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Autore: irwinsjuliet    30/12/2012    28 recensioni
-Cos'è l'amore Niall??-
-Quello che crea la vita Charlie, ma come la crea la può anche distruggere.-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ma c-come è possibile? In così poco tempo…- sbattei le palpebre confusa e riconobbi la voce di mia madre, la testa mi girava e mi sentivo così debole… dov’ero? Cosa mi era successo?
-Purtroppo signora era tanto che diciamo…ce l’aveva dentro, queste cose possono scoppiare in pochi giorni.-
-Ma è così giovane….- la voce di mia madre era interrotta da forti singhiozzi; con chi stava parlando?
-Cosa succederà adesso?- mia madre continuava a piangere e io ero sempre più confusa.
-Ancora non lo sappiamo, intanto si deve svegliare…- silenzio. Forse lo sconosciuto a cui apparteneva quella voce calda e profonda stava consolando mia madre.
Dopo qualche secondo si spalancò la porta e la vidi.
Aveva i capelli arruffati e sporchi, era struccata e pallida, indossava una vecchia tuta.
Più che altro sembrava la brutta copia di mia madre.
Dietro di lei apparve…un dottore, mi guardai intorno per la prima volta: ovvio quelle lenzuola bianche e quell’arredamento così anonimo non potevano che appartenere ad un ospedale, nel muovermi notai anche che ero attaccata a dei fili. Molti fili. Cercai lo sguardo di mia madre piena di angoscia; lei intanto si era gettata verso di me senza fermare le lacrime che già le invadevano gli occhi.
-Charlie…bambina mia, sei sveglia!- esclamò riempiendomi la testa di baci
-M-mamma che succede?- parlai per la prima volta e mi accorsi di quanto mi risultava faticoso
-Come stai tesoro?- chiese evitando la mia domanda.
-N-non lo so.- in effetti non lo sapevo.
-Signora forse dovrebbe lasciarci un minuto soli.- il medico con la sua voce calda e rassicurante stava tenendo la porta aperta. La sua espressione era indecifrabile, ma dubitavo che il motivo della mia presenza lì fosse una semplice febbre, doveva esserci qualcosa sotto.
-Stai tranquilla Charlie andrà tutto bene…- mia mamma cercava ancora di rassicurarmi, ma io non riuscivo a capire quella situazione, mi sembrava tutto così surreale.
-Cosa andrà bene mamma?- qualcuno doveva dirmi qualcosa. Subito.
-Stai calma tesoro stai calma.- mia madre continuava a non rispondermi e a un colpo di tosse del medico uscì dalla stanza.
Il dottore chiuse la porta e si sedette sul mio letto prendendo il posto di mia madre.
-Allora Charlotte….- attaccò
-La prego dottor…Miller mi dica qualcosa.-
-Chiamami Bill cara.-
-Bill ti prego.- mi stavano portando all’esasperazione.
-Non ti sei sentita bene in questi giorni…- e continuava a girarci intorno. Avrei voluto alzarmi in piedi, urlare ma non ne avevo le forze.
-Ero solo stanca.- risposi alla fine
-Altri sintomi?- ma sintomi di che cosa? Mi toccai il collo
-Ho un rigonfiamento sul collo e…un’insolita quantità di brufoli sulla faccia.-
-Certo, certo tutto torna…-
-Ma cosa? La prego dottore!- stavo implorando
-Charlie mi dispiace ma…hai contratto una grave forma di leucemia.-  rimasi di sasso. Leucemia? Non poteva essere, no doveva esserci uno sbaglio.
-E’ sicuro?-
-Sì Charlie, mi dispiace.- mi crollò il mondo addosso, e adesso? Sarei finita così?
-Morirò?- chiesi mormorando
-Credo di no, ma ancora non sappiamo se l’abbiamo presa in tempo.- aveva uno sguardo pieno di apprensione, sarei morta ne ero certa.
-Io non voglio che succeda, non voglio rimanere incatenata a un letto per sempre, non voglio perdere tutti i capelli, non voglio che gli altri abbiano compassione di me io non voglio!- iniziai a piangere come una bambina viziata a cui hanno appena tolto il suo gioco preferito.
-Charlie non lo dire neanche per scherzo, solo combattendo potrai guarire.- il dottore mi guardò serio.
-Ma che senso avrebbe? Non servirebbe a niente lo so!-
Il dottore mi afferrò i polsi e mi guardò negli occhi:
-No questo non serve a niente, Charlie tu non puoi piangerti addosso, non te lo puoi permettere chiaro? Tu adesso puoi piangere, urlarmi contro, sfogati se ne hai bisogno, ma non ti arrendere mai!-
-M-ma io…- tentai
-No fammi finire, tu adesso inizierai la chemioterapia, lotterai, devi farlo per te e devi farlo per tua madre, lo sai quanto è fragile no? Pensi che sopravvivrebbe alla tua morte? Io non credo.-
Il dottore aveva usato parole dure, ma forse necessarie, non potevo arrendermi, aveva ragione: mia madre non ce l’avrebbe fatta senza di me.
-Io…non so che dire, ha ragione.- la sua espressione mutò all’improvviso e mi guardò dolcemente
-Stai tranquilla è normale che tu ti senta scossa, l’importante è che hai capito.- e mi abbracciò
Ero sconvolta, avrei lottato, ma questo non voleva dire che ce l’avrei fatta, la mia vita era così inutile che poteva finire così? Iniziai a singhiozzare, mi sfogai, ma dopo non mi sentivo affatto meglio.
Il medico aprì la porta e mia madre si fiondò nelle mie braccia, piangemmo insieme.
Quella sera bussarono alla porta, mia madre, dopo che avevo insistito per ore, era andata a casa per farsi una doccia ed ero rimasta sola.
-Avanti.- mormorai
La porta si aprì e il primo sorriso della giornata mi illuminò il viso.
-Ehi, che ci fai qui?-
-Io? Che ci fai tu qui! Mi hai fatto prendere un colpo.- rispose Mattie e mi porse un mazzo enorme di peonie, i miei fiori preferiti.
-Hai saputo?- chiesi facendo una smorfia
-Tua madre mi ha chiamato un’ora fa, sono venuto appena ho potuto.-
-è sconvolta.- sentivo che le lacrime stavano per scendere di nuovo.
-Tu come stai? Lo so che è una domanda sciocca ma…- arrossì
-Sono solo…stanca.- Mattie sospirò, aprì un armadietto nell’angolo della stanza, tirò fuori un vasetto polveroso, andò nel piccolo bagno annesso alla camera lo riempì d’acqua e lo mise sul mio comodino insieme alle peonie.
-Mattie posso chiederti una cosa?- chiesi dopo averlo osservato per qualche minuto.
-Certo.-
-Quant’è che sono qui?-
-Hai dormito per tre giorni.- mormorò angosciato
-Oh merda avrà pensato che mi sono dimenticata di lui!-
-Chi?- chiese Mattie sorpreso e quasi come se l’avessi invocato il telefono vibrò sul comodino facendo tremare anche le peonie.



Buonasera belle fanciulle!!
Capitolo peso. mi ci è voluto una vita a scriverlo e a dirla tutta non sono nemmeno tanto soddisfatta di come è venuto ma non riesco a scriverlo in altro modo quindi...
Qui qui e qui ci sono le storie di ProudOfMe LittleYolo e wild_strawPerry che sono la perfezione, no sul serio sono bellissime
In più vi consiglio tantissimo anche la storia di xtommosmile "Beside him" stupenda *w*
Un bacio e buone feste!!
Twittah!!
   
 
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