Le vacanze estive sono terminate da un pezzo, ed io come al
solito invece di godermi il sole , preferisco restare
seduta sul porticciolo di casa , specialmente la sera tardi,
quando tutti dormono. Non so il perchè , ma credo,
firmamente che in quelle sere d'estate io avrei incontrato , o
almeno intravisto, un demone , e no la mia ossessione
non è mai sbiadita è rimasta viva in me come la prima volta.
Ma in quelle sere il mio sguardo non ricadde mai
su una di queste mie credenze. Oggi è il primo giorno di
scuola e no , non voglio per niente andarci. Perchè andare in
un luogo dove nessuno ti pensa , ti parla , ma sopprattutto
non ti degna di uno sguardo. Vorrei che almeno
qualcuno , almeno uno sguardo dritto su di me. Prendendo la
mia divisa , mi sono accorta che lo strappo che aveva
sulla gonna era sparito, perforza i miei nonni me ne avevano
comprato una nuova , non dovrebbero preoccuparsi
troppo per me. Indosso la divisa , mi aggiusto la frangetta ,
saluto i miei nonni e uscendo di casa , mi incammino
verso scuola , mentre il mio sguardo ricade su un mio libro .
Mentre leggo questo , niente mi distrae anche perchè
la via è deserta , ma stranamente mi sento osservata e
questo non mi spaventa anzi , mi incuriosisce e penso "Chi è
cosi coraggioso da guardarmi ? " Chiudo il libro e mi guardo
intorno , guardando in modo dettagliato il percorso che
stavo facendo , anche solo per notare un viso, un corpo
umano. Ma niente , eppure la senzazione di essere osservata
e seguita stava cominciando a spaventarmi , sentivo una
strana presenza , poi un soffio di vento fa volare i miei
capelli , portandoli in avanti , sentivo dei passi provenire da
dietro la mia schiena , sospirando mi volto , ma nulla ,
la via è isolata. E davvero comincio ad avere paura , udendo
voci, grida , mi sentivo troppo spaventata , e inizia a
correre verso la scuola , diversamente dal solito, in quel
momento ero felice di andarci.
Arrivata in classe cosa mai potevo aspettarmi? Persone che
non salutano , che non ti degnano di uno sguardo, che
continuano a parlare tra loro , come se io non esistessi ,
vorrei tanto mettermi davanti a loro e urlare sono qui!!
Ma tanto ne sono abituata , non ho bisogno di amici , eppure
volevo solo essere educata , ma stando a scuola non apro
mai la bocca per parlare , a intervallo , tutti escono dalla
classe andando a pranzare in cortile. Io invece rimango
in classe , continuando a leggere il mio libro , quasi la trovo
rilassante la solitudine , quando nessuno parla e posso
solo ascoltare solo il vento autunnale che prevade l'aula.
Vicino al mio banco, guarda caso c'è un posto libero e a volte
per sembrare una pazza , faccio finta di parlare con quel
banco vuoto , facendomi criticare da tutti ,lo trovo
divertente , mi piace rendermi strana e pazza davanti a loro ,
tanto che altro ho da perdere?
Quella strana sensazione era ritornata , mi sentivo osservata ,
ma questa volta non avevo paura , perchè poteva
essere anche un compagno di classe , mi giro di scatto e
davanti alla porta dell'aula , riesco a intravedere una coda
bianca , mi alzo cercando di non fare rumore e poi lo vedo , si
un gattino bianco , mi avvicino ad esso , guardandolo
con uno sguardo dolce "e tu che ci fai qui? " lo prendo in
braccio e il piccolino mi guarda con uno strano sguardo
quasi come se mi volesse sorridere . Lo accarezzo , per poi
riporlo nella mia cartella , i miei compagni stavano
tornando e sono sicura che avrebbero fatto spia all'insegnante
, le ultime due ore di lezione , finirono presto e appena
uscita dalla scuola , mi fermo su una panchina li vicino e apro
la cartella , per vedere se il micino stava bene , ma
era sparito ! Mi guardo attorno sperando di trovarlo , ma nulla
e se fosse stata una mia immaginazione? Eppure
l'ho toccato! Richiusi la mia cartella e mi incamminai verso
casa , arrivata non trovai i miei nonni , cosi iniziai a
cucinare la cena , poi arrivato un certo orario mi infilai nella
vasca da bagno chiusi gli occhi e inizia a pensare a tutte
le cose strane che mi erano capitate in quella giornata ,
quando sentii bussare alla porta , "i miei nonni! " Esclamai ,
contenta mi misi velocemente l'asciugamano e andai verso la
porta , li feci entrare . "Finalmente siete tornati , ma
dove siete stati? " e mentre ponevo questa domanda entrò in
casa un ragazzo circa della mia età , con capelli bianchi
e uno sguardo di ghiaccio. I miei nonni me lo presentarono
"cara Haku , lui è Haru , siamo andati a prenderlo alla
stazione , lo abbiamo adottato , sai quando non ci saremo più
almeno tu avrai qualcuno ! " Il nonno sorrideva e la
nonna quasi piangeva , mentre io non volevo la compagnia ti
questo ragazzo , e soprattutto questo ragazzo in
casa mia! Insomma non sapevo nulla di lui , adesso dovrei
pensare anche ad un altra persona , nemmeno per sogno!
La mia testa diceva la sua , ma dovevo essere coerente , in
un momento del genere , almeno ora che c'erano i nonni
ma solo per fare bella impressione. Feci un inchino ,
presentandomi " Piacere , sono Ohishima Haku " alle mie parole
il ragazzo fece lo stesso " Piacere , sono Yoshida Haru " dopo
essersi presentato i nonni lo hanno portato nella sua
stanza , mentre io mi ero messa in pigiama e apparecchiavo
la tavola per 4 . Tutti si sedettero a tavola e iniziarono
a mangiare, tutti tranne Haru , lui guardava il cibo quasi
disgustato "Haru non ti piace ?" gli disse mio nonno , e io
lo guardavo aspettando una sua risposta , ma in quel
momento , lui si alzò "non ho molta fame , perdonatemi" detto
questo si è diretto verso la sua stanza. I nonni erano
preoccupati , mentre io ero furiosa , poteva dirmelo in faccia
che non gli piaceva come avevo cucinato , non me la sarei
presa , ma il fatto di aver mentito , questo non mi piaceva.
Forse perchè intorno a me ho solo persone sincere che mi
dicono tutto senza fare giri di parole! Ahh ! Ero furiosa ,
tolsi la tavola e fini di lavare i piatti , i nonni erano già andati a
dormire , mentre io stavo seduta al mio solito posto,
questa volta con un coperta sulle spalle e lo sguardo che si
poneva a guardare in alto , verso il cielo , pieno di stelle.
Mi piacevano molto le stelle , potevo rimanere ore e ore a
guardarle , ma in quell'istante sentii miagolare , abbassai
lo sguardo verso il giardino e lo vidi , il micio di stamattina ,
pensai , ma mentre si avvicinava , la mia vista
acalava , piano i miei occhi si chiusero e l'unica cosa che vidi
dopo , fu il buio.