Capitolo 7
Cogliona.

I bagni femminili della nostra scuola erano qualcosa di veramente repellente: scritte di tutti i tipi sulle pareti e le porte, una puzza tremenda che sembrava che un esercito nascosto di puzzole stesse cercando di difendersi emanando quell'odoraccio, dei lavabi che facevano schifo solo a guardarli, e da cui nessuno avrebbe avuto il coraggio di bere, sul soffito c'erano pezzi di carta igenica penzolanti; ma nonostante tutto, quello era il punto d'incontro mio e di Abby a ogni intervallo.
- Ora mi racconti tutto! - Urlò la mia amica, noncurante di essere sentita, tanto nessuno frequentava quel posto.
- Non è successo nulla, siamo solo andati al Mcdonald's e poi abbiamo fatto un giro sulla spiaggia, punto. - Risposi io con nonchalance, tralasciando i baci e il bagno a mare.
- Tutto qui? - Mi chiese un po' delusa.
Le feci una faccia come a dire "che ci vuoi fare", accompagnata da una scrollata di spalle. Proprio in quel momento entrò Alexa e le sue "troiette del cuore". Strano, non le avevo mai viste in bagno. Dopo averci squadrate da capo a piedi, cominciarono a tirare fuori dalle loro borse rossetti, ombretti, mascara, blush, specchietti.. insomma tutto il negozio della Kiko. Anche io ogni tanto mi portavo la matita per occhi a scuola, così da potermi rifare rifare il trucco in bagno, ma mi sembrava un tantino esagerato portarsi interi zaini solo di trucchi..
Io e Abby ci guardammo. Lei si mordeva il labbro inferiore per cercare di trattenere le risate. Mi venne da ridere pure a me, cercavo di tenere gli occhi incollati alla mia amica, ma non ce la facevo, era più forte di me. Spostai nuovamente gli occhi sulle ragazze e scoppiai a ridere, seguita da Abby. Loro ci guardarono malissimo.
- Che cazzo ridete voi due? - Ci chiese minacciosa una ragazza castana, veramente bassissima.
- Niente.. - Rispose pronta Abby, martoriandosi le labbra.
Io continuavo a ridere come una matta: la faccia incazzata di Alexa era veramente esilarante.
- Senti, verginella - disse Alexa, rivolgendosi a me. - inanzitutto ti consiglierei di non sfottermi troppo, perchè potresti pentirtene - continuò la bionda sicura di sè - e poi un'altra cosa: ieri ti ho vista che parlavi con il mio fidanzato. Ti avverto, sta' lontana da lui, renderò la tua vita un inferno, più di quanto non lo sia già. - Detto questo mi sorrise falsamente e se ne andò assieme alle sue amiche, senza darmi il tempo di rispondere. Ma pensava veramente di farmi paura? Ed ecco che partì un'altra fragorosa risata, accompagnata da quella di Abby.

***

Sentivo gli occhi di Harry fissi su di me, tutto il giorno. Poi all'uscita diciamo che i suoi quattro amichetti lo 'rapirono' ed uscirono insieme.
Ecco, diciamo che quel giorno non mi successe niente di così emozionante o degno di nota, quindi passiamo al giorno successivo. All'intervallo io e Ab stavamo parlando di Brad, il ragazzo che piaceva alla mia amica. Dalla sua descrizione doveva essere proprio stuprabile..
- Tu! Brutta puttana! - Urlò una voce alle mie spalle. Curiosa di sapere chi stava dando della 'puttana' a chi mi voltai preparandomi per lo spettacolo. Era Alexa, la solita melodrammatica. Mi guardava. E mò che voleva? Non è che stava parlando con me?
- Parlavi con me? - Domandai, temendo di fare una figuraccia.
- No, col termosifone a cui sei appoggiata. - Mi rispose prendendomi per i fondelli.
- Ti ho fatto qualcosa? - Domandai stranita.
- Harry mi ha lasciato. E non fingere di non sapere perchè, tanto non me la bevo. L'unica cosa che mi chiedo è perchè con una come te.. - Dio, che melodrammatica. Quella ragazza poteva fare l'attrice.. Altro che Angelina Jolie, lì ci voleva Alexa Ford.
- 'Perchè' cosa? - Le domandai ancora più stranita riferendomi al suo 'perchè' di prima.
- Perchè dev'essere andato a letto con una come te. -
- Cosa?! Non non abbiamo mai fatto sesso. -
- Si, certo. Vuoi farti vedere da tutti 'Megan la verginella' che non ha mai fatto sesso.. La verità è che ami rubare i ragazzi degli altri. - Okay, forse un po' di ragione cel'aveva: non sarei mai dovuta uscire con Harry sapendo che era fidanzato. Ma io e lui non avevamo mai fatto quello che pensava Alexa. E mi faceva stare male che lei mi chiamasse 'verginella' e che dicesse che volevo fare credere a tutti di non aver mai fatto sesso. Io la mia prima volta cel'avevo avuta con un mostro. Non perchè fossi una puttana, semplicemente perchè mi aveva costretto con la forza. Non sapevo veramente cosa rispondere. Le parole mi morivano nella bocca.
Semplicemente presi la porta e tornai in classe, aspettando seduta al mio banco alcuni minuti, prima che la campanella suonasse per indicare che le lezioni erano ricominciate.

***

Okay, lasciamo perdere il fatto che anche quel giorno Harry non mi staccò gli occhi di dosso. All'uscita provò ad avvicinarsi a me, ma credo che s'impaurì dagli sgaurdi omicida che mandava Alexa a tutti e due.
Poi il pomeriggio, come se niente fosse, si piombò a casa mia.
- Harry? Che diavolo ci fai qui? - Domandai io incredula, dopo aver aperto la porta.
- Umh.. Passavo di qui e ho pensato di venire a farti visita. Posso entrare? - Chiese il riccio impacciato.
- Certo. - Risposi cercando di essere il più educata possibile.
- Senti Megan, io avrei bisogno di parlarti. C'è un posto dove possiamo stare soli? - Domandò ancora più impacciato di prima. Era così tenero!
- Sì. Seguimi. - E lo portai in camera mia.
- Questa è la tua stanza? - Perspicace il ragazzo. C'era scritto 'Megan' praticamente dappertutto.
- Già. -
- Bella. - Disse sorridendo.
- Grazie.. Di cosa volevi parlarmi? - Risposi cercando di rompere quell'imbarazzo che si era creato.
- Beh.. Hai presente la venerdì sera? - Si riferiva alla nostra uscita.
Annuii.
- Quando ci siamo.. Ecco.. Quando ci siamo baciati.. Cos'hai provato? - Mi domandò imbarazzato. Stavo per scoppiare a ridere. Ma davvero Harry Styles, il più grande puttaniere che ci sia, aveva paura a parlare di un bacio?
Sinceramente avevo un po' paura a rispondere. Se gli dicevo la verità, cioè che avevo provato miliardi emozioni, avevo paura di farli capire che ero innamorata di lui e fare la figura della fessa. Se gli dicevo che non avevo provato niente, semplicemente non mi sarei sentita in pace con me stessa e sarei rimasta col rimorso di dire la verità ad Harry.
- Mmh.. Tu? - Cercai di far parlare prima lui.
- Te l'ho chiesto prima io. -
- Io.. Io non lo so.. -
- Ti ho fatto una domanda, devi rispondere. - Mi ordinò con fare autoritario.
- Allora te ne faccio una io di domanda: perchè hai lasciato Alexa? - Avevo paura della sua risposta. Avevo paura che mi dicesse cose del tipo "non sono affari tuoi" o "perchè mi sono fidanzato con un'altra".
Questa domanda sembrò coglierlo un po' di sorpresa - Beh, mi piace un'altra ragazza.. -  Rispose dopo un po'. Sentivo che sarei morta. Perchè baciarmi? Perchè giocare con i miei sentimenti? Perchè illudermi? Se poi non ti piacevo nemmeno.
- Ah. Senti, Harry, ora devo studiare quindi se non ti dispiace.. - Sii forte. Non devi piangere davanti a lui. Non sei cogliona.
- Certo che sei cogliona forte, eh? - Okay, come non detto. Ma che faceva? Prima mi diceva che gli piaceva un'altra ragazza, poi m'insultava?
- Prego? -
Non mi rispose, semplicemente mi baciò. Provai le stesse identiche emozioni dell'altra sera.

 

Angolo Autrice
Allora, avete notato che ho messo un banner? Beh, non è un granchè,  ma l'ho fatto all'una e mezza di notte, perchè volevo caricare il capitolo immediatamente c:
Anyway.. C'è qualche gleek? Perchè questa è Melissa Benoist, ma in questa foto assomiglia tantissimo a come m'immagino Megan.

Mentre Alexa me la sono sempre immaginata come Kitty.