In quel momento lui ci raggiunse lo guardai negli occhi ,quanto potevano essere belli? Era antipatico si ,ma quei suoi occhi avevano un non so che di speciale ma restava di fatto che Harry aveva sporcato la mia bellissima felpa della Disney.
«Se vuoi te la porto in tintoria »continuava a ripetermi l'antipatico.
«Non fa niente » risposi io.
«Ci dovrebbe essere una mia maglietta ,dato che questo è l'albergo di mio padre avvolte vengo a dormire qui, vado a vedere nel suo studio» propose Grazia.
«Ok »affermai.
Grazia se ne andò e io e quell'imbecille rimanemmo a faccia a faccia ,muti , fu lui a rompere il ghiaccio.
«Posso sapere il tuo nome» disse lui.
«Rosa,mi chiamo Rosa» risposi.
«Io Harry,tanto già lo sai.Quanti anni hai?»disse lui.
«Dodici tu?» risposi.
«Diciotto, sono grande»
«Lo sai che sei antipatico?»
«Grazie ,tu invece sei bella e simpatica»
«Ahahahaha, sappi che se mi fai i complimenti non mi addolcisco nemmeno un po'»
«Patetica»
«Ma quando viene Grazia?»
«Vuoi venire ad aspettare nella mia stanza?»
«Non mi sembra una buona idea»
«E se viene Grazia?»
«Capirà»
«E va bene solo per pochi minuti»
Entrammo nella sua camera sembrava abbastanza ordinata sapendo li ci vivevano cinque ragazzi.
Ci accomodammo su un divano.
«Accogliente la stanza e gli altri?»
«Nelle loro camere da letto ,se ora li chiamo non ci lasciano in pace»
«E perchè dovrebbero»
«Lasciamo perdere ,sei fidanzata?»
«No,inutile che dico tu perchè so che che sei fidanzato con la mia idola ,ma come fa? Sei insopportabile ,santa lei» «Ahaaahah ,no ma non è vero sono cosi dolce.Poi Taylor mi ha lasciato.Ti piace qualcuno?»
«Si, un ragazzo di nome Raffaele ma lui non mi vuole ,hai visto che ho ragione ?Ha fatto bene a lasciarti ,insopportabile» «Sei così una bella ragazza»
«Invece a te piace qualcuno?»
«Diciamo che ho conosciuto una ragazzina ,è cosi carina,ma è un amore impossibile perchè è piccola»
«Capisco ,a me piaceva uno di dicianove anni pero poi non ha funzionato perchè i miei genitori non volevano ,era troppo grande ,i miei hanno detto che posso frequentare gente fino diciassette anni ,anzi sedici »
«E se ti dovesse capitare uno di diciotto?»
«Non posso deludere i miei genitori»
«Capisco»
Mi suonò il telefono era Grazia.
«Pronto?!?»
«Già te lo sei fatto Harry?Ma dove sei?»
«Ma smettila sono nella sua stanza»
«Ti odio»
«Anche io ti amo,vengo subito»
Attaccai il telefono.
«Devo andare»
«Ci rivedremo?»
«Non credo»
«Mi lasci il tuo numero telefonico?»
«Ok,devo stare qui fino alle nove comunque»
«Capisco»
«Vado, ciao » dissi dopo avergli dettato il mio numero e andando verso la porta.
«Ok»
«Ciao,non sei poi cosi antipatico»
«Ciao,ti amo»
«Come scusa?»
«Ehm...niente»
«Ripeti quello che hai detto!»
«Niente,ho detto ciao,ci vediamo»
«Sicuro?»
«Si »
«Eppure par di aver sentito male»
Uscì fuori dalla stanza ,Harry non era cosi male,forse un po' antipatico ,ma ero sicura che lui aveva detto ''Ti amo'',assorta dai pensieri il cuore un po' mi batteva e il mio cervello chiedeva ''Non ti starai mica innamorando?''.