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Autore: Laesseelae    29/12/2012    1 recensioni
Lily ha diciassette anni e tanta voglia di vivere. Perrie è la sua migliore amica ed è follemente innamorata di un ragazzo dalla pelle ambrata. Lily cercherà di far frequentare i due con piani che non avranno sempre succcesso. Ma chissà se così facendo anche lei troverà l'amore.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                       Now she’s feeling so low since she went solo
                                                                                                                           Hole in the middle of my heart like a polo
                                                                                                                                                          And it’s no joke to me
                                                                                                                                        So we can we do it all over again

                                                                                                                                                       (Over Again-One Direction)

 

 

La professoressa era entrata ormai da una buona mezz’ora. Io e Niall avevamo continuato a giocare e a scherzare seduti in fondo alla classe. Una cosa che amavo del mio carattere forse era proprio questo, il fatto che riuscivo a fare amicizia molto facilmente.

La professoressa, che spiegava in modo molto svelto il programma di quello che avremmo dovuto fare in quell’anno scolastico, ci mandava occhiatacce truci.

-Ho vinto!- esultai  improvvisando un balletto inguardabile provocando la risata di Niall.

-Allora! Voi due signorini in fondo! Volete raccontare anche a noi il perché di queste fragorose risate? E poi Signorino Horan, un po’ di contegno insomma, si guardi, è tutto rosso!- iniziò ad urlare la professoressa sbigottita.

Era una donna bassa e robusta, aveva dei capelli a caschetto grigi e la sua faccia dopo la sfuriata si era colorata si un rosso indecente, peggio di quello di Niall. Cercavo di resistere. Non potevo scoppiarle a ridere in faccia. Ma il colorito della sua faccia era uguale a quello della sua maglietta. Niall sembrò leggermi nel pensiero. Almeno non ero l’unica con questi pensieri contorti.  Sì girò verso di me  e io verso di lui, entrambi ci stavamo trattenendo dal riderle in faccia.

Il silenzio che soccombeva in quel momento venne subito interrotto dalla mia risata seguita a ruota da quella del biondo al mio fianco. La prof non  ci pensò due volte e..

-Dal preside! Immediatamente!-un urlo, un ordine, un’altra gradazione di rosso…

Uscimmo dalla classe piegati a metà con le mani sulla pancia.

-Aveva la faccia dello stesso colore della felpa, ti rendi conto? E poi dice a me.- disse Niall ridendo.

-L’hai notato anche tu?- iniziai a ridere più forte.

Si sentivano solo le nostre risate espandersi nel corridoio, vuoto e libero. Alcune professoresse si recavano sull’uscio della porta, ci mandavano occhiatacce e poi chiudevano la porta sbattendola violentemente. E poi dicono che siamo noi ragazzi che roviniamo la scuola.

Arrivammo all’ufficio del preside. Quante volte l’avevo visto, quanto non mi mancava. Odiavo la preside, ce l’aveva con me solo perché l’anno prima le avevo detto che era molto meglio il preside che c’era prima. Oh, quanto amavo quell’uomo. Alto, magro e baffuto. Quando andavo da lui in presidenza, cosa che capitava quasi ogni giorno, giocavamo a scacchi… mi ha insegnato lui a giocarci e per questo molte volte mi diceva che ero una ragazza intelligente ma che sprecavo le mie qualità. Amavo quell’uomo, era forse l’unico sulla Terra che mi avesse fatto un complimento che non fosse sul mio corpo. Vi chiederete: suo padre? Mio padre nulla, mai visto, mai conosciuto e non ci tengo. Ma.. tornando a noi… eravamo appena arrivati all’ufficio del preside quando la sua segretaria ci disse di accomodarci sulle poltroncine color mela che circondavano le mura azzurrine.

Iniziammo a parlare e a scherzare fregandocene dei richiami della segretaria che spazientita bussò alla porta della preside.

-Scusi, ma qui fuori ci sono due ragazzi che non la smettono di parlare.. insomma, li faccia entrare tanto è la stessa motivazione per cui sono dentro anche questi altri ragazzi-disse indicando qualcuno, che non riuscivo a riconoscere, all’interno dell’ufficio. –e poi prima se ne vanno e meglio è.- continuò voltandosi verso di noi con uno sguardo a dir poco spaventoso e facendoci segno con una mano di entrare.

Sbiascicai qualcosa di incomprensibile anche a me alzandomi svogliatamente dalla poltroncina su cui mi ero accomodata precedentemente.

Entrammo e ci sedemmo.

-E chi potevano mai non essere? Niall Horan e la signorina Lily Oswert… allora Oswert, passata bene l’estate?- iniziò a stuzzicarmi come solita era fare.

-Oh signora preside, meglio di così!- dissi sorridendo beffarda e stendendo le gambe.

Mi guardò malissimo ma poi spostò il suo sguardo sugli altri ragazzi e feci lo stesso anche io. Seduti con me e Niall c’erano Louis Tomlinson e Liam Payne, dei ragazzi che stavano nel gruppetto di Niall, ovvero quello dei ‘’Siamo fighi e basta’’ o almeno era quello che pensavo prima di conoscere, se così si poteva dire, Niall. Era un bellissimo ragazzo, questo senza dubbio e la cosa più strana era che, almeno lui non sapevo se anche i suoi amici, era così simpatico e naturale. Rideva a ogni cosa, anche alla più stupida delle mie battute.

La preside iniziò con le solite ramanzine e bla bla bla, per poco non mi addormentavo.

 Uscimmo da quell’ufficio e salutai Niall visto che l’ora dopo non l’avremmo avuta insieme.

Le ore dopo passarono velocemente fino alla campanella dell’intervallo. Inizia i camminare velocemente verso la mensa e venni affiancata da Perrie. Le raccontai della sfuriata della prof nella prima ora e ci sedemmo al solito tavolo.

Eravamo sole, per la prima volta. Eravamo popolari nella nostra scuola e in qualunque tavolo ci avrebbero accettate. Ma noi eravamo popolari, a differenza delle cheerleaders che lo erano perché aprivano le gambe facilmente, per la nostra simpatia. Infatti di solito a quel tavolo con noi c’erano i nostri amici, che però erano più grandi e avevano finito la quinta l’anno prima.

-Hei Lily possiamo?- una voce mi fece voltare alla mia destra. L’Irlandese, Niall.

-Hei. Certo sedetevi pure.- dissi con non calanche.   Il biondo, un riccio, un morettino con il ciuffo e i ragazzi di prima della presidenza si erano seduti al nostro tavolo e li sguardi delle ragazze che cadevano ai loro piedi in quel momento stavano trapassando me e la bionda al mio fianco.

Si era creato un silenzio assurdo.

-Io sono Lily.- presi l’iniziativa io stringendo la mano a tutti quelli che non conoscevo.

-Harry, piacere.- disse il ragazzo riccio aprendo nel suo volto un sorriso che fece spazio a due adorabili fossette.

Rimasi incantata a guardarle.

-Oh che belle!- dissi con un tono sognante. Ero ridicola ma stavo scherzando.

Risero tutti. Sapevo rompere il ghiaccio yo.

-Zayn.- mi disse un ragazzo più timidamente.

-Louis, signorina.- mi disse e al posto di stringermi la mano mi posò un bacio sopra. Wow, ma che gentiluomo.

-Mh.. io sono Liam, ci siamo visti prima in presidenza.- disse stringendomi la mano un ragazzo con i capelli mori rasati.

-Sì sì mi ricordo.- dissi aggiungendo una risatina.

Anche Perrie si presentò e iniziammo a parlare e a ridere.

 

 

OVER AGAIN:

Bene, forse è noioso. Mi scuso ma sono i capitoli iniziali. Ma premetto che dal prossimo accadrà qualcosa di mucho interessante.

 Love ya.

  
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