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Autore: SmartieMiz    29/12/2012    0 recensioni
Una spiaggia, una chitarra, un gruppo di amici.
È questa la storia di Sebastian e Thad, amici sin dall’età di sette anni; Sebastian ha sempre odiato le vacanze estive fin quando non ha trovato in Thad un vero amico.
Entrambi sanno di esserci sempre l’uno per l’altro, e non importa se sono soltanto amici estivi…
«Forse può essere l’inizio di una grande amicizia come quella di Nick e Jeff!», asserì il bambino entusiasta.
«Che tipo di amicizia sarebbe quella di Nick e Jeff?», chiese il francesino curioso.
«Non la so spiegare molto bene, però ci provo», rispose il bimbo: «La loro è un’amicizia molto bella ed è un po’ particolare: quello che fa Nick lo fa anche Jeff e quello che fa Jeff lo fa anche Nick. Pensano sempre alle stesse cose nello stesso momento e fanno ogni cosa insieme. Sembra quasi che si leggano nel pensiero».
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Trent Nixon | Coppie: Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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2 – Summer buddies

~

 

Thad stava programmando tutte le cose da fare quell’estate quando qualcuno bussò alla porta.
Il ragazzo corse ad aprirla e vi trovò lui, il suo migliore amico; gli si buttò letteralmente addosso per stritolarlo in un forte abbraccio.
«Sebastian! Mi sei mancato tanto!», esclamò Thad con un sorriso.
«Hey, amico, anche tu mi sei mancato tanto, ma ho con me delle valigie molto pesanti e tu mi stai decisamente soffocando», scherzò l’altro.
Thad staccò delicatamente l’abbraccio e aiutò l’amico con le valigie.
«Se questo è il tuo modo di chiedere di portarti le valigie in casa, è squallido, sappilo», asserì l’ispanico.
«Ogni anno sei sempre più simpatico, Harwood», rispose l’altro.
«Grazie, grazie, lo so!».
«E sempre più modesto», aggiunse.
Thad ridacchiò, poi si voltò verso l’amico e gli disse: «Ti mostro la casa».
Dopo aver fatto un giro panoramico della casa, Thad portò Sebastian in cucina e gli offrì qualcosa da bere.
«Mi raccomando: niente guai altrimenti gli zii non mi prestano più la casa», asserì Thad severo porgendo un bicchiere d’aranciata all’amico.
«Tranquillo, con me è tutto sotto controllo», lo rassicurò l’altro con un sorriso.
«Meno male, perché mi sa che non è così con quei tre scalmanati», fece l’ispanico sedendosi su una sedia.
«Chi sarebbero i tre scalmanati?», domandò Sebastian leggermente perplesso.
«Ah, giusto, mi sono dimenticato di dirtelo: ti ricordi Nick, Jeff e Trent, quei tre ragazzi che ti volevo far conoscere? Bene, quest’estate vengono in vacanza in California da me, saranno qui a momenti, quindi…».
«… quindi vuoi dirmi che dividiamo la casa in cinque?», lo interruppe Sebastian sgranando gli occhi.
«Ehm… sì», rispose lui leggermente intimorito.
«Wow, infatti questa casa sarebbe stata troppo grande soltanto per noi due», asserì il francese, poi disse: «e quindi questi Nick, Jeff e Trent sono un po’ pazzoidi?».
«Puoi dirlo forte», fece Thad: «Ma nonostante tutto, sono miei amici. Andiamo a scuola insieme. Comunque, avevo già programmato tutte le cose che avremmo potuto fare insieme quest’estate: spiaggia; un falò la sera con Jeff che suona un po’ di musica con la chitarra; una partita di beach volley; surf; luna park…».
«Una bella sbronza», aggiunse Sebastian con naturalezza.
«Cosa?!», chiese Thad scandalizzato.
«Solo una birra, Harwood… scherzavo», fece il ragazzo tentando di rassicurare l’amico.
Ding dong.
«Arrivo!», urlò Thad. «Sono loro», aggiunse rivolto a Sebastian.
«Ahah, l’avevo intuito… Sono carini?», chiese lui con un sorriso irresistibile.
«Ma che vai a pensare?!», lo ammonì l’ispanico: «e poi, per tua informazione, sono tutti etero, non hai speranze!».
A Sebastian venne da ridere quando Thad, appena aperta la porta, venne travolto dai suoi amici. Un tipo biondo e alto lo stritolò in un abbraccio, mentre gli altri due cercavano di farsi spazio per abbracciarlo.
«Attenzione, Nick! Mi rompi la chitarra!», fece il biondo sfilando la sacca dello strumento dalle spalle per appoggiarla alla parete.
«Scuuuusa, Jeff», sbuffò Nick canzonatorio.
«Se si rompe, me la ripaghi, Nicholas Duval! Che sia chiaro!».
«E tu, signorino Sterling, dovresti imparare a dare spazio anche agli altri per abbracciare un amico che non si vede da tempo!».
«Ma è soltanto un mese!», esclamò l’altro ragazzo che doveva essere Trent.
«Ragazzi, smettetela! Non siete nemmeno entrati in casa e già litigate! Siete incredibili!», esclamò Thad.
«Scusaci», mormorò Jeff.
«Cambiamo argomento: vi presento Sebastian Smythe», disse l’ispanico indicandolo.
Sebastian si avvicinò al gruppo e tese la mano, salutando i ragazzi.
Jeff mormorò qualcosa a Thad che alle orecchie di Sebastian suonò come un “è un amico speciale?”, e l’ispanico arrossì imbarazzato.
«Venite a posare le valigie! Vamos!», asserì Thad guidando gli amici al piano superiore.
«Questa sarà la stanza da letto di T…», fece l’ispanico che non ebbe nemmeno il tempo di completare la frase; infatti Jeff e Nick si erano già fiondati nella stanza ad occupare lo stesso letto con le loro sacche.
«Sono arrivato prima io, Jeff… Smamma!», sbottò Nick.
«Non è vero, Nick! Sono arrivato prima io!».
«No, io!».
«Ragazzi!», cercò di richiamarli all’attenzione Thad.
Ma niente.
«Se proprio vogliamo dire la verità, siamo arrivati insieme, quindi facciamo il tocco!», propose il biondo.
«Okay... Uno, due…».
«Ragazzi, mi dispiace interrompere il vostro tocco, ma questo letto è di Trent!», li scioccò l’ispanico.
«Che cosa?!», fecero in coro i due.
«Ecco… in questa stanza ci sono tre letti che abbiamo già deciso di occupare io e Sebastian… questo letto è di Trent, perché avevo già pensato ad una soluzione per voi due… ehm… ci sarebbe la camera matrimon…».
«COSA?!», urlò Jeff.
«Come hai solamente potuto pensare ad una cosa del genere?!», sbraitò Nick.
«Ma come?! Avete già dormito insieme una volta…».
«E infatti è andata male!», gridò Nick.
«Ma avete il ciclo?!», sbottò Sebastian scocciato.
Trent scoppiò a ridere.
«Va bene, ragazzi, ne riparliamo stasera», troncò Thad esasperato.
 
Thad si chiese chi glielo avesse fatto fare di invitare quei tre pazzi a casa sua.
I tre ragazzi, “affamati per il viaggio” (così aveva esordito Jeff Sterling), avevano svuotato l’intero frigorifero.
Sebastian, che aveva fatto un viaggio di molte più ore da Parigi fin lì, si era limitato a mangiare un panino.
I tre ragazzi, “troppo stanchi per il viaggio” (come aveva detto Trent Nixon), erano andati a prepararsi per la notte subito dopo aver cenato e Thad ringraziò il cielo.
No, non avrebbe mai dovuto cantare vittoria così presto.
«Io non dormo con te, è chiaro?!», aveva sbottato Nick Duval.
«Buffo: nemmeno io voglio dormire con te!», rispose semplicemente Jeff.
«Sai che ti dico? Vado a dormire sul divano!», sentenziò il moro prendendo il proprio cuscino.
«Bravo, stavo per farlo io!», asserì il biondo mettendosi sotto le coperte: «Buonanotte!».
«Buonanotte anche a te!», gridò l’altro.
«Mi avete svegliato!», Trent, infuriato, uscì dalla stanza da letto e andò in corridoio a rimproverare Duval: «La prossima volta abbassate un po’ la voce quando dovete mettervi in spettacolo con i vostri litigi da neofidanzat…».
«Litigi da neoche?! Trent, ma che ti sei bevuto?!», Nick sembrava piuttosto arrabbiato.
«Io che mi sono bevuto? Voi che vi siete bevuti! State starnazzando come oche da tre ore!».
«LA VOLETE FINIRE?! C’È GENTE CHE VUOLE DORMIRE!».
All’urlo di Thad proveniente dalla camera da letto, tutti ammutolirono.
«Buonanotte, Trent», mormorò Nick scendendo le scale.
«Buonanotte anche a te, Nick».
«I tuoi amichetti non hanno il ciclo, eppure sembrano molto nervosi», commentò Sebastian sarcastico infilandosi sotto le coperte del suo letto: «Sono sempre così?».
«No, in realtà è una novità di quest’anno», rispose Thad sorpreso: «Ultimamente Nick e Jeff non fanno altro che litigare… eppure erano così amici…».
Sebastian si illuminò: un lieve sorriso comparve sulle sue labbra.
«Che c’è?», gli chiese Thad incuriosito.
Trent entrò in stanza e Sebastian sussurrò all’ispanico: «L’amore non è bello se non è litigarello».
Thad lo guardò seccato: «Dormi, che è meglio».


~


Angolo Autrici

Buona giornata a tutti!
Questa ff la sto scrivendo insieme a mia sorella :) è una ff esclusivamente estiva (scusate se abbiamo avuto l'idea di una ff estiva durante le vacanze di Natale LOL xD) ed è una storia romantica e fluff, quindi non aspettatevi palate di angst o altro ^^ (sì, sono un'amante dell'angst, ma questa ff è tutto tranne che angst u.u ^_^).
Il forte legame d'amicizia che c'è tra Sebastian e Thad mi sta destabilizzando, sappiatelo! xD (però ammetto che mi piace, e anche tanto u.u <3).
Beh, che dirvi... ringraziamo tutti coloro che leggeranno e recensiranno!
Al prossimo capitolo! (:

   
 
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