Note Autrice:
Aye,swaggy.
Okay,ho fatto presto ad aggiornare,no? In questo capitolo spero di avervi chiarito un po' di più le idee,è tutto dal punto di vista di Justin. E si,lo ammetto non è il massimo della felicità.
Ringrazio ancora chi ha recensito,chi ha aggiunto la storia nei preferiti, nelle seguite o nelle ricordate.
Spero di aggiornare al più presto,mi raccomando recensite.
Bando alle ciance,ora vi lascio al capitolo,hun. <3




Justin's pov

Cinque,solo cinque maledettissimi minuti e la campanella sarebbe suonata,lasciandomi libero di uscire da quell'aula e andare a nutrirmi!
Dio,ho lo stomaco in preda ai crampi che non smette di fare versi osceni dalla seconda ora,solo per aver saltato la colazione a causa di Megan,la mia Megan. 
Tutte le mattine andiamo insieme a scuola abitando l'uno davanti casa dell'altro e questa mattina mi ha letteralmente trascinato via di casa in fretta e furia per arrivare a scuola subito,perché? Domani ci sarà la giornata dedicata a noi studenti che permette ad ognuno di noi di partecipare ad un tipo di attività diversa dalle solite lezioni giornaliere,tipo corso di cucito,canto,per imparare a fare piercing…cose così e oggi all'entrata distribuivano i temi sulle attività svolte l'indomani,e quel semplice fogliettino assegna il programma dell'intera settimana a noi ragazzi,ogni volantino ha attività diverse e le migliori vengono assegnate ai primi studenti che arrivano e Megan dopo l'orrenda esperienza dell'anno scorso ha voluto assolutamente rimediare,quindi ricapitolando,sto morendo di fame per un foglio di carta.
"Bene ragazzi,ci vediamo la prossima settimana allora,i compiti sono assegnati alla lavagna." Certo,secondo lei penso a trascrivere i compiti anzichè accaparrarmi il cibo. 
Sento il suono della campanella. Si,si! E' finita,cibo vieni a me.
Mi catapulto a passo svelto verso la mensa,il corridoio intanto inizia a riempirsi di studenti.
Oggi danno il budino alla fragola,non posso perdermelo e poi quel budino mi ricorda tanto il profumo di Megan,okay adesso però lei non c'entra,riprenditi Justin. Il mio obiettivo è solo ed unicamente il budino ora.
Sento afferrarmi il collo da dietro da due esili braccia. "Jey!" 
Perché devo sentirmi morire ogni volta che interagiamo? E' la mia migliore amica,diamine.
"Ehi,Simmons,come va?" le dico portando un braccio dietro la sua vita una volta affiancatomi.
"Mh,benissimo,abbiamo i temi migliori della settimana secondo me,tu? Tutto okay?" ed ecco che mi rivolge uno dei suoi sorrisi destabilizzanti.
Annuisco. "Meravigliosamente se non stessi morendo di fame per colpa di qualcuno,quindi gradirei arrivare in mensa per un po' di budino alla fragola."
Alza gli occhi al cielo,i suoi bellissimi occhi verdi. "Sei il solito" scoppia a ridere e a me scoppia il cuore "ora hai fame perché ti ho fatto saltare la colazione,ma gli altri giorni come li giustifichi,signorino?"
Si,in effetti mi trovo spesso in questo stato,ma ehi,sono un ragazzo,consumo molte energie.
"Bhe,faccio molte attività sono giustificato IO!" mi da una leggera spinta e scuote la testa,una ciocca scura le ricade sopra gli occhi e gliela scosto.
Arriviamo in mensa. Onestamente pensavo di trovare molta più folla,perfetto. 
Ora,come si suol dire: pancia mia fatti capanna.
Riusciamo a prendere una porzione di budino a testa e il solito menù pieno di porcherie che c'è di solito.
Ci sediamo al solito tavolo all'angolo insieme ai nostri amici: Chaz,Ryan,Nicole e Chris. 
Ci conosciamo tutti da bambini eccetto Chris,il ragazzo di Nicole,venuto a far parte del nostro gruppo un paio di anni fa grazie a Nicole,appunto.
Siamo tutti molto legati,in particolare io e Megan poiché ci conosciamo dalla culla,le nostre madri sono migliori amiche da una vita.
Megan è la persona migliore che si potrebbe conoscere.
E non lo dico solo perché sono innamorato di lei,e che resti tra noi,non lo sa nessuno.
E' l'unica che riesce a capirmi in ogni circostanza,l'unica che riesce a farmi sorridere anche quando vorrei solo scomparire dalla faccia del pianeta,l'unica che comprende le mie battute completamente insensate,lei è unica e basta.
E non mi ama. 
Non penso sappia che sono innamorato di lei,ma mi reputa un secondo fratello e sappiamo benissimo che è la solita scusa da "restiamo solo amici",ma a me va bene. Preferisco essere almeno il suo migliore amico che niente.
Ormai abbiamo finito tutti di mangiare tra discorsi sulla settimana che ci spetta,i programmi che abbiamo per il pomeriggio e cazzate varie. 
Ci alziamo dal tavolo e ci dirigiamo fuori scuola,il lunedì grazie al cielo usciamo prima.
Una mano mi si appoggia sulla spalla. "Yo,bro." E' Ryan. E mentirei se dicessi che non speravo fosse qualcun altro,mi correggo,qualcun'altra.
"Butsy." Gli dò una lieve gomitata e gli sorrido. "Com'è questa storia che tu e Megan state insieme?" Strabuzzo gli occhi. Eh?! Cosa mi sono perso adesso?
"Cosa?!" Urlo inchiodandolo con lo sguardo.
Scoppia a ridere e gli altri si girano verso di noi affiancandoci. "Oddio,dovresti vedere la tua faccia in questo momento,calma,stavo scherzando." Emerito coglione che non è altro,ho perso dieci anni di vita.
"Ah,si? E dove sarebbe lo scherzo? Sai,stai ridendo solo tu e uno scherzo dovrebbe far ridere anche gli altri." Dico duramente ed indico platealmente anche i nostri compagni. Smette di ridere e mi guarda serio. "Dio,amico,dove ti è finito l'umorismo?" A fare in culo,ecco dove.
"Ragazzi di cosa state parlando? Che scherzo?" Interviene Chaz. Ci guarda perplessi. Io sto ancora fissando Ryan con la mascella contratta,credo di aver esagerato,ma odio che si accenni a una "relazione" o ad una mia cotta nei confronti di Megan,la gente finisce sempre per parlare troppo e qualcuno viene sempre ferito. 
Nessuno dei due ha ancora risposto a Chaz. Distolgo gli occhi dal volto serio e quasi pentito di Ryan e continuo a camminare per la mia strada.
Sento dei passi che mi seguono e le voci degl'altri in sottofondo affievolirsi ad ogni mio passo. Stanno discutendo.
"Justin!" La ignoro e continuo a camminare. "Justin,fermati!" Perché dev'essere tutto così difficile?
In questo momento non so che razza di scusa trovare per la mia reazione.
"Cosa c'è?" Le dico con indifferenza,almeno per quanto mi riesce.
"Mi spieghi che ti è preso? Perché hai reagito così? Non è da te,Justin." Sul suo volto compare un espressione confusa.
Perfetto,cosa dovrei dirle ora? Ho reagito così perché vorrei tanto che stessimo insieme sul serio,e mi sono sentito preso per il culo dato che non succederà mai? "Non lo so,è stata una settimana stancante tra gli allenamenti e i test,penso sia stata la stanchezza,e poi sai com'è Ryan,ha sempre dei modi del cazzo per scherzare…" Sono un paraculo nato.
"Okay,sicuro?" Annuisco e cerco di sorriderle per tranquillizzarla, in risposta mi viene incontro e mi abbraccia.
Perfetto,credo che il mio cuore gli sia schizzato addosso. Rendo?
"Quando vuoi possiamo uscire che così ti rilassi un po',eh?" Respiro il suo profumo. "Certo,appena sono libero." Per te sono libero sempre. Ma ditemi dov'è finita la mia virilità,vi prego.
Mi dà un bacio sulla guancia. Riecco le fastidiose farfalle allo stomaco.
"Ti voglio bene,Jey." Io ti amo,Meg. "Ti voglio bene anch'io,Meg."
E insieme ci dirigiamo verso casa.