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Autore: Fabu_Louis_    29/12/2012    1 recensioni
non è la solita storiella perfetta dove gli innamorati si mettono insieme, litigano e si rimettono insieme e vissero felici e contenti. propio no.
non è la prima fanfiction che scrivo, ma su di loro si e anche con questo tema.
lasciate una recensione e spero davvero tanto che vi piaccia.
(accetto critiche, se dovete offendere risparmiatevi. grazie.)
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il pomeriggio dopo avremmo dovuto parlare della nostra scelta ai ragazzi.
Non avevo idea di come l'avrebbero presa, forse bene, forse male.
Io e Niall decidemmo che io avrei parlato con Harry, lui con il resto dei ragazzi.
Ci trovammo tutti a casa di Harry dopo l'orario scolastico, quando arrivammo ci accorgemmo che avevamo tardato un pò notando le macchine di tutti i ragazzi già parcheggiate nel giardino di Harry. Suonammo e ci aprì subito il riccio.
Mi mancò il fiato, credo che per mezzo secondo smisi di respirare. Aveva un'aria stanca, non aveva il suo solito sorriso esplosivo ma alla vista delle sue dolcissime fossette, mi si riempì il cuore di tristezza perchè non le avrei più viste. Mi ripresi, 'devi lasciarlo andare' mi ripetei mentre mi innamorai di nuovo dei suoi occhi, dei suoi lineamenti, della sua bocca, del suo corpo e anche di quel sorriso stanco.
Ci fece entrare, e vidi tutti i ragazzi seduti sul divano che parlavano, quando io e Niall entrammo si spensero all'improvviso.

<< Deve essere una cosa importante per averci fatti riunire tutti >> disse Zayn guardando Niall.
<< Lo è infatti >> rispose lui.

Presi per mano Harry che invece di lasciarmi la mano, la strinse contro la mia intrecciando le dita, sentivo che non aspettava altro e spuntò il suo sorriso sereno. Odiavo essere io doverlo distruggere, non se lo meritava e sperai con tutta me stessa che la prendesse bene.
Lo portai al piano di sopra, in camera sua dove appena aperta la porta riaffiorarono i ricordi della notte di capodanno. Il suo calore potevo ancora percepirlo sul collo, potevo ancora sentirlo mentre mi accarezzava il viso calmandomi. Il mio povero cuore si strinse così tanto da farmi male, mi portai automaticamente la mano al petto, gli occhi mi pizzicavano ma mi trattenni. Non dovevo piangere, dovevo essere forte.

<< Perchè hai quella faccia?..si scusa il casino è che i miei sono via per un pò e sono a casa da solo. Sai che la mia camera è un porcile dopo due giorni >> disse afferrando di fretta alcune magliette e felpe ammucchiate in giro e buttandole nell'armadio. Lasciai che pensasse quello, non ero in vena di parlare molto ma dovevo dirgli tutto quanto. Si avvicinò di nuovo a me prendendomi la mano come prima, restai immobile ammirandolo.

<< Sai, mi sei mancata in questi mesi, credo di non aver mai sofferto così tanto in vita mia per una ragazza. Sei la prima >> sorrisi amaramente consapevole che la causa del suo dolore sarei stata io << immagino che sei qui perchè ti sei ripresa e vuoi stare un pò con me >> il suo sorriso malizioso peggiorava la situazione, mi avvicinò al suo viso prendendo il mio ma spostai la testa a malincuore. Mi guardò tristemente mentre rimetteva le mani lungo i fianchi << è una cosa seria allora >> abbassai la testa. Non ci riuscivo a guardarlo negli occhi e dIrgli tutto quello che dovevo << parla, ti prego Aileen >> disse ancora assistendo solo al mio silenzio.
<< Harry, lo sai che mi ne ho passate tante negli ultimi mesi, sono stata male, ho perso una persona che amo, ho avuto problemi a casa, io ho avuto problemi..>> la pausa che ci fù era più lunga di quello che potessi immaginare.
<< Continua.. >> nella sua voce percepii curiosità e ansia, così mi decisi a continuare.
<> non lo guardavo negli occhi, non avevo il coraggio.
Si, lo so, sono una codarda ma non posso sopportare che sia io la causa del suo dolore.
Se avessi potuto mi sarei fatta carico anche di quello pur di vederlo felice.
<< E' già tutto pronto, partiamo io e Niall la prossima settimana, solo io e lui mentre mia madre va a vivere fuori Londra dalla sorella >>
Alzai lo sguardo e vidi la sua faccia coperta da una mano, le sue dita stropicciavano gli occhi umidi.
Questa scena restò ferma per minuti, poi lo vidi allontanarsi, si appoggiò al muro con la testa. Silenziosamente stava piangendo, dal movimento delle sue spalle stava cercando di acquistare un respiro regolare.
Iniziai a piangere anchio piano, mi avvicinai a lui accarezzandogli la schiena.
<< Ti prego non piangere, io non voglio farlo e se inizi tu, inizio anchio >>
<< Cosa vuoi che faccia? Che mi metta a saltare per tutta la stanza? Se ti fa stare meglio lo faccio >> si voltò verso di me arrabbiato. Avevo appena avuto la conferma che stava piangendo. Non era una bella sensazione, avrei voluto vedere il suo sorriso ma era chiedere decisamente troppo.
<< Non reagire così, ti prego >> sussurrai a causa del respiro corto.
<< Dove andrete a vivere? >>
<< A Leeds >>
Mi guardò con gli occhi fuori dalle orbite.
<< Cazzo, Aileen! E' quasi dall'altra parte dello stato! >>
<< Non urlare! >>
<< Urlo quanto cazzo mi pare! >>
Le sue pupille erano dilatate e bagnate, le sue mani tremavano leggermente e la sua tristezza si sostituì alla rabbia, non lo vidi più ragionare iniziando a distruggere tutto ciò che trovava sotto mano, buttò a terra tutte le foto sulla mensola accanto alla porta, tutto ciò che c'era sulla scrivania, prendeva a calci tutto, tirava pugni dove le mani andavano senza preoccuparsi di farsi male. Era rarissimo vedere Harry in quello stato, era disperato, e perso, e lo capivo perchè era come mi sentivo io dalla morte di papà. Ero spaventata della sua reazione, ero paralizzata nei primi istanti dallo stupore, dalla sorpresa di come aveva reagito.

<< Smettila Harry! Fermati! >> urlai ma non mi dava ascolto, sembrava chiuso in una bolla di vetro, ascoltava solo la sua rabbia vincitrice in quella situazione. Gli andai in contro e
gli fermai le braccia nonostante fosse forte il doppio di me, quando mi avvicinai si spense la sua adrenalina, presi il suo viso fra le mani mettendolo vicino al mio così tanto da far toccare i nostri nasi. 'basta' sussurrai a fiato corto. Avevamo entrambi il fiatone, io non conoscevo il motivo.
Mi lasciai baciare un'ultima volta, sentivo la nostra astinenza sulle nostre labbra, si cercavano come non mai. Godevo quell'ultimo momento insieme, l'ultimo momento più nostro, dopo ci sarebbe stata la parte 'amici' per arrivare all'ultimo momento più preparati alla separazione. Una parte di me avrebbe voluto restare, stare con lui, e dall'altra consapevole che se non sarei andata via da quel posto nulla sarebbe mai migliorato, per quanto i miei amici e Niall mi aiutassero. Sapevo che avevo bisogno di pace, lì non c'era. La mia decisione era quella di un'adulta, capace di mettere da parte tutto per ricominciare da zero. Sfiderei chiunque a farlo, sarebbero pochi a concludere. Quando il bacio iniziò a intensificarsi iniziai a sentire i mattoni nello stomaco e i brividi scorrere sulla schiena, mi staccai e mi guardò deluso.
<< Non voglio peggiorare le cose Harry, dobbiamo lasciarci per forza >>
<< Cosa? >> pensavo avesse capito che fosse una cosa ovvia << no io ti aspetterò fino a quando starai bene, verrò a trovarti ogni fine settimana a costo di spendere milioni, voglio stare con te, ti prego non mi lasciare..ti prego >> le sue labbra tremavano, cercò di baciarmi un'altra volta, mi spostai ancora <> continuò. Quella era l'ultima cosa che avrei voluto che succedesse, lui che mi implorava, che piangeva, che mi pregava di restare con lui. Feci un passo indietro.
<< Harry, io non sto bene qui, devo ricominciare di nuovo tutto e non mi farebbe bene una relazione a distanza. Fallo per me, devi lasciami andare per il bene di entrambi riccio >> schiarii la voce notando che iniziava di nuovo a spezzarsi. Strinsi i pugni. 'non piangere' gridavo nella testa.
<< Quindi finisce qui? >> si asciugò gli occhi veloce e tirò su con il naso. Annuii.


Scendemmo, io a fatica, lui piuttosto velocemente.
Il silenzio era padrone della casa di Harry, anche lì. Quando entrai vidi Liam e Niall seduti vicini sul divano, con la sensazione di essere persi dentro gli occhi, Louis seduto sulla sedia con la testa sorretta dalla mano e Zayn, appoggiato con la schiena un pò incurvata, mani nelle tasche, sguardo basso e le lacrime sotto gli occhi. Si, Niall aveva raccontato tutto.
Sono sicura che staranno tutti bene, avranno successo in qualsiasi cosa faranno.
Notarono la nostra presenza, non riuscii a reggere lo sguardo di Zayn che mi perforava uccidendo tutte le mie sicurezze. Non sapevo cosa dire, sapevo solo che odiavo vedere tutti i miei amici così tristi per colpa mia e di Niall. Mi sentii abbracciare, il calore del mio migliore amico si unì con il mio, insieme alla nostra amicizia pura e sana. Lo strinsi forte aggrappandomi alla sua giacca blu e bianca, affondai le unghie nei suoi vestiti lasciando che la mia parte debole, per quella volta e speravo l'ultima, prendesse il sopravvento. Speravo non sarei mancata a nessuno, così non avrebbero sofferto e che finisse tutto con un 'vissero tutti felici e contenti'.
Lo volevo davvero. 'ti prego resta, sei ancora in tempo' sussurrò frenando i singhiozzi, lo strinsi più forte avendo paura di fargli male. Ti prego Zayn, non dire più niente, te lo chiedo implorandoti altrimenti renderai le cose ancora più difficili, non sono così forte. Ma ignorò i miei pensieri << sei la mia migliore amica, cosa faccio senza di te? >>
<< Non piangere, ti prego >> dissi cercando di farlo smettere accarezzandogli la schiena.
Pian piano abbracciai tutti, nonostante non fosse l'ultima volta che li avrei visti.
Avevo bisogno di stringerli, ognuno di loro era una parte di me, e sarebbe rimasta con me. Stavo mettendo la mia felicità al primo posto, sapevo che era giusto così dopo tutto quello che avevo passato ma infondo allo stomaco sentivo comunque il senso di colpa. Loro erano gli unici miei amici, e li stavo lasciando. Mi chiedevo, come può essere la scelta giusta se fa star male me e i miei amici? La vita è strana, decisioni da adulti quando sei ancora una ragazzina. Non avrei mai immaginato la mia vita così, la immaginavo felice, insieme alla mia famiglia, serena, con Harry, con Zayn, insieme a Louis e alla sua pazzia e insieme al dolcissimo Liam. Ma non era così, dovevo pensare a cosa faceva star meglio me.
Andammo a fare una passeggiata in giro per Londra, senza una meta precisa. L'aria fresca mi faceva rabbrividire, mi pungeva sul viso facendolo arrossare e nel giro di pochi minuti non sentivo più nessun muscolo della faccia. Per essere a Marzo, faceva ancora un freddo cane. Camminavamo in silenzio e con il sottofondo il traffico londinese, il rumore del motore delle auto, il suono dei passi a causa dei piedi strisciati da Louis, in lontananza i bisbigli delle persone e le risate dei bambini. Era un misto di suoni gradevole.
Nessuno voleva parlare, nessuno voleva rompere quello stupido silenzio sordo e fastidioso.
Convincevo me stessa che sarebbe andato tutto bene, anche se dentro morivo di paura di cosa mi avrebbe riservato la vita ancora. Avevo mal di stomaco per il terrore, speravo e volevo che le cose migliorassero e avrei fatto di tutto pur di farlo accadere.






SPAZIO AUTRICE.
hello peolpe! ringrazio chi mi ha consogliato come migliorarmi e chi mi ha fatto i complimenti:) GRAZIE GRAZIE GRAZIE. fatelo anche su questo capitolo, sicuramente qualcosa non vi piace o c'è qualcosa che non va!
grazie a chi legge, chi recensisce e a chi legge e basta.
Spero che questo capitolo vi piaccia. Ditemi cosa ne pensate :)
alla prossima belleeee! :)
  
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