30/12/2012
0 recensioniEccomi con il primo capitolo, ho aggiornato così presto perchè ho notato che il prologo non è stato seguito tanto. Spero di riuscirvi a schiarire un po' le idee, fatemi sapere. Buona lettura!
Capitolo 1...
Giunsero davanti al cancello e lo superarono e correndo eccitate verso le luci, si fermarono davanti all'imponente portone di legno chiuso, indecise sul da farsi.
"Forse dovremmo bussare..." bisbigliò Celie
"Oppure chiamare qualcuno!" intervenne Julie infreddolita e affamata....
"Ohh avanti ragazze! siamo arrivate in ritardo, a quest'ora saranno tutti al banchetto e non ci sentirà nessuno... Dobbiamo usare le maniere forti..." così dicendo indietreggiò di alcuni passi e tirò fuori la bacchetta...
"Bombarda...." Sophie non fece in tempo a completare l'incantesimo che venne sbalzata via da un potente lampo di luce rossa...
"Stupeficium!" urlò una scura figura ammantata di pelliccia nera...
"Sophie!!!!" urlarono in coro le due sorelle correndo in suo soccorso sguainando le bacchette...
"Riennerva!" disse Julie facendo riprendere la sorella che un pò scossa si rialzò in piedi bacchetta alla mano...
"Come hai osato!!!" urlò furiosa avvicinandosi a passo di marcia verso la figura che attendeva imperturbabile vicino al portone...
"Ahahahah... Ti ho fatto male principessina?" rise il ragazzo con un ghigno maligno sul volto...
Le tre sorelle sobbalzarono alla voce fredda e tagliente stupite da tanta cattiveria...
"Chi diavolo sei?!" dissero le maggiori proteggendo con il proprio corpo la bambina...
"Avanti fratello, sto cominciando ad avere fame ci sarà tempo dopo per divertirci con loro..." sussurrò un altro ragazzo spuntando dall'ombra, ponendo una mano sulla spalla dell'altro che si rilassò abbassando la bacchetta...
"Hai ragione, andiamo..." disse voltando le spalle alle tre ragazze e bussando per tre volte sul legno scuro.
"Non si aprirà a tuo comando!" sbottò infastidita Sophie per essere stata ignorata...
I due non la degnarono di uno sguardo, mentre aspettavano pazientemente. Dopo qualche minuto si sentirono dei passi e il portone si aprì, illuminando lo spazio circostante...
"Bene, bene, bene... Studenti ritardatari, qui ci vuole una bella punizione... Ohhh si..." disse un uomo magro e gobbo sventolando una lanterna davanti a loro. Le tre Giscard si affrettarono a raggiungere i ragazzi...
"Ci scusi, ma c'è stato un problema con la passaporta!" disse Julie stanca...
"Non mi importa! E ora seguitemi..." sussurrò chiudendo il portone dietro di loro e incamminandosi con passo strascicato...
Le tre sorelle si guardarono intorno affascinate dalle vecchie armature e dai corridoi bui...
"Chissà chi sono quei due..." sussurrò Celie spaventata
"Non lo so, ma non mi mi piacciono per niente!" mormorò Julie stringendole la mano preoccupata...
"Ho la sensazione che lo scopriremo presto...!" concluse Sophie fissando i due ragazzi che eleganti e silenziosi camminavano davanti a loro.
Il custode li lasciò all'entrata di una sala chiusa da cui provenivano un allegro chiacchiericcio e fragorose risate...
Tornò poco dopo invitandoli a entrare allontanandosi nel corridoio buio seguito da una vecchia gatta smunta.
I due ragazzi aprirono le porte e decisi entrarono dentro seguiti dalle tre sorelle che fiere, squadravano gli altri studenti smistati in tre tavoli avanzando verso il tavolo dei professori, dove in piedi li aspettava Albus Silente.
Era un vecchio alto e magro, aveva una lunga barba bianca che gli arrivava alla vita, i saggi occhi azzurri che li scrutavano dietro gli occhiali a mezzaluna, posati delicatamente sul naso aquilino.
"Benvenuti a Hogwarts miei cari, come sapete ora verrete smistati nelle 4 case: Serpeverde, Griffondoro, Tassorosso e Corvonero. Poi vi unirete ai vostri compagni e potrete finalmente riposarvi..." disse con un sorriso il preside sedendosi su uno scranno dorato e invitando una vecchia e austera strega a farsi avanti.
"Bene, anche se un pò in ritardo verrete smistati anche voi... Io sono la professoressa McGrannitt e vi insegnerò la difficile arte della trasfigurazione. Quando vi chiamerò venite avanti e sedetevi sullo sgabello, poi verrete giudicati dal Cappello Parlante che vi metterò sulla testa." la sua attenzione venne attirata dagli altri studenti che curiosi scalpitavano per saperne di più sui misteriosi ritardatari.
"Oh per l'amor del cielo fate silenzio! come avrete capito, loro non sono del primo anno infatti i due ragazzi di Dumstrang qui affianco entreranno automaticamente nel settimo, mentre le tre ragazze di Beaubatonx seguiranno i corsi del 3, 6 e 7 anno." disse rivolgendosi alla numerosa platea che si zittì all'istante attendendo pazientemente.
"Bene, cominciamo... Giscard Celie Genevre 3 anno!"
La bambina si sedette lentamente e attese il verdetto del Cappello che dopo una breve decisione la smistò nella casa di Grifondoro.
"Giscard Julie Vivienne, 6 anno!"
Si sedette velocemente e attese che il Cappello come alla sorella la smistò a Grifondoro.
"Giscard Sophie Morgaine, 7 anno!"
Che seguì la stessa sorte delle sorelle e si unì ai coraggiosi Grifondoro che acclamarono rumorosamente le nuove arrivate.
"Lebedev Nicolaj Aleksandrevich, 7 anno!"
Senza scomporsi si sedette e senza alcuna indecisione venne assegnato alla casa dei nobili Serpeverde.
"Malfoy Deimos Abraxas, 7 anno!"
Al suono del suo cognome dei sussurri serpeggiarono fra la sala e molti guardarono Draco Lucius Malfoy che ghignò quando vide il fratello maggiore sedersi incurante di tutto. La strega calò il Cappello sulla sua testa e appena la sfiorò lo mandò veloce a Serpeverde, che accolse il primogenito dei Malfoy con occhiate timorose e servili.
"Molto bene, spero che vi troverete bene nelle vostre nuove case. Ma ora è tempo di riposarsi perchè domani inizieranno le lezioni. Buonanotte a tutti." esclamò il preside congedando gli studenti, che ancora eccitati per la novità si avviarono verso i loro dormitori.
"Siamo insieme!!!!" urlò felice Celie scuotendo le braccia delle sorelle che la guardarono divertite.
"Si, ma ora calmati è molto tardi è meglio andare a letto!" disse Sophie con un sorriso.
"Benvenute a Grifondoro!" disse una voce allegra dietro di loro.
Si girarono trovandosi davanti un gruppetto di due ragazze e due ragazzi. La ragazza che aveva parlato aveva un viso dolce dominato da intelligenti e vispi occhi color cioccolato, ribelli riccioli castani, il fisico magro e slanciato e la carnagione chiara; l'altra ragazza era leggermente più bassa, dalle forme ancora acerbe, lunghi e lisci capelli rossi e fieri occhi azzurri; il ragazzo al centro era magro e muscoloso, sinceri occhi verdi e ribelli capelli neri che coprivano in parte la cicatrice a forma di saetta sulla fronte; l'ultimo ragazzo era alto e robusto, occhi azzurri e una massa informe di capelli rossicci.
"Grazie, io sono Julie Vivienne loro sono le mie sorelle: Sophie Morgaine e Celie Genevre!" disse felice indicandole.
Le tre sorelle Giscard si assomigliavano molto, avevano tutte e tre lunghi e lisci capelli biondi, un fisico sottile e aggraziato e occhi azzurri come il cielo.
"Piacere nostro! io sono Hermione Jane Granger." disse la mora offrendogli la mano.
"Ginevra Molly Weasley, ma gli amici mi chiamano Ginny!" esclamò la rossa.
"Io sono suo fratello Ronald Bilius Weasley, ma vi prego chiamatemi Ron!" disse dolcemente il ragazzo.
"E infine io sono Harry James Potter." disse il moro tranquillamente.
"Siete tutti nell'anno di Julie vero?"
"No, Ginny è al quinto!" disse Hermione
All'ennesimo sbadiglio, i nuovi amici decisero di andare finalmente a letto fra le calde e candide lenzuola dei loro dormitori.
Intanto nei sotterranei di Serpeverde illuminati dalla verde acqua del lago si stringevano nuove alleanze.
"Blaise, Nott, Pansy vi presento il mio fratello maggiore Deimos Abraxas Malfoy." disse Draco con un freddo sorriso.
Deimos era alto e muscoloso, carnagione chiara, biondi capelli lisci e un viso spigoloso dominato da due affascinanti e calcolatori occhi blu come il mare più profondo. Il fratello Draco, di un anno più piccolo aveva un fisico asciutto e muscoloso, capelli lisci e biondi e due gelidi occhi color ghiaccio che non lasciavano trasparire la minima emozione.
"Piacere di conoscervi... Draco lascia che ti presenti il mio migliore amico e fratello Nicolaj Aleksandrevich Lebedev primogenito di una delle più famose famiglie purosangue russe."
"Onorato di conoscerti..." disse il ragazzo stringendogli la mano.
Nicolaj aveva i tratti duri e decisi dei russi, fisico forte e imponente, lisci capelli neri che ombreggiavano due affilati ed enigmatici occhi color cioccolato.
Dopo una breve chiacchierata i sei Serpeverde si ritirano nell'ombra inghiottiti dal buio delle loro camere.
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