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Autore: Lau_McKagan    29/12/2012    4 recensioni
'Perdonami Padre perchè ho peccato'
In fondo, cosa c'era di male? La musica serviva anche per lodare Dio dopo tutto. Che poi quella muscia fosse il rock, e che venisse considerato fuoriluogo in un contesto come quello dove lei viveva bè, quella era tutta un'altra storia...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A furia di pensare e ripensare gli si sarebbe fuso il cervello, almeno più di quello che già era. Eppure doveva eserci un modo per avvicinarla ed istruirla senza essere arrestato per molestie. Alla fine il riccioo concluse che l'unica mossa intelligente da fare, era seguirla, braccarla, e convincerla ad ascoltarlo. In tal caso il peggior rischio che correva, era quello di trovarsi le sue cinque dita ben stampate sulla faccia. Ci poteva stare. Per il bene di Duff poteva anche correrlo quel rischio.
Così quel giorno decise di appostarsi nei pressi della scuola che frequentava Angel, lo sapeva perchè era stato Duff a dirglielo in uno dei suoi vaneggiamenti. Si appogggiò al muro, fumandosi una sigaretta nell'attesa di vederla passare da li. Pochi minuti dopo dalla scuola iniziarono ad uscire ragazze in divisa che subito attirarono la sua attenzione. Non male... alcune erano cesse forti, ma altre erano proprio carine! Sorrise, forse quella non era stata per nulla una cattiva idea... oh, almeno poteva buttare un po' l'occhio e rifarsi la vista. Ma non era li per quello.
Ci mise qualche minuto prima di uscire, ma alla fine eccola. Angel stava uscendo, i libri stretti tra le braccia, mentre parlava sorridente con un'altra ragazza più paffuta. Doveva solo aspettare che si allontanasse. O forse poteva tentare un approccio diretto. Con un testimone se non altro nessuno avrebbe potuto accusarlo di molestie. Così si fece avanti, aspettando prima che un po' di folla si diradasse, e si avvicinò alle due, da dietro le spalle di Angel. 
L'altra ragazza quando lo vide sgranò gli occhi "A... Angel... c'è un tipo strano che ci sta fissando" la sentì dire. 
Lui? Tipo strano? Si voltò quasi a controllare che non stesse parlando di qualcun'altro.
"Io ti ho già visto" sentì dire da Angel.
La guardò, ok, stavano parlando proprio di lui "Hemmm.. si, certo... certo che mi hai già visto, sono..."
"Angel, non parlarci! Ha la faccia da malfattore! Magari è un maniaco!"
"Ma con chi cavolo credi di avere a che fare, ragazzina! Sono uno per bene io!" ribattè piccato.
"Sei un amico di Michael?" chiese Angel.
"Michael? E chi cazzo è M... ahhhhhh Michael! Vuoi dire Duff!"
"Michael è il suo nome"
"Si, si hai ragione, è che ormai sono così abituato a chiamarlo Duff che me ne dimentico... comunque si, suoniamo insieme"
"Angy..."
"Tranquilla Susy, non è un  manico"
"Certo che no!" sbuffò.
"Tu conosci questo tizio?"
"Più o meno... perchè sei qui?" chiese poi voltandosi verso di lui. Che fosse successo qualcosa a Duff?
"Oh così, passavo..." mentì "Ti ho vista e mi è venuta in mente una cosa... che dovrei dirti..." disse facendole con la testa cenno di seguirlo.
"Non puoi andare con lui!"
Angel era indecisa. Non era consigliabile andare con uno sconosciuto, ma lui era amico di Duff, e poi non sembrava tanto cattivo "Non preoccuparti, farò in fretta. Solo per favore, non dire a nessuno che sono andata via con lui, se lo scopre la Madre Superiora finisco nei guai"
"D'accordo, ma..."
"Hai sentito? Sgomma! Angel è al sicuro con me"
Angel sorrise a quella affermazione "Si Susy, vai adesso... e mi raccomando, acqua in bocca!"
L'amica la guardò andare via un po' perplessa, nonostante le sue rassicurazioni.
Slash si allontanò rapidamente, mandando occhiatacce a quella ragazza malfidata. Per fortuna non aveva dovuto mettersi a pregarla di seguirlo o robe del genere "Simpatica la tua amica"
"Voleva solo proteggermi"
"Da me?! La prendo come un offesa!"
"Bè, non ti conosce... e se è per questo nemmeno io, potresti dirmi cosa vuoi adesso? Devo tornare a casa"
"In convento vorrai dire"
"E' una casa per me" non si stupì che lui sapesse la verità sul suo conto, probabilmente Duff gli aveva parlato di lei. Si chiese però fino a che punto gli aveva raccontato.
"Facciamo un giro, che ne dici?" adesso perchè voleva fare un giro con lei? Che Susy avesse ragione? Si guardò in giro dubbiosa, e Slash doveva averlo notato, perchè subito si affrettò ad aggiungere "Non voglio farti nulla giuro... voglio solo parlare con te, di Duff" forse questo sarebbe servito a convincerla.
"Duff? E'... è successo qualcosa?"
"No, ma succederà se adesso non mi starai a sentire"
"Cosa devi dirmi?"
"Non qui, vieni" la prese per un polso trascinandosela dietro.
"No aspetta! Dove stiamo andando?!"
"Tranquilla!"
E come poteva stare tranquilla mentre un semi sconosciuto la stava trascinando chissà dove? "Mi metto a urlare!"
"No eh, per l'amore del cielo!" fece lui fermandosi "Ti prego, ti prego, ti prego! Vieni con me, giuro che sono innocuo, e giuro anche che non te ne pentirai! Ti pregoooooo!!!" fece ancora giungendo le mani di fronte alla sua faccia.
Era buffo... troppo buffo per essere un delinquente. Le venne persino da ridere "E va bene... però facciamo in fretta, di solito torno al convento dopo la scuola, non voglio che le sorelle si preoccupino per me"
"Sarò rapido e indolore bambina!" disse prendendole di nuovo la mano sotto al suo sguardo accigliato "Scherzavo!"
 
Dopo qualche minuto arrivarono ad una casa, una casa che lei conosceva "Desi! esclamò "Perchè siamo qui?"
"Tra poco piccola, tra poco" disse entrando come se nulla fosse, aprendo con le chiavi.
"Perchè hai le chiavi di casa sua?"
"Perchè di tanto in tanto ci permette di stare qui"
"Perchè?" si stupì della sua stessa curiosità.
"Quante domande..."
"Scusa"
"Non fa niente... sai quando qualcuno di noi litiga con gli altri, o ha voglia di compagnia e robe del genere viene qui. Ma le chiavi le ho solo io, sono il suo preferito" si vantò.
"Non c'è Desi?"
"No, a quest'ora lavora"
Il fatto di trovarsi sola in una casa con lui non la faceva stare comunque tranquilla. Ma cercò di non darlo a vedere. Si sedette sul divano del piccolo salotto, guardandosi in giro nervosa "Allora?"
"Si ecco... non posso venire subito al dunque, fammici girare un po' intorno" disse sedendosi di fronte a lei sul tavolino. E non poteva certo dirle che voleva che il suo amico scopasse per la sua sanità mentale, e che voleva insegnarle come fare per dargli piacere e farlo godere per bene. Come minimo sarebbe svenuta. Lo sguardo di lei da preoccupato divenne curioso. Prese un sospiro e si sfregò le mani "Dunque... devi sapere che ci sono delle cose che ragazzi e ragazze fanno tra di loro. Non è una cosa che si può evitare, ne hanno proprio bisogno. Come hai bisogno di mangiare, dormire... capito? E' fisiologico... cioè, lo puoi anche evitare eh, ma sarebbe da pazzi, perchè ti perderesti il meglio del meglio, e sarebbe davvero un peccato" a quelle parole Angel divenne perplessa... ma cosa diavolo stava dicendo "Per farla breve, credo che Duff si sia preso una bella cotta per te, e come al solito è diventato tutto scemo" disse facendo segno con l'indice alla tempia "Persino a suonare fa schifo, sta sempre con la testa tra le nuvole e a volte nemmeno si lava perchè passa ore ed ore sdraiato sul letto a sospirare, e ti assicuro che non è un bello spettacolo" certo, stava ingigantendo un po' i fatti, ma lo faceva per rendere meglio il concetto.
Angel lo ascoltò incuriosita, e poi sempre più interessata e anche stupita. Duff... aveva sul serio una cotta per lei? Arrossì a quella possibilità "E... e quindi io cosa dovrei fare?" chiese intimidita.
"Te l'ho detto, ci sono delle cose che ragazzi e rag..."
"Lo so! Ho capito!" fece diventando paonazza per l'imbarazzo. Era già stato difficile parlare di certe cose con Desi, figuriamoci con lui "vieni al punto per favore"
Slash capì che si stava vergognando da morire, così sorrise sperando di tranquillizzarla "Hey non devi essere in imbarazzo con  me ok? Guarda che è normale... comunque sono qui per aiutarti, anzi, per aiutare entrambi... perchè vedi, se non vi decidete a fare quello che tutti e due chiaramente volete fare, quello mi va fuori di testa! Si comporta da gentiluomo con te, ma quando torna a casa è frustrato e si chiude in bagno a... bè i dettagli te li risparmio che è meglio"
Aveva pienamente capito ciò che Slash voleva dire. E si sentiva in colpa in un certo senso "Lo so... è che io... io non so cosa fare... Desi mi ha detto delle cose, ma sono stata una frana quando ho provato a farle..." confessò coprendosi il viso con le mani.
"Hey baby, io sono qui per questo! Hai davanti un maestro nell'arte amatoria!"
Angel alzò il viso guardandolo. faceva ridere per la verità, tutto tronfio e gasato... non voleva smontarlo, ma che pensava di fare? "Non prenderò lezioni pratiche da te"
E li il suo ego un po' si sgonfiò... ovvio, l'aveva fatta troppo facile "Ma certo, non voglio certo portati a letto con la scusa di insegnarti a fare sesso, ma guarda cosa mi tocca sentire!" sbuffò fingendosi irritato. In realtà per un attimo ci aveva sperato "Ma posso sempre darti consigli e farti vedere qualcosina, sempre stando in certi limiti, si intende"
"Non lo so..."
"Ricorda, Duff è frustrato, non mangia, non si lava, continua a sospirare e mi irrita un casino..."
"Ok, ho capito... d'accordo"
"Bene, stai tranquilla, ti farò diventare un'esperta!" la vide avvampare di nuovo "oh su, vedrai che piacerà anche a te!"
   
 
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