aveva gli occhi dannatamente.. blu.

<< Buonanotte allora. >> Rispose infine Dean appoggiato alla porta della sua stanza,
cercando una plausibile via di fuga da quella trappola fatta di sguardi.
<< Buonanotte Dean >> Concluse il più piccolo.
Rimasero un manciata di minuti buoni a fissarsi.
Gli occhi di Castiel erano una sorta di grande pozzo, e Dean finiva per sprofondarci dentro ogni volta.
Il ragazzino gli rivolse un ultimo sorriso sparendo dietro la porta.
Dean rimase a fissare un punto indefinito davanti a se.
Il punto dove poco prima vi era il bel culo di Castiel fasciato dai boxer neri.

Dean si schiaffò una mano sulla faccia.
Fu uno solo il  pensiero con cui Dean Winchester si convinse per andare a dormire.
Dean a te piacciono le tette





Angolo autrice:
ATTENZIONE LEGGERE PER CHIARIMENTI: Allora inanzitutto vorrei specificare un paio di cose: Sam ha 30anni e Dean 34 e Castiel 21, come scritto nel testo Castiel aveva undici anni quando è stato adottato da Sam che ne aveva 21, volevo chiarire questo così che potesse essere chiaro a tutti per qualsiasi altro problema chiedete pure e recensite sarò felice di "helparvi":3
Comunque abbiamo potuto notare che Dean non è totalmente indifferente a Cass, ma è convinto di essere assolutamente e totalmente etero, cosa che io gli farò ricredere u.u, Sam è un grande e grosso scarica barile, ma lo amo nelle vesti di cupido perciò che Cupido sia u.u
Credo di aver detto tutto.. a no un attimo RECENSITE! PERCHE' IO HO I BISCOTTI E PERCHE' VI AMO.

  
  
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