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Autore: BeatifulLife    30/12/2012    2 recensioni
C'era stato qualcosa tra loro al di là dell'amicizia. Non una semplice cotta. Ma un amore profondo, raro tra due sedicenni.
Ma tutto finì la mattina di un 29 febbraio, il Sole era coperto dalle nuvole che minacciavano una furente grandinata.
***
« Louis... ti devo parlare » Disse Nonie torturandosi le mani e abbassando lo sguardo.
Il sorriso di Louis scomparve delle sue bellissime labbra e i suoi occhi si velarono di lacrime, come colpito da un martello pneumatico si preparava per il dolore.
***
« Per dimenticare. » Rispose in tono asciutto; abbassò lo sguardo, mise il segnalibro nel
romanzo, chiuse il libro, lo ripose nella borsa e sfidò Harry guardandolo negli occhi verdi smeraldo.
« Dimenticare... Cosa? » Chiese Harry dilatandole pupille.
« Il mio ex. » Rispose Nonie senza abbassare lo sguardo.
Sembrò come se anche l'aria di fosse fermata a fissare Nonie, la piccola ragazza che per
sfuggire dalla triste realtà si rifugiava nelle pagine dei libri come fossero stati la sua unica
salvezza.
Harry deglutì a vuoto e fissò Nonie.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4 Capitolo.

Quel 2 Ottobre l'aria profumava di aranci e mandarini, il Sole sorgeva calmo e in lontananza qualche nuvola bianca macchiava il cielo mattutino, alcuni 
stormi di uccelli volavano sopra la testa di Nonie, mentre la ragazza sedeva in una panchina della fermata del pullman. Leggeva un romanzo rosa già letto
 in precedenza.
Quasi non si accorse dell'arrivo di Louis che prese posto nella panchina accanto a lei.
Il ragazzo aveva delle cuffiette nelle orecchie e ascoltava musica a tutto volume battendo il palmo della mano sulla gamba per tenere il ritmo.
Nonie continuò a leggere nascondendo il viso poiché le sue guance erano ardenti e non per via del Sole cocente.
La fermata cominciò a riempirsi dopo pochi minuti. L'autobus arrivò e dopo un attimo di tensione le porte si aprirono e gli studenti cominciarono a salire, 
essendo solo una trentina i posti non erano tutti occupati, ma quel giorno, per Nonie, fu una vera tragedia quando vide che l'unico posto libero era... accanto 
a Louis.
« Posso? » Chiese con voce sommessa indicando il sedile vuoto.
Nonie e Louis si fissarono per degli istanti e poi Louis fece sì con la testa.
Avrebbe potuto dire no?
La ragazza si diede la risposta da sola: Sì, era al quanto imbarazzante sedersi accanto al proprio ex ragazzo e così pensò Nonie, doveva essere anche per lui.
Arrivarono a scuola e Nonie prese la sua borsa che, tuttavia, aveva dimenticato aperta mettendo dentro il romanzo. Dallo zaino cadde il diario scolastico della
 ragazza e Louis lo afferrò prontamente, ma quando rialzò lo sguardo Nonie non c'era.
Il ragazzo strinse tra le mani l'oggetto e scese dal bus raggiungendo il suo migliore amico.
« Ciao Liam! » Disse Louis dandogli una pacca sulla spalla.
Liam gli sorrise e diede un colpettino sulla tetta del ragazzo occhi mare. 
« Ciao Is Lou » Esclamò Megan, la ragazza di Louis.
Il ragazzo scansò Liam e andò a depositare sulle labbra della ragazza un tenero bacio, con una mano le sfiorò la guancia e con l'altra... si accorse di tenere tra
 le mani il diario di Nonie.
Lasciò che le labbra di Megan si staccassero dalle sue e poi cercò con lo sguardo la sua ex ragazza.
Nonie fissò Louis, il cuore della ragazza aveva emesso un sonoro crac e questo significava solo che era finita.
Nonie capì che Louis non sarebbe più stato suo, che lui l'aveva dimenticata, aveva dimenticato tutti qui 'ti amo' detti tra un bacio e l'altro. 
Aveva dimenticato quelle stupide e amare lacrime di quel maledetto 29 Febbraio.

« Voglio 25 bambini. » Disse Louis accarezzando la pancia della sua bellissima ragazza.
Nonie sorrise e si avvicinò alle labbra del suo bellissimo ragazzo.
« Siamo dei teneri coniglietti. »Disse soffiando le parole sulle labbra di Louis e poi lo baciò. Ogni volta la solita familiare scossa. Ogni volta come la prima 
volta.
Era il suo migliore amico, era suo fratello, era suo padre ed era il suo ragazzo contemporaneamente. 
« Saresti stupenda anche dopo aver sfornato 25 bambini, miei figli, tuoi figli, i nostri pargoletti – Disse Louis sfiorandole naso con naso e accarezzandole
le guance – Sei la cosa più bella che mi vita mi ha offerto. Ti amo piccola Nonie » Sussurrò Louis lasciandole un tenero bacio sul mento.
Quella sera dormirono abbracciati sul tetto di casa Tomlinson, le coperte e i cuscini erano superficiali, tutto il posto, in effetti, era scaldato grazie al cuore 
dei due ragazzi che battevano all'unisono pompando amore.” 

Nonie fissò ancora Louis che teneva tra le mani il suo diario viola.
Li separavano alcuni metri, ma Nonie non riuscì a muoversi, il cervello non aveva tempo per comandare il corpo della ragazza.
Perché Nonie lo aveva lasciato? Aveva paura dell'amore, era una sensazione nuova così antica e preziosa che lei non si curava del potere che trasmetteva 
alle persone.
Nonie avrebbe potuto dire che aveva lasciato Louis per vari motivi, ma nessuno di questi sarebbe stato vero. 
E allora perché mentire? 
NONIE AVEVA PAURA DELL'AMORE.
Come la gazzella ha paura del leone, come la mosca ha paura della rana, come l'acqua ha paura della siccità.
Nonie respirò lievemente e poi... cadde a terra priva di sensi.


NONIETTIAMO INSIEME. ®
Ciao ragazze.
Grazie per le recensioni che avete lasciato, mi avete fatto davvero felice, ve ne son grata.
Se volete recensite anche qua. Lol.
Ciao meravigliose.♥

.Claudia
Twitter: @sonosoloclaudia
  
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