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Autore: Harriett_    30/12/2012    2 recensioni
- Devi inseguire il tuo sogno - dissi.
- Tu fai parte di questo sogno - rispose.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2
 
- D-devo andare in classe - farfugliai per poi correre in classe. Lui rimase lì, in mobile, con la bocca leggeremente schiusa. Camminai velocemente per i corridoi fino a raggiungere l'aula di Inglese, dove Hope, la mia migliore amica, mi stava già aspettando con fare annoiato. Hope era una ragazza simpatica, una moretta con grandi occhi neri e piena di energie. Ci eravamo conosciute in prima elementare, eravamo vicine di banco. Forse era destino.
 
Tutto il mio corpo stava pregando che la campanella non suonasse, che non desse il via al weekend. Troppo tardi. Il suono della campanella arrivò, forte e chiaro, e mi fece capire che da li a poco avrei dovuto affrontare Harry, e io non volevo. Lo vidi appoggiato al cancello della scuola con le braccia incrociate al petto. Stava parlando con Will, il suo migliore amico, ma non gli prestava molta attenzion. Mi fermai, non capivo il perchè, ma le mie gambe smisero di camminare. Lui si avvicinò a me e io lentamente lo raggiunsi. 
Che ti sta succedendo Summer?
- Andiamo a casa? - chiese sorridendomi, come se il discorso di questa mattina non fosse mai avvenuto. Annui leggermente e ci incamminammo verso casa. 
- Sarà il weekend più brutto di tutta la mia vita - dissi fermandomi improvvisamente. Harry si girò verso di me non capendo il motivo di questa mia affermazione.
- Tu partirai, io domani dovrò andare alla sfilata di mia madre senza di te...  - iniziai a dire per poi iniziare a camminare come per voler rimangiare quelle parole - lascia stare, fai finta che non abbia mai detto niente - mormorai.
- Harry.. - dissi dopo svariati minuti di silenzio. Lui si girò verso di me e mi invitò a continuare la frase con un cenno di capo.
- Perchè hai paura di partire per xFactor? - chiesi guardandomi i piedi, che al momento erano diventati la cosa più interessante del mondo.
- Ho paura che le cose cambino... Che tra di noi cambi qualcosa... - rispose mettendosi le mani in tasca.
- Al massimo si moltiplicheranno le ragazzine urlanti che ti muoino dietro - dissi ridendo allundendo alla sua popolarità con le ragazze. Lui scoppiò a ridere piegandosi in due. 
- Hey, io ero seria - dissi facendo una smorfia. Lui inarcò un sopracciglio e mi scompigliò i capelli. Io feci la finta offesa e mi avviai verso il mio cancellino senza guardarlo.
- Scherzavo! - urlò per poi avvicinarsi a me.
- A sta sera. Harold - dissi dandogli un bacio sulla guancia e poi entrare in casa.
- SONO A CASAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA - urlai per farmi sentire da mia madre, che come suo solitò sarà in soffitta a disegnare capi d'abbigliamento e roba varia. Mia madre era un importante stilista di fama mondiale. La sua carriera era iniziata l'anno dopo la mia nascita, circa. Disegnava bozzetti dall'età di 5 anni, ma dopo innumerevoli tentativi era riuscita a sfondare nel campo della moda. Viaggiava spesso, ma trovava sempre tempo per me, tra una sfilata e l'altra. Mi portava sempre alle sue sfilate, e a fine sfilata, per i saluti, mi portava in passerella con se e le modelle. Quando ero piccola per me era un sogno, un incantesimo fatto di flash ed alta moda. Richard, un amico di famiglia e assistente di mamma, le portava sempre i fiori durante i saluti sulla passerella. Lo faceva anche Harry con me. Harry e Richard salivano sempre sulla passerella e ci portavano i fiori, era una tradizione, e non mancavano mai una sfilata.  
- Ciao tesoro - mi salutò mia madre dalla cucina. Quando entrai nella stanza vidi qualche centinaia di bozze di vestiti sul tavolo della cucina. Scoppiai a ridere, mentre mia madre fece una smorfia contorta guardando due fogli.
- Prima questo o questo? - chiese mostrandomi due vogli con rappresentati due vestiti blu, uno corto e uno lungo. 
- Quello a destra - risposi - che si mangia oggi? - chiesi aprendo il frigo. 
- Quello che vuoi - rispose continuando a guardare i suoi bozzetti.
- Andrà tutto bene, tranquilla - disse abbracciandola da dietro. Lei mi sorrire per poi dirmi - devi provare due vestiti -
- Ti odio - dissi ridendo.
 
 
Bussai a casa Styles, senza un gran motivo, forse. Avevo bisogno di Harry, forse. Avevo bisogno di un suo abbraccio, forse.
Harry venne ad aprire la porta. Si, avevo bisogno di lui.
- Devo dirti una cosa - dissi abbozzando un sorriso. Lui mi sorrise e mi fece entrare in casa. Andammo in camera sua, e io mi lasciai cadere a peso morto sul suo letto, com'era mia abitudine fare. Hazza si sedette di fianco a me.
- Mi dispiace... Non dovevo tirar fuori la storia della sfilata... Scusa - mormorai senza neanche capire il perchè.
- No, hai ragione.. E' una tradizione... - sussurrò per poi buttarsi all'indietro. Io mi girai su un fianco e andai ad affondare la testa nell'incavo del suo collo.
- Mi mancherà portarti i fiori sulla passerella... E vedermi sulle copertine delle riviste d'alta moda insieme a te - disse ridendo. Mi unii alla sua risata, anche se in quel momento avrei preferito piangere. Piangere per lui, per me, per noi, per tutto.
- Hey, se vuoi puoi piangere - disse - io sono qui per asciugarle - continuò sorridendo.
- Da quando leggi nella mente, Hally? - chiesi chiamandolo 'Hally' come quando eravamo piccoli e non riuscivo a pronunciare il suo nome correttamente.
- Tu per me sei sempre stata un libro aperto - rispose accarezzandomi la guancia. 
Cazzo, ho voglia di baciarti. Ma che stai dicendo Summer? 
La mia mente combatteva contro il mio istinto mentre Harry mi guardava e mi sorrideva dolcemente.
- Non sono mai riuscita a mentirti... Devi spiegarmi come fai! - la buttai sul ridere sedendomi sul letto.
- Segreto professionale - rispose ridendo, mi stava istigando. Gli buttai addosso un cuscino per farlo tacere. La mia bellissima mira fece in modo che il cuscino lo prendesse perfettamente in pieno viso.
- Summer 1, Harry 0 - dissi sfoderando un sorriso vincente.
 
 
La festa era iniziata da qualche minuto, sentivo da camera mia la musica già abbastanza alta. Indossavo un vestito blu notte pieno di perle nere e blu. Mi ricordava tanto gli anni 50 e aveva una scollatura abbastanza profonda sulla schiena; era abbastanza corto, nel complesso mi piaceva. I miei tacchi alti mi impedivono di correre, ma riusciuvo lo stesso ad avere un buon equilibrio. Scesi le scale ed andai nel salone dove si svoleva la festa. Mi spostai il ciuffo dall'altra parte cercando con lo sguardo Harry, che come al solito ci provava con una biondina della nostra scuola.
 
- Sum! Sum! Summy!– sentì urlare il mio nome, che unito al mio orrendo soprannome mi fece pensare solo ad una persona: Harry.
- Chiamami ancora Summy e la luce del sole non la rivedi! - gli urlai contro per farmi sentire. Lui rise e mi porse un bicchiere di non so cosa. Inarcai un sopracciglio. - Cioè, tu non mi calcoli per tutta la serata, ci provi spudoratamente con tutte le ragazza in questa sala e all'una e mezza ti presenti a me con un bicchiere di non so cosa? - continuai cercando di non scoppiare a ridere. Lui unnuì come un bambino.
- Come se non mi conoscessi! - commendò dandomi un bacio sulla guancia. Afferrai il bicchiere ridendo. Infondo lo amavo per questo. Avevo veramente detto 'amavo'?
- A cosa brindiamo? – chiesi sorridendo, sperando che lui non si fosse accorto della mia espressione da ' cazzo, forse mi sto innamorando del mio migliore amico'. 
- A noi – rispose per poi brindare. Bevemmo tutto, senza farci problemi. Ormai eravamo abituati a ritrovarci ubriachi dopo le feste a casa mia. Harry si avvicinò ancora di più a me sorridendo. Era una mia impressione o mi fissava le labbra?
Mi baciò. Lasciai cadere a terra in bicchiere ormai vuoto e sentii le sue mani stringermi a lui per poi posizionarsi sulla mia schiena. Io rimasi di stucco, in preda allo stupore e al piacere, alla felicità alla paura. 
Ricambiai il bacio per poi sentire le sue labbra allontanarsi dalle mie lentamente.
-Ti amo -
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Spazio autrice. 

Si, lo so, uccidetemi. Mi scuso per il ritardo nel postare il capitolo, della schifezza del capitolo e per la frase finale çç
Vorrei chiedervi che ne pensate della storia e dei personaggi, soprattutto :)
Ah, domanda! SECONDO VOI CHI HA DETTO 'ti amo'? Sususu, si aprono scommesse (?) ahahahha, sono da manicomio, lo so lol
Vorrei anche ringraziare per le 5 recensioni, le 8 pesone che l'hanno messa tra le preferite, le 2 che la ricordano e le 9 che la seguono. Grazie mille davvero :3
Alla prossia :3

Francesca xx
   
 
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