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Autore: nobodyishopeless    29/12/2012    7 recensioni
Rose è una ragazza di 16 anni abusata da 7 dallo zio Heron, a scuola è la sfigata perchè non parla con nessuno e i 5 ragazzi più fighi della scuola la sfottono, secondo lei non sono questi i problemi della vita e invidia quei ragazzi che come preoccupazioni hanno solo la scuola e la vita sociale. Ce la farà il ragazzo dagli occhi blu a capire i suoi demoni e tirarla fuori dalla fossa?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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"Il male non e’ mai straordinario, ed e’ sempre umano, divide il letto con noi e siede alla nostra tavola."
Auden

The tears stream down my face.


I poliziotti scacciarono i giornalisti ma riuscirono comunque a scattare qualche foto, inoltre i poliziotti tennero una conferenza stampa, quando chiesi di evitare di far trapelare la notizia mi risposero che era un reato quello che Heron aveva commesso era loro dovere informare il popolo, e il popolo aveva il diritto di sapere. Presi Rose sotto braccio e la accompagnai fuori, la lasciai con i suoi genitori e mi diressi al garage di Liam dove i ragazzi erano stati riuniti da Harry per spiegare la situazione. Arrivai a casa Payne e Liam venne ad aprirmi aveva una smorfia sofferente sul volto :-Ehi.. entra dai!- mi disse, lo ringraziai e entrai, raggiunsi gli altri in garage, e vidi Harry che mi disse :-Non gli ho ancora detto niente!- io annuii e mi schiarii la voce, guardai i ragazzi che aspettavano che dicessi qualcosa:-Che succede? Harry non ci ha voluto dire niente..- mi disse Niall, rimasi in silenzio alcuni istanti facendo una smorfia addolorata, i ragazzi si preoccuparono:-Che cazzo hai?- chiese Liam, presi un respiro :-Non sarai incinto..- scherzò Zayn scatenando la risata di tutti tranne che mia e di Harry che lo rimbeccò :-Zayn!- io feci un sorriso amaro invidiando l’allegria dei ragazzi, presi fiato di nuovo e poi dissi:- E’ capitata una cosa a Rose!- cominciai, li guardai, Liam mi incitava a continuare con lo sguardo –Sapete che vi ho detto che l’avevo vista con un vecchio, ecco.. lui ha abusato sessualmente di lei per anni, fino ad oggi che ho accompagnato Rose a denunciare, non è stato facile, l’ho trovata a casa di quell’uomo tutta ricoperta di sangue e ora ci sarà un processo credo e ho paura per lei..- confessai poi tutto, sentii gli occhi pizzicare, ma cacciai via le lacrime, dovevo essere forte per lei. I ragazzi subito mi dissero che mi erano vicini, erano tutti sconvolti da quella notizia, ma quello più amareggiato fu Zayn :-Cristo e io che non facevo altro che prenderla per il culo sono una merda!- esclamò ad un tratto –Zayn tutti la prendavamo per il culo non solo tu..!- disse Harry per consolarlo, anche lui ci stava male si vedeva. Anche io ci stavo male, non capivo perché mi fossi così interessato a lei. Ripensai alla prima volta che mi ero preoccupato per lei, i segni sul suo collo quei morsi così profondi che se solo ci ripensavano mi prudevano le mani, avevo voglia di prendere a pugni quel figlio di puttana che aveva ridotto quella ragazza così fragile, che l’aveva fatta sentire orrenda e inadeguata a tutto. Scossi la testa mandando via quel pensiero, con la violenza non avrei risolto niente, volevo solo stare accanto a Rose e aiutarla a combattere i suoi demoni, un poliziotto mi si era avvicinato alla centrale e mi aveva detto :- Non credere che sia finita qua!- non capivo cosa intendesse. I ragazzi proposero di fare le prove per distrarci, per distrarmi, così cominciammo a suonare “little things” ma non eravamo in forma per niente, passammo a “Torn”. Ripensai a quando l’avevamo cantata al “dragon”, Rose era scappata fuori dal locale tra le lacrime, non avevo capito, mi sentivo stupido .
“Nothing's fine I'm torn.
I'm all out of faith
This is how I feel
I'm cold and I am shamed
lying naked on the floor.
Illusion never changed
into something real
I'm wide awake and I can see”
Cantandocompresi perchè era scappata così piangendo
“niente va bene, sono lacerato
è così che mi sento
ho freddo e mi vergogno
distesa nuda sul pavimento
l'illusione non è mai diventata realtà
sono ben sveglia e riesco a vedere
che anche il cielo più perfetto è lacerato.” Riuscivo quasi a vederla. Non avrei mai più cancellato l’immagine di quel corpicino esile e fragile, nudo, ricoperta di sangue, tremante dal freddo, distesa sul pavimento. Mi scappò una lacrima, i ragazzi lo notarono ma non dissero nulla, finimmo la canzone e poi me ne tornai a casa a piangere e ad incolpare me stesso per non averla salvata prima, per non aver impedito l’ultima violenza, per essere stato costretto a vedere sullo schermo del computer come quell’uomo vecchio, che sembrava tanto innocuo, stesse torturando il corpo della mora, di quella ragazza che mi aveva fatto provare per la prima volta le farfalle nello stomaco.


ROSE.
Erano passate un paio d’ore e i miei genitori non avevano neanche la forza di guardarmi in faccia, mi avevano chiesto perdono per non essersi accorti di ciò che il loro “amico” mi faceva. Io non ce l’avevo con loro, in fondo ero io che non volevo farmi scoprire, mi vergognavo terribilmente di me stessa. Io adoravo i miei genitori, loro erano il mio mondo, ma ora era come se mi vergognassi di guardarli in faccia, evitavo i loro occhi come se mi potessero uccidere, il mio mondo era Louis. Sorrisi a quel pensiero. Tuttavia anche i miei genitori non è che facessero i salti mortali per guardarmi in faccia, infatti decisero di uscire a cena, ma io volli restare a casa :-Non mi va di lasciarti da sola!- mi disse mia madre –Ma no mamma vai! Io ho bisogno di restare un po’ da sola!- le confessai, lei mi diede un bacio, e sulla guancia e la nausea mi assalì, avevo ancora paura quando si avvicinavano le persone, quando mi afferravano, uscirono e mi lasciarono libera a casa. Mi sedetti sul divano e sbuffai cercando di togliermi quella sensazione di pesantezza che avevo addosso, rabbrividii, mi tornarono in mente le immagini dell’ultima violenza, mi cadde una lacrima, me l’asciugai, non volevo piangere. Ma poi ci ripensai, ero da sola non poteva vedermi nessuno, così mi lasciai andare, lasciai che le lacrime mi crescessero sugli occhi, non sbattei le ciglia, rimasi ferma come un automa, impassibile, poi le lacrime mi scesero sul mio viso e diedi inizio ad un pianto liberatorio con dei forti singhiozzi. Piangevo per come mi sentivo, per il fatto che tutti l’avrebbero saputo, piangevo per la mia sporcizia, per il fatto che a scuola le persone mi prendessero in giro non sapendo nulla di me, e che ora tutti mi avrebbero guardato in maniera diversa, piangevo per Louis, perché a causa di Heron non avevo potuto vivere una storia con lui e col casino del processo e non ce l’avrei fatta, le immagini dell’ultima violenza ricorrevano nella mia testa, il ricordo del dolore, era più forte delle altre volte, nemmeno quelle volte che mi aveva violentato analmente era stata così tremenda. Non avrei mai più voluto fare sesso né l’amore né quant’altro. Continuavo a piangere quando suonarono alla porta. Andai allo spioncino e guardai. Non poteva essere lui qui. Aprii lentamente la porta non curandomi del mio viso sfigurato dalle lacrime e dal mascara colato :- Z.Zayn? Che ci fai qui?- gli domandai con voce tremante, il suo sguardo vedendo il mio volto divenne preoccupato, Zayn Malik preoccupato per me, mi sfotteva da mattina a sera –Passavo.. posso entrare?- mi chiese timidamente, annuii non capendo cosa volesse lo feci entrare cercai di asciugarmi le lacrime, ma ormai mi aveva visto. Stava a guardarmi in silenzio :-Che vuoi?- gli chiesi stanca lui mi guardò sospirò e poi mi rispose:- Ho saputo che cosa…- cominciò ma poi fece cadere così la frase, non sapeva come definire le mie violenze, ma non capivo ancora il motivo della sua visita –Volevo dirti che mi dispiace.. cazzo.. io ti ho sempre preso in giro, e in alcuni casi magari ti ho pure ferito!- disse guardando per terra
Due mesi prima nei corridoi i due ragazzi più puttanieri della scuola erano andati addosso alla povera sfigata Rose Thooren. “Thooren sei proprio un imbranata!”disse Zayn facendole cadere i libri
“Fatti una scopata magari migliori!” infierì Harry
“Ma chi se la scoperebbe mai quella, se la violentassero le farebbero un favore!”la prese ancora in giro Zayn. E questa fece davvero male.

Gettai via quel ricordo dalla mia mente, appariva nitido, aveva fatto troppo male, avevo fatto un enorme sforzo per non far cadere lacrime, e ci ero riuscita trasformando il dolore in odio, odio bruciante per quel ragazzo dal sorriso perfetto. Alzai lo sguardo e lo fissai negli occhi, lui sembrava aver avuto lo stesso ricordo perché il volto era sfigurato da una smorfia schifata, pensai per un attimo che fosse rivolto a me, quello sguardo di ribrezzo: -Perché mi guardi così?- chiesi infastidita, lui sgranò gli occhi –Scusa, è solo che mi sento una merda per averti trattato male in questi anni!- mi disse, feci un sospiro –Sono orrenda Zayn, non merito la tua compassione io non merito compassione da nessuno!- cominciai a piagnucolare, lui scosse la testa :-Non è vero! Non sei orrenda, ti hanno fatto cose orrende ma tu non sei orrenda!- esclamò Zayn –Che cosa vuoi Zayn?- domandai tornando fredda, per tagliare corto –Esserti amico!- rispose lui altrettanto diretto, riflettei sulle parole che aveva appena pronunciato –Perché?- chiesi curiosa, non ne capivo la ragione lui mi aveva sempre mancato di rispetto :-Perché mi sento in colpa ok!- gridò lui, la sua reazione mi fece fare un balzo di paura, avevo addosso il trauma, i movimenti bruschi da parte di qualcuno molto più forte di me mi spaventavano, lui lo notò:-Scusa!- mormorò con una smorfia, si sentiva in colpa, era una bella cosa, voleva dire che non era di pietra come pensavo io –D’accordo, un amico fa sempre comodo, è un brutto mondo!- risposi sospirando, gli occhi del moro si illuminarono e gli comparve sul volto un mezzo sorriso –Domani passo a prenderti per andare a scuola allora, tanto abiti a pochi isolati da Louis e devo passare a prendere anche lui!- mi disse gentile –Uhm.. ok.. a che ora?- chiesi curiosa –Alle 7.40 sono qui!- mi rispose, lo guardai sembrava sincero e probabilmente lo era, fece per abbracciarmi ma appena mi posò una mano addosso mi venne la nausea e un’ondata di paura, lui lo notò e si fermò tornando indietro, poi si congedò dandomi appuntamento per l’indomani. Richiusi la porta e mi ci posai con la fronte, perché solo con Louis non avevo paura di essere toccata? Com’era possibile?

Ciao bella gente;) intanto ringrazio tutti per le vostre recensioni:) sarei felice se me ne lasciaste qualcuna anche qua;) non vi nascondo che la scrittura della storia sta cominciando a prendermi sempre di più ho un sacco di idee che sto cercando di riordinare in testa. Spero che vi sia piaciuto il capitolo di aver soddisfatto le curiosità sennò fatemelo sapere con una recensione!Ho una domanda prima di lasciarvi ma voi cosa ne pensate della Larry? Su twitter stanno tutte impazzendo! Se avete voglia di leggere qualche bella storia io vi lascio un link della mia ultima ff http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1484193 Ora mi dileguo baci mar <3

  
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